27 dicembre 2006

Bubberie al tantalio
Continuo a leggere considerazioni bubbe sul coltan e sui condensatori SMD. Meglio che mi appunti una nota sulla bubberia delle considerazioni prima che gli induttori abbiano il sopravvento.

Il tal paese dove sono situate le riserve mondiali di coltan è decisamente bubbo. Militari nazionali tengono in semischiavitù se non in schiavitù dei poveretti che estraggono il coltan. Quindi, in pratici sacchi da 50 kg, il minerale è inviato alla spedizione, ovviamente a piedi mentre i militari armati sorvegliano e stimolano i cirenei.
I poveracci non sanno a cosa serve il coltan, fortunatamente. Alcuni credono che serva per la ricostruizione delle torri di NY, ma non sospettano che serve a finire in discarica dopo i pochi mesi di vita di un cellulare o un MP3 alla moda.

I militari sono pagati poco e con queste violenze possono migliorare il soldo, ovviamente a scapito della nazione che, in teoria, li ha assunti e armati.

I buoni avendo a disposizione queste informazioni sulle terribili condizioni di vita degli estrattori di coltan propongono di:
- aumentare lo stipendio dei militari;
- ridurre il consumo di cellulari e condensatori.

Ma come diavolo ragionano i buoni? Non è che si sono imbubbiti?

1) Se i militari, come al solito, scarseggiano di doti morali, se lo stato è corrotto e corruttibile, ecc. ecc. iniettare denaro non è una soluzione. Cfr. paese della pizza, mafia e cassa per il mezzogiorno. Oramai mezzo secolo di esperienza non lascia dubbi: la corruzione non si sconfigge buttando denaro. Bubbo no?

2) Ridurre il consumo di cellulari, o meglio ridurre il consumo tout-court è sempre corretto. Il bubbo si è inserito in questo pianeta senza capirne i meccanismi di funzionamento e il consumo di risorse sempre crescente è sempre sbagliato. Anche l'impatto sull'economia è solo virtuale. In 15 secondi netti gli analisti potrebbero decidere che le prospettive ottimali sono quelle di conservazione anziché quelle di dissipazione e il mondo bubbo diventerebbe sano senza impatti sull'occupazione o sull'arricchimento dei ricchissimi.

3) Perché cazz* ridurre la domanda di coltan dovrebbe migliorare le condizioni di vita degli schiavi? E' lo stesso errore che porta al paradosso della lotta al lavoro minorile nei paesi poveri. Se i bambini non lavorano, perché le multinazionali chiudono, le famiglie si impoveriscono; se i bambini lavorano è una barbarie. Si esce dal paradosso aggiungendo intelligenza e non limitandosi a chiedere la chiusura del tale stabilmento (non degli altri altrimenti i poveracci sono subito alla fame e le cretinate dei buoni sarebbero troppo evidenti). Forse i buoni pensano che se il consumo di condensatori cala del 10% i sacchi che portano i poveracci li fanno da 45 kg?

4) Le categorie del possesso non hanno limiti. Non si può neppure lontamente pensare che il capone che ha 1 miliardone al mese si limiti e non lavori per ottenere 2 miliardoni alla settimana. Se gli stati del tale continente sono (maggiormente) corrotti non si può pensare che spedendo più soldi in busta chiusa qualcosa arrivi ai poveracci. Gli esempi bubbi anche in questo caso abbondano.

Boh. Spero che i buoni smettano subito di produrre sloagan e che inizino a considerare che il problema coltan è, al momento, ancora privo di soluzioni sensate e sostenibili. Occorre pensarci e provvedere.
Il megabubbo e la tecnologia
Fa sempre una certa impressione sentir parlare questi megabubbi caponi di grosse multinazionali, gente che si prende dalla cassa uno stipendio pari al primo premio di una lotteria nazionale per decidere chissàcché.

Il bubbone diceva che loro sono li per innovare, blabla, e che vogliono offrire tecnologia ai loro clienti solo se questa serve per differenziarsi.

Detta questa frase bubba il pennivendolo, se non fosse un pennivendolo, avrebbe dovuto iniziare a malmenare il bubbone con il proprio mezzochilo di PDA spigando agli ascoltatori che il bubbone aveva detto una bubberia bella e buona.

Per una volta spiego perché.
1) Siccome la multinazionale in oggetto NON inventa tutta la tecnologia, non la produce, non la mette neppure in servizio in proprio è chiaro che le tecnologie che offrono sono quelle che acquistano sul mercato. I bubbi in questione sono grossi ma, per via di una specifica distorsione del mercato TLC, i loro fornitori non possono mai lavorare in esclusiva. Il fornitore di tecnologia deve necessariamente trovare più di un cliente per la data bubberia, pena l'impossibilità di produrla. L'unica eccezione è il lancio, cioè quando il prodotto è talmente malfunzionante che il costruttore si vergogna a metterne in campo più di un ""esemplare"" anche perché non potrebbe mai gestire le lamentele di una pluralità di clienti incazzat*.

2) Accedere alla data tecnologia richiede sempre un tale hardware. Supponiamo che il cliente debba comprare un oggetto sapendo che può funzionare solo con un fornitore di servizi, ad esempio un cellulare bloccato o una scheda GPRS davvero customizzata. E' una bella rogna! Non è molto saggio pubblicizzare che si cerca di fregare i clienti in questo modo. Il "lock" va posto in modo da creare una sensazione di win-win. Es. se il famoso mp3 player suonasse *SOLO* le tracce acquistate sul famoso portale... non sarebbe mica tanto famoso!

3) Differenziarsi per la tecnologia vuol dire cercare di essere il fornitore di servizi che "arriva uno". Nel mondo SW gli utenti professionali sanno già che "arrivare uno" non è un bene, e quindi aspettano ad installare le patch oppure a cambiare di versione. E non sbagliano! L'affidabilità richiede tempo, testing, esperienza non solo lato bits ma anche lato organizzazione.
Sinceramente non ho ancora capito perché i fornitori di servizi vogliono poter dire di essere stati i primi, anziché poter dire di essere i leader di mercato. Occhei le due linee in più sulle slide per l'incontro trimestrale con gli analisti ma... ne vale la pena? Non sarebbe meglio accendere il cervello PRIMA del lancio commerciale?

Così il famoso bubbone riccone ha basato il suo discorsetto su una sciocchezza. Vogliono fregare i clienti, lanciare tecnologie inutili, malfunzionanti e lokkate che poi altri poteranno sul mercato con modalità migliori rispondendo così alla delusione di quanti sono stati fregati dal fornitore bubbo.

Beh, la bubberia merita il miliardone di stipendione! Troppo bubbo!

20 dicembre 2006

Attenzione alle richieste!
Pare che i bubbini ingrati che si continuano ad accumulare nell'aereoporto delle tapas intonino canti del tipo "Siamo persone non animali!".

Quanta ignoranza! Poveri bubbini!

Lo stessa euroburocrazia che li condanna a NON avere nessuna compensazione è autrice di una normativa rigorosa sul trasporto degli animali. Questa normativa non consente di abbandonare il carico in condizioni ambientali ed igeniche scarse, di nutrili in modo del tutto inadeguato, di non avere nessun piano di viaggio, ecc. ecc.

Lo stesso capita con gli autobus gianduoitti. Se trasportassero animali il pietoso legislatore europeo non consentirebbe che il servizio sia gestito in modo così bubbo e incapace.

Il problema è appunto che il bubbo NON è una bestia e quindi non ha diritto ad una buona tutela. Troppo bubbo!
Corso rapido di tecnologia wireless
Pare che un tizio abbia superato la soglia di 600 MB inclusa nel suo contratto wireless e, a botte di 0,2 cent al kB, abbia raggiunto felicemente i 49.015 euri di bolletta.

Oh, ecco spiegato in modo semplice e rapido l'incredibile bubberia delle tecnologie di trasmissione dati UMTS/GPRS/EDGE!

Proporrei il poveraccio per una laurea honoris causa in telecomunicazioni, dato che eserciti di specialisti non hanno tutt'ora capito la dimensione degli errori progettuali che bloccano ogni evoluzione dei dati wireless.

Gli """esperti""" vedono i danni e accusano gli utenti. Troppo bubbo!

19 dicembre 2006

La pazienza del bubbino
Alle volte capire come pensa un bubbino è davvero difficile. Mi appunto qui alcuni elementi che forse in seguito comporranno un quadro completo.

Qualche gg fa, tra le tapas, il ministero dello sviluppo ha ritirato la licenza a una compagnia aerea. 300.000 bubbini che avevano già pagato il biglietto stanno iniziando a rimanere a terra.

Dopo aver ritirato la licenza il ministero si è prontamente attivato dato che i bubbini si accumulavano in aereoporto lamentandosi. Alcune famiglie godono del comfort del vecchio terminal da 3-4 giorni, senza sapere se e quando potranno partire per voli intercontinentali e senza avere una casa in città dove poter tornare.

Fin qui tutto è bubbo. I bubbini dovrebbero ringraziare perché le inefficienze della compagnia a cui è stata tolta la licenza avrebbero potuto causare diverse ore di ritardo e ora, non potendo partire, sono stati messi al riparo da questa eventualità sempre spiacevole nei giorni di festa.

Ma il punto che più scuote i pennivendoli e l'opposizione parlamentare è... la sicurezza! Il punto sembra essere: i passeggeri che prima volavano sono stati in pericolo o no? La licenza è stata ritirata troppo presto o troppo tardi?

Forse il discorso parte dalla considerazione che inspiegabilmente i bubbini bivaccanti NON ringraziano! Anzi accusano tutti di essere dei ladroni.

Ora, come è noto, un aereo può avere un grave incidente per:
- esercitazione NATO
- attacco terroristico NATO a capo di stato nemico
- incapacità linguistica del controllore di volo o del pilota
- ghiaccio sulle ali dovuto al fatto che, per scherzare, l'aereo viene lasciato in attesa sulla pista
- errori di progettazione del sistema di sbrinamento
- errori di progettazione nei cablaggi
- mancata attivazione del radar di terra per questioni fascio-politiche
- sovraccarico
- stanchezza del pilota
- impiego di pezzi di ricambio contraffatti
- trasporto di mozzarelle nel bagaglio a mano
- mille altre cause tecnico/buro-bubborganizzative

Come si fa a chiedersi se la verifica burocratica delle procedure potrebbe aver ridotto o incrementato la sicurezza? Troppo bubbo!
In Giapponi - I treni
E' banale appuntarsi che i treni sono puntuali o che se un treno deve partire alle 12, vuol dire che parte alle 12:00:00 e non genericamente dopo le 12.

Tuttavia questi fatti mi hanno dato da pensare:
- vagono numerati in sequenza a partire da 1
- numero del vagone e la posizione della porta d'ingresso è indicata sulla banchina
- chiarissima indicazione su display e a bordo treno di quali sono i vagoni prenotati e quali non prenotati
- tutti i posti orientati nel senso di marcia, ma si possono girare i sedili e fare un gruppo da 4
- ho visto tre bambini (dai 4 agli 8 anni) viaggiare non accompagnati e che hanno giocato tutto il tempo tra di loro senza molestare nessuno e senza essere molestati
- bevande vendure in treno allo stesso prezzo che in stazione
- il bigliettaio che si inchina e si scusa per dover controllare i biglietti quando entra nella carrozza
- orario dei treni distribuito gratuitamente in stazione
- display a bordo treno che annunciano la sequenza delle fermate
- nome e numero del treno indicato nella prenotazione e sui display

E' come se qualche bubbo avesse PENSATO prima di mettere il treno sulle rotaie, come se il servizio ferroviario fosse gestito da bubbi INTELLIGENTI, come se la libertà di movimento dipendesse dal ragionamento e non fosse soppressa dalla bubberia.

Mi fa quasi paura pensare che possa esistere un servizio ferroviario così bubbo. Non avevo mai ben considerato come i treni puntuali possono determinare un livello di utilizzazione del materiale rotabile altissimo.

Ma non è forse più bubbo quando il treno si ferma a qualche centinaio di metri dalla stazione e uno può quasi visualizzare il dialogo in cabina di """controllo""":
- Oh, è arrivato un treno!
- Da dove?
- Boh?
(3 minuti dopo)
- Chiede di entrare in stazione!
- Vabbé
- Che binari ci sono liberi?
- Boh?
(5 minuti dopo)
- Il binario 10 è libero
- Ah, allora mandiamolo li

E il treno riparte. E tutti i giorni la scena si ripete senza portare mai a prevedere cosa succederà.

Uno degli esempi più lampanti del caos imperante in è il fatto che i vagoni non sono nè numerati nè ordinari in modo consecutivo a partire da 1, dove l'1 è vicino alla locomotiva.
Oppure quando vedi che nei treni di recente """progettazione""" metà dei sedili sono avvitati contromano, il pavimento non può essere mai pulito con attrezzi meccanici diversi dal pennellino da pittore (che raramente viene usato...), i vagoni sono numerati a caso con la prima classe sparpagliata tra testa e coda, i bagni possono essere manutenuti solo da un team di idraulici a tempo pieno, quando il treno è in movimento non c'è un solo elemento d'arredo che non sbatacchi, ecc. ecc. Un treno bubbo!

17 dicembre 2006

In Giapponi - Il bomboni
Ho avanzato un po' di appunti dal viaggio in Giapponi e voglio metterli qui prima del prox anno.

Il museo della pace di Hiroshima è bellissimo. Sono davvero riusciti a realizzare una cosa informativa, utile, con un messaggio chiaro e attualissimo.

La cosa che mi ha impressionato di più, dato che sugli armamenti nucleari sono già ben informato, sono state le testimonianze di alcuni sopravvissuti. Oltre ad alcuni particolari storici che non conoscevo.

Uno di questi particolari è il fatto che i bubbi che occuparono il paese dopo la bomba censurarono qualsiasi tentativo di informare dentro e fuori del Giapponi sui fatti. E' importante saperlo dato che quando si pensa alla storia delle armi atomiche, o al progetto USA di tirare una bomba atomica sulla Yugoslavia, non si considera che all'epoca l'opinione pubblica non conosceva effettivamente gli effetti della bomba.

Notevole anche come una cosa oggi quotidiana, bubba e tecnologicamente avanzata come la censura esisteva già a quei tempi!

Tra le testimonianze dei sopravvissuti, alcune si possono vedere maluccio qui
http://www.pcf.city.hiroshima.jp/frame/Virtual_e/visit_e/westTestimo.html
ho trovato impressionante questo pezzetto di un bubbino che all'epoca aveva 13 anni:

"Suddenly a boy seated by the window pointed outside and shouted, "B-29!" Just when I stood to look, bluish-white rays flashed before my eyes. I don't know how much time passed after that, but when I regained consciousness it was pitch black, and I couldn't move. I couldn't imagine what had happened.

In the midst of that darkness, trapped under the rubble which had once been our school, those classmates who remained alive began singing our school song. I sang along.

We continued to sing for a long time, but no one came to help us.
Soon one voice dropped off, then another, and finally all that remained were groans and sobs. At that point I was seized by an unutterable dread and fear."

La canzone della scuola! Che distanza enorme nel tempo e nello spazio per pensare che in una simile (e sconosciuta) situazione canti la canzione della scuola. Troppo lontano!
Stato o no?
Leggendo la "Finanziaria in pillole" dello stato delle pizze ho trovato questo highlight:
"Rimborso di abbonamento annuale ai mezzi di trasporto pubblici del comune di residenza per coloro che rottamano la vecchia auto senza acquistarne una nuova"

Toh, pensavo che la finaziaria la scrivesse il governo e non un markettaro mediocre!

Spero però che non cambino stile troppo presto: dopo il governo che regala calcolatrici potrebbe arrivare quello delle penne USB, dei panettoni, dei DVD, dei cellulari o degli sconti sulle riviste! Almeno si capirebbe il vantaggio a rimanere abbonati a questa strampalata e costosa organizzazione monarchica. Troppo bubbo!
Vecchi concetti
Non so se i pennivendoli si sono già stracciate le vesti parlando dello [NOME DI PROGRAMMA VOIP]cast. In sostanza la versione 3 del noto programma consente di aprire delle chat vocali più o meno organizzate e caotiche.

Girandoci in questi giorni se vedono i soliti servizi ai primordi, esattamente come nell'antichità è avvenuto per i CB, le BBS, le radio libere, le tv libere, l'x.25, la chat testuale o i newsgroup (non ho visto l'epoca delle tavolette di cera ma penso proprio che sarà successo lo stesso anche allora).

Così mi aspetto che i pennivendoli ""indaghino"" i meccanismi della massa, il casino, l'effetto multinazionale (es. quando una volta si iniziava chiedendo da dove chiami la risposta era del tipo "dalla tal via" e già sembrava lontano, oggi la risposta è "dalla tal nazione" è già ci si lamenta delle prestazioni della connessione satellitare) e via di bubberie.

Da notare anche come alcuni concetti tecnologici si siano un po' persi nel crollo del 2000. Es. i personal web server, oggi con le moderne tecnologie sarebbero interessanti, però i virus li hanno stroncati. Le porte sono chiuse e non basta un apache su mac ad imporre un modo diverso di comunicare.

Ma è questo il web 2.0? Boh, a me pare un 1.01 scarso scarso, però non uno 0.99. Almeno l'extra banda esiste anche nel mondo bubbo.

16 dicembre 2006

Volenti
Ho letto di azienda europea che ha tirato fuori un tubero OGM modificato in modo particolare per la produzione industriale di prodotti con amido.

Ohh, bene! Almeno un esempio europeo di come il cuore degli OGM siano i brevetti e non i bambini poveri che, notoriamente, NON mangiano patatine e merendine.

L'euroburosauro doveva concedere l'autorizzazione ma, al solito si perso tra sì, nì, forse e no è così non ha approvato la bubberia transgenica.

Il burosauro, come si vede bene negli zoo, ha molte teste e così la bocciatura di una non vuol dire che le altre non approvino e autorizzino. E così sarà, dato che l'azienda non molla e prima o poi una testa che dice sì (e intasca) la si trova.

Questo è il punto chiave dell'eurodemocratura: NON MOLLARE. E' così per i brevetti, per la cossuttazione europea, per le porcate ambientali, per i medicini, per l'iniquo compenso ed ogni altra eurobubbata. Prima o poi non c'è bubberia che non sia approvata. L'unica eccezione è che il proponente non abbia più interesse alla cosa. Troppo bubbo!

15 dicembre 2006

Il pericolo della democrazia
Il bello della democrazia (per chi ci piace) sono tre:
- qualsiasi sia il sistema elettorale è sempre democratico, purché ogni tanto si voti (detto anche regola ONU);
- la democrazia non è un sistema perfetto ma è il migliore che c'è. Chi vorrebbe migliorare il sistema non-perfetto è chiamato, democraticamente, terrorista;
- fascista non è il contrario di democratico.

Va notato però che in passato democrazia ed elezioni erano sinonimi mentre oggi il sinonimo è "brogli elettorali".

Qualche giorno fa si sono chiuse le elezioni presidenziali in un paese amico dei nemici. Il presidente è stato riconfermato con il 60% dei voti da un numero di osservatori internazionali superiore al numero dei votanti, e gli oppositori? Brogli!
Figuriamoci tra le pizze dove non mi risulta che si siano mai tenute elezioni (a partire da monarchia-repubblica, prima non so) senza brogli di qualche tipo. Del resto in un posto dove "fare il furbo" vuol dire truffare è logico che chi aspira ad essere considerato onorevole sia un po' losco...

Comunque vivendo tra le tapas molte cose sono incomprensibili (e fortunatamente, indifferenti). Ad esempio non capisco perché per contare il 100% delle schede servano 12 ore mentre per contarne il 10% servono 7 mesi. Strange math!

Così la democrazia è in pericolo! Mettiamo che poi si debbano ricontare tutte, però con il nuovo ritmo. Alla fine si deve allungare la legislatura perché le schede non sono ancora state contate!
E se poi il risultato cambia? Ci sono due possibilità:
- subentra il vecchio governo senza elezioni per fare la legislatura prima;
- si rivota per la legislatura prima e non per quella nuova che va persa.

Insomma si salterebbe comunque un giro di elezioni che sono però l'asse portante della democrazia! Forse è per questo che è più corretto parlare di democratura, o forse perché la distanza tra la monarchia regnante e i bubbini è talmente grande che qualcuno si aspetta fischi e riceve fiaschi (sulla cocuzza). Troppo bubbo!

14 dicembre 2006

Locale e globale
Sarebbe interessante applicare il meccanismo dei video ripresi con il telefonino ad altre realtà che si basano sulla non circolazione delle informazioni.

Un caso che mi piacerebbe molto vedere è quello delle assemblee sindacali. Che cosa succederebbe se i metalmeccanici vedessero un'assemblea dei dipendenti pubblici? Se i dipendenti di un tal ente pubblico sentissero lo stesso sindacalista parlare in un'assemblea del tal altro ente? Se gli impiegati di una bagnarola privata prossima al trasferimento in Slovenia vedessero un'assemblea dei bancari?

Forse tutti ne ricaverebbero interessanti insegnamenti e i lavoratori sarebbero più uniti perché più vicini gli uni ai problemi degli altri.

Analogamente mi hanno colpito due articoli sullo stesso tema, uno italico e l'altro 'mericano. Si parla dell'offerta flat VoIP di una nota azienda che conta più di 135 milioni di clienti worldwide (flat per le chiamate verso POTS e mobili USA, PC-PC sono e restano gratis).

L'italico parla di "prezzo estremamente competitivo dell’abbonamento forfetario". Il 'mericano ricorda che "Those calls had been free since last spring".

Quando il 'mericano dice che il servizio VoIP del tal operatore ha generato nell'ultimo anno "$50 million in revenue" molti potrebbero essere contenti. Ma giustamente il giornalista USA ricorda che il padrone del servizio VoIP (che ha un altro biz come tipico) ha visto "$1.45 billion in total revenue".

Il punto di vista è diverso perché ambo i bubbi conoscono (forse solo) il mercato in cui sono. Uno ne parla raffrontano il nuovo con il vecchio e l'altro teletrasporta concetti e numeri tra le pizze ricavando un'immagine un po' alterata della situazione.

Questo è il punto. Vedere i video che ti immegono in un'altra realtà altera molto il bubbo.
Ah, viaggiare!
La marea di bubberie che i pennivendoli dicono sui temi aerei e di trasporto credo sia egualiata solo dai temi di diretto interesse dell'editore/inserzionista pagante.

Qui tra le tapas c'è agitazione per la possibile sospensione della licenza per una compagna aerea che ha puntato su tariffe basse. I clienti hanno reclamato massivamente per forti ritardi, stop non previsti, cancellazioni improvvise, ecc. ecc. e ora il buon regolatore pensa ad una misura che lascerebbe 300.000 felici possessori di biglietto già acquistato a terra in occasione delle vacanze di natale, ovviamente nell'interesse dei clienti stessi! Bah, forse i clienti preferirebbero ben altre tutele, ma più di tanto non si può pretendere dai bubbi regolatori e quindi, forse, tutti a terra a cercare altri voli e a ringraziare le authority.

I pennivendoli si sono affrettati a far notare come le compagnie low-cost possano incorrere in questi problemi, la concorrenza, i prezzi bassi e via bubberie.

Io ho ben presente il caso di una compagnia di alto-altissimo costo che provoca normalmente i problemi che qui porterebbero al ritiro della licenza senza che nessuno si lamenti troppo. Inoltre questa high-cost perde e ha perso una massa di denaro tale che se viene ritrovata siamo tutti ricchi. Come ho presente il caso di low-cost di grande successo finanziario e organizzativo.

I pennivendoli vorrebbero legare il basso costo alla sicurezza, dimenticandosi che la sicurezza dovrebbe essere garantita dalle leggi e non dalla pia volontà o abilità della compagnia (cfr. il solito polonio).

Inoltre i pennivendoli hanno instillato nei bubbini l'idea che si può acquistare un biglietto aereo per un volo di linea "last-minute". E' vero che in qualche nazione/compagnia/tratta/orario/aeroporto ci si può presentare in aereoporto e partire a basso costo se c'è posto... ma in quasi tutto il mondo non è così. Eppure ho visto personalmente dei bubbini che si aspettavano di poter partire a basso costo acquistando il biglietto al bancone dell'aeroporto (quando solo le spese di emissione sono pari all'importo che si desidera pagare).

Non so se i bubbini sono particolarmente ricettivi per alcune bubberie o se i pennivendoli martellano di più sui concetti bubbi, comunque il risultato complessivo è davvero troppo bubbo.

12 dicembre 2006

Segnali di bubbità
Spesso per riconoscere il bubbo o per determinare il grado di bubbità basta un'occhiata però talvolta non è così semplice perché la relazione può essere mediata da mail o telefono, perché l'interazione può essere ridotta e mascherare la vera bubbità (tipico esempio l'affitto auto), ecc.

Una delle frasi che generalmente sono un segno di bubbità è "Secondo me".

Ci sono tre tipi di "Secondo me":
1) Quello non-bubbo, lecito e raro. Ad esempio "Secondo me la minestra è troppo salata". E' corretto perché il gusto è un mix di sensibilità personale ed esperienza e non qualcosa di universale.

2) Quello stupido e frequente. Ad esempio "Secondo me Dante è un grande poeta". Siccome non sei il primo a leggere Dante e facilmente non sei il più saggio critico vivente la frase è stupida e abbastanza bubba.

3) Quello bubbo al massimo grado. Ad esempio "Secondo me nel medioevo bruciavano le streghe". Non si può dare un parere soggettivo su qualcosa di storicamente chiaro se non come modo per dire "non ne so nulla, non ci capisco un cazz*, non ho studiato, sono un povero bubbo tanto ignorante quanto arrogante".

Tuttavia la manifesta stupidità del bubbo è un ottimo modo per sapere con chi ci si relaziona e per gestire la comunicazione di conseguenza.

Così anche il "secondo me" è, a suo modo, utile. Secondo me.
Advertising
Acquistando un certo sw per il backup mi danno in omaggio uno shredder sw per cancellare definitivamente i files.

Dal punto di vista marketing è corretto però... è come se non mi dessero nulla! Troppo bubbi!

11 dicembre 2006

MVNO tra le tapas
Mi pare che i quattro siti di tecnologia in italiano che leggo non hanno ripreso le info sul mercato degli operatori mobili virtuali che sono comparsi tra le tapas.

Credo che i traduttori siano al lavoro perché le notizie sono molto interessanti.

Intanto c'è da notare che i nuovi operatori (principalmente brand affermati nel mercato iberico) puntano su:
- servizi semplici (voce+sms)
- prezzi semplici (e più bassi)

Due esempi:
- tutte le chiamate (fissi, mobili, trasportabili e fissati male) 15 cent al minuto, SMS a 13 cent
- altro operatore 12 cent al minuto + 12 di scatto alla risposta, SMS a 10 cent PERO' consumo minimo di 6 euri cada mese (pena 20 frustate + quanto manca ai 6 euri).

Chiaro perché succede questo. Checchè ne pensino i favorevoli alla tobin tax quando un mercato ha alti margini arriva qualcuno che si accontenta di margini più bassi partendo con costi più bassi dei grassi operatori già presenti su quel mercato.

Qualche volta i meccanismi economici di base, quelli che capirebbe anche un ministro, funzionano. Il problema è capire, e qui il ministro non riesce, che non è sempre così.

Poi il nuovo operatore buono si imbubbisce, ricomplica le tariffe, cerca di spremere le nicchie con servizi da incubo, si fa fregare dai tecnobubbi, picchia i clienti, ecc. fino a quando viene comprato da una grossa compagnia.

A questo giro 170 vogliono essere operatori virtuali tra le tapas. Ah, il bello dei mercati vivaci, tutto speranze e biz plan bubbici!
La sicurezza aerea
La soppressione della libertà di parola non consente neppure su un blog bubbico di citare innumerevoli esempi di come i controlli in aeroporto siano basati sulla bubbità, il tradizionalismo, l'ignoranza e la più totale incapacità di svolgere bene un compito bubbo.

Tanto tutti hanno la propria storia di quando avrebbero dovuto volare fuori, attaccati all'ala, e invece hanno compromesso la sicurezza del volo così e cosà.

Due punti sono interessanti:

1) Il polonio che dalla Polonia è finito nel thé passando per gli aerei, gli aeroporti, le valigette diplomatiche e le ambasciate di mezza europa. Ok, il polonio non è liquido, in genere, ma se si vieta il trasporto della mozzarella in cabina (non scherzo) forse un controllino al polognino bisognerebbe anche farlo. Sempre che a portarlo non sia un bubbo di quelli grossi, che hanno il diritto mondiale di uccidere qualche centinaio di bubbini aviotrasportati senza tante storie.

2) Prima dei concerti di musica classica in diversi teatri ho sentito un annuncio "Spegni il cellulare bubbo!" davvero ben fatto ed efficace. Gisuto prima che entri il direttore si sente il trillo di un cellulare e poi il messaggio che invita a controllare lo spegnimento del terminale. Ecco una buona comunicazione! Non il solito blabla che gracchiando fuoriesce da un sistema di amplificazione costruito dal figlio del direttore usando il materiale della prima dispensa del corso di elettronica in edicola.

Tragicamente la stupida normativa europea sui liquidini e gli shampuu non può essere soppressa. E se poi il legislatore tira giù un aereo con il siero della mozzarella? (n.b.: negli stati democratici la legislazione sulla sicurezza è scritta dai terroristi, negli altri pure). L'europa è la migliore garanzia per cancellare micro-diritti e mini-facoltà sostituendoli con stupidità e bubbità, anche se per anni i governi nazionali si sono difesi bene. Troppo bubbo!
Critiche alla serie "Capire un cazz* - L'elettronica" ???
Ho appena pubblicato due commenti relativi al post sui condensatori al tantalio che richiedono qualche precisazione.

1) Il bubbo non può essere condraddetto direttamente altrimenti si ribella e morde. Chi legge o scrive qui inanzitutto deve capire la mente del bubbo. Indagare il modo di ragionare bubbo è l'unico vero scopo di questo blog, se poi si parla anche di politica, ITC, marketing e management è solo un bonus. I bubbi dominano e dominiranno il mondo, le altre branchie delle scienza servono solo a passare il tempo in attesa del pieno dispiegarsi della supremazia bubba e della conseguente fine del mondo.

2) Bubbo Bubboni è, essendo bubbo, arrogante e presuntuoso. Però la serie "Capire un cazz*" parte dall'idea che il commento di Bubbo Bubboni è corretto e acuto. Essendo bubbo non viene e non verrà MAI spiegato. Chi non lo capisce non ride, esattamente come il pennivendolo che ne è il vero autore.

3) Magari ogni tanto parlo anche di elettronica, fermo restando il punto uno.

02 dicembre 2006

Fiera dell'inutilità
Riassumendo:
- 1 ristorante di sushi che non potrà essere più frequentato (anche se io non ci sono mai andato perché era caro);
- 3 aerei radioattivi (risparmio su luci di emergenza in cabina, però si costringono i proprietari a raccontare un sacco di cucche, bisogna programmare con cura la rotazione degli equipaggi perché non muoiano troppo presto e/o non vincano eventuali cause contro la compagnia, ecc. ecc.);
- 1 spia morta;
- 1 spia che forse non potrà fare shopping natalizio;
- 300 passeggeri che moriranno di cancro anzitempo;
- ridicolizzazione (casomai ce n'è fosse bisogno) dell'europa e delle sue stupidissime norme sul trasporto dei liquidi in aereo;
- lavorio di pennivendoli per tranquilizzare, minimizzare, nascondere, tutelare;
- coinvolgimento della Polonia in un affare losco.

Perché la Polonia? E il polonio da dove si estrae? Se il Germanio viene dalla Germania, il Cilicio dalla Cilicia, lo Stronzio dall'Italia è palese che il Polonio è fornito dai polacchi.

Però è sempre un errore guardare solo ai costi. Consideriamo gli eventuali benefici:
- chi ficca il naso negli affari dello zar fa una brutta fine;
- lo zar può uccidere tutti i giornalisti che vuole (per ora ne ha ammazzati 12, ma non ha detto di aver finito);
- non è un problema se si sa che lo zar uccide chi lo fastidia, anzi è il normale linguaggio mafioso;
- il mortadella non è comunista, è un fottutissim* democristo.

Infatti non mi pare che il mortadella o il barcarolo abbiano inviato una dura nota diplomatica dopo l'assassinio della giornalista. Si sono limitati a considerare se avevano o meno bisogno di gas per l'inverno e poi hanno agito di conseguenza.

Umm, tutti i costi solo per quattro ovvietà che non scandalizzerebbero nessuno. Niente da fare, con i dati a disposizione non è stato un affare. Però potrebbero esserci altri dati che Bubbo Bubboni non conosce e che potrebbe compensare più degnamente i costi.

Questo è appunto un post inutile, come dice il titulo.

01 dicembre 2006

Il figliuol prodigo
Ah, se i bubbini fossero buoni come l'operatore telefonico dominatore! Come sarebbe bubbo il mondo!

Il dominatore ha chiesto di poter ridurre la gabella per quanti lasciano altri operatori per rientrare, umili e pentiti, tra le file dei propri servi. Da 150 euri si passerebbe, salvo authority, a 75 misere cocuzze.

Che esempio di bontà! Servitori di provata infedeltà sono riaccolti a poco prezzo!

Questo è un esempio di bontà che dovrebbe ispirare i bubbini! Come potrà l'authority negare un parere positivo? Spero che non si limitino ad un comunicato in burocratese ma che esaltino le doti morali che il dominatore manifesta gratuitamente.

Meno male che aumenta anche il canone! Altrimenti ci saremmo tutti scordati che si parla di una grassa azienda commerciale e non di un maestro di marketing!
Ancora appunti sparsi dal Tele coso
Alcuni appuni di saggezza dalle conferenze a cui ho assistito nell'ambito del Tele coso.

1) Così come un fornitore non competitivo ti rende non competitivo, un fornitore bubbo ti rende bubbo.
Ad esempio se una società ingenua si bevesse tutte le stupidate che propone il gestore mobile non avrebbe nessuna possibiltà di offrire al mercato qualcosa di minimamente sensato. L'azienda bubba ti bubbizza e uccide la tua offerta, è essenziale scegliere bene i fornitori.

2) Lamentarsi dell'affidabilità del dato GPS è la principale tecnica per vendere Galileo. Attenzione: la lamentale non nasce da chi usa il GPS ma da chi non lo capisce però vuole vendere il (futuro) Galileo. Questa è una legge di bubbità importante: sempre capire da chi viene la lamentela dato che le lamentele sono un modo per dirigere su altri prodotti.

3) Inizio a preoccuparmi ogni volta che sento la parola "servizi" usata in contrapposizione a "prodotto" o a "tecnologia". Non ho ancora un analisi dettagliata dei casi, ma credo proprio che "servizi" voglia quasi sempre dire "10% ad un bubbo che si frappone tra te e il bene che effettivamente stai cercando". Da verificare.

4) Buona l'idea di notizie geolocalizzabili che ha proposto un pennivendolo! Ad esempio vai a spasso in un vicolo e il tuo device ti avvisa:"qui hanno ammazzato Tizio il tal giorno"; fai due passi nel parco e prontamente ricevi un messaggio:"qui hanno violentato Caia"; vai al ristorante e prima del conto il terminale ti dice:"questo locale è stato chiuso per problemi igenici già quattro volte". Anche i pennivendoli hanno delle buone idee ogni tanto!

5) E' sempre importante capire CHI è il cliente di tecnologia. Quando si approccia una value-chain o un vertical sconosciuto bisogna capire CHI compra senza presumere di saperlo. Ad esempio il carrozziere attrezza i camion per il controllo del trasporto animali. Ecco chi è l'acquirente di servizi avanzati di logistica: non direttamente l'animale o l'allevatore o il macellaio! Non è affatto scontato per chi se ne stà lì con il suo GPS+GSM+controllo porte.

6) Mille modi per uccidere il VoIP. E' palese che gli operatori tradizionali non vogliono offrire il VoIP ai loro sudditi. Il problema che hanno ora è evitare che altri facciano evolvere il mercato. Una europeata che potrebbbe aiutare riguarda la localizzazione delle chiamate VoIP per fini di sicurezza/E-112. Da tenere d'occhio.

7) Anche la conoscenza e la scuola possono essere georeferenziate. Ad esempio passando vicino ad una scuola si potrebbero ricevere i video ivi girati dove si picchiano gli handicappati, ecc. Buona evoluzione di quanto proponeva il pennivendolo. Umm, evoluzione è una parola grossa.

8) "Il beneficio di quest'antenna GSM è che non sembra un'antenna": ebbravo il venditore di antenne. Conosce il suo mercato!

9) Una bubba fa una domanda su multicast e HSDPA rispetto ai problemi di saturazione banda. Il bubbo speaker tenta una risposta su layer SW alti andando totalmente fuori strada. Poveretto! Ero io l'unico in Europa che poteva rispondere correttamente! Tuttavia la bubba, con la sua domanda, ha dimostrato una totale confusione sulle dinamiche di mercato che può avere solo chi opera nella ricerca. Chissà per che azienda lavora? Ahahah.