25 dicembre 2010

Antiquos savios
Alle volte ho il sospetto come se gli antichi non fossero stati quei pigri contadini con grossi cellullari e inutili cosi di ferro arruginito cheppoi si appendono ai muri per sembrare che sia tutto rurale e sano. Anche se mi pare strano vedendo che i pochi segni che hanno lasciato pensare che non fossero come un qualsiasi bubbo seli dipinge e glieli esplicano a scuola.

Però vedevo sulla rivistina di quelli del sangue, che ha una rubrica che spiegano i proverbi antichi ai bubbi, che uno è "Lón che at basta a l'é pro; ël tróp a l'é nen tó ma 'd chi a n' ha nen". E due cose mi chiedo:
1) io ho la tastiera delle tapas e ha tutti i segnetti strani necessari per scrivere correttamente nella lingua degli antichi. Ma anche loro avevano la tastiera così?
2) ma erano tutti comunisti, ma proprio nel senso economico che oggi nessuno prenderebbe più in considerazione quando dice "comunista" perché non lo capisce neppure?

Comunque sia sembra chiaro che gli antichi erano bubbi, ma
Troppo bubbi!

24 dicembre 2010

Equilibrius
Faccio bollire l'acqua e poi bevo il thé appena tiepido
Accellero al verde e poi freno che tanto quello dopo è rosso
Lavoro fino a notte e poi durante le ferie dormo di giorno

Forse dovrei fermarmi prima. O poi.

Troppo bubbo!

21 dicembre 2010

Di poche parole
Diceva un bubbo che ogni tre bubbi pizzaioli uno conosce benebene circa 300 parole e, continuava il bubbo, che negli anni antichi era anche così ma un programma tivù che si chiamava "non è mai troppo tardi" tolse i bubbi dal semianalfabetismo in cui si trovavano e tutti ne ebbero benificio.

Effettivamente se tanti bubbi conoscono poche parole significa soprattutto che il blabla dei politicanti è bubbissimo e stupidissimo, quindi sarebbe bene che i pizzaioli rimediassero quanto prima. La insegnanza europe* non può che aggravare la cosa, magari sono laureati ma sempre 300 parole conoscono e i politicanti lo sanno.

Io di mio metto un'idea per questa nobile causa che è questa. Non capisco quello della tivù, che non ho, ma se avevano evoluzionato imparando la lingua con "non è mai troppo tardi" bisognerebbe riprendere questa cosa, anche se gli antichi non avevano le nostre moderne capacità e intelligenza bubba. Quindi si potrebbe fare alla tivù "La madre degli imbecilli" per l'educazione sessuale, "Sopra la panca" per l'ecologia, "Ogniuno è re a casa sua" per l'educazione alla cittadinanza, "Cera una volta" per la storia patria, "Impara larte" per quello dei quadri, ecc. con le più utili insegnanze per il bubbo moderno.

Mappoi mi chiedevo quante parole conosco. Ho provato a contarle con le dita ma dopo una ventina già mi confondo coi numeri. Mappoi ho riflessionato che non importa. Che uno sappia le parole o no non è quello, basta che sele inventi per espressarsi bene. Quello che conta è però avere qualcosa da voler espressare prima di avere le parole per dirlo cheppoi si mettono.

Troppo bubbo!
Magnati
Da anni e anni il PIL sempre di più cresce.
Da anni e anni ci sono sempre più privatizzazioni.
Da anni e anni ci sono sempre più licenziamenti, esternalizzazioni e delocalizzazioni.
Da anni e anni la spesa pubblica è tagliata e le pensioni diventano più costose.
Da anni e anni la scuola è fatta per il lavoro e non per il pensamento.

E ora risulta che i bubbini sono sempre più poveri e indebitati.
E ora risulta che le prossime generazioni vivranno peggio dei loro genitori.
E ora risulta che studieranno di più e troveranno lavoro di meno.
E ora risulta che non possono essere competitivi anche se sono imparati a competere.
E ora risulta che non si sa dove mettere i rifiuti, che tutto dura poco e che tutto è più ecologico.

Meno male che hanno stabilito che 49.000 anni fa c'erano i cannibali.
Almeno, nell'incertezza generale, la sociologia si muove su cammini ben rodati.
Bubbus bubbini magnatis!

Troppo bubbo!

20 dicembre 2010

Forse naturale
Leggevo che questa notte uno è morto per il freddo nella città gianduiotta. Sembra che i medici abbiano poi scritto che la morte è avvenuta per cause naturali.

Già, il freddo dopotutto viene dalla natura, è che il sole gira e un po' è buio e tutte le cose che imparano ai bubbini sulla natura.

Però, forse perché vedo che i miei due core sono a 36 e 41 gradi, a me il sospetto rimane. Forse non è naturale morire di freddo in una città che butta milioni di euro in scenografie estemporanee. Forse non è naturale che non ci sia un buon piano perché nessuno muoia per strada. Forse non è naturale che il sindaco non sia sotto accusa e che i prossimi candidati non dedichino almeno qualche riga di promesse elettorali. Forse non è naturale che la massa di nullafacenti partitonominati per sinecura da migliaia di euro al mese si dimentichino dei doveri dei principi in piena democratura.

Ah, se un po' di nobili ritornassero alla natura! Forse qualche aiuto-contadino in più non farebbe troppi danni e forse la natura risparmierebbe facilmente i più poveri.

Troppo bubbo!

18 dicembre 2010

Solo per riderci su
Forse è che quello del viaggio mi ha stancato ma anche quello dei video su quello dei documenti persi non mi sta piacendo più. Non è che sono complottista, lo so che la storia è in se quella risata che pesta i piedini d'argilla della roboante propaganda ufficiale, sempre presente e sempre martellante.

Ma è che stanno torturando quello che accusano di aver passato i documenti scorsi sulla famigerata guerra di pace. L'idea è buona come tutte quelle di una democratura efficiente: se il bubbo accusato confessa che l'altro gli ha chiesto i documenti, foss'anche con un giro di parole, allora posso condannare l'altro. Vabbé, magari anche accusarlo e fare un finto processo e tutte le altre cose previste dalla cieca furia della giustizia.

Così poi ci si ride, ma qualcuno lo torturano davvero.

Alle volte ho il sospetto che il male della propaganda entri nelle osse e nelle teste anche sela conosci e non la vuoi. I valori si confondono, non si sa cosa fare prima e qui e li e tutto sembra nulla, e tutto sembra senza scampo, e c'è sempre qualcosa prima, e c'è sempre che se tutti facessero e che nessuno ha fatto, e tutto è stato detto e nessuno ha ascoltato.
Poi ti svegli e capisci che era solo la propaganda, ma sarà meglio farselo dire dall'aria fredda e chiara dell'inverno.

Troppo bubbo!

15 dicembre 2010

Voto di fiducia
Mi fido poco quando cè quello dei sondaggi del pubblico e nulla dei poll web che, non a caso, si fanno perché a tutti ci piace opinare ma non per vedere cosa hanno poi opinato.

Così quando ho letto qui della cosa che uno sceglieva il bubbo dell'anno già pensavo che fosse una bubberia. E oggi sentivo alla radio cheppoi si lamentano che sul web aveva vinto quello dei documenti persi macheppoi trìtrì bùbù cìcì pàpò è che risulta che ha vinto quello delle facce.

E allora premiano quello delle facce in una cerimonia che, alla radio non lo dicono, ma credo che magari mangiano anche seduti che è davvero una vittoria solenne.

E quello della cerimonia mi pare che sia la cosa che esplica che il concorso è vero e onesto. Non è che non volevano dare il premio (e il pranzo) a uno che tanti democratici vorrebbero uccidere mentre si trova all'estero! No! E' che ha proprio vinto l'altro onestamente.

Infatti, se era un trucco, facevano vincere quello dei documenti persi, lo invitavano alla cerimonia (che andava perché quando si mangia seduti il bubbo arriva sempre) e zac! Fine della storia dei documenti persi!

Così ancora una volta si vede che il mondo della stampa è un po' più onesto di quello che sembra, anche se spesso sembra bubbo, anzi

Troppo bubbo!

14 dicembre 2010

In nomine locus amenus
1) Oggi passavo con il bolide vicino ad un'edicola e, in attesa del verde, come fanno tutti i bubbi stavo leggendo il periodico dal finestrino. Finita la prima pagina, sono andato un po' avanti per gli altri ma ho notato un fumetto che si chiama "Naruto".

Bubbo che un fumetto si chiami così. Per me Naruto è la città dei terribili gorghi che si ammirano dall'apposito ponte. Ci ero andato e mi era tanto piaciuto quello che tu vai in un posto e chiedi di vedere le meraviglie naturali che ci sono, come se fossi un viaggiatore antico che dal mirare la grandezza della natura ne trae meraviglia e, bubbo tra i bubbi, nei bubbi del posto i consigli.
Raggiungere i gorghi non era stato facilefacile perché i mangiatori di sushi sono 1) gentilissimi 2) non parlanti assolutamente il bubbinglish e la combinazione di 1 e 2 non genera efficienza e rapidità ma soluziona comunque i problemi. Mentre la guidina non ci erano andati davvero e non era chiarissima, mi pare di ricordare.

Così ho poi guardato, perché mi chiedevo se era una guida turistica, ma il coso dell'enciclopedia dice che è un fumetto e tutto e non lo presenta neppure DOPO la città a me cara di ricordi belli. Ah la furia dei gorghi! La forza idraulica di 100 bubbi grossissimi che sconvolge tutto il ribollio e le navi che sono trascinate intere nelle profondità insondabili! Mille bubbi marini che cantano negli abissi e il loro grido che spaventa anche i pesci più feroci! Che bubba meraviglia!

2) Mi hanno detto che i cini stanno costruendo una città che si chiama come quella pizzaiola, nota per il relativo prosciutto. Chissà cheppoi non riscontrino che possono fare il prosciutto anche loro ed esattamente nella città che stanno costruendo!

Mi pare tanto bubbo che solo chiamando una città così ti viene il prosciutto buono, ma probabilmente è vero.

Devo studiare un nome per il frigorifero, ma che sia bubbo, anzi
Troppo bubbo!

13 dicembre 2010

Aspettare che succeda
La cosa dei documenti persi è bubba, ma solo ora mi sono dato conto di perché non capivo quello dei tanti blog sul tema e dei relativi commentari.

Quello che non capivo era chi, molto più tra i pizzaioli, insisteva che non cerano novità, che si sapeva tutto, ecc.

Sarà, ma io opino che se uno diceva o scriveva che un giudice era sottoposto a pressioni di stati esteri e che per queste aveva scelto di insabbiare le indagini su crimini di guerra, quell'uno sela passava male. O dire in pubblico che il tale diplomatico spiava con la barba finta? O che il tale regno di amici è una massa di criminali? Tutti lo sapevano, ma non si poteva certo accusare qualcuno grosso di reati solo perché tutti lo sapevano. Viceversa la calunnia diffamatoria cera tutta tutta per chi provava a dirlo.

E non capivo come i pizzaioli sembrassero non cogliere la portata delle cose, se non perché su molti punti della storia hanno quello che ha detto la propaganda ufficiale. Così credeno che chi diffonde le cose sia quello che, schiacciando i tastini, le prende di nascosto. Credono che i documenti siano solo dei commentari sui vari principi e sulle corti remote. Credono che esistano delle leggi globali che permettono crimini in aperto contrasto con la dichiarazione dei diritti dell'uomo o che le nazioni che fanno parte dell'ONU non siano vincolate a nulla se non, forse, a sventolarne le bandierine al suo compleanno.

Poi mi sono dato conto che i pizzaioli si concentrano sulla diffusione dei documenti perché è un atto, ma non riescono ad immaginare che il contenuto dei documenti possa determinare qualcosa.
Sono così imparati che non si può fare nulla, che nulla serve, che nulla cambia, che sembrano non riuscire a capire che potrebbero anche succedere delle cose sulla base di nuove informazioni!

Ora voglio vedere tre cose:
1) altre nazioni non sono così stati fatti rimbambire e delle cose le faranno. Sarà bubbo vedere quelle che si possono vedere;
2) un certo tipo di retorica è spacciata, ma mi chiedo se tra i pizzaioli sarà ancora diffusa;
3) la propaganda pizzaiola è così diversa da quella degli esteri che mi aspetto che qualcuno non sene dia conto e dica esattamente quello che i documenti certificano come falso o il contrario.

E una cosa voglio sperare:
1) che un giorno sentendo un roboante discurso retorico, chessò per convocare una nuova guerra di pace o qualche altra sciocchezza democratica, prima uno, poi qualcuno, poi tutti scoppino a ridere.

Sarebbe bubbo, anzi
Troppo bubbo!
Le parole per dirlo
1) "... diciassette giorni dopo la scomparsa di [una giovane bubba] si cerca in altre zone ..."
 Mah. Credevo che le ricerche fossero sempre rimaste circoscritte all'alto mare.

2) Credevo di avere una vecchia auto maggiorenne, che consuma più antiruggine che benzina.
Invece ho scoperto che ho iniziato una collezione di auto d'epoca!

Troppo bubbo!

12 dicembre 2010

Europittura
Pare che, guardando benebene abbiano scoperto delle lettere negli occhi della Gioconda. Sono certi che ci sia scritto 'CE'.

Bello sforzo! Ovvio che c'è scritto 'CE'. E' obbligatorio!
Anche sulla scatola dei miei pennarelli da bubbo c'è scritto 'CE'!

Troppo bubbo!

11 dicembre 2010

Sberleffo pintxos
Mi piace poco quella finta satira che prende il giro il potente non per le sue nefandezze concrete ma per come appare in TV. Così non mi interessano i video suppostamente divertenti ma che inclinano più al bieco qualunquismo che alla sana e motivata rebeldia.

Però,
1) un po' perchè i video in questione girano,
2) un po' perché un complesso bilanciamento tra xenofobia e speranza di fuga (che ha sostituito la speranza in un duce illuminato) tipico dei pizzaioli
3) e un po' per via del livello intenso di censura e autocensura
credevo che tutti parlassero di questo video dei pintxos.

Sarà che l'inizio è nella lingua delle tapas, mappoi passa a un tono molto più bubboniano e familiare. Al punto che mi è venuto il dubbio che i piazzioli non frequentino lo streaming dei pintxos. Mah.

Troppo bubbo!

N.B.: Nego di aver iscritto io il testo. E' pieno di pizzaioli in fuga che si espressano in stretto ispanico bubboniano similitati latini cum latinorum bubbonianum.

10 dicembre 2010

Magia
Oggi mi sono guardato allo specchio e ho visto un mondo migliore.

Troppo bubbo!

P.S.: e qui c'è anche il video tutto bubbo!

09 dicembre 2010

Felix pelatio
Cardine dell'ingnorante pseudoscienza contemporanea è la divulgazione e volgarizzazione pseudoscientifica.
Frutto di cotanta ignoranza è quello di fare esempi semplici, che tutti i bubbi visualizzano facilmente, ma dimentichi che ai bubbi è meglio non far venire troppe idee.

Ora miravo che si parla del grafene per via di quello del premio, ma anziché chessò spiegarlo bene in modo esatto ed incomprensibile qualcuno a pensato bene di fare l'esempio del baffo di gatto.

Che sarebbe che si prende una matita, si ottiene un coso di grafene pesante quanto un baffo di gatto, si schiaccia benebene e salta fuori una amaca (vabbé piccola ma trasparante) che regge il peso di circa 4 kg che sarebbe poi il peso del gatto.

Bella roba! Adesso tutti i bubbi andranno in giro a pelare i gatti per farci delle amache che lo so quanto ne capiscono di questo delle matite i bubbi!

Troppo bubbo!
Qui e la
1) E' interessante il debate sulla questione dei controlladores. Sono un po' triste che lo sciopero all'inizio del  megaponte non mi abbia affettato perché è solo per via che sono tra le pizze, però quello dello sciopero mi sembrava bubbo eppoi magari andavo via in treno e in autobus.

Ma un punto credevo che fosse in un modo ed era un altro. Per me non è male che i controlladores sia ben pagati o che lavorino meno ore. E' un tipo di lavoro dove è meglio avere gente ben sveglia e concentrata anziché i distratti dormienti che vanno bene per moltissimi altri lavori.

E invece, tra le varie cose, c'è anche che raggruppavano le ore di riposo per fare delle ferie più lunghe e questo mi pare molto male per quel tipo di lavoro (che resta ben pagato).

Meno male che ora si tratta di privatizzare tutto e di allungare l'età lavorabile, che non cè niente di meglio di un controllatore interninale settantenne per dimostrare come è astuta la dottrina neoliberlista.

2) Quello dei documenti persi va avanti, chissà seppoi riesce a durare per i quattro mesi previsti e quali sono le cose che passano sui giornali scritti con i segnetti bubbi che non riesco a capirli. Intanto spero di sapere quali sono le informazioni che l'europ* invia agli 'mericani quando un cittadino comunitario acquista un biglietto aereo. E' un dato così riservato che chi lo posside non può averlo, spero in chi non può averlo per possederlo!

Troppo bubbo!

07 dicembre 2010

Cronaca persa
Comè necessario per il mantenimento e la cura delle facoltà mentali bubbe non leggo le notizie di cronaca pizzaiola. Ma è anche un po' perchè non le capisco (e non capisco comè che chi le scrive le capisce se scrive cose senza senso) ma un po' è anche perché sono tutte false nella loro superficialità manipolata e gestita.

Però oggi passavo alla radio e ho sentito di quello che cè una ragazza scomparsa ma non si sà. Ma due erano i punti bubbi e che spero stia bene.

1) uno aveva detto che forse l'aveva vista e ora è con gli avvocati che ha detto il falso e ha procurato allarme. A me non procura allarme che, tanto che cercano qualcuno, uno dica che forse l'ha vista a quelli che si suppone siano competenti per cercarla. Invece mi procura molto allarme che quelli che dovrebbero essere competenti per cercarla non solo non seguano tutte le piste possibili ed immaginabilil ma accusino pure quelli che cercano di fornire indicazioni, magari imprecise ma innanzittuto da esaminare, da sollecitare e da non trascurare.Tanto un gruppo di professionisti non saranno certo spaventati dalla massa di segnalazioni da esaminare quanto dovrebbero esserlo dal fatto di non trovare chi stanno cercando.

Anche perché il messaggio arriva forte e chiaro: cercano qualcuno? Ti pare di averlo visto? Beh, fatti i fatti tuoi che ancora finisci in galera o, perlomeno, a spendere soldi in avvocati.

E questo sì che, se non è falso, mi procura allarme.

2)  La ragazza stava portando un CD da qualche parte. Spero che la trovino presto e che stia bene, ma è chiaro che qualche indagine andrà fatta... Quel CD era originale? Aveva i bollini e i diritti e tutto? La licenza d'uso prevedeva di poterlo portare fuori casa?
Perché se il caso del CD è esaminato dai professionisti di prima... forse è meglio se chiede a quello dei documenti persi che la ospiti per un po' e che la aiuti a fuggire in qualche luogo meno bubbo.

Troppo bubbo!

06 dicembre 2010

Matite condensate
 Quello del condensatore fatto di matite è troppo bubbo! Anziché evoluzionare le batterie hanno evoluzionato i condensatori che sarebbe come le batterie ma che si caricano in secondi (vabbe, se c'è corrente) e durano un sacco.

E' bubba l'idea di far evoluzionare cose inaspettate eppoi tutto progressa lostesso!

Ad esempio chissà se si potrebbe evoluzionare pazzescamente con la nano-biogenetic-supercondutt-grafen-bubb-tecnologia il diavoletto di cartesio e vedere seppoi i post di questo blog sarebbero subito molto più bubbi, anzi

Troppo bubbi!
Sempre che si sono persi
"Troppa trasparenza danneggia la democrazia, non le dittature"

Ecco un bellesempio di frase bubba, perché il significato eventuale può essere solo nella testa di chi la legge.

Ad esempio può essere
1) un sostegno sfacciato alle tesi complottiste
oppure
2) un rammarico perché taluni, che selo meritano, non saranno danneggiati
o
3) magari addirittura perché taluni (che come tutte le democrazie spiano, torturano, uccidono senza processo, ecc. ecc.) saranno danneggiati mentre altri (che come tutte le dittature cercano di fare gli interessi del proprio popolo, si oppongono al saccheggio, ritengono di essere pari agli altri stati, ecc. ecc.) non lo saranno.

Eppure se queste informazioni che, come si usa dire tutti le sapevano, ci fossero state prima quante vite umane si sarebbero salvate? Quanti torturati avrebbero potuto vivere liberamente?
E non sarà meglio il mondo se un po' di barbe finte, criminali ed assassini non saranno più coperti, tutelati e riveriti?
E non sarà ancora meglio se tutti i bubbi si rendono conto che la loro democrazia era finta, la loro libertà era un copione approvato dagli esteri e le loro istituzioni erano solo dipinte da un paziente scenografo?

Seppoi si considera quanti post bubbi erano rimasti tra gli elettroni della tastiera c'è da dire
Troppo bubbo!
Bontatis natalis
Oltre alla buona notizia che cera pure qualcosa tra le pizze da spiare allo scopo di avvantaggiare la propria industria privata con strumenti governativi (grande il liberismo quando incontra la democrazia! l'unica vittima è la retorica ufficiale che, tutta confusa, non sa più cosa sostenere!) mi pare che quello del caganer más grande del mundo sia una bella affermazione della cultura locale europea in relazione alla mercantilizzazione del natale (da notare la location dell'installation).

Alle volte le cose sono anche abbastanza bubbe da sole, se non

Troppo bubbe!

04 dicembre 2010

Fortissimamente bubbitatis lati
Era un po' che guardavo qui quello che hanno tolto un'applicazione per un certo telefonino e tutti i commentari.

Lo miravo perché stentavo a trovare il lato bubbo della cosa, forse per l'affaticatezza che mi perdura a causa di quello che si corre in salita nella palestra dei fighetti, forse perché il clima di individualismo estremista tipico del periodo natalizio mi rende meno agile a trovare quanto le cose sono bubbe.

Mappoi ho capito che, anche in un testo che sembra preoccupante si nasconde un bubbo piccolo piccolo che non è cattivo, ma solo bubbo.

1) Taluni, magum ingnorantia, sono convinti così come lo sono gli ignoranti che religioni e confessioni religiose riescano a non cambiare per tempi lunghi e non addirittura MAI. Occhei, lo so che i nuovi si danno tanto da fare per far credere che loro dicono le stesse cose da tanto tempo. Ma è un po' come quelle ditte che dicono che fanno il cioccolato "dal 1230" o quello che diceva che è nel settore edile "dal 1955", dimentico che nel 1955 vendeva amianto e che sarebbe meglio non dirlo...

In particolare una confessione religiosa, ma un po' come tutte, cambia tanto e su cose sostanziali, ma è sempre lì a dire "da 2000 anni". Intanto il fatto che la loro storia la considerino iniziata da 2000 anni è già un bel segno di una propaganda che li giudica e li condanna, mappoi basta davvero poco sforzo per capire che appena poco fa propagandavano che avevano sempre detto tutt'altro.

Non che sia male cambiare! Soprattutto per chi ha sostenuto la schiavitù o la guerra, ha appoggiato il nazismo per "salvare" i musei (che qualche crosta la brucerei pure adesso che siamo nel rigoglìo della democratura) e considerava la pena di morte e la tortura come un lecito strumento di giustizia terrena e di spettacolo educativo.

Ma perché dover poi far credere che "si è sempre detto così"? Siloso quello che in un tempo di precariato, ecc. ma se non è vero non è chessia poi chissà che strategia. Maccomunque qualcuno poi è vero che selo crede.

2) Se uno compra un diavoletto di cartesio poi ci sene può fare cosa vuole. Lavorarci e guadagnarci, romprelo per capire come funziona e non riuscirci perché è bubbo, rivenderlo, prestarlo, farlo vedere alle bubbe/i per attirarle/i, buttarlo nell'apposito bidone per i diavoletti usati.

Se uno compra un CD, un mp3, un telefonino o un pc non è così. La licenza d'uso è estrematamente più complessa, al punto che se un bubbo capisse cosa dice potrebbe anche decidere di non comprarlo.

Può non piacere, può essere doveroso attivarsi perché politici, aziende, associazioni e bubbi vari cambino le licenze d'uso, le leggi, i diritti e tutto. Oppure cisi può anche non interessare di tutto questo, ma il disinteresse non porta perché uno non lo capisce a che sia diverso. E' solo che uno, essendo bubbo, non laveva capito.

Ora la tale azienda può rimuovere applicazioni come vuole. Cè scritto, è chiaro, sene parla spesso. Non ti piace? Cadi dal pero perché non ti è mai interessato e non lavevi capito? E' il motivo per cui non compri quei prodotti? Firmi le petizioni? Scrivi le petizioni? Sono tutte scelte possibili e qualcuno le fa.

3) Nel valutare le cose serve metterle nel loro contesto istorico. Anche se uno è 'mericano e non capisce la storia il fatto che qualcuno uccida i medici abortisti a fucilate, da tempo, ha qualcosa a che fare ogni volta che si parla di aborto. Anzi è che non sene può parlare tutti 'mericani senza condannare in modo esplicito chi uccide i medici abortisti per non rischiare neppure per ipotesi lontana di avvallare quegli assassini.

4) La relazione tra gli dei della religione e lo stato è complessa. Lo è sempre stata e bisogna essere molto acuti e intelligenti per capire come imperativi morali e convivenza civile si possano intrecciare senza ammazzarsi tutti con la ferma convinzione di avere pure ragione. E il tutto moltiplicato per le storie dei vari stati, le varie religioni e epoche.

Ora uno potrebbe anche ispirarsi a chi si è fatto uccidere piuttosto che uccidere, a chi è stato ucciso dal potere del suo tempo, a chi per avere potere ha scelto di non avere neppure potere di grattarsi il naso, ma sembra rarissimo i membri di talune confessioni religiose poi cisi ispirino effettivamente.

Dopo un 3-400 anni in cui la relazione era molto di prendere botte dallo stato hanno imparato e non certo perchè non hanno mai cambiato pensamento, dottrina e prassi.

5) Ma allora il lato bubbo?

Massè difendere la vita volesse dire
1) rifiutare la guerra (cfr. Sancti Massimiliani)
2) rifiutare, ad ogni costo, che la propria nazione sia il più grosso trafficante d'armi (cfr. Carl Kabat)
3) impedire che l'economia liberista richieda sacrifici di carne umana (cfr. Survival, AI, ...)
4) custodire i propri fratelli (cfr. Caino)
5) essere un bubbo tra i bubbi (cfr. San Bubbo)

allora forse cè del bubbo anche in un testo che all'inferno sene vergognerebbero perché fa fare brutta figura agli dei e, quindi, anche a loro.

Troppo bubbo!

29 novembre 2010

Bubbitatis svelationis
Resto impressionato dai commentari sulla cosa dei documenti persi che vedo su siti che grossomodo seguo, e un po' mi esplico perché tra le pizze c'è un certo tipo di rassegnazione e di perdita di valori (quale che arrivi prima) che non è poi così comune globalmente ma è proprio pizzaiola.

1) Ok, nessuno potrà mai leggersi dassolo tutti i documenti persi e soprattutto nessuno potrà farlo prima che vengano resi disponibili. Ci sono le sintesi e gli speciali dei giornali grossi (nessuno pizzaiolo, ovviamente), qualche documento e una marea di commentari e traduzioni grossolane di quello che dicono i giornali grossi.

Ma prima di dire quello che tanto uno direbbe sempre e comunque varrebbe la pena, almeno, di sincronizzarsi un minimo con i fatti. Però se uno è bubbo no. Il bubbo non dipende dal mondo esterno perché è bubbo e, anzi, considera rapportarsi a quello che succede un modo di essere una banderuola senza principi.

2) Il commento ufficiale, timbrato e sottoscritto da una banda di terroristi assassini (cfr. patrocinio colpi di stato vari, assassini con armi telecomandate in nazioni con cui non sono in guerra, appoggio a regimi corrotti ma fedeli, spionaggio contro varie istituzioni internazionali, ecc. ecc.) è che i documenti persi potrebbero che poi magari i cattivi ammazzano qualcuno.

Per me la tutela della vita è prioritaria e non subordinata a luridi interessi economici e di potere ma prima di proccuparmi del commento ufficiale di un assassino mi preoccupo del fatto che ci siano degli innocenti in pericolo a causa dell'impunità in cui è lasciato l'assassino.

3) I giornali grossi hanno scelto di non diffondere alcune informazioni (che poi saranno nei documenti liberi che uno sele guarda sele trova). Però diversi hanno precisato che il loro dovere non è difendere i governi (e, aggiungerei, meno che meno i governi basati sulla guerra e sul sostegno all'odio su scala globale).

Eppure vedo che tra le pizze tutto è cheppoi non sia tutta una manovra contro il governo assassino e tutto.

Vale la cosa detta prima che il bubbo ha una cosa in testa e quella dice qualsiasi cosa passi, ma non sarebbe il caso di considerare che le cose che non erano fatte per essere perse le ha dette qualcuno e non tutti gli altri che ora le vedono?

4) Molti che fino a poco diffondevano la retorica ufficiale delle guerre di pace, della democratura internazionale e tutto ora diffondono che tanto tutti lo sapevano, che non cè nulla di nuovo e tutto (oltre alla versione ufficiale degli assassini).

Giàgià tutti lo sapevano ma allora perché diffondere quella retorica di prima? Per condivisione con queste bubberie criminali opperché la retorica veniva dal padrone? E perchè ora non iniziare con un pensamento libero e proprio?

Forse perché ora è ancora pià chiaro cosa passa a chi pensa liberamente? O perché uno è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
Rotture
"Terrorismo, [TALE ORGANIZZAZIONE] sventa un attacco sotto l'albero di Natale"

Fermo restando che anche solo rischiare di fare del male a qualcuno non è ammissibile, questo più che un feroce attentato sembra una solenne rottura di palline.

Troppo bubbo!

28 novembre 2010

A prima vista
Una delle caratteristiche della bubbità neoliberista europe* contemporanea è quello della tutela esagerata del lavoratore.

Infatti uno bubbo, sapendo delle lobby e che quello che gli interessa è fare soldi, potrebbe pensare che sono tutti li che lavorano e tanto. Uno si crederebbe che chi gli riesce ad entrare nella fortezza europe* poi lavori tanto e con il suo lavoro riesca a mangiare e mandi i soldi a casa come vuole fare. Oppure uno si crede che tutti nei paesi che c'è la crisi lavorano di più per pagare armi e mafie secondo le priorità di spesa dei loro re e che più sono in crisi e più lavorano.

E invece no. Più una nazione è dominata dalla teoria neoliberista e più i lavoratori sono così tutelati da non poter assolutamente lavorare. Addirittura nei campi di concentramento per stranieri è assolutamente impedito qualsiasi lavoro o di uscire e guadagnasi il pane per se e per i suoi lontani.

Così la scelta è tra il liberismo antico, quello che sfruttavano tanto i lavoratori, e quello moderno, che non sfrutta assolutamente i lavoratori.

Un po' sono squilibrati, un po' sono bubbi, anzi
Troppo bubbi!
Perdenti
E' bubbo quello del sito che mettono i file che si sono persi. Io un po' lo guardo per vedere se ci sono file che ho perso io ma vedo sempre quelli bubbi che si sono persi quelli della più feroce democrazia.

Ma la bubbità è tutta nella reazione dei periodici. E' un po' come quello della democrazia con la TV eppoi con Internet. Sarebbe stato necessario mettersi lì e ripensare meccanismi elaborati quando la maggioranza del popolaccio usava dei telefonini enormi e di legno e invece non avendolo fatto ora sono riti incomprensibili che neppure la retorica del regime riesce a esplicare senza contaddirsi ad ogni 3 per 2.

In similiatis modus i periodici si vede che arrancano quando sono accessibili direttamente le fonti. Loro che erano nati per nasconderle (cfr. tutte le leggi di protezione delle fonti in diverse nazioni) e ora uno si legge tutto che quello che dovrebbe spiegarle non le capisce neanche.
Da diffusori della retorica ufficiale si trovano a cercare disperatamente un po' di famigliari tette e culi in mezzo a una valanga di materiale. Un po' mi fanno pena, un po' è solo che sono bubbi.
Si preoccupavano che la rete li minacciava perché non gli avrebbero più dato i soldi e non capivano che link e materiali avrebbero fatto secchi i più bubbi tra loro. Poi certo è vero che uno non paga per quello che trova dappertutto ma è da bubbi continuare penosamente a cercare di vendere i commentari alla TV e i trafiletti di agenzia come se fossero grande periodismo tutto bubbo.

Ma anche una cosa tengono nascosta che vedo che non ci si riflessiona abbastanza. Il sitio dei file persi è soprattutto un modo perché qualcuno, ma sarebbero tanti non uno tutto bubbo, riescano a leggere migliaia di testi in tempi brevi e capire cosa importa. Questo è quello che mai era stato soluzionato e mai era importato, che anzi se cera roba oscura era poi una manna per i ricercatori più o meno dotati di idee nuove e cultura ampia.

Ora tutto cambia in questo aspetto ma è bello vedere che il bubbo resiste anche a una trasformazione e una perdita di senso che altrimenti lo travolgerebbe. Così l'altra volta che cerano i documenti persi, meno di 12 ore dopo l'accesso a migliaia di pagine, già i migliori pennivendoli ragliavano che non cera nulla di davvero originale. E un po' è vero. Per il tubo della retorica non cè e non ci sarà mai nulla di davvero originale e non cè e non ci sarà mai bisogno di leggerselo.

Troppo bubbo!

24 novembre 2010

Bubbus_finale-nuovo_ULTIMO
Sempre noto come quelli che chiamano le cose del computer _finale, _ultimo o, bubbità delle bubbità, _nuovo sono particolarmente bubbi e vanno trattati con le dovute cautele.

A questo si aggiunge che le comunicazioni che le grosse aziende tirano sugli utenti, incolpevoli finanziatori della bubbità, sono spesso completamente inutili.

Così il mix è ben espressato dal megacomputer che ho appena aperto. Ogni pacchetto o scatolina ha un foglietto che dice che nel disco accluso o nel link scritto sul foglietto c'è la nuova versione di qualcosa o che la nuova versione è già installata.

Poi ogni pacchetto o scatolina ha un foglietto che dice che non è vero che quella è la versione nuova ma che cenè una più nuova ad un certo link e che l'etichetta del disco che dice che è nuovo non è corretta.

Poi andando sul tale link e guardando un po' sopra si capisce che la nuova versione non è quella indicata sul primo o sul secondo foglietto ma una terza che non era indicata.

Ora io non sono un fanatico delle nuove versioni: posso aspettare anche 6 ore prima di installare una nightly.
Però non sarebbe ora considerare che se è una versione è nuova non può essere linkata su carta stampata?

Troppo bubbo!

22 novembre 2010

Bubbitatis electionis
Quello di scegliere è una delle cose più bubbe del contemporaneo e che lo distingue dalle società degli antichi. Infatti oggi si dice che si può scegliere tra tanto e che scegliere cosa comprare è l'ultimo simulacro della democrazia tuttora vivente.

Poi uno guarda meglio e vede che un negozio di vestiti sono tutti o neri o grigi e si dà conto che si può scegliere ma quello che sceglie è un altro.

Anche i pampini rompipall* sono da subito socializzati a quello di scegliere. Così i loro allevatori, sempre sovrastati dal senso di colpa per il fatto di non vivere solo e sempre con il pampino, gli fanno scegliere al ristorante caro. E il pampino, non avendo i parametri che permettono di scegliere davvero, ordina qualsiasi menata meglio se costosa ma a casaccio. Poi non lo mangia e tutti sono contenti: il pampino non ha mangiato quello che è appropriato, l'allevatore crede che gli ha imparato a scegliere, il ristorante ha venduto un piatto caro cheppoi si mangia chi ha poca scelta o la spazzatura selezionata.

Il punto bubbo è che scegliere non vuol dire prendere una cosa ma lasciare tutte le altre, per questo, per cercare di attenuare questo dolore di lasciare le altre, che le società degli antichi non lasciavano tanta scelta ai giovani (ai pampini neppure si sarebbero sognati di porsi il problema perché non avevano il senso di colpa moderno da saziare).

E uno dei casi dove scegliere in realtà significa lasciare è quello delle bubbe e dei bubbi. Non cè evidenza che scelto di vivere con un bubbo/a quello/a sia la scelta migliore possibile perché di bubbi/e cenè tanti e di vita poco/a. (quello della /a /o mi sta facendo girare i tastini. Metto solo /a ma è per tutti che ognuno sceglie cosa gli pare).

Così mi ha colpito sentire che cè un canale alla radio delle tapas che una bubba telefona e dice che ha visto il bubbo, che ci piace, che vorrebbe combinare e poi bubbeggiare tutti nudi e tutto. E il bubbo praticamente sempre dice che non ha novia, che non sa ma magari possono stare un po' tutti nudi occasionalmente, senza impegno e tutto.

Ma davvero non è che la bubba cè. E' una della radio (anche brava, che fa pure gli accenti finti delle varie zone) che la novia del bubbo gli ha detto di telefonare e sta ascoltando per vedere se il bubbo era fedele.

Poi la bubba della radio dice che cè anche una sua amica, che magari si vedono tutti insieme ma nudi, e poi invece parla la novia che inzia ad insultare il bubbo che aveva detto che non aveva novia, che alla prima che chiama combina che si vedono e tutto. Poi grida oppure cade la linea e la cosa della bubba della radio finisce.

Solo uno che ho sentito aveva detto della novia e non voleva combinare con quella della radio, ma quando poi è arrivata la novia tutti piangevano e non sembrava affatto una bella cosa che avesse detto a quella della radio di chiamare il bubbo per vedere cosa faceva.

Così risulta che, comunque sia, il risultato se chiama quella della radio la cosa del bubbo e della bubba finisce male e tutti gridano e piangono e le loro scelte e vite sono tutte mal messe.

Ed è questo il senso delle scelte bubbe, comunque sia finisce bubbamente, perché la naturalezza del bubbo è bubba, anzi

Troppo bubba!

19 novembre 2010

Che importa
Che importa a questo bosco essere di tutti i colori del fuoco
se devo guardare a terra di non pestare qualcosa?

Che importa a questo mare essere di tutti i blu fino al nero
se non vedo un gelataio in tutta la spiaggia?

Che importa a questo thè scintillare di verde smeraldo
se mentre lo bevo guardo lo schermo?

Che importa a questo tramonto riempire di rosa mezzo cielo
se non vedo l'ora di chiudere occhio?

Forse è ora che guardi alle importazioni!

Troppo bubbo!

17 novembre 2010

Profunditatis crisi
Mi devo segnare un segno di acutezza della crisi perché, tra mille che ci sono è davvero bubbo.

Comè noto, se uno guarda, alla globalizzazione è corrisposto il sorgere di una extrema dextra internazionale che gestisce le cose globali. Almeno tre colpi di stato già gestiti con una coordinazione di mezzi globali, diverse cose economiche e tutto. Fin qui è una novità per lo scenario geopolitico, per i tempi e per i mezzi tecnici ma nulla più. A questo corrisponde il blabla distratto della sinixtra internazionale comè logico e ideologico che sia.

Ma quello che è segno della crisi inspettato è che una delle attività della dextra internazionale è il riciclaggio. Non il solito di denaro, ma quello di software, materiali grafici e tutto.

Già mi ero notato quello del manifesto, ora vedo anche che i giochi flash che c'è da uccidere gli immigranti li fanno in diverse nazioni, riprendendo elementi grafici e, ipotizzo, anche codice.

Chiaro che il movente è ridurre i costi di propaganda con una strategia di globalizzazione, a causa della crisi e della minore resa delle tradizionali fonti di finanziamento.

Troppo bubbo!
Tapas lengua bubbus insegnanza
Grosso aereoporto pizzaiolo. Un apposito addetto, fior fiore dell'accoglienza turistica di una nazione xenofoba che potrebbe vivere del solo turismo che respinge, sta arringando una piccola folla di turisti delle tapas: "... potete tomare il autobuss qui e scender dove volet in centro ..."

Alle volte mi chiedo se dovrei rivedere il progetto editoriale dei corsi di lingue bubboniani. Forse il mercato non li necessita perché è già abbastanza bubbo, anzi

Troppo bubbo!
Situationi sensum
Ah, devo appuntarmi bubbamente due cose che sono sempre le stesse, che poi è anche un aspetto importante della bubbità quello di avere poche idee e ricicciarle sempre quelle.

Già mi ero appuntato quello che una frase innocente e saggia come "La madre degli imbecilli è sempre incinta" acquista un senso tutto bubbo se è messa come insegna di un ospedale che fanno i pampini.

Analogamente spesso mi appunto di quello che il web semantico, che sarebbero le etiquestas ai post, non ha senso perché il senso e la relativa bubbità è tutta nella testa di chi legge e non nel cervello elettronico che è solo un'altro lettore. Tantevvero che un altro cervello elettronico capirebbe dei sensi diversi.

Così si vede perchè una frase come
"La carta è valida fino all'ultimo giorno del mese di scadenza indicato sulla parte anteriore; dal giorno successivo la carta verrà bloccata automaticamente e non sarà più utilizzabile, ma con adeguato anticipo Le invieremo una nuova carta in sostituzione."
non è in quanto tale indice di solenne bubbità. E' scritta male, con una forma degna di un laureato pizzaiolo, ma non è estrematamente bubba.

Però se questa frase è sulla mismissima lettera a cui c'è appiccicata la nuova carta di credito allora sì che è bubba, anzi

Troppo bubba!

15 novembre 2010

La tutela del bubbo
"Ricorda! Con [NOME COMPAGNIA AEREA] tutte le tariffe sono flessibili.
Anche se acquisti la tariffa più scontata puoi modificare il biglietto."

1) Solito ricorda per una cosa mai detta prima, vabbé, in questo caso potrebbe servire ricordarsene dopo.

2) Che figo! Finalmente tutte le cose dell'europ*, dei consumati e tutto hanno finito con lo strapotere delle compagnie aeree che hanno piegato la testa al servizio del supremo interesse del bubbo euro-pagante!

Ma non sarebbe bubbo se:
- viaggio A/R, tariffa max comprese tutte le bubberie e i costi e tutto: 129,96 €
- penale per la modifica del biglietto A/R: 300,00 € + bubberie.

Alle volte è vero che è meglio rifarlo che ripararlo.
Troppo bubbo!

14 novembre 2010

Fides bubbitatis
Stavo leggendo
- un'informazione non confermata
- nel forum non ufficiale
- per le versioni nightly
- delle release candidate
- di una versione firmware modificata

Mondo precario alla quinta. Quant'è
Troppo bubbo!
Responsabilitatis nanis
Anche se siamo dei giganti del pensamento sulle traballanti spalle dei nani del passato antico non credo che bisognerebbe rinunciare ad acclarare tutte le responsabilità e colpe, sopratutto quando i fatti affettano lo stesso Bubboni direttamente.

Ciho messo un po' a capire bene la cosa ma direi che quello della palestra che è crollata fino alle fondamenta mi affetta.

1) Inannzitutto che ci potevano essere dei bubbi nella palestra, che poi sarebbe come la palestra dei fighetti ma brutta, e gli tiravano le piete e si facevano male di sicuro.

2) Che non lavevo vista. Un conto è se stracrolla polverizzata la macchina da scrivere che sarebbe bellissimo, premesso sempre che nessuno si faccia male, e che gli dei dell'arte e del buon gusto sorgerebbero per festeggiare e sarebbe uno spettacolo bubbissimo.

3) Che adesso basta. Spero bene che trovino il colpevole e non come sempre cheppoi non sisa mai come va a finire. Che non vale che non avevano gli istrumenti, che erano bubbi, che le scuole erano tutte bubbe e le solite lamentele. Chi cazz* ha progettato quella palestra? Perché se una roba non dura neppure 2200 anni allora si capisce che cè qualche trucco, qualche tangente truffaldina, qualche danno allo stato tutto da indagare. Basta che siccome erano antichi dobbiamo sopportare la loro incuria ed ignoranza solenne. Già non sono riusciti a finire una sola delle costruzioni che avevano inziato, che hanno riempito le città darte di ruderi e sassi, e ancora che cascano pure a pezzi e rischiano seriamente di fare male a qualcuno dei moderni contemporanei!

Abbiamo sopportato anche troppo il nanismo intellettuale degli antichi. Ora è tempo di progressare con decisione e far vedere agli dei senza tempo quanto siamo evoluzionati e bubbi, anzi

Troppo bubbi!

13 novembre 2010

Confusio mail
"Letta: le prospettive del governo si restringono."

Mah?

1) Non ho mai scritto una mail con il subject "le prospettive del governo si restringono."

2) Non metto mai la ricevuta di lettura nelle mail che considero bubba e scortese. Poi fino a quando il fatto che una mail sia stata aperta non significherà che è stata capita, quando neppure io che le scrivo le capisco, il flag di mail letta non servirà.

Troppo bubbo!

11 novembre 2010

Saziare le nicchie
Impressionante il programma della sagra del porro (di cui sono ghiotto come uno della terra dei mangiatori di porro)

http://www.comune.cervere.cn.it/portals/47/SiscomArchivio/5/PROGRAMMA%20FIERA%202010.htm

compreso il palaporro e il porro d'oro. E per i pranzi i posti sono già esauriti!

C'è il video streaming e il bubbo direbbe che manca solo la politica di creazione della community dei mangiatori e produttori e tutte le bubberie sociali fino poi al porrocybersex e tutto il 2.0 e le relative bubberie.

Maamè pare che manchi più il teleporrotrasporto.

Troppo bubbo!

10 novembre 2010

Ah, il prodotto
Sentivo ad una bella conferenza che spiegavano delle cose che fanno ed è una roba tutta nuova e bubba anche se sul vecchio web. Allora un bubbo ha detto che lavorava da anni nelle cose delle strategie e una cosa mi ha chiamato l'attenzione perché è bubba.

Il bubbo, in definitiva, esplicava che il prodotto deve essere buono, ma a prescindere, che tanto con il marketing poi lo si pone e tutti lo vogliono. Ad esempio diceva quello di una cantante che è almeno intonata mappoi il resto lo fa il marketing e allora domina e tutti comprano i dischi o quello che vende.

La cosa era troppo bubba per passare incommentata così ho poi detto a quello che esplicava la cosa nuova che erano tutte bubberie e ci sono tanti esempi e quello mi ha detto che anche lui lo pensava. Del resto si capiva che quello che esplicava era astuto un po' come Bubboni.

Ma quello del prodotto cheppoi lo pone il marketing è un segno sicuro di bubberia ma non è semplice capire perché e qui melo appunto.

1) Intanto cè da dire quello del tempo. Se oggi un bubbo vendesse un nuovo modello di diavoletto di Cartesio non servirebbe avere una execution perfetta perché il mercato sarebbe talmente colto di sorpresa che tutti lo vorrebbero anche se non fosse perfettamente funzionante ed affidabile, come si pretende giustamente da un diavoletto tradizionale.

Quindi dire che il prodotto a prescindere è una bubberia, tutto dipende dallo specifico mercato (es. una nuova valvola cardiaca dovrebbe funzionare almeno meglio di quella vecchia non come il diavoletto dell'esempio) e dalla fase in cui si trova (es. come il diavoletto che l'ho
appena detto).

2) Casi come il noto motore di ricerca o il noto telefonino dovrebbero tappare la boccuccia ai bubbi che dicono sempre quello che il marketing basta se uno è bravo. No. Ci sono mercati che sembravano bell'è finiti, poi arriva un prodotto fatto bene e i vecchi lider suonano come dischi rotti.

3) E' vero che un buon prodotto ma che nessuno lo sa non si diffonde molto, ma pensare che oggi si possa limitarsi a dirlo e poi tutti lo comprano sarebbe come non capire che le comunicazioni viaggiano tanto e poi si dovrebbe essere di quelli che comunicano bene e non può essere perché cisi contraddice.

4) Non è neppure scontato che tutti sappiano che il prodotto deve essere fatto bene. Sui siti degli operatori mobili spesso la ricarica non funziona, molta spazzatura elettronica è fatta malissimo al punto che non contiene neppure i costi come se fosse fatta bene, le cravatte economiche hanno spesso disegni orribili ma materiali simili alle cravatte mediocare, ecc. ecc.

Allora perché il bubbo strategico dice che ha prescindere? In realtà un modo dei consulenti per dire "del prodotto non ci capisco nulla di nulla di nulla. Assumo che sia buono anche perché il cliente pagante è meglio che non faccia critiche al prodotto che tanto magari poi qualcuno si arrabbia e fa capire al capone che non ci capisco nulla. Quindi dico solo che il prodotto deve essere buono e poi basta che non è il mio settore. Inoltre seppoi il prodotto è una bubberia è pronta la scusa se neppure con il marketing che vendo io si riesce a venderlo a qualcuno."

Così ancora una volta si vede che chi pensa che ci siano regole fisse indipendenti dal mercato e dalla fase in cui si trova non può che sbagliare ed essere bubbo nella maggioranza dei casi, anzi forse è

Troppo bubbo!

08 novembre 2010

Tutte le responsabilità
"Se avessi responsabilita' [...] mi dimetterei" pare che dica il bubbo.

Ma se per i periodici diventa "Se sono responsabile mi dimetto" è ovvio pensare che se non si dimette è irresponsabile.

Alle volte forse è vero che i periodici manipolano le cose.

Troppo bubbo!

04 novembre 2010

Mail al vento
Credevo di conoscere tutti i trucchi delle mail contemporanee ma mi pare che siamo arrivati a delle nuove frontiere di comunicazione bubba, al punto che la mail è esattamente il canale di comunicazione che meglio la rappresenta la teoria bubba per cui uno parla, usando parole che non capisce, e un altro lo ascolta dando un significato tutto suo alle parole.

Ad esempio ho scritto: quando viene Bubbazzi dagli il cazzabubolo che poi mi serve giusto il giorno dopo e non c'è tempo per il corriere.

Risposta: ho spedito il cazzabubolo con il corriere.

Ok, è colpa mia che ho finito la mail, sbagliando, con la parola 'corriere' però è segno di un livello nuovo di individualismo e bubbità.

Fino al punto che per convocare le riunioni ho visto che l'unico modo è quello di mandare l'allegato che lo clikki e va nell'agenda da solo. Poi tutti fanno quello che c'è scritto in agenda, senza leggere la mail che ha originato l'appuntamento.

Del resto la più parte delle mail che ricevo sono automatiche, non è strano se anche i bubbi iniziano a mandare mail fatte per essere lette dal cervello elettronico e non da quello che non può più prestargli la minima attenzione.

Tutto sommato è pratico, basta saperlo e anche la mail ha la sua utilità, però mi piacerebbe sentire i bubbi che dicono quello dei mezzi neutri o della comunicazione che con un linguaggio comune ci si capisce. Ma non per mail.

Troppo bubbo!
Discarica mundi
Il pallido sole non fa brillare il plastico cappello d'argento.

Scarto di festa, spazzatura sottratta al bidone e ora cappello per un vecchio povero infreddolito.

Qualcuno ha tolto alla terra il petrolio
Qualcuno ha tolto al cino operaio sicurezza e salario
Qualcuno ha tolto al venditore di strada diritti e lavoro
Qualcuno ha tolto al vecchio la dignità dell'aspetto e un buon cappello caldo

Ma qualcuno avrà preso tutto quello che ha tolto?
C'è nel mondo un ricco tutto fiero, tutelato dalla legge e dalla democrazia, sporco di petrolio e con un buon cappello in testa?

Tanto manca ma forse poco si è aggiunto ad un conto già pieno.

Troppo bubbo!

03 novembre 2010

Pacchettus peregrinationis
Pare che i tradizionali pacchetti bomba siano stati inviati per corriere. Una volta usavano il servizio postale nazionale.

Ma non sarà che i feroci insurrezionalisti siano diventati un po' a favore delle privatizzazioni selvagge?

Troppo bubbo!

P.S.: Dato che la stupidità delle procedure di sicurezza ha raggiunto un nuovo vertice limitando il trasporto di cartucce per stampanti nel bagaglio a mano vorrei rinnovare l'appello ai feroci attentatori postali.

La prossima volta che inviate queste bombe:
1) fatele finte! Che nessun lavoratore si faccia male che tanto le tenere manine dei principi non saranno mai ferite dai Vs. pacchetti!
2) mettete la finta bombona dentro ai giocattoli per pampini rompipall*, culle per pampini molesti e simili che almeno il confort del trasporto aereo migliora.

02 novembre 2010

Confusio mentis bubbitatis periculorum
E' sembre bubbo sentire dei nuovi discovrimenti sulla mente del bubbo. Ad esempio, come già mi ero appuntato, quello che risulta che non sembra vero che il bubbo non usa appieno tutto il suo cervellino.

Le recenti analisi con la bubbo-TAC funzionale indicano che non ci sono zone inattive, ma vedendo comè ridotto il mondo è sempre bello credere che il grosso sia inutilizzato, come pure se uno vende gli appositi corsi di insegnanza della mente.

Ma quello che più mi ha colpito sentire dalla bubba della radio delle tapas è che non è vero che fare esercizi per la memoria è sempre beneficioso. Ci sono casi dove l'extra sollecitazione della mente del bubbo può causare confusione ed essere dannosa.

Ora questo lo sapevo, sempre si considera che il bubbo non va sollecitato, se non capisce è meglio lasciare le cose così, senza sforzarlo che tanto non riesce, si ribella e può anche mordere. Ma anchio credevo quello che la mente va esercitata e tutto. E invece no, per taluni è meglio non sforzarsi e, come sempre, non cè modo di sapere se uno è taluno. Ma, insegna la pseudoscienza moderna, in questi casi è meglio non correre rischi inutili, anzi incomprensibili.

Mentis scientia bubbitatis menti indagatio.
Mentis scientia laborum sine terminus.
Mentis scientia execessum laboris confusio mentis causatio.
Mentis scientia bubbus est.

Troppo bubbo!

01 novembre 2010

Intensitati insensitatis
E' abbastanza chiaro, anche se si vede solo di persona, che un po' tutti i poteri sono agitati che non ci siano lamentele. Ma proprio nessuna lamentela.

Un po' è per la naturale aspirazione alla letizia che sempre ispira i potentati ma un po' credo che sia per il timore che tante lagnanze tanto nascoste dalla retorica ufficiale possano poi causare un moto del popolino bubbo e cattivo. Anzi, a tratti, si vede il sommo stupore dei potenti per il fatto che ogni genere di peggioramento e ogni tipo di retorica sempre più improbabile è accettata senza tanti blabla.

Per buona misura, e per mantenere la letizia di tutti, si vede che la repressione è volta all'agnentamento totale del popolino occasionalmente ribelle e riottoso. Non è tollerato nulla ma non tanto per il dovere di affermare la giocondità sopra il cupo brontolio, quanto per il timore che la minima lagnanza non gestita a suon di botte potrebbe far cadere la prima tesserina di un domino che poi cadono tutte e addio principati e allegria.

Tuttavia pare che non funziona benebene. Ad esempio mi ha impressionato quello del concorso per mettere le firme sulle carte bollate. Pochi posti, un figlio di ministro e uno di pennivendolo, il concurso clamorosamente truccato e la rivolta che nasce sul web e che riesce ad arrivare che ora devono rifare il concurso. Ok, è stato poi tutto un po' nascosto, senza esplicare i fatti, senza neppure parlarne tanto, mami pare un fatto molto esplicatorio di un clima e della impossibilità di gestirlo solo con le botte.

Non è difficile soluzionare la cosa, ci mancherebbe che il concurso andava truccato meglio, ma comparare la giocondità dei principi e dei loro figli tutti lieti e democratici e la rabbia del popolino imbottito di meritocrazia e libri tutto ribelle e picchiato nell'interesse della collettività è bubbo. Anzi

Troppo bubbo!
Festinam mortis causa
Per il contratto delle assicurazioni (art. 15) il giorno di tutti i morti è semifestivo.

Troppo bubbo!

28 ottobre 2010

L'epoca dei bambini morti
Seguendo le regole del tempo moderno è già natale ovvero l'epoca dei bambini morti. Infatti nella carta da riciclare da un mesetto finiscono pacchetti di lettere di richiesta soldi con varie foto e slogan. Fin qui tutto bene, tutto normale, tutto senza importanza, ma uno slogan che ho visto mi è sembrato più bubbo del solito.

"Oltre 8 milioni di bambini muoiono ogni anno nel mondo."

Vabbè, detto così sarebbe triste ma tutto sommato è anche brutalmente naturale. Dopotutto non ho progettato io un essere bubbo e il relativo medioambiente e qualche difetto è logico che ci sia.

Poi aggiungono anche che "La maggior parte di questi muore per cause facilmente prevenibili e curabili."

Mah. Evitare la corruzione, il consumismo, il liberismo, il militarismo, la schiavitù, il furto delle materie prime, la mafia, l'incompetenza, la stupidità, la paura o il razzismo non è affatto facile, prevenibile o curabile.
O devo fare la parte dello stupido che crede che le cause di tanta strage sono i piccoli virus colorati, che non tutti hanno i libri che imparano le cose e che con gli OGM si farebbe più cibo e tutti mangiano e diventano obesi?

E intanto quelli degli slogan collaborano con un noto operatore telefonico per rendere "sicura" la navigazione dei pampini. Ma non dei bambini che cercano di entrare via nave nella fortezza europ*, proprio dei pampini con il PC.

Beh, almeno i morti di noia li salveranno dai mali delle tette&culi del web. E' già qualcosa di buono, ma mi pare bubbo, anzi

Troppo bubbo!

26 ottobre 2010

Clientes agregationi
E' bubbo che siccome i clienti sono diventati dipendenti paganti delle grosse aziende moderne ora un po' li trattano come i dipendenti di una volta.

Così cè una rappresentazione extra di un musical dedicato ai clienti (che si pagano un biglietto ridotto) di una grossa azienda delle tapas.

Mi pare bello perché fa aggregazione tra i clienti così come la farebbe tra i dipendenti, con tutte le bubberie del caso che è troppo bubbo questionare qui.

Ma un po' come se fosse per i dipendenti l'azienda cade nell'umorismo involontario, riprendendo proprio nei minimi dettagli le dinamiche e la bubbità solenne che sempre affligge la comunicazione interna.

Così tra mille e mille musical, opere e teatri la massa dei clienti sarà accomunuta dal titolo "Los Miserables".

Troppo bubbo!
Forma documentis
Stavo proprio riflessionando su questa cosa dei formati che lo dice anche qui! Io però non pensavo alla cosa dei disegnini, dato che per me quello che meglio espressa la proprietà supermatematica citata è che provi a fare una fotocopia e non ci sta o ci vuole un foglio in piu (o due nei casi matematicamente più elaborati).

Mi è successo di vedere che alcuni documenti vecchi non riesci mai a scannarli bene e altri, sempre vecchi, non riesci a farne stare due.

Calcolando in 7.8 miliardi di euro il risparmio derivante dalla standardizzazione dei formati dei documenti pizzaioli, si può dimostrare matematicamente che la non standardizzazione comporta una maggiore spesa pizzaiola pari a circa 7.8 miliardi di euro.

Quindi se lo stato delle pizze impone con la forza bruta della legge che i formati da usare sono il 130% in più o in meno dei formati A(x) è come se immettesse nel mercato una massa di denaro notevole, risollevando leconomia e tutto.

c.v.d. Troppo bubbo!
Tapas y pizzas
Oggi ho visto che cè un video comico delle pizze mettendo le scritte inventate sotto un pezzo del (bel) film El Hundimiento che i personaggi intanto parlano nella lingua dei wuster.
E' bubbo che sia delle pizze perché è mesi che escono diecine di video comici con quello stesso frammento ma nelle tapas.

Ho anche visto che cè un cartello dei xenofobi pizzaioli dove cè una coda con i non-bianchi davanti che impidono il passo ad un vecchio bianco. Il cartello (fatto un po' come i personaggi di un fumetto, ma caricaturati da uno xenofobo) uscì anni fa tra le tapas e il bianco era di lì. Ora lo hanno girato cambiando la direzione della fila (boh?) e il bianco è diventato pizzaiolo. O è il primo delle tapas che diventa pizzaiolo oppure è solo che si sono passati il disegno nei mitin razzistici.

Sta avedere che non sono lunico bubbo che ascolta la radio delle tapas e ne legge i periodici...

Troppo bubbo!

25 ottobre 2010

Bubbus antiquo futurus
Melo sono giò appuntato tante volte ma è sempre bubbo mirare a come è bello vivere nel futuro e i bubbi cercano di ricacciarti nel passato.

Questa volta mi segno di altri due casi bubbi.

Uno che stavo usando dei programmi vecchi ma col computer nuovo e vanno bene e sono velocissimi e hanno pochi bachi perché li avevano fatti gli antichi che erano tutti bubbi e non sottostagisti semioccupati che tanto tutti sanno programmare.

Due è quello dei programmi del 2011. Ne ho già installati un paio e saremmo solo a ottobre ma dell'anno prima. Ma non vanno bene perché non è poi vero che siamo nel futuro per i programmi del prossimo anno ma nel passato che si è tutti arretrati.

Insomma ancora una volta si capisce che siamo dei bubbi giganti sulle spalle dei malfermi nani del passato anche nell'informatica e non solo nel pensamento pseudoscientifico!

Troppo bubbo!

23 ottobre 2010

Quello che parlano
Ho comprato una pellicola dal giornalista, che la vendevano a 2.95 già sul disco e mi sembrava poco mami avevano detto che era bella.

Ho anche provato a vederne un pezzetto nella lingua delle pizze, che sarebbero dei bubbi che parlano nelle pizze mentre gli attori veri non si sente cosa dicono, mappoi sono passato subito alla lingua originale dei salmoni affumicati con le scritte sotto che tanto sono abituato così e mi piace.

Però per la prima volta ho capito benebene cosa non mi piace che parlano nella lingua delle pizze.

Per capirlo è un po' come nella città della carbonara che i motorini hanno i diritti, mentre nella città gianduiotta i motorini sono tutti umili perché i diritti li hanno le auto. Così se anche non sapessi in che città sono perché non mi ricordo che giorno della settimana è mi basterebbe vedere come guida un motorino per saperlo perché con microsegni espressa la sua relazione con le auto.

Allo stesso modo se non capissi da mille segni se due (un bubbo e una bubba) che vedo da lontano e non sento parlare e non conosco sono pizzaioli o no, mi basterebbe vedere come si relaziona la bubba con il bubbo per saperlo. Se la bubba sembra indipendizzata, da mille piccolissimi segni e gesti, allora potrebbe non essere pizzaiola (e altri segni lo confermeranno) ma se è umile di un certo tipo di umiltà allora è pizzaiola.

Così nella versione del film che parlvano come le pizze le relazioni tra i personaggi erano quelle pizzaiole e questo rendeva la pellicola falsa e odiosa. Ad esempio uno non era indigeno e allora parlava come se fosse buana ed umile, mentre nella versione vera aveva una relazione paritaria e "normale" con l'indigeno. Le bubbe tradotte non sembravano più indipendizzate ma al più isteriche e in genere esprimevano una certa specie di inferiorità.

In generale tutti sembravano ridotti a macchiette e modellini di pregiudizi pizzaioli, creando con piccoli accenti e toni un sistema di relazioni totalmente diverso da quello che regista e attori espressavano davvero e che, fuori dalle pizze, è appunto ritenuto "normale".

Così è bubbo che meno di sillabe contengano significati così complessi che mi confondo solo a pensarci e mi sembra di sentire l'eco dell'urlo del bubbo preistorico che squarciava le tenebre e terrorizzava i dinosauri con il suo forte e chiaro

Troppo bubbo!
Prezzo, valore e costo
"Crea un blog. E' gratis!"

E' bubba la nuova pubblicità che hanno messo su un noto sito di blog. Come si usa oggi voglio dare il mio contributo alla potente grossa azienda che l'ha messo e che poi ci scrive qui anche Bubboni.

Così metto qui degli slogan già pensati che magari servono per le prossime campagne, basta aggiungere un bubbo che faccia le faccie relative e l'esito è garantizzato.

"Non creare un blog. E' gratis!"
"Dormi. E' gratis!"
"Pensa. E' gratis!"

Troppo bubbo!

22 ottobre 2010

Barra-a
Volevo appuntarmi di quello del cartello che cercano per un lavoro ma non stranieri, che anche io ho visto il cartello (più di un mese fa, potenza dei media sempre informati sene parla ma da poco, come se fosse nuovo).

Ci vanno due premesse a quello che opino, che già lo capisco poco ma senza le premesse ancora meno.

1) Per me quello di includere è importante. Se si include va bene anche per me, se si esclude per me non va bene anche se non sono io quello più affettato dall'esclusione.
Ad esempio mi chiama sempre l'attenzione che nelle conferenze dei partiti delle pizze non c'è quello per i sordi, anche se non sono sordo. O che ci sono gradini inutili ovunque un moderno architetto metta mano, salvo che sia quello che fa la soppressione delle barriere architettoniche e mene stupisce sempre la totale inutilità se il progetto fosse fatto bene da uno capace, anche se io faccio che mi piego per allenare le gambe e salire sui monti e mangiare i panini.

2) Io sono straniero, ovunque sia. Già melo ero appuntato e non posso ritenere di essere indigeno perché sono troppo straniero a tante cose degli indigeni. Un po' sarà per l'individualismo bubbo, un po' perché tra tanti colpi di coda i vecchi dinosauri nazionali stanno morendo, ma sesi dice che uno è indigeno non voglio essere io, tanto meno tra le pizze.

Ciò premesso i commentari che ho letto su quello del cartello non mi sembrano validi, se cè una certa aspettativa sulla legge. L'aspettativa è quella che sarebbe delle azioni positive. Un concetto talmente complicato che io stesso mi confondo quando ci penso ma che sarebbe necessario.

Infatti che importa se chi non mette barra-a o barra-o sui cartelli viene multato seppoi uno guarda i vertici di aziende grosse e vede che sono tutti bianchi, barra-o e vecchi come il bacucco?

Amemi piace quando si dice "a todos y a todas" però non basta. Dovrebbe essere sanzionato dalla sensibilità comune che uno non usa un linguaggio inclusivo ma la forza bruta della legge, nello specifico, dovrebbe avere le azioni positive e non le multe o le quote.

Tanto sei metto barra-a eppoi prendo solo i barra-o tutti sono contenti? La legge, la forma e i diritti saranno anche tipograficamente tutelati ma ame non basta.

Sarebbe ora che su questi temi la legge sia positiva e la collettività abbia una sensibilità negativa verso chi non è inclusivo. Ma questo sarebbe bubbo, forse

Troppo bubbo!
Premi e timori
Un po' come una seccatura delle esposizioni letterali è che bisogna scrivere tutte le dediche sui libri che li hanno comprati una seccatura dei premi è che bisogna fare il discurso che ti piace il premio.

Per le dediche dopotutto, come uno ci piace scrivere, vabbé fa anche le dediche che però vanno scritte a mano e a me già vengono i crampi sia pure se non ho ancora scritto il libro.

Ma per il discurso vedo che è peggio perché bisogna dire le cose belle ma anche fare una cosa originale e che ti esprima. Ero anche preoccupato della lingua perché poi magari mi danno il premio tra le tapas per la diffusione dei tapaismi nel mundo oppure tra i latini per la diffusione del latino bubboniano nel mundus. Così poi devo fare tutto il discurso nella lingua delle tapas o in latinorum ma non è che temo di scriverlo perché sono influente in ambo le lingue.

Quello che temo è poi leggerlo perché ho un forte accento pizzaiolo che, bubbamente, negli appunti del blog non si vede tanto. Evitare l'accento richiederebbe uno sforzo la cui bubbità mi fa venire voglia di dormire solo a pensarci così ero un po' triste per i premi.

Mappoi stavo ascoltando che un sociologo bubbo che apprezzo che viene dai mangiatori di formaggi che stava facendo il suo discurso nella lingua delle tapas ma con un fortissimo accento dei formaggi. Ho ascoltato benebene la retrasmission e proprio non si sentiva che ridevano.

Allora anchio, se lui che è bubbo parla con accento allora anchio che mi pare bubbo, anzi

Troppo bubbo!

19 ottobre 2010

Ovis media supero lapis
Alla radio delle tapas esplicano questo che danno a tutti i rotoli del mar morto che seli leggano come vogliono.

A me piace questa che uno seli legge, tanto segnetti strani o letterine si capisce uguale, come il latino bubboniano, e io meli leggo come voglio e li capisco come mi pare.

Però mi preoccupa questo che i rotoli sarebbero poi delle pelli di pecora. Ma a tutti che li chiedono mandano le pecore? Ma non è che poi puzzano o che sono pecore morte?

Menomale che erano già moderni e non li hanno scritti sulle pietre!

Troppo bubbo!
Un po' più diversamente
Due cose bubbe, meglio annotarle prima che siano tutte così.

- Ho ripreso uno dei periodici gratuiti che una volta mi sembrava il migliore della sua razza, sia pure con la dovuta bubbità. E' davvero notevole quanto sia peggiorato. Intanto la pubblicità è praticamente solo locale (quindi pagano poco) ed è precentualmente tanta ma su poche pagine complessive (quindi girano pochissimi soldi) poi ogni pagina cè uno che la scrive (presumibilmente un sottostagista o simili) e sono tutte miserrime tracopiature di roba che cenè la rete piena.

Poi cera anche il commentatore ospite che se invitano Bubboni sarebbe così meglio che poi gli mandano i vaglia anche se il giornale è gratuito tanto gliene sono grati di non vedere più simili bubberie.

Mentre qualche anno fa questi periodici avevano poi tirato tutti gli altri che mettono queste fine notizie di poche linee senza senso (che tanto quelli grossi dicevano che non ne avrebbero avuto concorrenza e invece sono, come previsto, tutti cambiati a causa della concorrenza non solo economica ma soprattutto "culturale") ora quelli gratuiti sembrano essere riusciti nell'ardita impresa di peggiorare ancora un po'.

Credo che il prossimo passaggio sia forzatamente la versione elettronica. Infatti per ora permane l'indubbio pregio di servire abbastanza bene per la lavatura dei vetri e la raccolta delle bucce di patata.

- L'altro che mi volevo appuntare è che sono andato al supermercato che fanno dei piccoli lavori. Hanno aggiunto nuovi disegni sui pacchetti e cambiato lo stile di qualche corsia in modo che sembri ancora più misero e per poveri di prima. Melo noto perché una volta i supermercati dei gianduiotti non erano così ma, con i limiti, ben più fighetti perché erano copiati da quelli dei mangiatori di formaggi.

Non so ancora sela strategia di avere clienti poveri e/o impoveriti nongli viene ancora o se il mercato è tanto che ci sono i ricchi e i poveri ma si vedono bei paradossi.

Vendevano un termometro per la temperatura del vino a tipo 15 euro e il vino a 0,49 al litro. E tante cose care e tutte come se fossero raffinate e fatte dai nanetti del bosco e altre bubbe come se fossero per i poveri che trovano caro anche il latte scremato ma che si vegognano o non ci piace il cibo dei bidoni che pure cè sempre qualcuno chelo cerca.

Troppo bubbo!

15 ottobre 2010

Blog Action Day - Quello della acqua
Oggi sarebbe il Blog Action Day che sarebbe che tutti i blog, e anche quelli famosi come questo, dicono di una cosa. La cosa sarebbe, questanno, quello dell'acqua.

Non capisco perché ma sembra sempre che gli organizzatori siano tanto preoccupati che uno non sappia cosa dire, ma se uno è bubbo questo problema non si pone perché di tutto sa e dice, ma sempre come un bubbo perché è bubbo.

Io l'acqua avrei da dire ma c'è la solita storia dei [NOMI]. Ad esempio è bella la storia di quel sindaco che sarebbe in fallimento, ma siccome se fallisce non può avviare la sua carriera nazionale (per via che piace sempre il politicante un po' tutto manager che maneggia) allora è stato contento di privatizzare l'acqua e presto i pullman perché così gli danno dei soldi. Siccome più privatizza in modo selvaggio e più soldi gli danno, perché poi seli riprendono tutti, allora se uno guarda bene queste privatizzazioni sono pessime per i bubbini ma ottime per cercare di non fallire disperatamente.

Comunque sembra che uno debba dire dei poveri che non hanno il rubinetto, che si spreca tanta acqua, che linquinano i bubbi e tutto. Ma non che autorizzare la vendita selvaggia dell'acqua è una bubberia in ossequio ai dei del momento che sono la propaganda liberista e i soldi per gli amici. Eppoi si dice che l'integralismo religioso sarebbe quello che mangiano gli animali strani o che a volte non mangiano.

Allora no, non è che i poveri sono cattivi che non capiscono che è meglio il rubinetto e non sporcare dappertutto, non è che gli sprechi nelle cose che lo stato affida alla gestione mafiosa sono perché non sanno che i tubi devono essere interi, non è che tutta la colpa è dei bubbini che tirano acqua quando si lavano e tutto.

No, è facile soluzionare quello dell'acqua ma se bisogna anche accontentare gli amici e la teoria liberista e tutte le istituzioni che ne sono a difesa e i bubbi grossi allora non si riesce.

Però io una cosa bella lafaccio per consumare meno acqua perché hanno messo che si leggono i numeri se uno consuma acqua eppoi paga di più perché lo dicono i numeri.

Faccio la doccia solo nel fine settimana e così risparmio ma non puzzo. Se uno lo fa puzza, ma io che sono Bubboni, faccio la doccia nella palestrina dei fighetti così i numeri non contano. Perché non contano non si capisce perché poi il tubo sarebbe lostesso, ma in pratica risulta che non contano (forse perché non mi vedono perché non sono vicino ai numeri, forse) e risulta che risparmio acqua senza puzzare come un bubbo.

Però alle volte mi chiedo questo che il tubo è lostesso. Ma è lostesso per tutti? Anche per quelli poveri? Poi mi dico che no perché altrimenti i numeri conterebbero anche quando i poveri bevono. Mah, menomale che bevono poco perché se il tubo è lo stesso un po' ci avrei qualcosa che mi preoccuperebbe, ma non locapisco benebene.

Troppo bubbo!

12 ottobre 2010

Quello dell'olio
Io quello dell'olio proprio mi pare strano. Non funzionava la serratura bene e allora il bubbo delle chiavi ha detto di mettere l'olio.
Mah.

Cioè perché dovrei mettere delle olive(*) nella serratura?

Eppure ha funzionato e ora tutto gira bubbamente. E da qui si vede cheppoi la meccanica era più antica e così è come Caino che offriva la frutta e la verdura mettendoli sull'altare.

Magari anche nella serratura cè un altare ma piccolopiccolo che si offrono le olive?
Mah.

E poi cè un dio piccolopiccolo che sele mangia e gira la serratura quando vede che arrivo?
Boh.

La meccanica è proprio bubba, anzi

Troppo bubba!

(*) senza nocciolo che altrimenti non si infilano. Masesi rompe io non centro, magari erano le olive che non ci entravano o comunque è meglio chiedere al bubbo delle chiavi chelo capisce.

11 ottobre 2010

Concertistica, eh ;-)
Grande la radio delle pizze! Se una volta capiscono quello che dicono si fanno delle risate che non riescono più a parlare!

"blablabla è morto il musicista Bubbkozzi blablabla, aveva 21 figli e 90 nipoti e ha svolto una frenetica attività concertistica blablabla".

Ah, sui media grossi si dice concertistica!

Troppo bubbo!
Il segno dell'inizio della trattativa
Altro giro sulla radio delle pizze. Un'intera notizia, e in occasione della solita bomba riciclata (sono fatte con precedenti "aiutini" graziosamente donati agli indigeni dai pizzaioli bombaroli), dove i nemici sono stati chiamati con il loro nome SENZA aggettivi!

Niente terroristi, oramai da un po' scomparso, ma neppure un solo guerriglieri o simili.

Niente, solo l'inizio della trattativa e il riconoscimento di comè andata poi a finire, anche dentro i media.

Troppo bubbo!
Vorrei
Vorrei restare sveglio e vedere quando oggi diventa ieri
Vorrei restare sveglio e vedere quando la notte diventa giorno
Vorrei restare sveglio e vedere quando la speranza diventa realtà
Vorrei restare sveglio e vedere quando il saggio è capito
Vorrei restare sveglio e vedere quando il profeta è seguito
Vorrei restare sveglio, ma sto già sognando!

Troppo bubbo!

07 ottobre 2010

La gestione dell'orrore
Una cosa bubba del mondo moderno è che l'orrore quotidiano va accuratamente gestito. E la cosa bubba è che è uno dei punti più chiari della totale confusione mentale dei bubbi che vorrebbero le mitiche e misteriose notizie obiettive.

Nella vita degli antichi non è che uno non rischiava di vedere o vivere qualcosa di terribile, anzi. Ma la cosa non era gestita con cura, era a casaccio oppure perché uno andava a vedere e a cercare.

Invece ora l'orrore, quale che sia, è parte di una gestione professionale e bubba, spesso gestita come rito di devozione al deo denaro, spesso parte di quella strategia che si parla di bubberie per nascondere i veri problemi, quelli che hanno dei veri responsabili.

Così non si deve dire degli incidenti d'auto, che già sene vendono poche, soprattutto ora che non serve riportare sempre le marche estere come coinvolte nei pochi casi che passano alla stampa (comera una volta).
Non si deve assolutamente dire di quelli che sono uccisi mentre cercano di entrare nella fortezza europe*, anche perché sono ammazzati troppo spesso dall'allegra congrega tutta democratica e di popolo.
Non si dice dei suicidi perché altrimenti tutti, sempre senza chiedersi se la malattia dei singoli si situi nella bubbità della massa e non nell'individualismo dei singoli.

Ma si può pompare il caso del mostro, perché è sicuro: niente società, niente governi, niente europ*, niente critica al denaro. Il pazzo è solo, è colpa sua, è un tema ottimo che non dà fastidio a nessuno, nessuno scontenta e tutti interessa.

Così il mostro è solo una parte del sistema, a riprova che un sistema democraturatico è a suo agio con pazzi, corrotti e mostri ma è in seria difficoltà con normoragionanti, onesti e profeti.

Così, ancora una volta, quello che sembra male e mostruoso è ricondotto al bene e all'utile. E ancora una volta non resta che appuntarsi che è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

06 ottobre 2010

De bubbitatis media
Ogni tanto riflessiono sopra il fatto che ha senso riflessionare sulla bubbità (e prenderne appunti) in un mondo che è sempre più bubbo?

Spesso vedo che vorrei appuntarmi delle cose bubbe bubbamente, poi mi do conto che si dicono come se non fossero cose bubbe, e i bubbini le prendono per normali, non bubbe.

Ad esempio un po' vedevo anche i commentari a un blog che quando sono su questioni religiose varie sono bubbissimi. Un po' come se i milioni di anni da quando il primo bubbo preistorico si è chiesto, sia pure bubbamente, il senso dell'esistenza non fossero mai passati. Come se tutti i pensieri fossero nuovi, e quindi frammentari, limitati da una cultura che è scarsa ma che, da bubbo, è inferma base di traballanti pensamenti. Non è che il bubbo non abbia diritto ad opinare, ma vale la pena di chiedersi se qualcuno ha già opinato sullo stesso tema, da dove è partito e fin dove è arrivato. E questo è bubbo. Mentre per la tecnologia i bubbi si sono solo capaci di acquistare e mai di costuire, smontare, modificare e evoluzionare, quando si tratta di qualsiasi altro tema il bubbo ritiene che nessun pensamento già fatto abbia la benché minima dignità o utilità. Salvo poi ritenere che pensieri pre-pensati mediaticamente diffusi da qualche deo che ne incassa l'utile economico o politico, siano il suo originale ed unico pensamento di bubbo.

Anche nello stile bubbo (o quasi-bubbo) si vedono esempi e casi.

Mappoi mi do conto che non basta che il pensamento sia bubbo e forse neppure solo che lo stile sia un po' bubbo. Quello che sostiene il pensamento sulla bubbità è proprio che sia bubbo il punto di vista. Seppoi il mondo è bubbo, o ha uno stile bubbo, merita di essere mirato e capito lostesso, come pure se non fosse bubbo, ma che non può essere perché tutto è sempre più bubbo, anzi sempre più

Troppo bubbo!

04 ottobre 2010

Latinorum bubbonianus alla radio
Passando rapido ed occasionale sulla radio delle pizze, giusto prima del muro invalicabile di "e adesso lo sport", oggi ho sentito uno splendido e chiaro esempio di latino bubboniano.

blablabla del Rustici blablabla troviamo anche la monumentale pala del "Noli me Tangeri" blablabla

Ah, che gusto esotico! Quanto mistero e fascino nell'arte! E chissà se poi non era un elegante "Nolime Tangeri" o anche, nella cogniugazione bubboniana arcaica, "Nolimé Tangèri" che ho involontariamente corretto memorando l'episodio che sarebbe poi il titolo.

Cheppoi un po' ricorda l'esotismo biblico della "Lettera ai Tessalocinesi" e tanti e tanti che sono la rappresentazione di quelle radici storico-culturali oramai sepolte, ma soprattutto ben concimate.

Troppo bubbo!

02 ottobre 2010

Il mitico post perduto
Vedevo una mostra che sono esperti di rimediare ai mali e ai danni delle cose antiche. Infatti gli antichi non avevano le tecnologie e così facevano i dipinti e i luoghi d'arte ma, tutti ignoranti comerano, cera poi l'acqua e le infiltrazioni, il legno selo mangiavano i tarli, i colori con l'uovo poi puzzavano e tante cose oggi vanno rimediate e corrette perché una volta non erano capaci.

Credo che, di già che ci sono, anche i dipinti li corregono abbastanza, dato che una volta si perdevano un po' con la storia e la pseudoscienza, sempre perché erano tutti ignoranti, non come oggi che lo sappiamo tutto.

E, tra quelli dei legni d'orati e i vetri vetrati, cerano anche quelli dei libri antichi. Così ho preso il deplian per capirlo poi con calma a casa.

Tra le cose bubbe già mi dicevo quello dei bibliotecari, che sono tutti contenti quando hanno messo su Internet non il libro, ma quelle linee che chiamano 'collocazione'. Come se non gli importasse del contenuto del libro, ma solo di che numero ha, se è rilegato così o cosà e tutto quello che non è assolutamente il contenuto. Infatti con 'ricerca' non intendono 'tutti i libri dove cè la parola bubbo', ma 'tutti i libri del tale anno rilegati in pellina di bubbucca dorata'.
Nel caso dei libri antichi è uguale a come mi ero capito ma ancora di più.

Così c'è tutta una descrizione della copertina, fatta bene (umm, forse copiata dagli antichi) ma fatta come se non esistesse la fotografia che però hanno messo subito sotto. E tutta la riproduzione ultra calibrata e classificata dei libri del marchese di Bubbazia sulla cucina del tartufo in 200 volumi ma senza riportare il testo di nessuno. Un po' è giusto perché 200 volumi per dire che il tartufo si mangia crudo difficilmente hanno un contenuto molto appassionante. Ma un po' fa capire un modo di considerare gli antichi che è bubbo perché è una strana via di mezzo tra il modo antico senza tecnologie e quello moderno però senza capire nulla delle tecnologie che oramai ci sono. Il tutto mescolato alla cultura degli antichi che tuttora perdura e all'alba dell'ignoranza profonda che caratterizza il moderno laureato.

Tanto meditavo anche perché continuo a non trovare il commentario che tanto era diffuso nel medioevo, nonstante un gent.mmo comm.re mi abbia spedito un magnifico link a una massa di volumi sterminata, come già mi ero appuntato.
Memoro che ci sono una trentina di copie nel mondo, ma siccome gli antichi avevano il brutto vizio di fare i disegnini nelle pagine i contemporanei fanno riproduzioni da 30-40 euro dei disegnini e non si curano del testo!

Sembra di vedere gli antichi che mentre il papà, dopo essere stato tutto il giorno in cima alla scala a raccogliere pomodori, tutto medioevale si leggeva qualche pagina del Commentarius in Apocalypsin prima di cena, mentre i pampini antichi volevano vedere le figure incuranti delle complesse questioni teologiche che il testo affrontava e che tanto dilettavano l'umile contadino.

Ora non è che leggere il testo in latino antico permetta di capire qualcosa di più che selo leggessi in qualsiasi lingua contemporanea, però è iniquo non trovare il pdf di un libro che era così diffuso pochi secoli fa.

Ma ben più che il testo antico cheppoi è oggi solo archiviato o fotocopiato per le figure, quello che vale davvero, che splende come luce nelle tenebra dell'ignoranza sono i testi perduti. Ahh, ci fossero mille libri antichi ma quello che vale di più è quello perduto! Un po' come quel quadro nuovo (quanta bubbità nella parola 'nuovo'!) del vecchio Bruegel che tanto piace, che siccome non si sapeva che cera ora ne sono tutti contenti.

Allora anchio, tutto bubbo, ho voluto farmi imparare delle cose dagli antichi e dai moderni.

Ho scritto un post, ma non uno dei soliti post di bubberie, un post bello, con tutto spiegato, dove di fanno i nomi e non i soliti [NOMI]. Di mille cose di parla e tutto si spiega, come una summaria sistesys della profondità del ragionamento bubboniano. Poi lo mandato ad essere perduto per sempre nella potenza bubba del fuoco inceneritore. Così il mitico post è andato perduto.

E ora per sempre si parlerà di questo post, che tutto spiegava perché tutto era stato capito. Chi ha sparato per primo? Quanti colpi di stato ha perso e a vinto la famigerata democrazia? Come si elimina la fame dal mondo in meno di 15 giorni? Come si può avere un mondo meno bubbo a misura di bubbo? Come si evita che i bubbini siano rompipall*? Come si fa che i laureati non siano analfabeti?
Tutto cera scritto e spiegato bene ma il fuoco lo ha cancellato per sempre.

E ora per i secoli si avrà nostalgia di quel mitico post e quando i lunatici verranno a vedere i ruderi che poi i nucleari e i chimici hanno distrutto tutto, ritroveranno l'anelito dell'umanità per il mitico post che li avrebbe salvati dall'autodistuzione e, sempre i lunatici, proveranno la stessa volontà disperata di cercare il mitico post perché mille e mille post ci potranno essere in circolazione ma solo uno era così bubbo da essere troppo,

Troppo bubbo!

01 ottobre 2010

Ah, non sanno!
Oltre alle informazioni dirette miravo alla stampa della famigerata democrazia e degli stati sudditi, tanto per avere un'idea se va come l'altra volta.

- I famigerati non sanno, ma si tengono informati e non condannano: come l'altra volta
- I sudditi mettono informazioni inventate, la cui più uniforme è che tutto parte da una questione salariale. In un certo senso è vero, ma chi ha pagato quel salario non lo dicono: come l'altra volta
- Tutti gli altri si compattano e sono chiari nella denuncia. Sui periodici dei sudditi sono presi in giro: come l'altra volta
- Tutto si vede in diretta sul web: questo è nuovo
- Il presidente è lì, solo che è sequestato: questo anche è nuovo
- La popolazione è lì e cerca di resistere alla massa di lacrimogeni: questo è nuovo
- L'esercito non si capisce che fa ma il bene del popolo no: come al solito

Ummm, prevale il tradizionalismo e non è che sia tanto bene.

Troppo bubbo!

30 settembre 2010

Per web
E' curioso vedere il tentativo di colpo di stato in corso per web. Come al solito le informazioni sono scarse, non dicono chi ha pagato così uno selo deve immaginare, ma non è poi difficile difficile se solo si cerca tra le più famigerate democrazie.

Certo, se si corta il segnale c'è da preoccuparsi, ma forse il web aiuterà ad una soluzione buona pensando ai più noti colpi di stato del passato che non è che si sapeva così, bello e pronto. Seppoi succede solo quello che si vede per TV e quello che non si vede non succede, forse anche il web vale per bloccare i loschi piani.

E anche mi sembrava molto interessante la manifestazione contro la politica economica europe*. Percarità non si può cambiare neppure blabla dopo che si è tirata troppa retorica, melo sono appuntato spesso, figuriamoci una politica che crea tanti amici molto ricchi e diversi milioni di impoveriti che però non sono neppure conoscenti alla lontana.

Ma è interessante che anziché colpare il maltempo della crisi qualcuno inizi ad ipotizzare 1) che l'europ* ha qualche responsabilità grave 2) che magari si potrebbe anche ipotizzare di pensare che potrebbe esistere una politica diversa.

Ma comunque, rivoluzione o meno, c'è solo da ascoltare pigri quello succede e commentarlo pigramente. O forse non è abbastanza bubbo? Mannò è

Troppo bubbo!

29 settembre 2010

Freneticus bubbus
"Ci scusiamo in anticipo per i disagi che questa modifica potrebbe causare. Le assicuriamo che comprendiamo i problemi che potrebbero derivare da questa situazione e che questa decisione è stata la nostra ultima opzione."

Però! Comprendono il disagio, proprio loro che credevo che disprezzassero il tempo degli altri ed in particolare dei loro clienti paganti!

Ma allora sono buoni, anche se un po' bubbi, e non sene può certo fargliene una colpa dei disagi.

Chissà quali altri opzioni avranno considerato, tutti riuniti gli esperti, i tecnici, e mille e mille a pensare e a studiare per ore e ore mentre il ticchettio dell'orologio fa pesare anche i secondi.
Chissà la sala riunioni fremente, piena di bubbi, qualcuno che porta i panini per chi è da ore a considerare tutte le vie, a consultare dati su enormi libroni polverosi e schermi scintillanti mentre passano inesorabili le ore!
E gli ingenieri a fare calcoli, e i metereologi ad elaborare complessi modelli, e i bubbi a bubbeggiare con impegno e i commerciali a fare percentuali!

Eppoi la decisione fatale, l'ultimo consulto con il direttore generale e il presidente svegliati nel cuore della notte da una voce concitata e quindi la decisione irrevocabile di inviarmi la mail, forse scritta di pugno dal direttore IT, che condensa la drammaticità della situazione in poche righe.

Il volo che ho prenderò tra tre mesi è anticipato. Anziché alle 15:50 inizierà la sua sfida alla forza di gravità con 5 minuti d'anticipo. Alle 15:45 la massa d'acciaio, mossa dalla terribile forza dei potenti motori, già affermerà la supremazia del bubbo sulle gigantesche energie primordiali che la tenevano schiacciata a terra e che, se non era per la mail decisiva, ancora l'avrebbero avvinghiata al suolo per ulteriori 300 secondi.

Ah, come sono bubbi quando valutano i 5 minuti di anticipo nelle grosse aziende, anzi

Troppo bubbi!
LImitatis comprensionis
Non mi esplico questa cosa che c'è fiducia qui, ci si sfida la, e tutti vanno di qui e alcuni vanno di li.

Mah.

Quello che non mi esplico è che se c'è fiducia comunque non è cheppoi uno può far approvare le leggi che gli servono veramente. Non le cretinate che passano in commissione che tanto sono tutti daccordo perché non si puppa o quelle che si fanno senza voto, che tanto sono tutti democratici da anni e anni e non serve stare a votare tuttotutto che tanto nessuno lo legge, anche se è legge.

Ma allora? Perché se non cè fiducia (o se uno vuole che risulti benebene che non cè) melo capisco, ma altrimenti se cè mappoi non puoi fare quello che ti serve davvero a cosa serve davvero? In un istatus personae moderno e pizzaiolo non è che tutti hanno tempo da perdere e fanno le cose solo per tradizione di mettere le bandierine colorate ogni tanto. O serve o non serve, soprattutto per i temi della sicurezza personale e della protezione del patrimonio che tanto sono importanti per [NOME E COGNOME, ma solo di uno].

Oggi ascolto selo spiegano, mapprima che ppoi sono capaci tutti a dire che avevano ragione.

Troppo bubbo!

28 settembre 2010

Psyco bubbo
Riflessionavo che da anni e anni uso uno strumento di lavoro che esplica perché Bubboni è un tuttologo di esito, mentre tanti non sono abbastanza bubbi. E lo strumento sarebbe la lista delle cose daffare.

Mentre milioni di bubbi usano tutto il loro poco cervellino per cercare di memorare cosa devono fare, Bubboni apre un file sempre uguale e si appunta le robe. Poi, quando le ha fatte, le cancella. Ogni tanto le riordina in base a quello che va prima, ma la cosa importante è mirare alla lista prima di iniziare ad usare il tempo e scegliere una roba e poi farla.

Però non è che come fanno i bubbi meno esperti uno poi scrive cose tipo '- imparare il latino bubboniano' o '- diventare un grande poeta cino'. No, uno deve scrivere cose più piccole e adatte al bubbo, tipo '- lavare le calze' o '- scrivere una mail di lamentele contro i pampini rompicazz* dei vicini'.

Mappoi mi sono dato conto che questo della lista non è solo un modo per essere un bubbo di esito, come mi ero appuntato prima, che ha le calze appaiate e pulite e che è odiato dai pampini rompicazz*. No, è anche un sistema di soddisfazione psicologica del bubbo, se uno mette le cose giuste nella lista.

Infatti cancellare le cose fatte è piacevole, e anche metterne di nuove se sono stimolanti e prospettanti tante soddisfazioni.

Così ora metto cose bubbe tipo '- prendere un biberone di caffè' o '- stiracchiarmi' o anche '- guardare fuori che c'è il sole'. Così sono contento quanto le metto in lista e anche quando le ho fatte e posso passare ad altri punti bubbi della lista.

Eppoi dicono che i file non servono!

Troppo bubbo!
Culturalitatis spam
Il migliore umorismo è quello involontario, tipo quello dello spam, c'è poco da dire.

"Il tuo inglese ha dei gap da colmare?"

Ma che diavolo vuol dire 'gap'?

Troppo bubbo!

27 settembre 2010

Antiqua libertatis
E' bubbo mirare a come oggi, che tutto è pseudoscienza, che ci sono tutte le liberta democraturatiche, che il bene e la giustizia dominano da decenni però poi non è che si possano dire i [NOMI].

E invece gli antichi, pur senza avere mutande pulite a diario, con i cellulari grossi e i re e tutte le male bubberie, potevano dire anche i nomi e tutto.

Mannoi, essendo giganti sulla schiena dei nanetti del passato, anche possiamo fare e dire tutto ma forse solo prendendo dagli antichi che anche i diritti sono scaduti.

Davanti a me ci sono soltanto distruzione e violenza, dovunque processi e contese.
Le leggi non sono più rispettate, la giustizia non è ben applicata.
Il malvagio raggira il giusto e i giudizi sono falsati.


Detto da Bubboni sarebbe qualunquismo, attacco alle istituzioni democraturatiche, facile moralismo antigovernativo, mancata deferenza alle organizzazioni internazionali che tutto pensano e sempre difendono il bene e il buono.

Invece è un testo vecchio come l'abacucco e nessuno lo può censurare.

Quando ti recherai dal [ULTIMO MONARCA ASSOLUTO], sappi che di norma non ascolta mai il povero, ma favorisce solo chi è generoso nel donare, e se l'offerta gli sembra insufficiente, risponde: "Questo non mi basta!"

Se vogliamo ben vedere, il [TALE DI PRIMA] è chiamato in questo modo perché lui solo vuole papparsi tutti i beni altrui...


Ah, antiqua tempora, novella verbis! Poveretti che non si potevano espressare perché erano tutti bui! Non come oggi che sarebbe reato di sberleffo a potente o quello che è ma che si può dire con le parole antiche!

Troppo bubbo!

24 settembre 2010

Tecnicus istudiorum
Miravo a questo video che sarebbe che hanno messo un manichino vestito da prostituta e incatenato a un lampione per vedere come reaziona quelli che passano eppoi farne un video contro lo sfruttamento.

E' complesso che non è che chi pettina o risistema i vestiti del manichino, che si capisce che è un manichino, poi sarebbe che è buono e chi ci si fa la foto con il telefonino sarebbe cattivo e sfruttatore. Anche se ci capisce bene che qualcuno che è cattivo con il manichino con le persone vere sarebbe solo peggio.

Ma quello che più mi interessava, oltre al fatto che è buono che ci siano inziative contro la schiavitù, è l'uso del manichino per gli istudi sociologici.

Ad esempio se anziché un manichino di prostituta ci fosse stato un bubbo di legno eppoi un bubbo piccolo di plastica eppoi un bubbo doro? Come avrebbe reazionato la folla? Mannò, lo so! Bubbamente!

Troppo bubbo!

23 settembre 2010

Mameno?
Arrivano così tante buste di minaccie con i proiettili che il fatto che io non abbia mai ricevute mi fa sospettare del postino. Non sarà che butta la mia corrispondenza?

Troppo bubbo!

22 settembre 2010

Rincorrenze a tesi
Sta per partire una raffica di retorica che, per appena pochi milioni di euro, tutti a festeggiare. Così poi ci sono i temi, i concorsi e tutto per la rincorrenza che tutti sono contenti.

E allora anchio, per portarmi avanti con i post, volevo appuntarmi che per me senza la cosa delle pizze che sono tutti uniti ora sarebbero tutti in grandissime difficoltà.

Se non era per l'eroico sacrificio e la ferrea volontà di porre sotto lo stesso scettro i pizzaioli tutti oggi sarebbero, gli eredi di quei stessi medesimi pizzaioli, disorientati, confusi e impossibilitati financo anche ad incontrarsi o ad avviare attività commerciali e culturali più o meno bubbe.

Ah, se non fosse stato per i grandi eroi di un passato che è tuttora presente e retoricamente roboante! Non saprebbero neppure dove sono gli infelici eredi!

Maccome si potrebbe andare e venire se via Garibaldi, corso Quintino Sella, via Verdi, via Mazzini, corso Crispi o corso Massimo D'Azeglio e via via tante altre vie non esistessero? Sarebbero tutti persi nella raffica di "strada senza nome" del navigatore!

Così gli eroi e i profeti antichi sembravano una massa di confusi tutti presi da istanze oggi incomprensibili e bubbe e invece sono tuttora la base di sapere dove si è finiti per poi andare da qualche altra parte. Magari fuori dalle pizze.

Troppo bubbo!
Modus dicendi
Oggi miravo un periodico delle pizze, sia pure in verticale, che scriveva una cosa che scuote.

Da sempre opinavo che "il Profumo dei soldi" fosse un modo di dire! (la maiuscola cera sul periodico e, anche se non capisco perché, bubbamente la traricopio).

Cioè non pensavo che i soldi avessero un profumo, ma che fosse tutto un giro di parole per dire che erano i soldi che piacevano e invece cè proprio un bubbo che è quello del Profumo dei soldi! (mah, mi rassegno alla maiuscola, nonsiamai che magari è giusto).

La cosa mi scuote. Manon sarà che "una Minchiat* colossale" è poi un bubbo grossissimo e non un modo di dire, ma così, come dicono i bubbi? E che il cavallo che non vuole bere poi cè proprio il cavallo, e la gatta e il lardo e la capra e la panca e tutto?

Sembra bubbo, anzi
Troppo bubbo!