15 ottobre 2012

Blog Action Day 2012: Power of We
Oggi, per chi scrive, cè quello del Blog Action Day. Sarebbe che i blog famosi e no tutti dicono dello stesso tema che sarebbe "Power of We".
Come al solito la bubbità del tema stuzzica e così, anche a sostegno del blog meno famosi anche qui sene parla.

Il tema sarebbe di dire che la massa conta qualcosa, che può soluzionare e fare anche se ci sono i bubbi mali che, in pochi, fanno tutto. Tutto sommato è un aspetto bubbo proprio ora che in molte nazioni si afferma quello che dice il documentale che sarebbe di usare nei paesi che avevano la classe media le stesse tecniche usate in una dittatura tradizionale.

L'idea di fondo è quella di diffondere l'idea che ogni resistenza alla pratica neoliberista è del tutto inutile. I pochi che si vogliono opporre sono cortesemente inviati a curarsi dalle botte, a pensare ai loro processi e denunce o, come tanti altri, a occuparsi di procurarsi il cibo senza perdere la casa nel frattempo. Insomma nulla di diverso da quello che si vede in tante nazioni, sempre con le stesse identiche tecniche, sempre con gli stessi obiettivi.

Mi ha divertito vedere che anche i numerini di dettaglio della trasformazione neoliberista sono gli stessi in nazioni diverse, ma numeri che non hanno da sè di essere ugali se non perché i supposti "governanti" li copiano dagli stessi ordini e non vogliono rischiare di sbagliare e scontentare il capo.

Allora il tema un po' si pone. Esiste una potenza della massa che vuole altro per la sua vita e il suo futuro di quanto previsto e studiato? E' bubbo come il materiale che ispira i poveri blogger meno famosi (che non sanno mai cosa opinare e guardano i periodici per ricommentarli) riguarda tutto i paesi poveri. Che gli prendono le terre ma si mettono insieme e vincono, che quello del clima, che le guerre e tutto.

Ma non è così. Il problema si pone prioritariamente per chi cerca di sopravvivere politicamente pur essendo sotto il tallone di una delle democrazie europe* perché è qui che la propaganda insegna tutti i santi minuti che ogni resistenza è inutile e di arrendersi.
E più. La propaganda insegna anche di mettersi gli uni contro gli altri, ma mai contro chi dirige la baracca e chi ne sta traendo profitto. Evasori, imprenditori, insegnanti, pensionisti, invalidi, stranieri, artigiani, giovani, studenti, precari o no TAV, tutto è buono, sono tutti criminali in una specie di società multirazzista su base sociologica. Ma mai sono criminali i valori della famiglia e dell'amicizia che sono guida alla spartizione delle sine cura di stato e alla relativa puppatoria anti precarietà.

Allora la Power of We forse non cè più, ma l'idea che una massa di bubbi bastonati possa fare qualcosa di utile per il futuro proprio e altrui è talmente bubba che non resta che, bubbamente, crederci fino in fondo.

Troppo bubbo!

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2 Comments:

Blogger .mau. said...

manco sapevo che ci fosse ancora un Blog Action Day (non che ci abbia mai partecipato)

15/10/12 09:56  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Ma non hai visto quello che è successo negli scorsi anni come diretta conseguenza della massa di post?

Dico, non è che la storia umana si muova a caso ma in conseguenza di forze tanto enormi quanto misteriose. A parte il Blog Action Day che è noto.

15/10/12 13:46  

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