06 maggio 2013

Almeno un mail
Caro [NOME],

mi spiace non poterti scrivere per dire che finalmente sono riuscito a fare una piccola donazione come ringraziamento per qualche ricerca fatta bene, per gli ottimi libri anti-complotto che metti a disposizione gratuitamente o per qualche link al tuo sito che ho rigirato a chi mi chiedeva se era vero che se nessuno compra la benzina in una certa catena il prezzo scende.

Viceversa ti scrivo, dandoti del tu perchè dopo tanti anni mi pare ti conoscerti almeno un po', perché se un giorno le tue mail private fossero diffuse integralmente in rete sarebbe davvero triste se nel mucchio non ci fosse almeno una mail come questa.

Voglio esprimere il mio fermo disprezzo per tua la scelta di concorrere in un reato odioso quale è quello di diffondere le mail private di alcune persone, "ree" di aver osato fare politica in una certa organizzazione e "colpevoli" di essere state democraticamente elette al Parlamento.

Capisco che il Partito possa essere grato, soprattutto ora che tutto può concorrere a non farlo sparire e che è palese che ogni blog di rilievo può dare una mano, ma nulla giustifica simili comportamenti.

Non spero in qualche banale filtro DNS, che resta sempre una blanda forma di censura, o che si possa tener "nascosto" un link ma spero e credo che un giorno il disprezzo sociale per chi commette questi reati, e per chi concorre a commetterli, renda tutti più liberi e più capaci di usare ogni tecnologia per migliorare almeno un po' il mondo in cui si vive.

Bubbamente,
Bubbo Bubboni

3 Comments:

Blogger .mau. said...

ma sei così sicuro che c'entri il Partito? Questo significherebbe che nel Partito c'è gente che è capace a fare cose simili.

6/5/13 12:25  
Blogger Bubbo Bubboni said...

No, affatto. Non intendo dire che il Partito fa o commissiona ma:
- che sguazza allegro nelle situazioni che si creano;
- che non ha nessuna remora a lanciare una campagna di odio contro il nemico di turno (dopo tutto una volta anche il Berlusca era un nemico), senza nessun seppur vago riferimento all'ideologia democratica;
- che la situazione è critica e tutto serve, anche un link e una battura ironica su uno di principali blog. Non accuso nessuno di "comprarla" preventivamente ma queste cose sono senza dubbio "pagate" prima o poi;
- ironia, falsità, mezze verità ed errori logici sono caratteristici di questa fase della comunicazione da parte degli amici del partito. Che però si guardano bene dal minimo accenno a delle grosse e clamorose alterazioni della democrazia pizzaiola. Non credo per assuefazione, quanto perché anche solo non applaudire abbastanza forte è già rilevato, ricordato e opportunamente sanzionato.

Insomma nessun complotto segreto e nessun ufficio "hacker" del Partito, ma tanta confusione sui valori davvero importanti e sulla necessità di difenderli anche quando l'attacco riguarda qualcuno che non ricambierà benevolo e bubbo.

6/5/13 12:58  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Miravo che sono passati più di cento anni da quando Evelyn Beatrice Hall fece dire a Voltaire «I disapprove of what you say, but I will defend to the death your right to say it.» e questa frase ancora non ha trovato senso proprio tra chi è perennemente rivolto al passato.

Ci vuole proprio un po' di EFF per ritorvare un minimo di chiarezza di pensiero sulle libertà digitali e sulla necessità di tutelare le comunicazioni private.

Davvero incredibile che i grossi del web pizzaiolo si siano ridotti così.

6/5/13 13:24  

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