19 dicembre 2014

Cattive idee
Forse un impresario con problemi per la crisis financiera questa mattina si è lanciato contro la sede del partito di governo con un auto e due bombone ma del gas.

Non ha "funzionato" ma sembra che la notizia delle tapas meriti qualche rilievo un po' dapertutto allora sono andato a mirare come i periodici delle pizze ne parlavano perché cerano tante opportunità per la propaganda del partito.

Io miro solo alle home perché poi mi confondo ma non cè.

Troppo bubbo!

07 dicembre 2014

Papirus
Un amico mi ha regalato un papiro. La pianta cresce (in altezza) e ha tante foglie nuove ma verdi.
 Fin qui tutto bene, penserebbe un bubbo. E invece li è il probema.

Le foglie sono strettissime, tipo ma massimo 5 millimetri e tutte verdi dall'inizio alla fine. Allora ho mirato sulla cosa online se era che era giovane o cosa ma non lo dice. Allora ho guardato altri siti e anche il museo che entro quando voglio. Non ho chiesto perché mi sembra troppo assurdo ma ho letto tutte le scritte e non lo spiega.

Tutti dicono che i cosi con i disegnini si ricavano dalla pianta di papiro ma io non ne vedo. O sono i frutti ma nessuno che lo esplica.

Per me non ne hanno idea neanche loro di come si alleva il papiro perché sono quelle cose degli antichi maccheppoi non si capiscono mica.

Troppo bubbo!

06 dicembre 2014

Riunione bubba
Sapevo di anadare sul sicuro e, infatti, non volevo affatto andare.
Riunione in uno di quei enti che esistono solo perché esistono i progetti europe*, praticamente una garanzia di bubbità, idiozia ed inutilità in formato famiglia.

Un bubbo parla. Ma quanto è bubbo? Paziente aspetto e misuro dopo quante frasi dirà una bubbità.
"Abbiamo progettato una [COSA] che fa [PECCATO NON POTERLO DIRE, MA E' BUBBO]" "Funziona indoor ma ora la stiamo modificando per funzionare outdoor"

Che, tradotto, sarebbe che stanno cercando un sacchetto di plastica da metterci sopra...

Troppo bubbo!

29 novembre 2014

Diru tine
"Se non vedi il messaggio, visualizza qui."

Certo, è la frasetta standa delle mail in formato HTML.

Però siccomera la pubblicità di un ottico cè qualcosa di bubbo, anzi di

Troppo bubbo!

28 novembre 2014

I limiti della democrazia
Già melero appuntato che, ogni tanto, metto un discorso di uno dei principi della tale nazione e faccio le facce a commentarlo.

Sarebbe divertente farne il video ma ovviamente non si può perché lo dovrei caricare trovandomi da una democrazia e sarebbe estrematamente pericoloso. Senza contare che non ho i diritti sulle cretinate che dice il principe e quindi anche solo l'audio sarebbe criminale.

Però è così divertente, anche per riaffermare il solito principio bubboniano che tutti i significati stanno solo nella testa di chi ascolta, che mi chiedevo se cera modo di fare un video ma democratico.

Allora ho provato a non fare le facce ma a dire solo delle vocali. Grossomodo con una o due già viene da ridere perché uno simmagina che sia un commentario a quello che dice il principe, anche se io dico solo a oppure e più volte.

Ma anche questo non si può caricare senza rischi e neppure se non metto il video ma solo un audio con le vocali perché nella democrazia non si scherza.

Sarebbe bubbo essere condannato per aver solo detto a oppure e ma non ho il piacere di neppure pensarlo.
Però melo appunto qui. Dopotutto questo è un metodo per sopravvivere alla propaganda, cercando di mantenere in funzione la testa e anche la lingua. Ma solo dassoli.


Troooooppo bubbooooo!

18 novembre 2014

Comunicare e lavorare
Mi si è rotto il coso che fa le etichette. Cioè rottorotto no ma abbastanza. Se col cacciavitino pressiono la testina ma quando dovrebbe iniziare la stampa allora stampa ma non è che sia proprioprio uguale.

Allora ho mirato che ora costa 60 euri e ho visto che cera la chat per che di dicono della riparazione. Allora ho fatto quello dela chat e cera una bubba gentilissima e simpaticissima ma nella chat.
Allora ho pensato che fosse un computerino perché era troppo simpatica.
Allora mi ha detto che era gratuito (boh, il coso delle etichette è di 4 anni fa e la garanzia estesa che davano in premio è caducata, mah) e che mandavano la bubba blu a prendere il coso e di metterci l'etichetta che mi mandavano (anche perché il coso delle etichette è rotto ho pensato io ma non glielo detto che poi sembrava che mi lamentassi).
Allora sono andato sul sitio è ho chiesto ma al sitio che passasse la bubba blu ma al pomeriggio e allora è passata e le ho dato il coso rotto e l'etichetta.

Insomma se non era per la bubba blu (la bubba della chat non so sera un computer) tutto il resto ho usato la rete ma di comunicazione per non comunicare con bubbi vivi ma con altri computer.
E di cose così mene capitano tutti i giorni.

Allora è bubbo che il senso del megliodelmeglio delle comunicazioni che mai era esistito sia di non comunicare affatto ma di diventare terminali gratuiti di un computer ma dei soldi.

Troppo bubbo!

13 novembre 2014

Isse dissi
Dice il relatore ma al convegno "i soldi si trovano se c'è un'utilità diffusa" e tutti approvano.

Ora quello dei "tagli" mi colpisce. I pizzaioli gli hanno imparato che un "taglio" sarebbe che il pezzo tagliato sparisce. Ad esempio se taglio una fetta di pizza dalla pizza che era ne manca un pezzo che è sparito per sempre (l'ho mangiato ben prima di finire la frase).
Ma se un proncipe "taglia" un bilancio pizziolo non cambia nulla nel totale. Semplicemente sposta i soldi da, chessò, che non si fanno male a, chessò, che fanno una costruzione mafiosa.

Prova nè che la spesa complessiva è sempre crescente, mentre la pizza è sempre calante, anzi è bella finita.

Allora tutti approvavano, se capisco il pizzaiolo e la relativa propaganda, che l'utilità diffusa supera i tagli (visti come misteriosa scomparsa di spese, perquanto incredibile).

Ma quello che era bubbo è dicosa parlava il relatore approvato e che sarebbe diffusamente utile.
Già, della nota mostra mafiosissima.

Troppo bubbo!
In bubba compagnia
Stavo ascoltando ma alla radio e quelli che parlavano erano tutti bubbi e non capivano nulla di quello che dicevano.
Allora poi cera quello che un telefona. E quello che che chiamava era tutto bubbo e non capiva nulla.

Non riesco a stabilire a scienza certa se ascoltare e capire che non capiscono nulla sia comunque sbagliato perché chi ascolta quella trasmissione non capisce nulla oppure no, uno ogni tanto capisce quanto non capiscono ma gli altri no.

Invece sono sicuro che è bubbo, anzi
Troppo bubbo!

09 novembre 2014

La teoria bubba e la pratica
Nonnè che abbia mirato a tutti i commentari su quello di un vecchio muro del passato ma qualcuno sì e nessuno lo esplicava come si deve.

Tutti il muro il muro e manca qualè il passaggio essenziale del muro, cioà la teoria bubba della comunicazione. La teoria bubba infatti è la verdadera esplicazione di perché una sera passarono di la senza che li ammazzassero tutti.

Alla tv cera un discorso e un bubbo disse che magari poi avrebbero valutato se per caso poi si potesse passare ma che non si capiva.
I bubbi avevano in testa un altro significato e opinarono che quello era quello che aveva detto il bubbo e allora andarono al muro dicendo che laveva detto il bubbo. Non li ammazzarono tutti e allora tutto il resto.

Ora tre cose non possono assolutamente rimanere nei commentari contemporanei:
1) è il popolo che poi fa le cose, che potrebbe non andare alle guerre, che poterebbe liberarsi e tutto;
2) il muro finì perché uno disse una cosa ma gli altri avevano in testa un altra e il significato lo decide chi ascolta in base ai suoi pregiudizi, non chi parla e che dice cose che neanche ha capito bene;
3) dal punto di vista economico la cosa fu possibile solo grazie ad un pici* solenne di una certa nazione cheppoi tutti lo gloriarono per quanto era pici*.

Così in definitiva tutto successe perché i significati non dipendono da chi parla e fu sostenibile grazie a un pici* rimbambito. Eppoi si chiedono perché i storici futuri non capiscono le cose antique! Maè perché sono bubbe, anzi

Troppo bubbe!

04 novembre 2014

E ora più veloce
L'allegro gioco tuttavia senza nome che così caratterizza questo periodo di inizio della deindustrializzazione (che sarebbe quello di memorare cosa cera nello spazio ora affittasi o vendesi) sta diventando più difficile.

Del resto non sono ancora capace di individuare i livelli e le fasi della deindustrializzazione, perquanto ne sia il più bubbo analista e cantore, ma sicuramente questo della velocità sarà uno dei criteri che ipotetici futuri, qualosa capiscano ancora qualcosa, useranno.

Una settimana fa cera un negozio ma grosso all'angolo di una via del centro. Ora cè il simbolo di morte (socioeconomica, cioè il cartello vendesi o affittasi) appeso. Non ci sono stati i sconti ultimi giorni, uno da solo senza gli altri, niente. Era aperto ora è chiuso.

Meno male che dalla carta si capisce ancora cosa cera ma il gioco sta diventando sempre più difficile. E siamo solo all'inizio.

Troppo bubbo!
Siamo tutti lettroni?
"Vi aspettiamo nel corso della mattinata presso la Vostra filiale per brindare insieme."

Non melo perdo. Ora devo solo trovare l'indirizzo della filiale web e poi sono pronto.

Troppo bubbo!
Quando bubbo si morde la coda altrui
"Firma e timbro"

Non sarebbe rara come chiusura di un modulo.

Solo che il modulo è quello dichiarazione di non avere il timbro.

Ora non resta che vedere se il timbro è obbligatorio nella dichiarazione di non avere il timbro oppure se, facendolo adeguatamente pesare e in via del tutto eccezional-bubbo-pizzaiola, non ci fanno caso.

Troppo bubbo!

01 novembre 2014

Da tenere nella memoria
Da ricordare Rémi,vittima delle armi che la propaganda chiama non letali.
E' stato assassinato mentre lottava contro la devastazione e il saccheggio della sua terra.

Oggi è tuttisanti, non tuttimorti.

Troppo bubbo!

31 ottobre 2014

Bubbini gaudium
In settimana hanno picchiato un po' taluni che si lagnavano in pubblico. Niente di specifico, li hanno picchiati ma così, come viene naturale a una democratura contemporanea.

Siccome i picchiati sono utili allora la propaganda ha riportato la preoccupazione e sono rapidamente stati messi sullo stesso piano dei picchiatori, elevandoli da quello di merd* che hanno normalmente tutti quelli inutili, i contrari e i bubbini non appositamente protetti. E fin qui è tutto naturale.

Ma quello che mi voglio appuntare è che milioni e milioni di bubbini hanno istantaneamente pensato che un po' di botte, una volta tanto, gli stavano proprio bene. Sono bubbini e pertanto vanno disprezzati, ma questo pensamento che in nessun modo potrà mai essere detto è stato così diffuso che voglio che almeno qui ne resti una traccia senza nome e senza dati.

Così ancora una volta dal male, che sarebbe che la democratura mena, nasce il bene, che sarebbe che i bubbini hanno avuto qualche istante di segretissima allegria.

Troppo bubbo!

30 ottobre 2014

Coerentia attentioni
Uno divertente di quando si mirano alle previsioni è quello del futuro coerente. Una buona previsione, tipo quelle di Bubboni, designano un futuro dove sono tutti bubbi ma sono coerenti nella loro bubbità.

Ad esempio se prevedo che il numero di bubbi cresca devo anche prevedere che il mercato dei diavolettti di Cartesio si espanda, visto che, se uno è bubbo, è un ovvio consumo e se ci sono più bubbi ci sono più diavoletti.

Viceversa spesso si vedono previsioni sbagliate dove sono contemporanamente tutti grassi ma mangiano i prodotti non comprati, tutti ricchi ma hanno tanti pampini rompipalle, tutti colla macchina ma anche che si riescono a spostare e simili baggianate.

Però capita che ci siano crepe nella coerenza dovute agli errori di percezione delle cose.

Ad esempio ci sono tantissimi webinar in diretta e che se vai ti danno anche delle cose in omaggio  e contemporaneamente la capacità di restare attentivi per fare una sola cosa alla volta è praticamente nulla anche per i pochi che non sono specificamente malati.

Ma loro riescono a stare attentivi ai webinar o alle conf call di massa? E perché tutti gli altri sise tuno?

Così se uno mira ai webinar non può che vedere un mondo che fa altro e contemporaneamente un mondo che è attentivo alla voce e alle slide di uno che però non ti vede.

Qualcosa non è coerente ed è qualcosa di bubbo, anzi
Troppo bubbo!

29 ottobre 2014

Presuntamente variato
Ho sentito la radio ma delle pizze due volte in giorni diversi.
A una "notizia"che prima dicevano "la presunta [FATTO]" è diventata "la [FATTO]".

Non ho dubbio sulla variazione e sulla sua significanza nella propaganda di legge. Quello che mi chiedo è se i bubbini che vivevano nelle feroci dittature osservavano queste varianza come quelli che vivono sotto il tallone delle democrature o sera diverso.

Comunque è bubbo, anzi
Troppo bubbo!

27 ottobre 2014

In fondo alla pila
Non riesco a soluzionare una previsione e allora mela appunto.

- I libri ma di carta (che vanno maneggiati con le precauzioni di legge per non farsi male alle ditine ma io non centro se uno è bubbo e si taglia) uno li deve comparare quando li vede perché poi non li trova mai più per nulla. Così si crea la tradizionale pila dei libri da leggere.

- I libri invece hanno la caratteristica di essere sempre li e allora, e qui il dubbio, uno li compra quando li leggerebbe o, al più, quando cè lo sconto se uno opina che il prezzo poi sarà più alto o che non lo troverà ma dina scosto.

- Quindi con i libri nasce una poszione attendista perché è inutile farsi la pila come con i libri ma di carta.

- Oppure prevale la bitudine della pila, di soddisfazione per l'acquisto e allora uno non aspetta e selo compra?

- Oppure poi nonlo compra perché selo dimentica?

- Oppure uno ha quello dell'abbonamento e allora lo mette subito nella pila per non dimenticalo?

Insomma la dinamica è diversa rispetto al problema di gestione della pila ma non saprei dire come il bubbo lo soluziona. Io ho la pila ma di carta, la pila ma di libri, la pila ma di lavoro e allora mi spavento e dormo appena posso, tutto bubbo, anzi

Troppo bubbo!

25 ottobre 2014

Metodi di protezione naturali
Titolo su un sito "Erezione canonica dell'Associazione [NOME]"

Voglio proprio vedere se c'è qualcuno che riesce a fare un defacement degno!

Troppo bubbo!
Sempre più rapido
Tutto sommato non mi aspettavo che la deindustrializzazione fosse così veloce, e invece già vedo i segni delle cose successe ma prima.

Così amemi è parso bubbissimo che ero alla conferenza dei punti ma nella città gianduiotta. Ora qui molti secoli fa, ma proprio qui e da qualche preistorico checi viveva e che parlava la lingua del posto, sono state inventate cose che prima non cerano. Ad esempio il piloro, il bubstuffo e tantissimi altri pezzi della macchina cheppoi si rompono e il meccanico li cambia.

Ora ai futuri può sembrare bubbo che il piloro non ci fosse perché uno subito si chiede come facevano a mangiare i meccanici quando non cera e non si rompeva e le macchine a funzionare senza. Eppure cera un prima, poi la città gianduiotta e poi le cose che si rompono nelle macchine ma di tutti i posti.

E ieri con la sala piena uno, ma pure di una città diversa, spiegava come si fa a ricare la macchina ma colle pile. E tutti che non l'avevano mai fatto ascoltavano ma come si ascolta uno che spiega una cosa che non hai mai fatto.

Un po' mispiace che solo io posso sapere quanto era bubba la sitiuazione perché sono memore della deindustrializzazione, mami godo la bubbità di una cosa che è un po' un peccato sene suno lano tava.

Vorrei invocare il geniu loculi e chiedere cosa ne pensa, lui che ha visto la storia e le persone e le mani e le speranze e tutto, ma la formula ho dimenticato eppoi credo che non accetti chiamate internazionali al nuovo indirizzo.

In memoria dei tanti voglio ricordare
che quivi si faceva
quello che poi tutti facevano.

E ora tutti ascoltano
quello che non hanno mai fatto
e che qualcuno altrove ha fatto.

Erano loro a fare
sono quelli a comprare.

Erano loro a pensare
sono quelli ad ascoltare.

Erano quelli passati il futuro
sono quelli futuri il passato.

Troppo bubbo!

24 ottobre 2014

Stando ai margini
Conferenza no cibo ma punti.
Parla uno che avevo già capito che era bubbo, ma restava da capire quanto.

Frase citata sulla slide "[blabla] il costo marginale dell'operazione [blabla]"
Bubbo: "Beh, se il costo è marginale capirete che [blabla]"

Praticamente se l'alunno capisce un'altra cosa, cioè il grado di bubbità, la colpa è del maestro.

Troppo bubbo!

16 ottobre 2014

Blog Action Day - Ineguale
Oggi sarebbe che Bubboni ma anche tanti blog meno famosi o rilevanti opinano su quello del tema dell'anno che è l'inequalità.

Già ci sarebbe da opinare che è bello che Bubboni partecipi a una cosa insieme a blog meno famosi o rilevanti perché è segno pratico che Bubboni non è a tutti i costi equo ma tollera che ci sia l'inequalità e che questa non sia un male. Infatti se tutti dovessero essere come Bubboni poi non lo sarebbe nessuno e allora solo Bubboni potrebbe fare le cose e questo non sarebbe equo.

Ora non è che, essendo bubbo, abbia capito se la cosa dell'anno è pro o contro inequalità. Perché essere equi va bene ma essere uguali no. Questa è la società che Bubboni chiama dell'"i & my" perché la più parte delle app inizialmente si chiama così. Anche nelle cose piccole, ad esempio di pampini rompipalle, uno vuole quello per se mismo e non per i altri o ci interessa di meno.

Questo rende la società complessa perché una massa di goisti individualisti non è una massa, come capisce chiunque cerca di fare le torte e non ci riesce.

Allora anche questanno non l'ho capito quello del tema, ma comunqe sono equo e anche i più stupidi e idioti hanno i diritti che nonli maltrattano, soprattutto se sono bubbi, anzi

Troppo bubbi!

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13 ottobre 2014

I limiti della fiducia
Miravo che ha piovuto e ci sono i morti. La propaganda sembra sempre la stessa, più soldi in mafia e cemento sono la "cura" per tutti i mali, chi vuole vederci chiaro e capire gli errori è un terrorista cane, chi si oppone alle grosse opere mafiose va bastonato e carcerato.

Ogni volta più cemento, ogni volta più mafia, ogni volta più soldi rubati, ogni volta più botte e ogni volta più danni e morti.

Mirare a come "ragiona" il partito sembra desolante e triste ma, come al solito e ancora una volta, dal male nasce il bene.

Infatti nessuno che abbia un minimo di buonsenso e bubbità proseguirebbe con la stessa ricetta che è sì redditizia ma è anche criminale e assassina. Eppure la fiducia del partito che potrà rubare ed esportare senza che al prossimo giro sia peggio oltre ogni limite è davvero bubba e bella da vedere.

Mentre tutti iniziano a temere la devastazione e il saccheggio medioambientale il partito no, ha fiducia e spera nel bel tempo. E bubbo, anzi

Troppo bubbo!

10 ottobre 2014

A momenti
Ieri stava per scoppiare una guerra ma vera perché hanno lanciato dei palloncini dei pampini vicino al confine.

Alle volte sarebbe ora di cambiare canzone.

Troppo bubbo!
Tinta cielo
Mi pare bubbo che abbiano dato ma il premio iscentifico a quelli della luce blu, sputando su quelli che avevano solo scoperlo la luce rossa, giallo o verde.

Non ho mirato il ragionamento ma, bubbamente, opino che abbiano colto il valore estetico di puntare verso il cielo anziché di fermarsi al semaforo.

Credeva fossero tutti adoratori della pseudo-scienza contemporanea e invece sono stati visionari ed eleganti.

Non si può opinare che non sia bubbo e, anche se non mirerò le giustificazioni ufficiali, forse è pure

Troppo bubbo!

09 ottobre 2014

Misterius videus
Per il bubbo, comè noto, tutto il passato è un immenso ed omogeneo pappone. Da quando erano giovani i universi prima di quello presente fino a un secondo fa è tutto un passato piendo di dinosauri, cellulari di pietra, antichi smutandati ed incapaci di terminare una costruzione che fosse una, nani del pensamento sulle cui spalle tutti futuri abbiamo che traballare.

Così mi ha impressionato vedere il museo delle cose antiche ma più che altro perché hanno cura di tenerle. Dozzine di vasetti ma rotti, coltelli ma tutti nerineri di ruggine che seli mangia, pietre e sassi senza importanza, ossa di morto (ma vere, non quelle chesi mangiano). Anziché buttare tutto lo tengono e lo mettono bene, casomai poi uno futuro capisse a cosa serve. Vabbé.

Ma quello che non mi esplico è che ne hanno fatta una giusta e ai bubbi non ci piace. Già mi lagnavo che nel museo cè quello del video ma uno non selo può vedere come vuole. No, deve andare li e vederlo ma proprio in quel posto preciso e sullo schermo che mettono ma loro. E' così assurdo che non so seppoi lo capisco casomai lo rileggessi chelo scritto qui. Cioè uno non è che tanto che è lì vede il video, no è che va lì ma se si sposta non lo vede più. Come se un video non fosse fatto per essere visto quando a uno ci piace ma per essere visto solo in un punto ma che sia quello e che non è quello che ci abiti o che vuoi. Senza senso.

E inveece qui tutti antichi hanno messo che uno i video seli vede anche ma dove vuole, anche senza il museo. Sono video belli e si capisce abbastanza quanto erano rudi i antichi mali hanno visti tipo 20 bubbi o meno.

Ma anche questo nonlo capisco. Milioni hanno visto che rompono i telefonini e neanche 20 i telefonini antichi tutti rotti o quello che è che hanno messo tutto rotto.

Massarà bubbo, anzi

Troppo bubbo!

03 ottobre 2014

Il punto di riferimento
I manuali di marketi parlano chiaro: bisogna evidenziare il valore per il compratore delle cose che si dicono. Quindi non si deve parlare di quanto è bello e buono  il coso ma di come cotanta bontà e bellezza serve al compratore per essere ancora più grasso e bubbo.

Allora quando vedo messaggi come "La palla robot [NOME] si illumina in migliaia di colori e fa divertire il tuo smartphone." mi chiedo se il telefonino si stia autonomizzando un po' troppo.

Non è che selè comprata per essere più bubbo? Sarebbe

Troppo bubbo!

02 ottobre 2014

Segnali di troppo lavoro on-the-road
"Sono ora disponibili tre nuovi modelli di asciugamani" [ELETTRICI]

A me certo spam non era mai arrivato!

Troppo bubbo!
Autopost ma originale
Era tempo che volevo provarci perché avere in tasca una sorgente di bubbità infinita per me, che sono bubbo, mi sembrava bubbissimo.

Allora ho poi visto questo post e ci ho provato. E allora la mia risposta è che non è che si tratti di essere originali nel senso di imprevedibili ma nel senso di usare le cose automatiche (e quindi bubbe) in modo bubbo.

Ora dovrei raffinare la tecnica, ma senza fatica potrei scrivere un capitolo o più di uno dei miei pluripremiati libri (che tanto non ho ancora scritto) solo così, solo con l'autocomposizione del telefonino.

Anche perché si riconferma (casomai cene fosse bisogno) la teoria bubba della comunicazione per cui i significati sono tutti nella testa di chi legge e non in quella di chi scrive (che qui proprioproprio noncè). Così subito uno simmagina delle storie e situazioni che io non ho mai immaginato perché solo sceglievo le parole dell'autocomposizione.

[...]
E' la sua vita privata, con il suo profilo e con tutti gli amici che hanno fatto una bella serata quella che mi serve.  La ringrazio anticipatamente per la risposta ma non ho mai avuto problemi con la mia vita.
La ragazza che ha fatto il bonifico bancario e finanziario della mia vita è una bella sorpresa per la prima volta. La cosa migliore sarebbe un problema di fondo, non so cosa sia successo di pubblico dominio ma non è che mi interessa.
[...]

Mi sembra che potrei aver aperto un nuovo stile letterale, dovrei però verdere sulla prensa pizzaiola (perché ho messo le parole automatiche ma in pizzaiolo) se sono il primo a scrivere bubberie con l'autocomposizione del telefonico. E credo di sapere che la realtà è bubba, anzi

Troppo bubba!

28 settembre 2014

Sub deorum bubbas voluntatis
Da non perdere la propaganda su quello che votano e poi dividono i stati. E' variabile a seconda della nazione ma grassomodo ha dei pilastri tipici della propaganda omogeneizzata.

1) Non è previsto che votino perché la cossuttazione non lo dice. Ok. E allora devono avviare e vincere una guerra civile, cambiare pacificamente la cossuttazione e quindi votare democraticamente? E' questo che prevede una cossuttazione che non lo prevede? Non mi pare tanto previdente ma è pur sempre un modo previsto.

2) Non hanno una storia che sono separati. Questo è sempre vero, nessuno dei possibili votanti era nato quando i dei fissarono con monti e fiumi i sacri confini delle nazioni conosciute. O forse il termine di confronto va posto nell'antichità? Allora sarebbe sempre falso. Quindi è purissima propaganda, dato che è irrilevante.

3) La hanno una storia che sono separati ma qui no. Come sopra (tra l'altro di la dicono lo stesso...).

4) Sono tutti razzistici e vogliono male ai poveri. Se fosse vero sarebbe meglio liberarsene quanto prima. E' un po' debole come argomentazione ma piace abbastanza alla propaganda che non ha la disgrazia di dover essere coerente o sensata.

5) Poi sarebbero senza moneta, fuori dal mondo conosciuto, tutti poveri. La realtà è che potrebbero attrarre investimenti distinti. In realità quello di un futuro fosco serve come propaganda una volta che poi votano ma prima resta sempre un po' sprecato. E' però una bella argomentazione per i tellettuali pagati che, omettendo accuratamente dati, storie e critiche a chili mantiene e al liberismo, possono trovare appigli per dire qualcosa che sembra saggio e argomentato. Qui il limite è sempre il primo che ci riesce o le storie già passate ma per i tellettuali non sarà e non è un problema rigirare la frittata in modo che, come al solito, avevano ragione.

6) In appendice, ma simile per una questione di tempi e di necessità di ottimizzare la propaganda, cè "l'autoproclamato stato [RELIGIONE]". Ma perché? TUTTI gli altri stati non sono "autoproclamati"?

Boh, mi pare che siano le cose principali della propaganda ma devo mirare se cenè altre perché il tema è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

23 settembre 2014

Ma dopo
Alle volte mi  do conto di vedere le cose ma che una volta, per i passati, erano dei futuri. Sembra bubbo, anche seppoi la lieta allegria animale che è propria del bubbo dura poco.
Vedendo il contorno di queste cose che, se uno le vedesse dassole sarebbero buone ma il loro contorno le rende molto meno trulle di quello che magari si pensavano i passati.

E' un po' come se uno vedesse solo la torta, e quindi ne è trullo mappoi, non essendo un passato o un futuro, il contorno di fatica e di risorse non è sfocato e vago ma è allo stesso piano della torta e ne riduce la trullità stessa.

Così miravo che ho comprato, ma per poco, dei condensatori da 100F e sono oggetti incredibili, con cui fare cose che una volta non si potevano, ma richiedono i materiali e il lavoro.
O anche che qui hanno messo i libri ma aggratis ed è bello ma il contesto è quello del liberismo selvaggio a cui si oppongono (e bene) e allora non è bello uguale.

Così, ancora una volta, i passati con i loro cellulari di pietra, le ditina grosse, i cibi biologici e tutto sela ridevano di immaginare che i futuri avevano le cose ed erano trulli. E ora, tutti contemporanei giganti del pensamento sulle traballanti spalle dei nani passati, sì che si vede meglio e, quindi, peggio.

Troppo bubbo!

18 settembre 2014

Colpi di coda
Volevo opinare di quello che si separano ma prima che si sappia, mentre tutti i popoli ancora guardano e sperano che anche loro.

Il motto "Ubi libertatis ibi patriam", come dicevano gli antichi gnoranti, ha sempre garantito di non essere troppo patrioti e io lo sono, ma quando vedi gli amici dei nemici che si agitano qualcosa si capisce.

Cacciare le armi nucleari già non ci piace a tutti quelli che le hanno messe ed è bello che entri nei programmi ed è bello che gli altri nonne possano parlare anche se non possono, almeno per qualche ora, impedire a suon di botte che gli altri ne parlino.

Mappoi come va non si sa, ma è bubbo che i più amici dei nucleari, della guerra, delle scorie chimiche e ambientali, almeno per qualche ora, si siano messi che hanno paura.

Forse questo resta, anche adesso che il partit* ha presentano i recenti piani di saccheggio e devastazione per tutta l'area gianduitta. E' vero, è loro e sene fanno quello che vogliono, come implica la democrazia stessa medesima. Ma almeno per qualche ora un po' gli viene il dubbio che sia quasi finita, che quello che cè nei conti cè e il resto non ci entrerà mai.

Così la libertà, come tutte le cose geografiche, non è solo nello spazio ma è anche nel tempo. E tanto più nel tempo prima che si sappia.

Troppo bubbo!

12 settembre 2014

Di male in meglio

Io la vevo notato per via che hanno tolto i bidoni della spazzatura da sottocasa e anche hanno tolto i poveri che cercavano qualcosa nel bidone.
E nel cambio coi bidoncini ma chiusi a chiave (che è tutta una storia che neppure Bubboni selo immaginava un sistema così bubbo) è anche sparito un parcheggio minusvalidi.

Quindi melo immaginavo ma il periodico pizzaiolo, nel suo sforzo di informare e divertire senza capirci nulla, lo conferma.

Il [NOME ENTE] ha tagliato anziani, poveri e disabili!

Ohh una notizia bubba anche tra le pizze! Anzi
Troppo bubba!

08 settembre 2014

Di sponda
Mira un sitio ma di appelli e molti sono sensati anche se la scarsa formazione politica non permette a quasi nessuno di palesare quella bubba chiarezza di pensamento per cui i disastri del liberismo sono capiti nelle loro cause e non solo negli effetti. Il tutto mentre la propaganda comunque impide di vedere la realtà anche a chi la vive, confermandosi un malanno dove il malato non sene dà conto e ne muore.

Comunque un errore comune è quello di sbagliare a chilo si chiede.

Due sono i motivi per cui dovrebbero cambiare:
1) lu nica cosa che davvero patiscono i politicanti e gli istituzionali in genere è la delegittimazione. Quella li preoccupa a tutti. Infatti il suo contrario è la relazione clienterale che è sempre ben voluta e democratica.
Il politicante vuole che glisi chieda ma a lui, cura di spargere li dea che lui lo potrebbe soluzionare, che magari ci sono i vincoli ma si potrebbe.
Così da un lato vuole che tutte le grane dipendano da altri enti oscuri o nazioni malvagie mentre tutte le soluzioni discendono da lui.
Se cisi rivolge a un altro, esattamente come nelle aziende quando non si segue la linea gerarchica, allora la preoccupazione e il fastidio sono massimi e portano addirittura a cercare di fare qualcosa.
2) Nonnè che i liberisti non si rendano conto dei danni (quelli grossi, quelli piccolini ci credono davvero ma non contano) maeè che ne traggono un guadagno molto maggiore. Allora nonnè che sono tutti stupidi maeè che la richiesta dei bubbini non motiva a frenare il saccheggio.
Però tutti hanno un capo, anche il capo, o qualcuno che se glielo chiede gli dicono di sì. E allora di qui la soluzione:  non chiedete al bubbo ma a chi, se glielo chiede, il bubbo dice sì.

Allora nonnè che se uno vuole, chessò, chelo guariscano chiedere al ministro della sanità della nazione che ci interessa. No, quello è uno che si gode la legittimazione eppoi non lo fa. Si chiede, ad esempio, al capo dalla società [SETTORE MERCEOLOGICO] che lo ha messo li. Se quello gli chiede qualcosa vuoi chegli dica di no? Al capo?

Se uno vuole che gli imparino le cose a figli 'gnoranti chiede al ministro delli struzione che non facciano i tagli? No, i "tagli" sono un movimento di soldi da qui a li (e non una sparizione di soldi, come credono i più confusi dalla propaganda). E se uno qui i tagli li patisce ma se uno è li gli arrivano i soldi. Allora se vuoi che gli imparino le cose lo chiedi al capo della banca che il ministro non gli dice di no perché se quello parla allora era inutile fare il ministro e tutto.

Così nonnè che non fanno quello delle petizioni, ma prima bisogna chiedere a chi ha senso, bubbamente.

Troppo bubbo!

31 agosto 2014

Visio Bubbonis
Io Bubboni, hoy trenta e uno di agosto
due ore prima della sveglia
ebbi una visione e questa visione è vera
perché è scritta su Internet.

Verba volant, visio manifesta,
Internet lo attesta,
in visio veritiatis.


Si aprirono i cieli e vidi
una folla di agnoli che ninguo potea contare,
ma mi fu detto che erano cinque volte 1439.

E cinque angoli mi si avvicinarono
e uno levava uno straccio colorato
e uno una tableta
e due un cibo cadauno
e uno un calice doro.

E quelli col cibo mene diedero
ed era buono da mangiare,
e quello col calice mene diede
ed era buono da bere.
E quello con la tableta
mostrommi lo schemo e cerano
frasi di saggezza scritte nelle lingue
ma anche dei segnetti
e io capivo
e io le gustavo.

E a gruppi di cinque tutti gli angoli
vennero e io mangiai, bevvi e lessi
ed erano cinque volte 1439.

Ed erano buoni i cibi e io li mangiai
ed erano buone le bevande e io le bevvi
ed erano sagge le frasi e io le capii.

E allora mi fu detto che erano
li radunate tutte le nazioni
passate, presenti e future e
io mene rallegrai.

Allora si udì una musichetta istupida
e il cielo si fece cupo
e tutti gli agnoli sparirono dalla mia vista.

E cinque angoli brutti comparvero
ed erano gradassi e
uno reggeva uno straccio colorato
e due un cibo cadauno
e uno un calice bipartito
e un un libro ma di carta.

E uno col cibo venne e mi diede una
pizza fatta con troppa acqua e cotta male
e con la mozzarella ma dei pacchetti
e con il pomodoro ma del barattolo
ed io mene disgustai.

E uno col cibo venne e mi diede un
formaggio stagionato
ma avvolto in cinque dispositivi antitaccheggio
e io nonne potei mangiare
e mene disgustai.

E venne quello col calice bipartito
metà era di cartone e plastica e metallo e
cera una bevanda orrenda e mene diede
e io mene disgustai.
E metà era un calice doro
con un tappo colla serratura
che si apriva con una chiave doro.
E io non avea la chiave doro
e nonne bevvi
e mene disgustai.

E venne l'agnolo con il libro
e io ne ebbi paura perché era di carta
e temea per le ditina.
E mi disse con voce istupida "Leggi!".
E io non capia le parole,
e io nomi e le cose.
Mammi parea tutto sciocco e vano.
E le pagine giravano come un turbinio
e io non capia e mene stavo confuso.
E poi apparve nel libro ma di carta
"SPORT"
e io volsi la testa.
E un agnolo venne e mi colpì
e mi torse la testa
e io vidi una massa di parole
senza senso che mi provocavano noia
e mi girava la testa e l'agnolo mi
colpiva perché non traessi lo sguardo da
cotanto schifo e noia.

E poi il libro ma di carta fu chiuso
e gli agnoli orrendi iniziarono una lagna
tanto orrenda quanto stonata.

E cantavano senza fine
"Memento moris
Bubbo Bubbonis"

E poi gli angnoli divennero una bestia orrenda
con una testa e tre colli
e ali ma al contrario
così che più le movea
e più si conficcava.

E su un collo cera iscritto
MAFA
e un collo cera iscritto
PARTIO
e su un collo non cera scritto
il nome del potere che non si può dire
e perterra la lettera I e
la lettera T
ché neanche nelle visioni
sono capaci di fare le cose che
non si rompono.

E la bestia avea due denti
e la loro base
era di conti allestero
e la loro forma era di altissime torri
di cemento e merda
ed erano avvolte nella carta bollata
chele avvolgea senza fine
e senza senso.

E io nulla potea
e la bestia orrenda venia per mangiarmi
quando sentii un fruscio leggero
f..u..h, f..u..h, f..u..h
e poi divenne un vento forte
tuh, tuh tuh
e poi un turbine violento
TUH, TUH, TUH
e io non potea muovermi e mi schiacciava a terra
come la bestia con ali alla rovescia.

E poi riuscii ad alzare la testa
e credeva di vedere mille aquile possenti
tanta era la forza del turbine e il rumore
TUH, TUH, TUH
e vidi che era.

Ed erano delle tessere rotanti
ed erano nere
ed avevano scritte in giallo
tutte le lettere e i numeri e i simboli del mondo
e ruotavano sempre più forte
e il vento mi schiacciava a terra
TUH, TUH, TUH
e due tessere si fermarono con un suono
di mille torri d'acciaio che cadono
e le altre tessere
seguivano a ruotare
e il vento mi schiacchiava a terra
TUH, TUH, TUH.
 
Ma io vidi che le lettere ferme erano
la T e la R
e svenni.

Ma siccome era una visione
che è vera perché
è scritta su Internet
allora non caddi e seguii a dormire
perché mancavano due ore alla sveglia.

Ma ancora sentii
pure da svenuto
e addormentato
una voce possente
come di rombo di tuono
che dicea
"TROPPO BUBBO!"

18 agosto 2014

Uno debole

Qualche tempo fa un ente che diceva i dati economici diceva che la crisi è come una guerra per gli effetti produttivi.

Ora va detto che questa delle pizze (e solo delle pizze) non è una crisi maun processo di deindustrializzazione. Pero è molto utile quando uno dice i dati e parla di crisi perché capisco subito cheè bubbo.

Ma la cosa debole, cheppoi i futuri non sapranno, è che davvero si parla come con la guerra.

Esempi.
- Se chiami il fisso di una azienda e non risponde dopo tre squilli pensi che siano morti.

"Ho chiamato Bubbazzi manon mi ha risposto. ¿Sai se è ancora vivo?" "¿Bubbazzi? ¡Ma è fuggito sul fronte orientale dopo il disastro della [NOME AZIENDA]!"

"Mi serve un diavoletto di cartesio di gomma. ¿Sai uno che li fa? Ma non cino perché mi serve bello che duri" "Cera uno qui accanto..." "¡Ma qui accanto il palazzo è crollato da anni!" "Ah, allora sono tutti morti. Prendilo dagli esteri, se hai fortuna magari non ti pescano alla frontiera, altrimenti paghi ma comunque celai in pochi mesi e bello come una volta"

Troppo bubbo!

Infradistrutture

Sono rientrato prima dal mare perché la rete li non ce e non potevo lavorare.

Sono andato a piedi alla stazione prima perché il treno non ferma più li.

Sono tornato a casa a piedi perché il bus non passa mai ma presto ridurranno ancora di meno le "corse".

E bubbo come le infrastrutture pizzaiole sia passate, sia presenti, sia future siano fatte cadere a pezzi dai saccheggiatori del [NOME ENTE].

Ma anche qui dal male nasce il bene! Manomano che ci si addentra nella deindustrializzazione sono più in forma e allenato sulla media distanza.

Troppo bubbo!

¿Qui cera?

Sempre mi lagno di non poter essere cantore della deindustrializzazione pizzaiola per mancanza di tempo anche se probabilmente sono il solo a poterlo fare ma nonlo faccio.
Così tante cose deboli si perderanno ma vabbè.

Una, che non è debole perché cè in altre fonti cheppoi se uno tutto futuro le mira la discopre, è quella del gioco ¿Qui cera?

Il gioco, come sanno i passati, è che uno va a spasso e cerca di ricordare cosa cera li, che ora può essere una vetrina polverosa, un puttanaio, un centro di scommesse truffaldine, un grosso palazzo che cade a pezzi, un capannone che facevano le cose ma i operai, un immondezzaio e simili pezzi di degrado e abbandono.

Ma cosera allora?

E per un istante, come può solo la memoria, rinascono cose e servizi pubblici come se il liberismo selvaggio non avesse mai vinto la guerra.
Perun istante.
Poi tutto si spegne e riappare il degrado contemporaneo e bubbo.

Magari uno si equivoca e mette un cino ma che si cera ma già dopo o una fabbrica che invece era un magazzino.
E più passa il tempo più il gioco è difficile perché anche i brandelli della vita passata disappariscono.
Finché cè il bancomat lo capisci che cera una banca (ma prima? Cosera prima?) mappoi mettono solo il legno e non si capisce più sera perché non entrassero i poveri o se cera un bancomat malamente tolto.

Ma così il gioco è più bello! E ancora una volta dal male nasce il bene di un gioco sempre più complesso, divertente e bubbo, anzi

Troppo bubbo!

12 agosto 2014

Alle volte
Un sistema a 64 bit potrebbe essere indicato come:
"Sistema operativo a 64 bit"


Eppoi dicono che l'informatica è complicata.

Troppo bubbo!

05 agosto 2014

In bellum utilitatis regi
E' sempre bubbo mirare a come dal male possa nascere il bene e l'utile. Questa volta sono i festeggiamenti per la guerra che sono morti non si sa neanche se 15 o 17 milioni o anche di più ma che non si sa chi sono.

Da tanto massacro di tanti inconsapevoli della barbarie governativa ecco che nasce che l'europ* è utile perché altrimenti tutti si ammazzerebbero. E subito arrivano gli istorici più falsi e i titolati più farabutti per dire che sìsì che era andata proprio così e che menomale che l'europ* lo ha soluzionato ma che se uno la critica ma anche poco poi magari muoiono tutti.

Così è bubbo che la mancata riflessione sulla distanza tra popoli (che spontanamente non si ammazzarebbero) e governi (che ammazzarebbero tutti solo per un discorso commemoriazionale ma anche per molto meno) sia lasciata immutata e solitaria causa non solo dei massacri passati ma anche solida base per quelli futuri. E, oggi come allora, il sostegno di prezzolati vari fornisce la propaganda sempre utile quando si tratta di trovare un nemico, raccogliere soldi in tasse e lasciare il potere nelle mani di chi ha causato il disastro o loro amici.

Al solito poi loro lo avevano capito e furono abbondantemente sparati o carcerati per non raccontarlo e il fatto che anche oggi chilo capisce gliela fanno pagare democraticamente riavvicina ai popoli lontani nella storia ma vicini nell'umanità ed è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

25 luglio 2014

Expectatio aequitas
Allafine forse lho capito ma è talmente bubbo che nonne sono sicuro.

Il punto è che mirando qualche sitio pizzaiolo ma dove ci sono dei simpatizzanti del partito che non sene vergognano (forse perché non hanno capito le cose e allora non sene vergognano) si vede un disperato tentativo di opinare che le tasse sono legate a un criterio di giustizia o, almeno, che così ha detto l'europ* e allora non cè alternativa e tutti sene devono dare conto.

 Ora la cosa a me sembra semplice:
- il governo, essendo generoso ed operoso, ha una spesa pubblica sempre in crescimento;
- il popolaccio, essendo schifosamente pigro, ha un PIL sempre in caduta.

Quindi le tasse devono aumentare e le tecniche per estorcerle riducendo il rischio di non incassarle devono essere sempre più sofisticate e criminali.

Mi pare onesto e razionale e allora non capivo perché i bubbi vorrebbero credere che le tasse fossero giuste (nel senso di fuori di cocuzza o con alto rischio di incasso) o che l'ingiustizia venisse tutta dall'europ* a cui non ci si può opporre neppure voledo altrimenti cè la guerra e muoino tutti e costa di più.

Poi mi sono ricordato. E' difficile perché anche sono chiedersi cosa è di sx e di dx adesso fa ridere ma cera l'idea che le tasse giuste sono di sx e allora se uno opina che il governo sia di sx allora deve opinare che le tasse in qualche modo che non si capisce ma che siano giuste. Solo che ci sono talmente tante cose che non hanno senso rispetto alla realtà che poi neanche chilo dice riesce a chiariselo mentalmente.

Se sapessero e capissero che "le revoche che si comprerebbero azioni entro mezzo secondo dall'immissione dell'ordine ma che poi non si sono comprate sono soggette all'imposizione fiscale" chissà cosa opinerebbero dovendo mantenere salva la base ideologica e i disperati tentativi di opinare che le cose sono razionali e che il partito ha sempre ragione.

Troppo bubbo!
Tempus immobilis
Mi ha stupito che al museo ma degli egitti hanno (probabilmente) buttato i cimeli più antiqui e preziosi che cerano.

Avevano delle targhette ma di carta e scritte a macchina (che sarebbe come una impressora ma con appiccicato una tastiera e che si usa con le ditina) che:
1) avevano almeno pocopoco 50 anni;
2) nessuno museo le aveva mentre i egitti morti ci sono da tutti

Adesso hanno messo le targhette ma impresse contemporanee. I testi e l'idea è contemporanea ma è complessivamente di una mediocrità impressionante.

Tutto è poco dettagliato (non nel senso di lungo, ma nel senso di profondo), senza visione compressiva delle cose, in definitiva scritto ma da uno che non l'ha mica capito benebene. Sembra che sia "pensato" ma da uno un po' bubbo e che nessuno celo dice che non ha capito abbastanza, forse perché ha il titolo, forse perché gli altri hanno capito ancora di meno.

Però è così contemporaneo che mi pare praticamente impossibile che tra le pizze ci possa essere una cosa diversa e non è questo il punto.

Quello che mi chiedo è se io chero pampino quando le targhette a macchina erano già antique vedrò che poi tolgono queste targhette bubbe ene mettono ma di furbe.

Mappoi mi dò conto che la speranza degli egitti morti era quella di starsene in pace in eterno e allora cè qualcosa di strano ma non lo so. Ma sarà bubbo, anzi

Troppo bubbo!

17 luglio 2014

Cada uno con su gaudio
"I tempi di volo più lunghi sono arrivati!"

Siccome è la mail di un sitio ma di droni allora sono contenti.
Se fosse la mail di un sitio ma di aeri allora nonne sarebbero contenti.

Ma il bello è che chi nonnè contento continua ad allungare il tempo di volo sullo rario per essere sempre meno in ritardo, mentre chi nè contento allora poi bisogna vedere se lo hanno conseguito di non cadere prima sulle capoccie dei sottostanti.

Alle volte sembra bubbo, mappoi si capisce che è
Troppo bubbo!

07 luglio 2014

Anima animalis
E' bubbo mirare come tanto più un estermo si ignorantizza tanto più quello opposto capisce. In genere si le teorie della società iniqua sono sul piano dei soldi e invece pare che l'effetto più grosso sia sul piano ma della chiarezza di pensamento.

Così da un lato i libri ma di scuola pizzaioli hanno poi proprio messo quello del creazionismo (che una volta nessuno lo avrebbe creduto ma Bubboni non aveva dubbi e ha poi avuto ragione) mentre dal lato sempre più opposto dall'evoluzionismo ma contemporaneo cè un approfondimento e uno sviluppo della teologia animalista (perché se il bubbo è diventato bubbo piano piano allora non è che tutti gli altri esseri aut bersagli aut cibo).

Così da un lato ci sono dei bubbi sempre più animali e dall'altro degli animali finalmente bubbi.

Troppo bubbo!
 
Confusio in traslation
Di tutta la bubbità che non ho il tempo di appuntarmi almeno mi annoto di quella, che spesso ritorna, di chi relata le cose di altre nazioni ma senza capirle.

E' bubbo perché la politica liberista è non solo globale ma anche omogeneizzata. E' sua caratteristica di non tollerare versioni nazionali che, infatti, non esistono.

Così i tagli di un pupazzo locale sono estattamente quelli dell'analogo pupazzo ma estero. E non solo i tagli, anche i dati, i titoli dei pennivendoli, i "progetti" e tutto sono sempre esattamente gli stessi.

Ma in modo impressionante, fino al punto che uno che dipende dalla novità come Bubboni è praticamente contro il liberisimo nonfoss'altro per l'uniformità che impone e la divesità che non tollera a suon di botte.

Eppure quando il pennivendolo deve relatare del pupazzo estero il discorso è sempre del tipo "li così e non come qua e allora riesce". Ma, sia pure nello sforzo di compiacere il padrone, il pennivendolo dimostra sempre di non capirci nulla.
Ora non è che Bubboni non potrebbe fare il discorso del pennivendolo perché può ma lo farebbe citando almeno fatti veri e poi distorcendone il significato a provare le tesi del padrone. Invece il pennivendolo deve proprio misinterpretare ma fino al punto di inventare.

Così mi chiedo se sia più bubbo inventarsi le cose per avere ragione o rigirare i significati per avere ragione ma,  in ambo i casi, quando si ha torto.

E quivi mi addormento e più non ci penso.

Troppo bubbo!

23 giugno 2014

¡In cavum inferi ab aeternum!
 Essendo fluente sia in itagnolo che in bubboniani latinii ho il vantaggio di poter iscrivere all'ultimo monarca assoluto e porre complesse questioni teologali, certo della comprensione e della risposta.

Non vorrei abusare di codesto privilegio ma credo proprio di dover porre la seguente questione.

Vorrei sapere comè possibile che uno specializzato nel prendere tutte le ciliege mature e belle per metterci dentro un verme poi lo fanno santo e patrono.

Troppo bubbo!

22 giugno 2014

Alla fine del bubbo
Uno dei concetti essenziali del pensamento bubbo è che anche quando tutto sembra male, ma in realità c'è spazio perchè sia poi bene. Solo che subito non si capisce.

Mi appunto due casi recenti che esplicano come non bisogna proprio perdersi da nimo e poi uno, se è bubbo, lo consegue.

1) Quello delle [cose da bruciare, ma nei propri polmoni]. Sembra disperato: las leyes che prevenivano l'attività nei spazi lavorali, il calo che sembrava che i bianchi non erano un mercato ma solo i poveri (che sono sì tanti e costa poco se muoino ma sono anche poveri), e tutto. Mappoi, grazie ad un lavoro intenso e competente e non al caso o alla passività, ora il numero cresce e tra i pampini (che poi sono più correttamente chiamati compratori futuri).
Cardine di questo lavoro è quello di pagare i corsi contro nelle scuole.
Bisogna essere capaci per vedere che i corsi contro sono un'occasione di parlare esattamente ai consumatori potenziali e poco rileva che sia "contro". Ma sopratutto bisogna(va) non disperare e lavorare solo e loro lo hanno fatto. Ovviamente per diffondere malattie e morte, ma quelli che avrebbero dovuto fare il contrario sono così trulli che neppure si pongono le signenza di diventare furbi prima di fare cose cheppoi magari sono maligne.

2) Anche la guerra mondiale pareva un prodotto impossibile da vendere. Più di regni e miti nazionali sembrva difficile e, anche qui grazie al lavoro sodo, un massacro inutile è pagato che lo spiegano dai ministeri della guerra di tante nazioni che cercano soldati.
Solo mi appunto che se l'approccio dei trulli fosse quello di questo enlace il gioco non funzionerebbe ma invece i trulli sono li coi poveri soldati che poi muoino e non capiscono che è esattamente quello che buscavano alla guerra.

Così, ancora una volta, dal male nasce il bene nell'eterna lotta per vedere le cose in modo bubbo, anzi

Troppo bubbo!

14 giugno 2014

Conquistacuori in mutande
Dice lo scontrino del supermercato che se vince una data squadra di mutandati (non so cosa ma alla cassa poi lo dicono) allora  scontano più di 5 euri, altrimenti la metà se perdono (che sarebbe che vince un'altra squadra, forse indicata su un'altro scontrino ma non quello che ho io).

Forse l'idea dei 5 euri di sconto e il relativo miraggio di formaggio, forse la stanchezza o l'aria fresca della notte ma ho sognato che i mutandati dedicavano la vittoria agli assassinò.

E mi sono svegliato ridendo per la bubbità totale del sogno ma incapace di capire come la mente sana di un bubbo possa figurarsi cose insensate più che bubbe ma forse

Troppo bubbe!

13 giugno 2014

Bubbinnovator
"Il tuo numero dordine è {0}"

Se dico che compro solo roba innovativa...

Troppo bubbo!
Diventare bubbo
Hanno fatto i studi che sapere ma più lingue sviluppa il cervello (e forse anche i ragionamenti).

Sta a vedere che se uno lee Bubboni adesso diventa anche più furbo. E io che opinavo che diventava bubbo, anzi

Troppo bubbo!

10 giugno 2014

Il prezzo della coscienza e le cose belle
Con tutte le cose bubbe che infuriano è una pena che non tenga tempo per segnarmele tutte. Mamene appunto due rapide prima di perderle.

- Il partito ha stabilito checchi vota ma non come vuole lui ma come ci piace allora paga 400 euro. Ohh, almeno non è che non si può fare come ci piace solo che costa. Per questo non è che molti non hanno la coscienza di fare come andrebbe fatto e non come ci dice il partito ma è che non vogliono pagarne il prezzo che sarebbe di 400 euro per cada cosa.

- E' bellissimo che si oppongano alla mafia che finora sembrava che neppure si poteva pensare di opporcisi perché tanto era solo un gioco mafioso di esportazione di capitali pubblici verso conti privati. Come è anche bello che cada grossa opera poi li arrestano tutti e poi è tutto preiscritto ma almeno qualche minuto di strizza cera stato. E dire che lidea di comprarsi tutti sembrava buona e le opere sempre più grosse permettono esattamente questo mappoi non basta mai e allora il partito poi si trova che si spaventa. E, come al solito, quando si spaventa diventa cattivo e si vendica che i cittadini sono pigri, non lavorano e allora poi mancano i soldi ma se uno si vendica poi li trova.

Ancora una mi appunto. Opinavo che se il comico perdeva allora subito cera quello delle crocette. Manonera vero. Il comico potrebbe essere bastonato, tra tutte lidea che è meglio se nessuno vince troppo (che si credeva scomparsa tanto è idiota) è ricomparsa con forza per tutti inaspettata.  Però siccome la cosa lettorale si può solo fare con il compagno di ruberie che però è stato bastonato molto di più e allora non ci conviene assolutamente (anche perché la cosa lettorale è per una alternanza di dittature, quindi chi non è primo meglio che eviti ma se non cè una cosa lettorale truffaldina allora tutti i farabutti è meglio che evitino assolutamente). Così fino a quando il compagno di ruberie non opinerà di vincere allora non si metteranno assolutamente le crocette.
Si apre quindi un periodo di assoluto pericolo, di propaganda e di bastonatura frequente dei poveri che sono giudicati sempre più pigri e sfaccendati.

Così dal male, come al solito, nasce il bene. Il partito che sembrava più dittatoriale e selvaggio invece non vuole scontentare l'amico di ruberie nel momento in cui più glimanca l'aiuto della mafia e allora nonne fanno niente addirittura perdendo la speranza di bastonare il loro unico nemico.

Tanto ispira quanto è bubbo, anzi
Troppo bubbo!

28 maggio 2014

Saperla lunga e bubba
Oggi ho comprato un francobollo especifico per spedire una lettera ma di carta ma non nelle pizze.

Il tabacchino mi ha dato un francobollo ma giusto, non dieci che la somma farebbe il prezzo, no,  proprio quello solo per i esteri.

Qui cè la foto


Sapendo che anche questo rappresenta le pizze agli esteri in tutta la loro bubbità e deindustrializzazione, sapendo che per scrivere così bisogna avere una grassa ignoranza di rispetto religioso e cossuttazionale e considerato che oggi sarebbe il 28 maggio mi chiedevo: ma sono in ritardo loro con limparare le scorte o la lettera arriverà tra sei-sette mesi?

Troppo bubbo!

P.S.: Il sitio è perentorio. Quando si mandano lettere ma di carta ai esteri ci vuole assolutamente un adesivo di posta erea dove sia sia che sono i esteri. E l'adesivo cera? Troppo bubbo se cera!

25 maggio 2014

Bubboto
Secondo i primi risultati diffusi da tutte le nazioni ma senza dirlo, perché sarebbero proiezioni di voti parziali o sondaggi ma ampi e tutto, pare che sia una buona notizia.

Tutti i ultraliberisti, assassini e ladri che hanno dominato l'eurofortezza sono diventati improvvisamente equi, intelligenti e buoni.

Infatti l'ingresso dei neonazisti (ma dichiarati, non di fatto come gli altri) ha spostato tutti verso posizioni più moderate e eque.

Troppo bubbo!
Macchi li vota?
Dentro della propaganda lettorale del partito non ho visto, sempre guardando poco, grosse novità. Intanto la linea contro il nemico restano tutte, nella speranza che qualcosa arrivi alla nicchia corrispondente. Non cè una pallottola dar gento ma un po' tutto e questo è, dal punto di vista del partito  e dei dei della strategia lettorale, corretto.

Già miero appuntato come un importantissimo appoggio viene dalla razionalità che i bubbi non criminosi cercano di trovare, inventandosela, a fronte dei piani e delle azioni del partito, ma qui è un fattore estrogeno più che un'azione avviata dal partito chepperò ci conta.

Sull'uso della prensa di partito non sose ci sono state novità perché non la miro. Forse cè un po' l'uso della rete basato su chila capisce ma che sia fedele, però non saprei se è una novità o se è stato più intenso o se cè stata una maggiore fedeltà.

Dinuovo ho trovato quello che ora mi appunto e che sarebbe la critica a chi vota il nemico. Cè che l'analisi sui votanti è molto istorica perché ad esempio ho sentito che il nemico lo votano tanto i giovani "tra 18 e 44 anni".

Eterni pampini sociologi difficilmente possono trarre lumi dai dati falsi, ma il punto è il rovesciamento temporale dell'analisi.

Una volta uno vinceva (vincono tutti, ma uno poi di più), e allora dicevano che era colpa dei vecchi perché cera il sole e i giovani non erano andati, dei giovani perché pioveva e i vecchi non volevano bagnarsi o simili acutezze.

Ora invece i fedeli del partito vanno a vedere chi vota il nemico e chi è chelo vota? Falsi invalidi, panciafichisti, disfattisti e debosciati vari, populisti naziseparatisti, vaffanculisti e altri presi dal catalogo dei nemici patrii che il partito sfoglia sempre volentieri.

Il fedele però poi non richiude il pensamento. Chi cè dall'altra parte?
Ma la domanda giusta è quanam sunt bubbis?

Troppo bubbo!

11 maggio 2014

Il tasso del calo
Una delle fintonotizie più comuni della crisis financiera e che si vede anche tra le pizze sia pure passandoci poco è quello delle statistiche che dimostrano inequivoche che, grazie all'azione benefica del governo, del partito e di altri amici della società di amm.ne del periodico in oggetto, la crisis è praticamente quasi certamente avviata ad una prossima immediata visibile e riscontrabile fine.

Poi il dato è qualunque dai consumi di bubbolinite solida evaportata al numero di addetti all'imballaggio dei diavoletti di cartesio che lavorano il mercoledì dopo le 18.32 è sempre tutto un crescendo inarrestabile e trionfale ma, soprattutto, dovuto alle forse oscure sopracitate.

Ma direi che, anche nell'occasionalità dei miei riscontri, questa volta credo che sia superata la soglia di bubbità.

Però premessa è che se uno ipoteticamente capisse le cose per valutare questi dati serve sempre (ma sempre) il foglio di calcolo. Infatti un dato ha senso solo se raffrontato con un minimo di intelligenza ai dati precedenti e sempre e solo se correlato ad altri dati che lo confermano, smentiscono o lo esplicano.
Chiunque, fossanche Bubboni, che valutasse un dato istatistico o ha una memoria prodigiosa, o ha un foglio di calcolo o dice una bubberia solenne.
Poi l'esperienza inteviene per affinare il ragionamento ma fare il ragionamento senza dati non è ragionare sui dati e i dati (lo dice la parola) non sono mai uno. Ovviamente il pennivendolo ne scrive uno e con le percentuali più o meno giuste dell'anno o del mese prima sempre uno il dato rimane e allora non si può ragionare sui dati se sono uno ma solo alabare il partito e gli amici dell'editore.

Allora il dato bubbo che comprova la fine della crisis sarebbe che "il tasso di discesa dei prestiti è calato".

Bubbo, no?! C'è meno gente che ha bisogno di soldi e allora siamo contenti perché sono tutti ricchi? C'è più gente che ha bisogno di soldi perché sono poveri ma più banche che li danno perché sono ricche? C'è la stessa gente che ha bisogno di soldi perché sono poveri ma ora gli danno un po' più prestiti perché tanto le banche sono un po' più ricche? I prestiti calano perché neanche gli strozzini si fidano ma si fidano un po' di più di prima perché sono un po' più ricchi? Il cambio di pendenza della derivata seconda di un fenomeno espansivo è antidepressivo e meno recessivo di un fenomeno recessivo a parità di depressione della derivata prima di un antirecessivo espresso con serie normalizzate?

Beh, avere il dato è una cosa ma capirlo è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

04 maggio 2014

Quello dei punti
Anche Bubboni ogni tanto fa quello dei punti perché cè sempre qualche ente che non si dà conto che quello che ti danno i punti informativi è una cretinata solenne et europe* nella sua somma stupidità.

Così ero in coda per la registrazione dei punti e intanto era da uno ra che la conferenza avrebbe dovuto essere iniziata (in realtà quello dei punti è supremo e allora no nera iniziata affatto.

E uno nella coda diceva "non importa se c'è la coda e non sentiamo la conferenza che ci interessava. Oggi siamo venuti per i punti, la chiavetta e la cena dopo la conferenza".

Ed era vero e allora bisogna vedere che anche alle cretinate europe* uno può poi salvarsi se è abbastanza bubbo.

Sempre che i punti non si dimentichino di registrarli, la chiavetta non sia guasta e la cena non ti venga mal di pancia... altrimenti sì che è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
In sensum regi
Già siè detto della perdita di senso dei governi della democratura che sono degli allegri distributori di buoni sconto, tessere punti, servizi essenziali ma come premio previo concurso, ecc.
Anche perché passando la funzione propriamente politica a burocrati e mafie qualcosa dovevano pur fare e quello hanno trovato.

Mene appunto due esempi di ambo:
- hanno tolto ai vecchi quello dello sconto sulle medicine. Così. Senza avvisi, senza cordiali lettere, senza. Poi con una coda, le fotocopie e tutto si può riavere altrimenti crepa. Sarebbe una cosa altissimamente politica invece magari era che lo stagista gli è venuto male un programma o qualche altro burocrate ne aveva vantaggio, sia pure piccolissmo. O anche che i politici del partito possono pure credere cheppoi magari uno ritorna bambino e non gli servono più le medicine ma da vecchio.

- hanno messo i cartelloni lettorali del partito e diversi sono tipo che promozionano la banda larga o altre menate come le società. Vero che il partito è una società commerciale ma qualcuno si è proprio perso cosa sarebbe, almeno su cartelloni lettorali, la politica.

Ma anche mi segno di questa campagna

http://arretez-d-etre.tumblr.com/post/84330056772/laccessibilite-des-equipements-de-la-voirie-des

che mi piace perché parte dalla propaganda governativa mala rigira ed è espiritoso. Qui ci sono anche gli altri che fanno ridere

http://arretez-d-etre.tumblr.com

ma chissà seppoi li lasciano.

Troppo bubbo!
[così]
Una delle cose che non sapevo del libro ma che ho letto è quello di [così].
Quando cè una bubberia, un nome scritto sbagliato o una parola ma anche allora si mette [così] che vuol dire "non sono io che ho sbagliato ma è cché la fonte originale autentica cè questa bubberia".

Mi pare una cosa che magari usano solo quelli ossessionati con le fonti ma che sarebbe utile.

Una ragliata del politicante? Uno studio degli stagisti dell'economia? Un guizzo della propaganda del partito che ha appena trovato una nuova categoria responsabile di tutti i mali?

[così] e via. Senza preoccuparsi di stare a cavillare sulle sciocchezze!

Troppo bubbo [così]!
Il cervellone
"Pronto per l'uso a destra, fuori dalla scatola"
dice la pubblicità del coso tecnologico.

Eppoi uno opinava che Bubboni usava un linguaggio bubbo o che i computer lo capivano tutto e invece non è mai abbastanza

Troppo bubbo!

25 aprile 2014

Recensio libris in liberatio dies
Sicuro che nessuno mai leggerebbe un libro perché lo consiglia Bubboni non ho timore di consigliare un grandissimo libro anche se nessuno lo leggerà perché lo consiglia Bubboni.

Il libro è questo qui sotto ma anche se dice che non cè (almeno oggi poi magari lo mettono) io celo perché lo vendevano alla conferenza (io alla conferenza non sono andato personalmente perché non cera che si mangiava).
Gli altri. Fascismo repubblicano e comunità nel Torinese (1943-1945)

E' un testo incredibile:
- ogni cosa ci sono le note che dicono la fonte. Per me non era necessario, ma non nel senso "io opino che non era necessario" perché è necessario ma siccome conosco l'autore se dice che è così per me medesimo non è necessario che ci sia la fonte perché mi fido che è serio e documentato. Per gli altri è indispensabile, sopratutto se fascisti o nazisti.
- tu vedi delle vie della città gianduoitta o delle case e dici "vabbé qui non capita mai nulla". Poi miri il libro e capisci che li hanno sparato, la delle donne cercavano di salvare chi sarebbe stato deportato, e tutto. E ti dai conto che quello che oggi sembra noioso invece cera gente che voleva delle cose.
- il libro è di storia nel senso che non è solo che racconta le cose (tipo come le date o i papi che mettono nei libri per bubbi o le armi che mettono nei libri per fasci) ma è mette le informazioni per capirle. Perché un saccheggio? Perché a un certo punto le rappresaglie ma prima no? E uno lo capisce ed è interessante. Io già non sarei riuscito. Di fronte a una strage vedo la barbarie ma cè da sapere perché o meglio, con che intenzione, per imparare anche da questo.
- quando uno vede sfilare le truppe di occupazione, rigidamente composte da armati di altre regioni, dice "beh, anche oggi il partito fa un po' così quando vuole il saccheggio" ma non è corretto. Ci sono cose diverse ed è bene fissarle e capirle e altre, quelle sì, che sono proprio uguali. La volontà delle istituzioni (ma foss'anche un ente che neanche si capisce) di salvare se stesse, l'incapacità di vedere la realtà se uno crede di saperla, la piccolezza di chi cerca di fare cariera o di prepararsi al crollo eventuale questo resta, si vede e non va mai smesso di cercare e di condannare.
- ma anche la volontà in mezzo al sangue di volere un futuro ma non solo per se è una cosa oggi diventata incomprensibile ma che, proprio oggi, affascina e spinge ad essere gratiti anche se non si può capire più bene
- alla fine l'antimilitarismo. Appena cè un militare subito si capisce che il popolo ha un problema, che l'istituzione starà sistematicamente dalla parte più dannosa o più inutile e tutto. E dall'altro la smisurata grandezza morale di chi cerca di salvare gli esseri umani (militari compresi) senza calcolo e senza carriera ma solo perché umano tra umani.

La tesi del libro, che documenta e prova oltre ogni possibilità di dire che non era vero, non la dico cheppoi magari uno non lo legge perché sa come finisce. Però io che non lo sapevo ora capisco delle cose anche se sono bubbo.

Oggi che, guardando la zona occupata in armi vicino alla città gianduiotta, i carcerati perché il partito non ammette critica, le guerre di pace, l'affermazione pratica e legislativa che la democrazia è un'alternanza di dittature, la soppressione dell'idea che da ideali diversi possano nascere cose migliori perché più inclusive, il partito diventato una società commerciale dedita al saccheggio, la miseria morale di intellettuali e periodisti sempre forti con i deboli e deboli con i forti e tutto, ma proprio oggi sapere comera benebene è una inaspettata boccata di ossigeno e di libertà.

Troppo bubbo!

P.S.: Per i bubbi ma bubbi:
1) I libri di carta è meglio avere i guanti o altre protezioni per non rischiare di tagliarsi le ditina. Io comunque se uno si taglia non è colpa mia che ho detto di leggere il libro.
2) Il libro è scritto facile ma non è che dice che cera la guerra o il primo pelatone perché alcune cose grosse si considera che uno le sappia. Se non le sa credo che i libri per bubbini le dicano ancora, magari con i giri di parole per non scontentare i fascisti, ma anche in rete le esplicano.
3) Meglio però cercare solo le cose grosse. Nessuna guerra si vince e quelli che allora erano "gli altri" o i perdenti oggi sono mescolati come una metastasi in un corpo troppo malato per isolarla.

24 aprile 2014

Ma nel futuro
Almeno 5 milioni di euri depredati dei servizi essenziali, satelliti e  video e bubberie e tutto.
Ma, finché è nel futuro, poi magari finisce come dice qui


Troppo bubbo!

23 aprile 2014

La possibilità di accontentare tutti
Un candidato elettorale mi chiede "un aiuto per la distribuzione del materiale" cheppoi sarebbero depliant, santini e volantini.

Un manifestino sulla raccolta carta appeso in ascensore mi dice chela città non ha ancora raggiunto gli obiettivi di riciclaggio.

E io mi sa che ho la possibilità, bubbamente, di accontentare tutti.

Troppo bubbo!
Dinuovo
Vero che Bubboni è sempre per la varietà ad ogni costo.
Vero che Bubboni si era già lagnato che compra un orologio e poi gli arrivano per sempre le mail ma di orologi senza che gli siano nel frattempo spuntati più polsi da orologiare o che le ore si siano allungate o incrementate o ridotte.

Ma perché se sono andato in albergo a Bubbema poi mi arriva la pubblicità di altri alberghi a Bubbema? Ma non sarebbe logico opinare che se li ci sono andato poi magari per un po' non ci vado ma vado da altre parti?

Così ancora una volta si vede che il problema non sono i dati macché il bubbo non può capire cosa vogliono dire perché è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

21 aprile 2014

Tuttinsieme
Ci sono un po' di variazioni che mi appunto in tutta la loro trascendenza bubba.

1) Non vale più la legge del prezzo minimo.
Mentre per secoli il criterio di acquisto dei beni era che costasse poco e cene fosse tanto ora, con il perdurare della "crisis" financiera, il criterio su alcuni beni passa che non costi meno di tot (diverso per bene) nella speranza che non faccia troppo schifo.
Infatti i prodotti per poveri infuriano con un livello di diffusione tale che la vendita di spazzatura ha dilagato anche in ambiti che minteressano, mentre prima era su prodotti che tanto con compravo (tipo patatine, bibite, prodotti per pampini rompipalle, ecc.).
Quindi, su taluni prodotti, non cerco più il prezzo minimo perché equivale a comprare spazzatura a caro prezzo e compro solo ad di sopra di un certo prezzo, anche se pare assurdo.
Manonè assurdo, è solo bubbo a causa della situazione.

2) Non vale più che la bontà della propaganda è in relazione al messaggio.
Per secoli ho valutato se la propaganda era buona inquanto propaganda, cioè senza nessuna relazione morale con quanto propagandato.
Ad esempio se il partito fa i manifesti che ha fatto delle cose buone la valutazione era buona selo comunicava bene e mala se non si capiva o se comunicava qualcosa che una fascia rilevante considerava mala.
Questa valutazione era sì amorale ma sopratutto centrata sul messaggio in termini di executio e di selectione dello stesso.
Ora questo criterio risulta non abbastanza bubbo e viene sostituito dalla risonanza razionale bubba.
Viene facile pensare alla propaganda del partito (che, in realtà, è una società per affari priva di qualsiasi interesse pubblico) per capire di cosa si tratta.
Se una propaganda dice bubberie ma il bubbo che sela becca riesce a farla diventare qualcosa che ha un suo senso logico e razionale fino al punto che sela crede allora quella propaganda è buona.
Se, al contrario, una propaganda è corretta e chiara e fatta bene ma determina una confusione nel bubbo che ne resta disorientato perché gli dice cose che contrastano con altre già propagandate prima allora è una propaganda mala e che il bubbo rifiuta.
Ad esempio in quello dell'euro il punto non è che una propaganda abbia un contenuto razionale ma che il bubbo, cercando a tutti i costi di accettarla, rielabori le propagande precedenti e la sua esperienza ma vera in modo che la propaganda nuova non lo confonda. Se questo non è possibile perché si pretende che il bubbo faccia cose che non può e il risultato è che il bubbo è confuso e morde allora la propaganda è mala.

Troppo bubbo!

13 aprile 2014

Quello ma di tante cose
Era tempo che cercavo questa poesia ma che non ho scritto io ma che l'ho letta al museo.
Questa è una versione breve ma cè quello dell'autore allora la ritrovo. Solo che all'asilo non imparano a leggere, specie i propri post.


Troppo bubbo!

02 aprile 2014

Approccio binario alla sicurezza dei siti
blablabla
blablabla
blablabla
 l'utente si  impegna a non caricare applicazioni che possono risultare vulnerabili la cui lista è qui [link]
blablabla
blablabla
blablabla

Primo e unico al mondo vado a vedere la lista delle applicazioni vulnerabili, chissà che non sia bubba.

blablabla
blablabla
blablabla
ATTENZIONE - La lista non è da considerarsi completa, poiché in realtà tutte le applicazioni possono essere considerate vulnerabili.

Troppo bubbo!

31 marzo 2014

Media tag delle pizze
Quando mi capita che sento le notizie ma delle pizze il più non lo capisco. Usano tutti nomi e poi non dicono la storia, che comunque sembra più fatta per nascondere qualcos'altro che per parlare di qualcosa che possa essere istruttivo o interessante o divertente.

Così dicono tipo "Novità su caso Bubbazzi. Trovato il cucchiaio. E adesso lo sport" oppure "Svolta nel caso Bubberi. Non cera la farina nel DNA. E adesso lo sport".

Però è due volte che sento una """notizia""" che ha un formato diverso e non melo esplico. Dicono tipo "Caso dei [NUMERO] assassinò. Ancora un rinvio. E adesso lo sport" oppure "Continua l'attesa sul caso dei [NUMERO] assassinò. Gli assassinò sono ancora [blabla]. E adesso lo sport".

Non melo esplico. Perché degli assassinò si dice sempre quanti sono? Sono come i sette nani o i tre (cheppoi erano quattro) moschettieri? Il numero sarà essenziale per la """"notizia""""? E' esattamente quel numero che la rende drammatica, patetica, pizzaiola?

Mah. E anche che quando parlano degli assassinò, almeno nel piccolo capione che ho sentito, lo esplicano un po' anziché dire solo i """"fatti"""".

Non capisco perché però queste piccole variazioni nella propaganda è meglio annotarsele cheppoi magari lo esplicano in modo bubbo o

Troppo bubbo!
Quello che uno pensa
Miravo agli articoli che erano tutti europei e allora erano andati in un altro stato ma europe* e poi sono diventati poveri e li hanno cacciati.

E' bubbo come i bubbini non hanno idea di cosa sia l'europ* ma sono convinti di saperlo in base a quello che vorrebbero.

Così taluni credono che non ci siano frontiere e non hanno mirato le immagini di chi è stato ammazzato a fucilate mentre cercava di entrare nella fortezza europ*.

Talatri credono che hanno i diritti di andarsene in giro tutti poveri solo dicendo che sono europei eppoi non sanno che possono essere espulsati in qualsiasi momento e diverse migliaia lo già sono.

E' al solito un modo dei bubbi di recuperare la normalità in mezzo alla follia che però è la cosiddetta realtà.

Così ciascuno si crede quello che vuole, ma perché gli sembra impossibile il contrario e poi lo espellono anche se bianco come Caino e non lo capisce.

Troppo bubbo!
Se fossi ma io
 Anche la scorsa settimana è morto un conoscente di amianto. Non si riesce proprio a vivere tra i gianduiotti senza che prima o poi si sappia di qualcuno così morto.

E ogni volta mi viene, oltre alla rabbia e alla tristezza, la paura.

Quelli che scelsero di intascarsi i soldi sapendo perfettamente del pericolo ci sono e sembrano essere come normali persone umane. Non sono tutti verdi e non-umani ma è come se fossero come tutti gli altri.

Allora mi chiedo ma saranno proprio come se fossi io? E io come se fossi loro? Non cè nulla di automatico che impide con certezza che, capitando, io mai farei quella scelta assassina? Ma non perché non la farei ma proprio perché non la potrei fare?

Mi spaventa che solo l'ignoranza solenne è cura efficacie contro la scelta lucida e assassina. Vorrei che io non potessi neanche per sbaglio, e invece potrei perché anche gli assassini non hanno qualcosa che loro si ma io no.

E quanti altri, tipo il primo commerciante di armi al mondo o i principi del partito, sono luridi e lucidi assassini ma non sono distinti da tutti gli altri.

Vorrei una protezione ma di sicurezza e invece posso solo aggrapparmi alla certezza che non cè una possibilità che sia giusto uccidere o non tutelare la vita ma degli altri. E così miro a questi assassini per cercare seppoi cè qualcosa che solo loro e io no, ma sembrano bubbi comuni e io anche in un mondo bubbo, anzi

Troppo bubbo!

26 marzo 2014

Crypto coin day
Ieri sono andato, ma nelle pizze, che vendono le marche da francobollo.
Cera la coda di bubbi mami serviva e allora ho aspettato.

Il primo bubbo dice, ma che lho sentito, "due milionari!". Mi sono girato per vedere se dopo di me erano entrati. Nessuno, ero l'ultimo. Allora guardo quelli in coda, ma nessuno si agita. Bubbamente opinavo che il bubbo primo volesse dire "Ci sono due milionari! Riempiamoli di botte perché sono i colpevoli della crisis finaciera!" oppure, come usano ma non nelle pizze "Ci sono due milionari! Facciamoci esplicare come hanno fatto e diventiamo tutti ricchi e stronz* come loro!".

Mappoi il tabaccaio velocissimo fa qualcosa, il bubbo paga ma come se sapesse perfettamente quanto e il bubbo si mette su una mensola che, per caso, era giusto li vicino tutto chino. Boh, sarà un agitatore di popolo ma pentito?

Intanto la coda va avanti ma veloce. Poi quello davanti a me sento che chiede tipo "due egitti!" e allora capisco.

Questi poveretti stavano tutti buttando i soldi in concorsi che si vince quello che miloni di altri poveretti hanno pagato (tolto il maltolto che va a [ENTI VARI])!

Il cestino della carta era pieno di questi foglietti e la precisone e il conoscimento della sua clientela di disperati e ignoranti statistici del tabaccaio era impressionante quanto rivoltante. E ne ho avuto pena.

Poi oggi sono andato che vendono le verdure e ne ho comprate tre, a peso, che erano i tasti 97, 99 e 100 (oltre che essere le più a bassa prezzo, ovviamente, anche se il fatto che pesino i clienti è segno di supermercato ricco per bubbi opulenti e milionari vari).

Il totale era di 4,000000 euri netti.

Allora questo sarebbe un gioco degno per i poveretti! Che il totale della spesa, ma anche di cose a peso, sia netto. Con il bonus per i tasti consecutivi se il supermercato è di quelli ricchi che si fidano con le telecamere dei clienti.

Almeno i poveretti ignoranti statistici si mangerebbero i loro soldi ricavandone peso e diventando tutti grassi.

Troppo bubbo!

17 marzo 2014

Bubb time limit
Ma cosa vuol dire che in aereoporto si può navigare aggratis per 30 minuti?

E' più di un'ora che sto facendo shoulder surfing e la linea non è mai caduta!

Troppo bubbo!

05 marzo 2014

Metodo semplice per essere il migliore
"Il miglior smartphone sul mercato nella sua categoria"

C'è sempre una categoria in cui ogni cosa o persona eccelle. Ma è meglio non chiedersi qual è.

Troppo bubbo!

04 marzo 2014

Senso unico
Radio DAB+/FM/CUCU
watt e volt blabla
colore blabla
ingresso per cuffie

Ingresso? Ma che ci hanno messo nelle orecchie?

Troppo bubbo!
Sole e neve
Nel sole vedo
lo zucchero bianchissimo
che il vento fa cadere dagli alberi.

Resto a bocca aperta
ma della meraviglia
non mene sazio.

Troppo bubbo!

03 marzo 2014

De nani passati
Volevo appuntarmi una cosa ma tutta astuta che un regolamento massacra li novazione e tutte le bubberie. Ancora una volta la necessità di un burocrat* di pararsi il culo ha prevalso su qualsiasi considerazione più furba e bubba.

Mappoi ho visto che nel 1970 che, se le dita non mi sono confuso, sono più di 40 anni nel passato oscuro, era esattamente lostesso iguale.


Troppo bubbo!
Ode all'avanti veloce
Miravo che una porcheria che senza avanti veloce sarebbe invisibile tutti l'alabano.

L'unico dubbio è che, oltre al FF, il merito sia che una schifezza che conferma i pregiudizi sia sempre comprensibile mentre, chessò, un'acuta critica non lo sia mai.

Mafforse è solo che se non leggono i libri dei concorsi perché le pellicole dovrebbero mirarle che buona parte sono anche peggio?

Se al privilegio di mirare alle pellicole aggratis non corrispondesse il diritto di non mirarle affatto sarebbero miseri spettatori e non liberi bubbi della giuria.

Sed in FF giaque libertati jurii.

Troppo bubbo!

26 febbraio 2014

Mirando gli ultimi annunci ma di telefonini
Il mio cellulare è talmente vecchio che per avere come lingua predefinita almeno il latino ho dovuto fare l'aggiornamento.

Troppo bubbo!

20 febbraio 2014

Rumore purissimo
E' complesso il pensamento per cui un sistema anche grosso ma senza rumore è un sistema noioso mentre un sistema anche piccolo ma rumoroso può evoluzionare (nel senso di cambiare stato, non nel senso insensato di migliorare).

Però quando miro a questo tipo di cose e i commentari mi dò conto che il ragionamento bubbo talora si distanza da altri ragionamenti come il lavoro si distanzia da un pizzaiolo.

Così quando capita di vedere un pc abbandonato ma che cè la schermata del motore di ricerca (segno di bubbità e fonte di rapida irritazione) istantanamente, se passa uno bubbo, fa una ricerca. Così quelli del motore sono contenti, quelli della pubblicità anche e pure quelli delle armi che tutto vogliono sapere e nulla capire.
Bubbamente la ricerca è del tipo [SE UNO SI ASPETTA CHE SIA SCRITTA QUI NON HA CAPITO DI COSA SI PARLA].

Oppure come misura di stimolo all'economia, alle analisi di mercato e del pensamento del consumatore e della bubbità del mondo e soprattutto quando cè un pampino rompicazz* in circolazione, se passa un bubbo tirerà qualcosa nel carrello del supermercato. Preferibilmente qualcosa di piccolo e caro.

Cioè il nodo è che "inquinare" le ricerche o l'economia è un dovere bubbo per assicurarsi che nessun sistema raggiunga quel livello di meccanicità che equivalerebbe allo sterminio del bubbo medesimo.

Bubbo no? Anzi
Troppo bubbo!

18 febbraio 2014

Ahhvantissimo!
Sono andato che esplicavno ma dei prodotti nuovi. Non si mangiava, solo bottiglietta d'acqua, ma non lo conto che sono andato a una cosa che parlano ma non si mangiava (che non è mai successo) perché era solo di uno ra.

E a un certo punto il bubbo dice che hanno un coso per i book e tutto avanzato perché i pampini (rompiball*, ma non lo ha detto) cliccano ma altrimenti si stufano e lo buttano via, e qui e li.
E allora uno dice che qui che li.
E allora il bubbo che "perché i 'mericani sono avanti anni luce su questo dei book che si clicca qui e li altrimenti si stufano e lo buttano via" (o più o meno, ma il senso era quello).

Stavo per soffocare perché cera il tavolo ma tondo e non potevo ridere che si vedeva.

Maddico, ti rendi conto che cè la legge che i 'mericani devono dare equo spazio ai creazionisti???

E che i creazionisti devono fare stare tutto il mondo in 6000 anni, che solo Adamo sene puppa 980 e che già i gizi non ci stanno neppure tutti, neanche di profilo?

Cliccare non è una garanzia di non propalare bubberie, i pampini rompiball* si stufano sempre e comunque altrimenti non sarebbero rompiball*,  e gli anni luce sono al massimo ma meno di 6000.

Ma sarà
Troppo bubbo?

07 febbraio 2014

Quello del museo
E' bubbo che le pizze non hanno futuro, Non si parla mai ma coi verbi al futuro, non cè una qualche idea su perché poi si diventa tutti ricchi e magri (che nella versione del partito è già pure successo anni fa), il più previdente si organizza per cercare di sopravvivere ma più perla curiosità che per la capacità bubba di costruirsi il futuro.

Però è nelle pieghe di questo non-domani che si nasconde la bubbità e li vado a spiegare le pieghe, come un bubbo.

Due cose mele appunto ma cenera altre ma sono un po' tardo a appuntarmele e non mele ricordo ora.

1) Quello del museo. Ogni 3x2 cè quello che qualcuno ha fatto il museo, più o meno virtuale a seconda di quanto la società è vicina alla chiusura, al trasferimento exportativo o al partito o anche solo confusa. Ma la cosa bubba è che più la società dovrebbe essere futura e più gli sale questo del museo. Un po' viene da una legge fondamentale del management delle grosse società:
- il livello basso vuole prendere rischi per fare carriera;
- il livello medio vuole evitare i rischi perché si ricorda quando era a livello basso e ha paura di tornarci;
- il livello alto vuole prendere le decisioni che fuori dalla società nessuno gliele farebbe prendere: il colore delle pareti, i soldi per i bambini morti, i quadri o il museo.
Poi cè quello della crisi ma questi principi restano e esplicano tante cose che se nonno si capiscono.

2) Questo sitio è davvero che hanno fatto un bel lavoro (dove ci sono le vecchie riviste). E' bubbo vedere quanto erano tutti futuri gli antichi e che ora quello che sembrava tutto innovativo adesso ha progressato in modo davvero incredibile ma comprensivo.
Però, in una massa di compratori che fanno i video sulle cose che le rompono, è raro capire quello che si aspettavano tutti passati.

Troppo bubbo!

06 febbraio 2014

Sine experienza
Già melo dicevo ma più cisi addentra nella deindustrializzazione e più mi dò conto di quanto è difficile e importante costruirsi un'esperienza di vita in luoghi industrialmente impoveriti sul piano culturale e materiale.

Sarebbe più facile e meglio fare altre esperienze ma tanto che cisono questa resta un'esperienza rara che i futuri non la capiranno.

Ora cerco due cose le pile ma buone e del cavo. Il cavo sembrava facile ma non è così. Però ho capito che fanno del cavo ma un po' finto che non lo sapevo. Dicevano chiaro che era cavo ma con una certa sigla però uno non lo considera e invece dicevano chiaro che nonnera buono ma non si capiva.
Anche le pile cè tanto che sono finte e che è difficile farle arrivare ma ora ho un piano.

Però capisco meglio quelli che da tanto vivono nei posti poveri, è così impegnativo procurarsi le cose cheppoi non ti resta energia per farci qualcosa, sesi rompe è tutto difficile, ecc. ecc.

Così anche dalla crisis voluta dal partito cè il bello che uno fa delle esperienze senza andare dove magari fa caldo. E, sempre grazie al partito, arriva anche che piove ma forteforte e anche li uno una volta doveva andarci ma lontano.

E ancora una volta si dimostra che viaggiando nel tempo si viaggia anche nello spazio e al contrario.

Troppo bubbo!
Quasi di sicuro
Continuando a mescolare "sicurezza" e confusione mentale sembra che sia il turno dei dentifrici.
 Ecco una notizia bubba!

Manca poco ai giocattoli dei pampini rompicazz*!

Troppo bubbo!

24 gennaio 2014

Novi stili
Dovevo comprare, ma per lavoro, un coso e allora miravo ai manuali perché cenera due allo stesso prezzo.

Non avevo dubbi che erano prodotti cini, mal supportati per via delle cose che già mi ero appuntato che i pizzaioli le comprano ma finito il contratto di fornitura poi nonè che qualcuno può rimediare alle cretinate che gli usuari discoprono.

Però uno si presentava con uno slogan e con i colori degli stracci colorati che ogni tanto si vedono luridi penzolare tra lo smog. Lo slogan era inequivoco "New Pizzaiol Style".

Oibò! Credevo che i pizzaioli non sapessero (più) progettar queste cose e agitare le manine per produrle! Mannonerano tutti compratori e tutto quello che dice Bubboni sul declino e tutto?

Vabbé miriamo ai manuali. Anche se è davvero un prodotto pizzaiolo, se il manuale dice che fa le cose che mi servono, ma per lavoro, lo compro.

Leggo

Dopo la copertina, non c'è il numero di pagina
"Questo documento è stato redatto con grande attenzione e cura"

però! Sti pizzaioli sono tutti attenti e curati!

Pagina 2
"Non formattare il disco rigido quando:
Il disco rigido è già stato formattato e non formattati da altri dispositivi."


eppoi nella stessa pagina
"Il Mixer Audio può essere trovato accedendo cliccando su [disegnino] che si trova in alto a sinistra della Menu Principale finestra.
Il Mixer Audio parametri può essere regolati sulla Audio Setup menu."


Bhe, non avrò l'occasione di vedere il prodotto da vivo, ma forse lo slogan era vero. Solo che il "New Pizzaiol Style" è da evitare.

Troppo bubbo!

20 gennaio 2014

Se tutti pagasse nessuno lo usasse
Comè noto questa è la società più educata chemmai sia esistita, ove con 'educata' si intende 'vittima dell'educazione obbligatoria'.

E, se uno nonne capisse gli effetti reali di cotanta scienza tirata adosso al bubbo, questa sarebbe anche la società più noiosa che mai sia esistita, dato che i comportamenti razionali così sono.

Invece, grazie alla bubbità che l'educazione obbligatoria diffonde, all'infuriare della pseudoscienza e dell'individualisimo è tutto una sorpresa e un divertimento.

Ad esempio mi piace notare, comè proprio di una massima diffusione della scienza e delle lotterie, circolano delle bubbità pre-pensate anche sul piano economicistico, proprio quando la prima religione al mondo è l'oro del vitello.

Una di queste, bubbità delle bubbità, è quella che dice "se tutti pagasse si pagasse meno tutti".

Ora non ci vuole molto a ragionare ma coi disegni che se tutti pagasse il prezzo inizierebbe a crescere (se rimanesse stabile sarebbe irrazionale) e il numero di usuari inizierebbe a scendere (= chi non ha i soldi smette di usare perché non può o non ha convenienza a pagare) fino al punto in cui un ulteriore aumento del prezzo moltiplicato per gli usuari restanti sarebbe inferiore ad un prezzo appena più basso ma un usuario in più (o mezzo usuario purché vivo).

Cioè, razionalmente, anche senza ipotizzare che ci sia il partito di mezzo, se tutti pagasse nessuno lo usasse.

Troppo bubbo!
In alteri oculos et vitae
Bubboni, comè noto, è maestro nel capire l'origine delle posizioni bubbe altrui e nel dire in modo che l'altro bubbo, pur essendo bubbo, possa capire (ma, essendo bubbo, poi non capisce).

Tuttavia mè capitato di tardare in tale attività mentale e melo appunto.

Ero andato che ti danno la macchina e allora dopo il papeleo la bubba mi dice che la macchina era nel parcheggio, che era di qui e poi di lì e poi la targa e che era "tinta terra".

Tinta terra io opinavo che fosse un qualche tono di marrone, più o meno scuro, dalla "terra del panforte" fino a ocra chiaro o similari.

Vado di qui e poi di lì e trovo la misma targa appiccicata su una macchina ma grigio scuro!

Se vivi in una piccola isola completamente vulcanica, id est terrae coloratio!

Troppo bubbo!

12 gennaio 2014

Mai bubbo abbstanza
Opinavo chera bubbo mirare alle pellicole pizziole con i sottotitoli in pizzaiolo e che tagliarsi i capelli colla macchinetta era contemporaneo ma anche un po' bubbo.

Poi ho pescato questo video lirico che cè la bubba con i capelli tagliati con la macchinetta che canta nella lingua del würstel  ma coi sottotitoli nella lingua dei würstel.

O sta cercando di capire quello che dice, che non è così facile neanche per i würstel, oppure ancora una volta quello che sembrava bubbo no nera abbstanza bubbo, ma

Troppo bubbo!

11 gennaio 2014

Sin comprensionis
Volevo ponermi al dia con i pizzaioli e allora ho visto che i blog parlavano di una pellicola. Anche tra le tapas avevo visto che cera questa pellicola ma delle pizze e allora volevo vedere comera.

Mi sono messo li con i sottotitoli (giusto per essere abbastanza esterofilo in modo bubbissimo, ma cheppoi mi servono quando parlano che non si capisce) a mirare.

Ovviamente che ne parlavano era bene, che cera tutto un ragionamento contorto ma che non si capiva e qui e li. Vabbé sapevo che tanti chene parlano poi sono andati che si vede la pellicola e ti danno da mangiare e allora ne parlano bene. Anche io se si vede la pellicola e mi danno da mangiare, serio e bubbo professionale, ne parlo bene se il cibo è buono e che poi mi invitano anche una ltra volta.

Però non mi aspettavo che fosse una cretinata di questo livello. Fatta male, girato peggio, una roba che anche con l'avanti veloce ti annoi, ma soprattutto quasi priva di senso. "Quasi" perché magari il senso è che ogni tanto compaiono le mignotte con le puppe e quindi il senso cè oppure che gli hanno dato i soldi che hanno tolto da cose belle e culturali.

Ma nelle recensioni degli esteri, sempre che non cera da mangiare anche li, la pellicola piaceva per una ragione bubba e chemi appunto.

Nello stordimento di non sapere che quello che opini sono ricicciature di pregiudizi che riscontri perché non capisci e perché non sai della historia e dei suoi riflessi, capita spesso che gli esteri tirino fuori delle sciocchezze che però i indigeni li incoraggiano. Quelli più furbi (degli indigeni) ci ridono su madi nascosto, gli altri credono davvero alle bubberie nate dalla confusione mentale degli esteri e dalla loro fermissima convinzione di aver capito cosa si cela dietro il pregiudizio perché tutti astuti.

Nello specifico supponiamo che io scriva delle parole in latino bubboniano ma a casaccio. Ad esempio:

Lugete, o Veneres Cupidinesque,
et quantum est hominum venustiorum:
passer mortuus est meae puellae,
passer, deliciae meae puellae,
quem plus illa oculis suis amabat.

Epppoi succede che, in virtute superiori mentis, uno si ingenia a pensare che abbiano senso e, cerca cerca celo trova, e opina che isso fatto è furbo e lo strombazza.

Ma in realtà erano parole a caso ma a quel punto non si può dire.

Così tre sono i segnamenti di qualche minuto con l'avanti veloce con una creninata pizzaiola cone le mignotte sullo sfondo:
1) che dicono delle pellicole non è vero
2) se a me danno i premi letterali perché non leggono i libri (che neanche ho scritto) anche quelli delle pellicole mi sa che non li vedono e vanno per mangiare
3) ancora una volta si dimostra il fondamento della comunicazione bubboniana: "il senso delle cose sta nella testa di chile legge e non in quella di chi, bubbamente, le scrive".

Troppo bubbo!