31 ottobre 2014

Bubbini gaudium
In settimana hanno picchiato un po' taluni che si lagnavano in pubblico. Niente di specifico, li hanno picchiati ma così, come viene naturale a una democratura contemporanea.

Siccome i picchiati sono utili allora la propaganda ha riportato la preoccupazione e sono rapidamente stati messi sullo stesso piano dei picchiatori, elevandoli da quello di merd* che hanno normalmente tutti quelli inutili, i contrari e i bubbini non appositamente protetti. E fin qui è tutto naturale.

Ma quello che mi voglio appuntare è che milioni e milioni di bubbini hanno istantaneamente pensato che un po' di botte, una volta tanto, gli stavano proprio bene. Sono bubbini e pertanto vanno disprezzati, ma questo pensamento che in nessun modo potrà mai essere detto è stato così diffuso che voglio che almeno qui ne resti una traccia senza nome e senza dati.

Così ancora una volta dal male, che sarebbe che la democratura mena, nasce il bene, che sarebbe che i bubbini hanno avuto qualche istante di segretissima allegria.

Troppo bubbo!

30 ottobre 2014

Coerentia attentioni
Uno divertente di quando si mirano alle previsioni è quello del futuro coerente. Una buona previsione, tipo quelle di Bubboni, designano un futuro dove sono tutti bubbi ma sono coerenti nella loro bubbità.

Ad esempio se prevedo che il numero di bubbi cresca devo anche prevedere che il mercato dei diavolettti di Cartesio si espanda, visto che, se uno è bubbo, è un ovvio consumo e se ci sono più bubbi ci sono più diavoletti.

Viceversa spesso si vedono previsioni sbagliate dove sono contemporanamente tutti grassi ma mangiano i prodotti non comprati, tutti ricchi ma hanno tanti pampini rompipalle, tutti colla macchina ma anche che si riescono a spostare e simili baggianate.

Però capita che ci siano crepe nella coerenza dovute agli errori di percezione delle cose.

Ad esempio ci sono tantissimi webinar in diretta e che se vai ti danno anche delle cose in omaggio  e contemporaneamente la capacità di restare attentivi per fare una sola cosa alla volta è praticamente nulla anche per i pochi che non sono specificamente malati.

Ma loro riescono a stare attentivi ai webinar o alle conf call di massa? E perché tutti gli altri sise tuno?

Così se uno mira ai webinar non può che vedere un mondo che fa altro e contemporaneamente un mondo che è attentivo alla voce e alle slide di uno che però non ti vede.

Qualcosa non è coerente ed è qualcosa di bubbo, anzi
Troppo bubbo!

29 ottobre 2014

Presuntamente variato
Ho sentito la radio ma delle pizze due volte in giorni diversi.
A una "notizia"che prima dicevano "la presunta [FATTO]" è diventata "la [FATTO]".

Non ho dubbio sulla variazione e sulla sua significanza nella propaganda di legge. Quello che mi chiedo è se i bubbini che vivevano nelle feroci dittature osservavano queste varianza come quelli che vivono sotto il tallone delle democrature o sera diverso.

Comunque è bubbo, anzi
Troppo bubbo!

27 ottobre 2014

In fondo alla pila
Non riesco a soluzionare una previsione e allora mela appunto.

- I libri ma di carta (che vanno maneggiati con le precauzioni di legge per non farsi male alle ditine ma io non centro se uno è bubbo e si taglia) uno li deve comparare quando li vede perché poi non li trova mai più per nulla. Così si crea la tradizionale pila dei libri da leggere.

- I libri invece hanno la caratteristica di essere sempre li e allora, e qui il dubbio, uno li compra quando li leggerebbe o, al più, quando cè lo sconto se uno opina che il prezzo poi sarà più alto o che non lo troverà ma dina scosto.

- Quindi con i libri nasce una poszione attendista perché è inutile farsi la pila come con i libri ma di carta.

- Oppure prevale la bitudine della pila, di soddisfazione per l'acquisto e allora uno non aspetta e selo compra?

- Oppure poi nonlo compra perché selo dimentica?

- Oppure uno ha quello dell'abbonamento e allora lo mette subito nella pila per non dimenticalo?

Insomma la dinamica è diversa rispetto al problema di gestione della pila ma non saprei dire come il bubbo lo soluziona. Io ho la pila ma di carta, la pila ma di libri, la pila ma di lavoro e allora mi spavento e dormo appena posso, tutto bubbo, anzi

Troppo bubbo!

25 ottobre 2014

Metodi di protezione naturali
Titolo su un sito "Erezione canonica dell'Associazione [NOME]"

Voglio proprio vedere se c'è qualcuno che riesce a fare un defacement degno!

Troppo bubbo!
Sempre più rapido
Tutto sommato non mi aspettavo che la deindustrializzazione fosse così veloce, e invece già vedo i segni delle cose successe ma prima.

Così amemi è parso bubbissimo che ero alla conferenza dei punti ma nella città gianduiotta. Ora qui molti secoli fa, ma proprio qui e da qualche preistorico checi viveva e che parlava la lingua del posto, sono state inventate cose che prima non cerano. Ad esempio il piloro, il bubstuffo e tantissimi altri pezzi della macchina cheppoi si rompono e il meccanico li cambia.

Ora ai futuri può sembrare bubbo che il piloro non ci fosse perché uno subito si chiede come facevano a mangiare i meccanici quando non cera e non si rompeva e le macchine a funzionare senza. Eppure cera un prima, poi la città gianduiotta e poi le cose che si rompono nelle macchine ma di tutti i posti.

E ieri con la sala piena uno, ma pure di una città diversa, spiegava come si fa a ricare la macchina ma colle pile. E tutti che non l'avevano mai fatto ascoltavano ma come si ascolta uno che spiega una cosa che non hai mai fatto.

Un po' mispiace che solo io posso sapere quanto era bubba la sitiuazione perché sono memore della deindustrializzazione, mami godo la bubbità di una cosa che è un po' un peccato sene suno lano tava.

Vorrei invocare il geniu loculi e chiedere cosa ne pensa, lui che ha visto la storia e le persone e le mani e le speranze e tutto, ma la formula ho dimenticato eppoi credo che non accetti chiamate internazionali al nuovo indirizzo.

In memoria dei tanti voglio ricordare
che quivi si faceva
quello che poi tutti facevano.

E ora tutti ascoltano
quello che non hanno mai fatto
e che qualcuno altrove ha fatto.

Erano loro a fare
sono quelli a comprare.

Erano loro a pensare
sono quelli ad ascoltare.

Erano quelli passati il futuro
sono quelli futuri il passato.

Troppo bubbo!

24 ottobre 2014

Stando ai margini
Conferenza no cibo ma punti.
Parla uno che avevo già capito che era bubbo, ma restava da capire quanto.

Frase citata sulla slide "[blabla] il costo marginale dell'operazione [blabla]"
Bubbo: "Beh, se il costo è marginale capirete che [blabla]"

Praticamente se l'alunno capisce un'altra cosa, cioè il grado di bubbità, la colpa è del maestro.

Troppo bubbo!

16 ottobre 2014

Blog Action Day - Ineguale
Oggi sarebbe che Bubboni ma anche tanti blog meno famosi o rilevanti opinano su quello del tema dell'anno che è l'inequalità.

Già ci sarebbe da opinare che è bello che Bubboni partecipi a una cosa insieme a blog meno famosi o rilevanti perché è segno pratico che Bubboni non è a tutti i costi equo ma tollera che ci sia l'inequalità e che questa non sia un male. Infatti se tutti dovessero essere come Bubboni poi non lo sarebbe nessuno e allora solo Bubboni potrebbe fare le cose e questo non sarebbe equo.

Ora non è che, essendo bubbo, abbia capito se la cosa dell'anno è pro o contro inequalità. Perché essere equi va bene ma essere uguali no. Questa è la società che Bubboni chiama dell'"i & my" perché la più parte delle app inizialmente si chiama così. Anche nelle cose piccole, ad esempio di pampini rompipalle, uno vuole quello per se mismo e non per i altri o ci interessa di meno.

Questo rende la società complessa perché una massa di goisti individualisti non è una massa, come capisce chiunque cerca di fare le torte e non ci riesce.

Allora anche questanno non l'ho capito quello del tema, ma comunqe sono equo e anche i più stupidi e idioti hanno i diritti che nonli maltrattano, soprattutto se sono bubbi, anzi

Troppo bubbi!

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13 ottobre 2014

I limiti della fiducia
Miravo che ha piovuto e ci sono i morti. La propaganda sembra sempre la stessa, più soldi in mafia e cemento sono la "cura" per tutti i mali, chi vuole vederci chiaro e capire gli errori è un terrorista cane, chi si oppone alle grosse opere mafiose va bastonato e carcerato.

Ogni volta più cemento, ogni volta più mafia, ogni volta più soldi rubati, ogni volta più botte e ogni volta più danni e morti.

Mirare a come "ragiona" il partito sembra desolante e triste ma, come al solito e ancora una volta, dal male nasce il bene.

Infatti nessuno che abbia un minimo di buonsenso e bubbità proseguirebbe con la stessa ricetta che è sì redditizia ma è anche criminale e assassina. Eppure la fiducia del partito che potrà rubare ed esportare senza che al prossimo giro sia peggio oltre ogni limite è davvero bubba e bella da vedere.

Mentre tutti iniziano a temere la devastazione e il saccheggio medioambientale il partito no, ha fiducia e spera nel bel tempo. E bubbo, anzi

Troppo bubbo!

10 ottobre 2014

A momenti
Ieri stava per scoppiare una guerra ma vera perché hanno lanciato dei palloncini dei pampini vicino al confine.

Alle volte sarebbe ora di cambiare canzone.

Troppo bubbo!
Tinta cielo
Mi pare bubbo che abbiano dato ma il premio iscentifico a quelli della luce blu, sputando su quelli che avevano solo scoperlo la luce rossa, giallo o verde.

Non ho mirato il ragionamento ma, bubbamente, opino che abbiano colto il valore estetico di puntare verso il cielo anziché di fermarsi al semaforo.

Credeva fossero tutti adoratori della pseudo-scienza contemporanea e invece sono stati visionari ed eleganti.

Non si può opinare che non sia bubbo e, anche se non mirerò le giustificazioni ufficiali, forse è pure

Troppo bubbo!

09 ottobre 2014

Misterius videus
Per il bubbo, comè noto, tutto il passato è un immenso ed omogeneo pappone. Da quando erano giovani i universi prima di quello presente fino a un secondo fa è tutto un passato piendo di dinosauri, cellulari di pietra, antichi smutandati ed incapaci di terminare una costruzione che fosse una, nani del pensamento sulle cui spalle tutti futuri abbiamo che traballare.

Così mi ha impressionato vedere il museo delle cose antiche ma più che altro perché hanno cura di tenerle. Dozzine di vasetti ma rotti, coltelli ma tutti nerineri di ruggine che seli mangia, pietre e sassi senza importanza, ossa di morto (ma vere, non quelle chesi mangiano). Anziché buttare tutto lo tengono e lo mettono bene, casomai poi uno futuro capisse a cosa serve. Vabbé.

Ma quello che non mi esplico è che ne hanno fatta una giusta e ai bubbi non ci piace. Già mi lagnavo che nel museo cè quello del video ma uno non selo può vedere come vuole. No, deve andare li e vederlo ma proprio in quel posto preciso e sullo schermo che mettono ma loro. E' così assurdo che non so seppoi lo capisco casomai lo rileggessi chelo scritto qui. Cioè uno non è che tanto che è lì vede il video, no è che va lì ma se si sposta non lo vede più. Come se un video non fosse fatto per essere visto quando a uno ci piace ma per essere visto solo in un punto ma che sia quello e che non è quello che ci abiti o che vuoi. Senza senso.

E inveece qui tutti antichi hanno messo che uno i video seli vede anche ma dove vuole, anche senza il museo. Sono video belli e si capisce abbastanza quanto erano rudi i antichi mali hanno visti tipo 20 bubbi o meno.

Ma anche questo nonlo capisco. Milioni hanno visto che rompono i telefonini e neanche 20 i telefonini antichi tutti rotti o quello che è che hanno messo tutto rotto.

Massarà bubbo, anzi

Troppo bubbo!

03 ottobre 2014

Il punto di riferimento
I manuali di marketi parlano chiaro: bisogna evidenziare il valore per il compratore delle cose che si dicono. Quindi non si deve parlare di quanto è bello e buono  il coso ma di come cotanta bontà e bellezza serve al compratore per essere ancora più grasso e bubbo.

Allora quando vedo messaggi come "La palla robot [NOME] si illumina in migliaia di colori e fa divertire il tuo smartphone." mi chiedo se il telefonino si stia autonomizzando un po' troppo.

Non è che selè comprata per essere più bubbo? Sarebbe

Troppo bubbo!

02 ottobre 2014

Segnali di troppo lavoro on-the-road
"Sono ora disponibili tre nuovi modelli di asciugamani" [ELETTRICI]

A me certo spam non era mai arrivato!

Troppo bubbo!
Autopost ma originale
Era tempo che volevo provarci perché avere in tasca una sorgente di bubbità infinita per me, che sono bubbo, mi sembrava bubbissimo.

Allora ho poi visto questo post e ci ho provato. E allora la mia risposta è che non è che si tratti di essere originali nel senso di imprevedibili ma nel senso di usare le cose automatiche (e quindi bubbe) in modo bubbo.

Ora dovrei raffinare la tecnica, ma senza fatica potrei scrivere un capitolo o più di uno dei miei pluripremiati libri (che tanto non ho ancora scritto) solo così, solo con l'autocomposizione del telefonino.

Anche perché si riconferma (casomai cene fosse bisogno) la teoria bubba della comunicazione per cui i significati sono tutti nella testa di chi legge e non in quella di chi scrive (che qui proprioproprio noncè). Così subito uno simmagina delle storie e situazioni che io non ho mai immaginato perché solo sceglievo le parole dell'autocomposizione.

[...]
E' la sua vita privata, con il suo profilo e con tutti gli amici che hanno fatto una bella serata quella che mi serve.  La ringrazio anticipatamente per la risposta ma non ho mai avuto problemi con la mia vita.
La ragazza che ha fatto il bonifico bancario e finanziario della mia vita è una bella sorpresa per la prima volta. La cosa migliore sarebbe un problema di fondo, non so cosa sia successo di pubblico dominio ma non è che mi interessa.
[...]

Mi sembra che potrei aver aperto un nuovo stile letterale, dovrei però verdere sulla prensa pizzaiola (perché ho messo le parole automatiche ma in pizzaiolo) se sono il primo a scrivere bubberie con l'autocomposizione del telefonico. E credo di sapere che la realtà è bubba, anzi

Troppo bubba!