30 dicembre 2015

La scelta del dato
Volevo riflessionare su quello del governo delle pizze mappoi risulta che nonne so nulla.
Ho chiesto e ho letto anche i dati però noncè verso di capire se qualcuno selo crede. Quelli del partito, anche non per questioni di soldi, espressano la loro fedeltà sostanzialmente in due modi già ben noti e studiati che sarebbero la pagliuzza doro e la redutio ab rationalitatis.

Il primo (che ho appena detto che sono ben noti e quindi poi non sarebbe dadire) è che si prende una pagliuzza e su quello si basa vuoi la prezzamento vuoi la critica feroce agli avversari. Come se la pagliuzza non avesse un dato dimensionale, generalmente nullo, e non fosse inserita in un contesto di azioni e di persone, generalmente censurabili.

Il secondo è quello di aggiustare anche inconsciamente dati, date, fatti o quello che serve in modo che la zione dell'amico diventi non solo buona ma anche razionale ed accettabile. Questa è una tecnica essenziale quando si deve passare da una realtà di business, comè realmente il partito, ad una di pura accademia finalizzata al piacere della discussione sul nulla, come il razionalizzatore vorrebbe che fosse il partito.

Quelli che commentano per soldi uniscono anche la tecnica dello sberleffo, per cui quella che sembra una critica in realtà è un nulla, e quelle di attacco ai versari, ma che al momento non mi pare registrino novità di interesse o di qualche efficacia.

Però uno che aderisce e crede non l'ho trovato. O non sono abbastanza cauto eppoi uno dice quello che pensa io vorrei sentire, ma anche quando ascolto in giro capita, o non è possibile credere.

Il punto è che la calcistizzazione della politica fa sì che credere non serva neppure. Il partito non deve piacere, basta considerare che l'alternativa sono gli altri e la relativa barbarie che gli è associata perché il fedele resti fedele.

E bubbo che come ora non ci sono ideologie (a parte di denaro e il liberismo) e ci sono tutti i dati allora l'adesione deve essere talmente irrazionale che se è lesionistica meglio perché in esso espressa interesse per la collettività e aborrimento per l'individualismo.

Comunque una guida resta sicura, anche se nonnmi permette di trovare neppure uno che selo crede. Se servono dati falsi per sostenere il partito allora è il partito che è [AGGETTIVO]. Anche nella  redutio ab rationalitatis il dato almeno "arrotondato" salta sempre fuori e si vede facilmente che la veloce analisis metodis non è mai contraddetta da una lunga analisis verbum.

Ma resta il problema inziale: cè qualcuno che selo crede? O ci può essere senza che sia qualcuno che contemporaneamente magna e quello inrealità è ciò che crede? Ho capito che non serve credere, ma almeno uno vorrei vederlo per vedere se è bubbo o se è

Troppo bubbo!

22 dicembre 2015

Sed les
Hanno messo un codice di errore per dire che una pagina web non è disponibile per questioni legali.

E' quello che si chiama "Errore giudiziario".

Troppo bubbo!
Limites matematicus
Il fatto che il bubbo medio sappia contare solo fino a venti potrebbe sembrare una limitazione.
Ma questo è un mondo bubbo eccosì non mi ha stupito più di tanto vedere, ma su un sitio, un grafico fatto giustamente così



Però un po' si vede che ci sono dei limiti perché più di venti non può essere ma dovrebbero mettere anche numeri più grossi, a costo di scrivere quelli di prima in maiuscolo.

Troppo bubbo!

20 dicembre 2015

In contra della coerenza
Uno dei sacri principi della democratura è che gli amici dei miei nemici sono miei nemici e i nemici dei miei nemici sono miei amici.

Sacro principio delle organizzazioni è che chi non ha un ruolo naturale o selo sta conquistando ha come nemico principale chiunque occupi il medesimo spazio per antichità o per natura.

Dai sacri principi consegue a macchinetta che ISI ha come nemico l'organizzazione di cattivi precedente.

Ma ne deriva anche che i cattivi di prima ora sono nemici del nemico e quindi sono isso fatto amici delle nazioni che vivono sotto il tallone della democratura.

In virtu della mancanza di obbligo di coerenza della propaganda ora si tratta di dire che i nemici di prima ora sono diventati amici.Non è difficile ma è divertente ed è bubbo mirare che, piano piano, sta iniziando la giravolta.

L'unica preoccupazione è che la coerenza caratterizza solo i commercianti di armi e il loro famigerato capo mondiale. Per questi criminali non ci sono amici o nemici ma solo graditi paganti compratori o criminali squattrinati.

Troppo bubbo!

18 dicembre 2015

L'incompletezza dell'essere
"A PC is not complete with a keyboard and mouse. That’s why the All-in-One PCs have both items included in the box at no extra costs."

Bella roba! Così è incompleto!
Non potreste privarmene per avere l'All-in-One PC completo?

Sembra un ragionamento bubbo, poi uno legge la versione attuale della discussione sulla priorità del traffico di rete e allora tutto diventa logico. O bubbo, anzi

Troppo bubbo!

17 dicembre 2015

Senza
Ah, con tutta la bubberia del mondo, ora che l'uso di parole stramplatate che solo la stupidità artificiale può propalare è la norma dei manuali e siti, ora che il latinus bubbonianus è lex et dirittus, proprio ora non ho tempo di annotarmi tutte le bubberie e di riflessionarne la loro origine.

Ah, mancherà ai futuri una descritio mundi che ninguno potrà poi ricostruire perché la falsità della rappresentazione ufficiale e della propaganda ne nasconderà i tratti più bubbi e, quindi, più essenziali.

Vabbé.

Miravo una pellicola che giocano a scacchi (sarebbe quel gioco che si mangiano delle figurine, non solo i dischetti, anche se le regole sono poi praticamente le stesse tolto che le figurine non si mettono mai una sopra l'altra perché non ci stanno).
E che siccome volevano far credere che uno era molto bravo allora non era li con le figurine ma diceva all'altro le posizioni e allora l'altro (che comunque doveva sembrare anche lui bravino anche se non era il protagonista e, fosse un'altra pellicola, moriva verso la fine) le capiva e rispondeva.

Cioè per dire che uno, anzi due, erano bravi giocavano alle figurine ma senza, solo a mente. Inoltre non erano bubbi altrimenti la polemica sulla posizione delle figurine avrebbe occupato metà della pellicola.

Già mi ero appuntanto, e mi piacerebbe, che se uno legge i segnetti allora non ha bisogno che gli suonino la musica perché dai segnetti passa al suono ma nella mente.

Forse anche se uno è bubbissimo può divertirsi bubbamente con i diavoletti di Cartesio ma senza mirarli nel loro magico et infinito andirivieni, ma solo a mente.

E anche se uno è matematico, ma bravissimo, allora può fare i conti a mente, senza le ditine (mah, non è che sia così convinto cheppoi siano giusti, comunque forse sì).

Ecco allora anche se uno è un blogger ma bravissimo allora anche senza che scrive poi rimane traccia delle bubberie ma a mente. Però un po' poi mi dimentico della bubberia del mondo, anche sene rimane traccia.

Troppo bubbo!

05 dicembre 2015

Esageratamente grosso
"Sconto del 20% - Occasioni dell’Immacolata"

E' bubbo vedere come il metodo di scrivere delle cose che hanno un significato o un tono diverso o opposto se una delle parole è sostituita con un sinonimo, che ogni tanto usa Bubboni, poi lo usano anche altri.

Troppo bubbo!

01 dicembre 2015

L'importanza del cecio medio
Comè universalmente noto il Bubboni è uno dei più grossi sociologi non professionali viventi e beventi a causa delle sue acute analisi su uno dei pochi fenomeni che possono esistere una volta sola per cada società comè la deindustrializzazione.

Ma il paradosso di ieri è bubbissimo.

Il Bubboni si faceva riscaldare dei ceci in scatola ma che erano avanzati dalla preparazione del suo famoso pane ai ceci e due pepi.

Così per sapere se i ceci erano abbastanza caldi prese un cecio ma medio, cioè non al centro della padella, che magari era più caldo, per stimare se tutti i ceci erano già pronti.

Così è bubbo che un sociologo, sia pure non professionale, si pappi proprio il cecio medio, anzi è

Troppo bubbo!

19 novembre 2015

Terrorisimo e individualismo
Tre cose mi hanno chiamato l'attenzione su quello dei terroristi.

1) Il popolaccio ma delle pizze è dimentico, ma del tutto, degli anni passati. Siccome non è probabile un'attacco di mnesia ma collettivo o zaimer ma precocissimo potrebbe essere che il passato è stato riscritto o cancellato ma anche nella dimensione esperienziale propria.
Non è insolito, è possibile una riscrittura che ridicolizza o svaluta quello che hai vissuto e provato ma di persona fino alla sostituzione con una versione distinta o presentata come iscientifica.
Non riuscirò a capirlo meglio anche perché servirebbe un confronto con chi davvero nonnera nato all'epoca dei fatti ma sarebbe bubbo.

L'effetto è che si ripongono le domande ma di base e che si ricredono le balle ma come nuove.

2) E' bubbo come l'individualismo profondo porta anche a volerne fare un soggetto ma interlocutorio. Così nascono pensamenti come "Bisogna andare al cine perché è terroristi vogliono che noi non andiamo" o "E' colpa nostra perché abbiamo bombardato".

Ora quando ci sono parole come "noi" o "nostra" uno potrebbe anche non stare tanto a questionare e va subito alle ultime due parole di questo post.

Ma volendo suddividere il capello in quattro parti, mira, mi spiace dirlo ma i terroristi tu se ne fregano come se fossi una lattina vuota contro cui sparare. O, ma proprio i più accurati e lucidi, ti vedono come un rifiuto che vale anche la pena di spararci.

Che vai al cine o che terroristicamente scarichi le pellicole non interessa, non incide, non influenza e non cambia. Non sei neppure tu, o noi, che bombarda. Seppoi sei più buono o ancora più sommamente [AGGETTIVO], mi spiace, ma non avresti salvato neppure una vita.

E' una struttura che governa ma che non vuoi scegliere, che impone ma che non hai neanche capito di opporti, che ha sempre ragione ma che non gli dai mai torto quella che ha scelto di iniziare a bomabardare. Fin nel 1990.

Così è bubbo mirare che nel fondo dell'indivualismo anche l'altro, anche il terrorista, non è che un riflesso della stessa persona perché non c'è spazio neppure per uno che sene frega.

3) Come quello che si suicida e blocca il treno ma dei pendolari uno dei commentari più critici mi pare quello che hanno ammazzato gente ma a caso. Cioè che se avessero ammazzato gente ma specifica allora era meglio.
Questo era un pensamento comune e una critica comune quando cera quello del terrorismo nelle pizze e infatti quello di ammazzare ma non in ispecifico fu una scelta di [] nella fase che [] perché [].
Allora opino che i mezzi sociali ma contemporanei dovrebbero mettere il servizio per comporre una lista ispecifica, come mezzo per evitare il ripetersi che ammazzano ma a caso.
Io non opino che sia un bene o che sia lunica via, a me basta mirare come ha cambiato di più il mondo il vuvuvu e ne ha ammazzati di più l'automobile che tanti cecchini.
Ma meglio essere ispecifici che casuali e la tecnologia moderna e collaborativa permette di soluzionare quello che i bubbi opinano essere un male molto grande.

Troppo bubbo!
Mira al cecchino!
Assalto delle forze ultraspeciali!
Sparati 5000 colpi!

Morti 3 terroristi. Una suicida. Uno in fuga.

Troppo bubbo!

11 novembre 2015

Lo sforzo e il risultato
Anche io miravo il video che è quasi a nueve milliones che l'hanno visto.

Siccome c'è una canzone che magari è proprietà di qualche amico non lo metto, mi segno solo un disegno senza senso ma che hanno messo sul video probabilmente per facilitare il pigro motore di ricerca e che il disegno sarebbe [일소라] 일반인 고등학생  (però è bello il disegno, magari poi mi esplico come fanno e lo metto anche io, è più bubbo del tag e ugualmente insensato).

Ma quella che canta non è professionale. Forse è una estudiante anche se ha un vestito tipo i cartoni animati che lo escluderebbe e non la più classica divisa imposta dall'apposito mercato per il segmento specifico degli estudianti ribelli e trasgressivi. In definitiva mi sa che è una ma che, essendo un'altra, fa l'attrice.

Il punto però è che, per complesse questioni sociologiche che riguardano i pampini rompipalle, la insegnanza obbligatoria e la limitata quantità di persone intelligenti con una popolazione crescente, è contemporaneo apprezzare lo sforzo anziché riconoscere e valutare solo il risultato.

Per contro Bubboni, forte della sua chiarezza di pensamento, apprezza solo il risultato, dato che se uno è bubbo lo fa bene e senza sforzo. Anzi, sostiene il Bubboni, fare bene ma sforzandosi è segno di scarsa professionalità.

Così il video è bubbo, ma si nota che quella che canta è concentrata, si impegna. Anche quello che suona non si capisce ma a me pare che non stia anche ciattando con il mobile ogni momento, o tirando palline di carta alla bubba che canta, ma è come se suonasse con tutte le diditina e basta! Allora questi sono segni di scarsa professionalità e limitata bubbità.

Mah, forse è davvero una scuola ma di un'altro mondo. O forse è solo troppo bubbo per capirsi, ma davvero

Troppo bubbo!

09 novembre 2015

Teoria della musica moderna
Mi pare che siamo ad un nuovo stadio della progressione della musica contemporanea.

Ricordo quando la musica più suonata al mondo era quella di default di un certo telefonino.
E poi quando il suono mondiale era la notifica di un'altra marca.

Poi miero già annotato di quando la musica imitava le suonerie come modo per attirare l'attenzione, in un bel circolo tra causa ed effetto (la musica diventa suoneria e la suoneria è fatta con la musica) che sembra quello del pollo e della frittata o quello che è.

Ma ora un po' i default non sono così omogenei, un po' le suonerie mi pare abbiano meno mindsharing dell'antichità.

Però la musica di sottofondo, che comque resta a base suoneria, ora sembra sempre una suoneria. Inutile per creare emozioni inconsce o per riempire l'eventuale assenza di senso e messaggi di consumo resta solo la componente di avviso di chiamata.

Dovrei proprio mettermi li a riscrivere le musiche degli antichi correggendo gli errori che, inquanto antichi non evoluzionati e contemporanei, sicuro che facevano a piene mani con le loro ditine grasse.
Solo che non capisco che suono fanno i pallini e che suono fanno poi le linette, ma magari mi guardo poi un corso online e riscrivo i antichi ma senza errori e bubberie. Bubbamente, anzi

Troppo bubbamente!

02 novembre 2015

Per lo scadenziario
Vabbene, nonnero pronto! Così gli ho rifilato due amaretti non scaduti, adatti al bubbo.

Ma il prossimo anno:

- cioccolato ultra-extra-supreme-dark-bubb-bitter al 99.99%. Praticamente prima di si comprimono le mandibole per quanto è amaro e poi ti comprime le meningi per quanto c'è di eccitante. In sintesi resti sveglio una settimana e la sensazione di amaro non ti esce dalla testa.
Il tutto incartato nel cioccolato per pampini extra dolce che sarebbe 2% pasta di burro di impasto di cacao, 98% olio di grasso di animali non identificati + sostanze chimiche che nessuno vorrebbe identificare + coloranti, conservanti e aromi artificiali e sintetici. Non testato su animali, solo sui pampini e ogni milione di euro di ricavi donano una matita a un pampino povero nell'ambito del programma educazionale "dove mettiamo la matita dei poveri gnoranti?".

- paziente raccolta di caramelle scadute dai cestini dei al berghi e delle fiere durante tutto l'anno. Quelle eventualmente non scadute sono conservate per gli anni successivi.

Insomma sè imposto un nuovo demone, è ora di prepararsi.

Troppo bubbo!

28 ottobre 2015

Più ma meno
Ho cambiato quello del telefono e allora ci sono più minuti e più messaggi, almeno forse.

Prima ne avevo tipo 400 al mese e cera come un cerchio ma che cambiava colore quando finivano.
Adesso ne ho "infiniti" e parlo, parlo ma il cerchio è sempre dello stesso colore e anziché il numero di minuti cè scritto "8".

Per me non è un modo bubbo di fare.
Intanto perchè il numero massimo di minuti cè perché il tempo è quello che è.

Uno singenia mappoi non cè un tempo infinito, ci sono solo infiniti tempi.
Allora perché dicono "8" o "infinito" seppoi non è vero? O se io parloparlo e l'universo cambia?

Insomma a me pare cheppoi non ho più tempo di prima perché il colore non cambia.
Comuque ora chiamo Bubbazzi e gnene parlo, ma a luuuungo e così controllo.

Intanto mi sembra
Troppo bubbo!

23 ottobre 2015

Procediamo con ordine
"Il viaggio di andata deve essere effettuato prima di quello del ritorno."

Alle volte il fineprint dei viaggi ma col treno merita proprio di essere letto, iniziando dall'inizio e finendo alla fine.

Troppo bubbo!
Spesso insieme
" Acquistati spesso insieme
- Orologio da parete
- 100 pezzi. Viti dritte e curve, Ganci in acciaio, Golfari, Chiodi in acciaio, Tasselli in plastica"

Ma quanto pesa 'sto 'rologio???

Troppo bubbo!

P.S.: Credevo che "golfari" fosse un dispregiativo per chi gioca al golf ma è un po' rozzo. Invece pare che siano ma come dei cosi che si appendono. Mah, per me è un po' da "bricolari".

16 ottobre 2015

Il gioco
Questanno nonmi sono scritto quello del blog action day cheppure sarebbe oggi. Il tema è bubbo e sarebbe chi dice quello che il partito non vorrebbero fosse detto e allora li picchiano.

E' facile pensare a tanti eroi del ns. tempo, ad esempio a quelli che hanno scontentato il più grosso commerciante d'armi del mondo (noto anche per essere l'unico premio tale per la pace che ne ha bombardato un'altro).

Però nonne ho voglia.
E' che cè una versione domestica di tutto quello che sarebbe politico e contro il partito.
Giammiravo qualche tempo fa a i obiettivi ma tipo tra ventanni, ed è un catalogo di bubberie che se uno ha più di 6 anni non sele crede. Quello che nelle tapas chiamano volere "la pax mundial".

Temi anche contraddittori, da vedere per forza molto superficialmente altrimenti si scontenta qualcuno che non va bene, che se uno non è trullo ma oltre ogni immaginazione subito gli viene il dubbio che quei temi sono sensati, ma visti così sono una bubberia senza senso.

A allora aspetto e cerco. Miro a chi affronta al partito e lo alabo, ma aborro chi fa il blabla su quegli stessi temi perché il blabla è un sostegno agli assassini che lo cercano come elemento essenziale della democratura.

Un po' come quando strombazzano che un servizio ma del computer non funzionerà dalle 3:00 alle 3:05 di domenica 25 dicembre. Mentre è una tecnica per nascondere che quello stesso servizio non funziona dalle 9 alle 12 di un qualsiasi altro giorno lavorale ma nessuno lo dice.

Così non tutto vale, non tutto va bene. La versione bambinesca dei temi che stanno a cuore al partito è già preventivata in tutta la sua inutilità. La versione acuta non è tollerata, e quindi è l'unica tollerabile.

Troppo bubbo!

11 ottobre 2015

Meno di due
Prendine atto: non puoi essere tu a farmi compagnia!
Il bubbo paradosso te lo impide.

Però non nego che condizioni quello che mangio, compro e penso.
Ma ti nego di decidere quello che faccio in ogni momento della giornata.
No, non ti lascio condurre il gioco del tempo.

Però un po' ti lascio entrare nella mia vita.
Un po' perché devo ma un po' perché voglio.
Spengo la radio perché ti voglio ascoltare.
Mollo i tastini perché ti voglio sentire nei muscoli.
Mi tolgo gli occhiali e chiudo gli occhi perché ti voglio vedere bene.

Come il sale dai sapore.
Come l'assenza di luce e suono dai senso al colore e alla musica.

Rovini il piatto se troppa, ma poca sì, non voglio che mi manchi.
Chissà se anche a te diverte il bubbo paradosso che sia io a tenerti compagnia.

Troppo bubba!

06 ottobre 2015

O temporum
"Gentile Bubbo, per conoscerci ti proponiamo n. 100 calendari da tavolo"

Capisco il sacro principio che uno vende quello che ha, ma fino a poco tempo per conoscersi mi proponevano un caffé o una birra.

Troppo bubbo!
Il relax dei tempi
Non trovo più chi ha detto o dove ho sentito la frase che dice (più o meno)
"una volta per essere un pirata bisognava navigare in mari tempestosi, rubare, violentare, ammazzare. Oggi basta scaricare [PELLICOLA PER PAMPINI] con il torren"

Ma è un bel segnum temporis.

Troppo bubbo!

30 settembre 2015

Ancora su quello degli ebook
ATTENZIONE! Se uno è bubbo i libri ma di carta sono pericolosi perché cè tanto il rischio di tagliarsi le ditina. Qui non si incoraggia la lettura di libri ma non sul telefonino o tableta senza prima aver indossato i guanti o altre protezioni adeguate o anche facendosi aiutare da qualcuno meno bubbo.

Che raro!  Ho visto che c'è ma ancora chi si lagna che i ebook non li leggono nessuni perché sono scomodi che non si vede bene. Credevo fossero morti anni fa e invece si usa ancora dire così e che tutti vogliono i libri ma di carta e che i dati lo provano.

Però quello che mi pare bubbo è quello che non conosco lettore forte che coi telefonini legga meno libri e più periodici e siti. Sarebbe intressante capire se capita a tutti o perché (adattamento al formato, relazione tempo/mezzo/contenuto, ecc.) ma sembra che la cosa da dire debba essere ancora che i libri di carta sono quelli che tutti vogliono e sempre di più.

Troppo bubbo!

25 settembre 2015

De bubbitatis in amministrationis
Che un capone sia premiato dalla sua azienda per aver fatto danni è normale soprattutto per quel principio che i danni di uno possono anche essere il vantaggio financiero di un altro.

Ma che un capone che combina un disastro sul piano financiero e teorico, tra l'altro esponendo l'azienda al ricatto dei pinotti, e il tutto senza nessuna possibilità di vantaggio macchè riceva una ventottina di milioni di euri (o una sessantina) inquanto passato nell'olimpo dei grassi caponi passati è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

E tra l'altro è un modo per evidenziare come la sproporzione liberista tra le caste è talmente grande che tutta la teoria del nemico della settimana tanto cara al partito (tutto va male perchè i lavoratori / i organizzati / i falsi invalidi / i pensionisti / ecc. ecc. sono criminali) è

Troppo bubba!
Videommare
Il video è un modo bubbo di espressare le cose perché ci va un sacco di tempo e risorse per comunicare pochissimo.

Sarà che non ci sono i programmi buoni per sfogliare il video, sarà che il video è comunque discendente della tv che era pensata per imbambolare ma è che col video quello che un bubbo dice in poche frase che nessuno legge richiede minuti e minuti di video che nessuno guarda.

E' vero che il video è più aggressivo sul piano emozionale ma oramai il bubbo non è che sia un piano così vivace. L'abitudine che tutti nei video muoiono, li sparano, li mangiano i zombi, ecc. attenua il piano dove il video avrebbe dei vantaggi fino al punto che poi sono persi.

Tuttavia ho visto dei video di una bubba che non è che scrive il blog come Bubboni ma che fa un video che parla come se fosse un blog. Quello che mi appunto è che la bubba usa una logica bubba e soprattutto che scambia il contenuto con il metacontenuto in un modo che è davvero bubbo.

Così molti la criticano in genere dicendo che dovrebbero ammazzarla o farla mangiare dai cani ma spesso ci sono critiche anche più aggressive.

Taluni poi dicono che ha ragione che, per uno che dice bubberie, è una frase che ha sempre un significato ambiguo dato che approvare quello che io so essere una bubberia sarebbe come approvare il contrario di ciò che opino. Ma dire che non approvi una bubberia è isso fatto non capire che è una bubberia e quindi che significato avrebbe non approvarla?

Ora non mi metto qui il link perché è una bubba che, credo, voglia stare tutta la mattina nell'ombra, mami sono iscritto al canale (che non so cosa voglia dire) per vedere se poi mantiene il livello di bubbità o se la realizzazione dei fini nascosti dal metalinguaggio poi selo perde.

Troppo bubba!
In bubbitatis logicum
Alle volte la diffusione della logica bubba stupisce. Non tanto perché è bubba ma perché è diffusa.
Mi appunto un esempio

a) Decine di capi di nazioni non vogliono assolutamente che ci siano i migrati (che ora la propaganda di guerra chiama, correttamente, profughi) nel loro territorio.

b) I migrati vogliono andarsene da qualche altra parte.

c) Allora i capi di nazioni fanno i campi di concentrazione in modo che i migrati non possano andarsene.

Di fronte a tanta logica a momenti fa meno schifo quel ladro che si fa dare dei soldi per tenersi i migrati, poi cerca di farli andare via anche favorendo la mafia relativa, mentre fa la propaganda che solo lui è buono e li salva. Il tutto mentre il mismo ladro finanzia una dittatura che chi riesce scappa verso la nazione che è la causa istessa della necessità di scappare.

Troppo bubbo!

22 settembre 2015

Ieri e oggi
Ieri era il giorno di quella malattia che dimentichi le cose.
Oggi si può fare la statistica di quanti ne soffrono.

Troppo bubbo!

20 settembre 2015

Inaspettata festa
Come tutti i bubbi seguo alcuni corsi online ma da tanto, a parte i cosi che sono occasionali, e ogni tanto medito di ugualità e distinzioni coni corsi ma non online.

Oggi il sitio di un corso online è inaspettatamente chiuso e
- milioni si chiedono seppoi verrano segnati tutti assenti;
- un po' uno è contento che studia ma dopo.

Nunc media sed alumni facere schola.
Troppo bubbo!

17 settembre 2015

Variatio in propagandum
Magari uno si chiede perché Bubboni non alaba il fatto che prima erano clandestini e ora tutta la propaganda distingue tra richiedente, profugo e sù e giù.

Dopo tutto parrebbe che i governi erano preoccupati di perdere consenso verso l'estrema destra nazzistica eppoi è risultato che i popoli non erano (tutti) nazzistici ma solo la metà e allora i governi hanno dovuto diventare tutti amichevoli e bubbi.

Mainrealità non credo che sia così e che ancora una volta dal male (i popoli che vanno dove i governi non credevano che andassero) nasce il bene (la guerra).

Mi sa che le idee non sono chiare. Anche se a qualsiasi democrazia quello di iniziare una guerra è una bellissima occasione di riempirsi le tasche ci sono ancora questioni. Intanto la propaganda prepara il terreno, se uno la guarda un po' bene, poi si vedrà se si apre la pappatoria.

Comunque, ancora una volta, la variazione della propaganda è il cuore dell'informazione democratica.

Troppo bubbo!
De bubbitatis correlatio
Ci ho riflessionato ed è colpa del bubbo, non del cervello elettronico.
Giàmmi lagnavo che comprato un orologio ma sui sitio che tutto sa e prevede degli acquisti poi mi arrivano subito le mail che cè quello di comprare... un altro orologio.

Qui la bubbità è che sarebbe astuto proporre di comprare delle batterie sicuramente compatibili, dei cinturini ma belli e le cose. Poi magari dopo qualche mese un lucidatore del vetrino e dopo ancora un altro orologio simile ma nuovo.

Allora non è che la correlazione è bubba sul piano che è un computer ma è un bubbo che non ha capito cosa doveva correlare.

Così uno che manutiene quello che ha gli propongono di comprare altro e subito che è un'errore grassolano.

Sepperò il sito ma degli acquisti opina che abbia cinque o sei polsi in attesa di sapere che ora è quello del sitio che si mangia opina che sia all'ultimo escalone dei cuochi.

Mi sono comprato un fungo porcino, ma che ha fatto più strada con il suo gambetto che un gastronauta. Comunque mi è costato 3,47 € ed era bello.

Però io giammai cucinai un porcino ne tampoco lo pulii così vado sul sitio che esplicano la cucina e cerco "pulire fungo porcino". Subito cè quello che spiegano bene come si fa e la pubblicità correlata ma di cose di cucina, non so se pentole o cose che non la vedo.

Eppoi un link a altri articoli del sitio che sarebbero pageclick e migliaia di euro.

Ora sarebbe equo che il cervello elettronico pensasse "mah, se ha pulito un fungo porcino poi magari metto una ricetta coi funghi" al massimo potrei arrivare a "mah, se ha pulito un fungo porcino poi magari vuole pulire il prezzemolo".

E invece no. Il link era per le istruzioni per pulire il merluzzo. Ma ho l'aria del sottocuoco pulitore di funghi & merluzzi?

Troppo bubbo!

11 settembre 2015

Spam detected and destory, bubbamente
Uno mi ha scritto ma un commentario per dire che

"Hello There. [Iniziamo male, le maiuscole a casaccio mi offendono]
I found your blog using [quello che è. E' stato fortunato perché io con quel coso non ho mai trovato nulla].
 This is an extremely well written article."

Ma come? Io scrivo bubberie e quello dice che è ben scritto?? Bisogna essere una testa di CPU per pensarlo, da cui quindi che è spam!

Troppo bubbo!

04 settembre 2015

Elenco dei segni
Non ho mai pensato che esistesse la possibilità, finanche teorica, di portare con una chiaccherata di qualche minuto uno che midò conto che è impapato della propaganda del partito a considerare che forse lui stesso medesimo ha le sperienza per capire che quello che dice si contraddice.

Però, sentendo tirare fuori la tradizionale lista dei criminali delle scorse ore o, per chi ha più memoria, giorni, cioè la solita lista che inizia con i dipendenti bubbici, i falsi invalidi, i pensionisti, quelli la, quelli dell'ultimo scandalo pubblicizzato e che tipicamente finisce con NOI (non so mai di chi si parla) o TUTTI (vabbè, almeno tutti sono tutti) midò conto cheppoi i segnali della situazione piazzaiola vanno persi. Persi non perché non siano evidenti ma perché, per il partito, non sono da evidenziare.

Unpo' li metto mappoi meli perdo. Allora mene appunto qui ma di quelli più sottili o chemi ricordo ma che sono pizzaioli:

- quello che se uno tutto lavorale non risponde dopo 2 squilli pensi che abbia chiuso
- quello che i negozi hanno accelerato a chiudere ma che in un giorno passano dallinsegna a sivende
- quello che i bubbi cercano di fare da soli dei lavori di dimensioni impossibili. Roba che dovrebbero farle dieci ma che provano dassoli. Pur capendo che è un compito enorme cè un nanismo concettual-imprenditoriale che porta a questa esagerata sopravvalutazione di quello che si può fare incasa
- quello che se anche uno non ha lavoro e ha bisogno può essere così scoraggiato da non voler lavorare o dappoi fare male il lavoro che lo pagano
- quello che i vecchi opinano concon vinzione che se uno
1) che ha studiato
2) che ha voglia e capacità
ma non lavora allora ci deve essere un motivo che non sanno
- quello che restano cartelli palesemente senza senso sia indicativi (tipo zona industriale) sia pubblicitari ma tutti consumati che nessuno nesa rebbe attratto di andarci
- quello che tanti alabano i cuochi ma che non hanno idea di altri lavori contemporaei
- quello che i pampini non sono socializzati al lavoro ma alla precarietà esistenziale
- quello del frattale pervasivo dell'individualismo

Ecco l'ultimo è quello che chi è del partito si ribella che non cè. Non ho capito perché, forse avanzi di tipo di una confessione religiosa ma non riesco a esserne sicuro. Devo capire meglio se esplicare bene i segni dell'individualismo o non usare la parola e provare ad additare gli stessi segni.
Potrebbe essere una parola che la propaganda non permette o essere solo qualcosa di bubbo, anzi di

Troppo bubbo!

P.S.: C'è anche una parola nuova, ma nella lingua delle pizze, che il partito ha insegnato che sarebbe chi dice che nonnè vero che poi, forse appena dopo le lezioni, allora sono di nuovo tutti ricchi. Ma non la riesco a ricordare perché non è logica e oramai l'hanno imparata e non la spiegano più. La prossima volta mela scrivo ma appena la sento.

01 settembre 2015

Giocare senza perdere
Questa settimana ho ricevuto tre promozioni che compri una cosa da 50 euro in su e ti rifilano un biglietto.
Mi aspetto che dalla prossima settimana partano le retate e chi si trova in strada senza permesso viene preso e fatto contare come entrato isso fatto.

Insomma 1.5 miliardoni rubati da qui ed esportati di la non sono mai un fallimento.

Troppo bubbo!

25 agosto 2015

Bu bu bu bubbo!
Pare che abbiano determinato che le scimmie possono, in realità, parlare ma come noi.
Allora ho pensato che ci scrivo io a dove le tengono così le imparo bene come parlano gli esseri ma non animali.
Tanto le scimmie un po' sembrano a dei bubbi, quindi

I LEZIONE
Bu bu bu bububu BUBBO!
Uh uh uh UUUHHH!

Truppu buubbohh!

23 agosto 2015

Mi sono perso il treno?
Mah, quello del treno che uno ammazzava tutti ma lo hanno pescato perchè hanno sentito il rumore che caricava il pistolone non l'ho capito.
Sembra che il titolo sia scomparso subito dai periodici pizzaioli e rapidamente dagli altri. Boh?
Vero che tutti sapevano ma nessuno a fatto (casomai le leggi, basate sul tradizionalismo e la bubbibità, trovassero qualcosa da reprimere) ma nonmi pare un motivo suff. per far sparire tutto.

Sarà la necessità di mantenere un generale stato di euforia e di propensione al consumo?
Sarà per non scoraggiare i viaggi ma in treno, meglio se costoso?
Sarà per non spiegare che i rumori al cesso vanno occultati per non infastidire i passeggeri?
Sarà cheppoi tutti vogliono le medaglie e il rimborso per evenutali ritardi locoferroviari?

Non l'ho capito ma qui cè qualcosa di bubbo, anzi
Troppo bubbo!

17 agosto 2015

La cupa parabola dei pizzaioli omicidi
Sempre attento il periodico informa

"Coniugi ammazzati
Confessano i due assassini"

Drammatico ma
Troppo bubbo!
Uhhh, che saccatura!
Una saccatura depressionaria alimentata da aria fresca Nord Atlantica convoglierà impulsi di aria nuovamente instabile...

Troppo bubbo!

14 agosto 2015

Quello dell'economia ma degli euri
Mi hanno detto di mirare che uno scriveva bene di economia e allora l'ho mirato.

1) Su molto sono che la penso uguale e da prima (in modo documentato e datato). Che quello dell'euro è una baggianata costosa e idiota, oltre che bubba, che la crisi non esiste perché se uno sela passa male allora unaltro sela passa molto bene, ecc. Ogni tanto arriva a dire, ma poco, che l'europ* non è quella che i popoli volevano, ma senza la chiarezza con cui lo esplica Bubboni.

2) Però ci sono due limiti grossi. Limiti nel senso che limitano, cioè quello va bene ma non si può tiracchiare oltre per colpa del bubbo.

2a) Perché Bubboni è considerato il più bubbo Cantore della Deindustrializzazione? Perché è forse l'unico che, a causa della sua acutezza di pensamento e della sua storia, è in grado di vedere per completo un mondo che si disfa. Cioè molti hanno la fortuna di vedere un fenomeno unico e irreversibile ma non tutti lo possono apprezzare nella sua completezza perché ne capiscono e maneggiano solo una parte, fino al punto da opinare che esista solo quella parte.
Allora il bubbo vede tutto come economico mentre i fenomeni che considera sono anche politici, sociologici, criminologici, e bubbi.
Quindi non li capisce tutti (e tipicamente lo fa nascondendo informazioni che non maneggia) anche se quello che capisce ha ragione perché Bubboni lo pensa iguale.

2b) Se uno ha interessi o scrive ma coi [NOMI] o parlando di una specifica [NAZIONE], e tanto più se vive sotto il tallone di una democrazia, allora non può considerare che taluni degli attori sono semplicemente dei criminali.
Deve impapocchiare, rigirare, relativizzare ma allora si perde la capacità di mirare alla realtà e alle dinamiche.
In passato sembrava irrilevante o che interessasse solo nella forma aggregata di corruzione, ma ora non è più così.
Un poper via dell'individualismo, un poper via che sanno che sono gli ultimi giorni di Pompeya ma ora gente come [NOME1] o [NOME2] ruba a livello che una nalisi economica che ne prescinda non permette di rappresentare la realità. Ad esempio è venuto fuori che uno solo ma della banca ruba all'anno quanto guadagnano 8000 persone. Come si può capire quello della banca se non si sa che quello sta rubando una percentuale non irrilevante dei conti?
Ma nessuno può dirlo o tenerne conto che sia pubblico e quindi poi cercare di capire le cose non è facile o possibile.

Allora vale quello che se lu nico attrezzo che hai è un martello tutto ti sembra un chiodo, ma quando cè da capire tante cose allora ci vanno tanti attrezzi, tutti bubbi, anzi

Troppo bubbi!
Scarsità dell'attenzion
Miravo che uno mago spiega come fanno i ladri ma che borseggiano. Il succo è che l'attenzione che uno ha è poca, se sta attento a una cosa sene perde un'altra, ad esempio il portafoglio.

E' bubbo perché il classico consiglio con quello dei ladri è "fai attenzione!" mentre dovrebbe essere esattamente il contrario dato che il ladro sa che gli dedicherai tutta l'attenzione che hai in modo che possa derubarti.

Ma ogni volta che si vede base a quali principi agiscono i piccoli ladri si vede bene come quelli grossi usano esattamente le stesse tecniche. Presa l'attenzione ne fanno quello che vogliono, con il più il vantaggio che loro l'attenzione la possono prendere ope leggium.

Troppo bubbo!

13 agosto 2015

Criterio
La massa dei commentari ma finti in questi giorni sembra al massimo.
Peccato che tutta l'intelligenza poi la vogliono mettere loro, altrimenti io gli esplicherei dei semplici criteri che non si sbagliano:
- ci sono parole ma senza senso -> è un mio post
- ci sono link e nomi -> è spam
- ci sono apprezzamenti che sarebbero come "mai letto niente di più interessante" -> è spam

Semplice ma bubbo, anzi
Troppo bubbo!

12 agosto 2015

Ok, ok
Miravo per la versione precisa di una frase famosa ma ho trovato questa
"Democracy means that if the doorbell rings in the early hours, it is likely to be the milkman."

ma non la versione più chiara e bubba che ne avevo sentito a scuola e che era più o meno
"La differenza tra democrazia e dittatura è che nella prima se suonano il campanello alle tre del mattino penso che è un cretino che vuole fare uno scherzo e non la poliza segreta".

Cercavo la versione esatta perché ora la frase dovrebbe essere
"Se suonano il campanello alle tre del mattino so che ho installato una app di troppo".

Troppo bubbo!

10 agosto 2015

Beata scienza
Pare che i astronomi di tutto il mondo siano preoccupati perché oggi, che c'è quello dello stelle che cadono, è nuvoloso.

Tanta scienza eppoi erano li ad aspettare di poter espressare i desideri!

Troppo bubbo!

08 agosto 2015

Impara poco e senza sforzo!
Il successo del corso di itagnolo è stato travolgente, dato che milioni oramai si trovano a doverlo usare nella vita di tuttigiorni. Anche i corsi di lingua coi personaggi famosi sono andati bene perché cè l'esca e tutti piace.

Ma adesso credo proprio di aver trovato l'idea più bubba e più utile sui corsi di lingua e allora mela appunto qui perché non vada persa.

Il tutto nasce da un problema pratico e cellulare. I vecchi faticano che imparano nuove parole e allora poi non le sanno. Però hanno bisogno delle lingue e allora non sanno. Studiare è fatica e un conto è se devi prendere i titoli ufficiali, che tutto sommato basta pagare, ma seppoi tu tevi proprio aver imparato che si capisca allora è un problema!

Allora Bubboni lo ha soluzionato.

Supponiamo che ti serva la lingua dei wurstel macché tu sia nato pizzaiolo.
Puoi imparare, con il corso e il metodo di Bubboni, a parlare pizzaiolo ma come se tu fossi un nativo dei wusterl! Le parole le conosci, solo che vanno pronunciate con il forte accento di un autentico madrelingua e a questo serve il corso bubboniano.

Ovviamente non sono tralasciati i aspetti ma culturali. Quindi, ad esempio, i vestiti sono quelli che avrebbe uno dei wusterl che voglia essere vestito come un pizzaiolo. Questo è un passaggio complesso perché si tratta di capire non i pregiudizi di una cultura ma di due eppoi tradurle in vestiti tanto improbabili quanto tipici e caratterizzanti.

Così un bravo studente alla fine del corso tutti opinano che sia madrelingua dei wusterl chepperò si sforza di parlare un improbabile pizzaiolo ed è vestito come un buzzurro e allora tutti lo alabano e ne apprezzano lo sforzo culturale, riconoscendo in esso le basi della società europe* e multirazzista.

Troppo bubbo!

01 agosto 2015

Carta passati
Giammi sono lagnato di come l'orintamento al passato pervasivo abbia fatto si che le insegne di tanti negozi nella città gianduiotta siano inutili.
Negozio di timbri = cioccolato
Farmacia = ristorante
Merceria = pizze
Cancelleria = vestiti

con anche l'aggiornamento
Banca = chiuso
Giornalaio = chiuso
Verdura = si affitta o si vende
Vestiti = si vende (il negozio, non i vestiti)
ecc.

Ma ora ci sono due aggiornamenti importanti.
Uno, degno del grande cantore della deindustrializzazione che è il Bubboni, quello delle zone industriali delle città che sono nella realità delle specie di parchi. Almeno, sembra un parco quando nel piazzale che i camion andavano e venivano ora una quecia ha squarciato l'inutilizzato asfalto e messo radici che affondano nell'antico tessuto industriale.

L'altro è quello delle cartine coi confini dei stati. In passato solo i aerei avevano tolto i confini perché poi i clienti li attentavano. Ma ora i confini e i nomi degli stati devono far sparire l'avanzata dei nemici di turno e raffigurare come il dominio e la supremazia siano salde nelle manine dei alleati del momento.
Così le cartine, anche online, devono raffigurare confini che a suon di armi sono già stati spazzati via da mesi, come se la possibilità di agiornamento istantaneo fosse comunque subordinata alla rapprestanzione irreale delle amicizie correnti anziché essere specchio di un mondo mutevole come le alleanze.

Così, ancora una volta, il passato congela il mondo online e offline in una rappresentazione irreale di vecchi cadaveri e orrificanti mostri. Un panorama di carta e bubbo, anzi

Troppo bubbo!

23 luglio 2015

Il posto libero
Melo sono già notato più volte quello che cada uno deve prendere il posto lasciato libero dai suoi nemici è sempre bubbo e simpatico, sopratutto quando i posti liberi sembrano finire.

1) Quello a favore l'ha preso la destra ultraliberista, quale che sia la sua irrilevante istanza nazionale
2) Colpo di scena. Il comico ha preso il posto che no l'euro e questo sembrava aver chiuso i giochi.
3) Infatti chi era contro non poterva più dire che il problema era che l'euro è troppo una cretinata nata e gestita in modo imbecille perché quella posizione era già occupata. Anzi, peggio. Sesi dice una cosa ma come l'ha detta un altro eccome se si avvalorasse l'altro, il nemico, e quindi non si può fare. Allora è rimasto di dire che euro o no non conta, anzi chilo dice lo fa ma per non dire i veri cosi (e così i nemici sono sistemati) e allora che il problema è che sono tutti bubbi. Già, detto che nonnè l'euro rimane solo che dire che sono tutti bubbi come analisi chiara, lucida e ragionevole.

Maccivoleva tanto?

Troppo bubbi!

14 luglio 2015

Bubbo Bubboni su Plutoni
Miravo che a tanti periodisti nel mondo non è sfuggito che Bubboni è arrivato su Plutoni.

Sono piccoli passi nella bubbità cosmica ma credo che la presenza, anche solo simbolica di Bubboni, ne elevi l'importanza e la bubbità tutta bubba.

Troppo bubba!

11 luglio 2015

Fino al fondo della rete
E' davvero bubbo mirare a come quello che sembra un'idea bubba in un mondo bubbo diventa troppo bubbo!

Già detto così sono mille e mille i sempi e avrei finito mappoi uno melo appunto qui.

In tanti cosi che compri nella rete alla fine delle fini del modulo di pagamento c'è quello che dice "se hai un codice sconto mettilo qui". E io melo vedo il markettaro bubbo che opinava che così facevano le campagne coi sconti e tutti erano fedeli e compravano o erano nuovi e ci andavano attirati dallo sconto ed erano tutti ricchi.

Ma quello del codice sconto detto a un bubbo diventa che il campo vuoto ci ha poi scritto sopra "o metti un codice sconto qui o lo strapaghi perché sei bubbo" e poi la descrizione del campo continua in lettere di fuoco e con una musica di quando sono i dei che ordinano qualcosa ai bubbini "CERCA IL CODICE SCONTO FINO AL FONDO DELLA RETE E NON PRESSARE compra ora SE, CI VOLESSERO MLLE ANNI E UN DECRITTATORE QUANTISTICO, NON LO HAI TROVATO".

Così se uno tutto markettaro pensa alle cose mimando il mondo reale e credendo di fare il bene è solo perché non comprende la bubbità del bubbo e fa il male.

Eppoi cisi stupisce se cè gente che ravana noi computer altrui, che magari era solo per trovare il mitico codice sconto e allora si capisce che sono bubbi, anzi

Troppo bubbi!

05 luglio 2015

Bai bai
NAI = SI
OXI = NO

Sto aspettando che qualche augusto commentatore dell'ultraliberismo democratico esplichi che i mangiatori di sempre più scarse olive non hanno capito quale era sì e quale no.

Troppo bubbo!

02 luglio 2015

ZikZik
Volevo appuntarmi del fatto che, tutti bubbi, i soliti analisti non avevano previsto che ci sarebbe stato un momento cheppoi tutti vogliono la musica ma senza averla. Erano e sono ancora li a blaterare che tutti sono ladri e pirati e non capiscono che un servizio ma fatto bene che cè la musica ma chennon la scarichi a tutti piace ed è bubbo.

Ma non ho tempo di esplicarlo e allora non melo appunto e mi appunto di quello delle auto ma che non è che compri tu.

Ci sono i sconti e allora mi sono appuntato ma prima a quello che cè che devi andare con la patente che poi ti autorizzano.

Allora arrivo e mi dice "la patente?". clickclick.
"Ma lei è bubbo?" e allora gli dico che sono bubbo.
Prende una tesserina e melo spiega. "Con questa apre le porte, poi dentro cè la chiave". Vabbè. Prendo che cera la foto delle auto, piccole e bianche e vado a provare dove aveva detto la bubba.
Provo e si apre e ci sono le chiavi.

Allora poi volevo usare i minuti gratis e allora sono andato, auto bianca e piccola. Provo ma non si apre, tiro, niente, prendo la tesserina e mettendola dove dico io, e non come diceva la bubba che è sbagliato, e ovviamente si apre.
Entro e non ci sono le chiavi.

Vabbè, sarà rotta. Allora vado che ne trova un altra, tesserina dove dico io, si apre, e non ci sono le chiavi.

Allora poi ne apro un'altra, ZikZik e parte (al solito mancano le chiavi!). Vado, parcheggio e via.

Però è bello questo che tu nonna hai la macchina ma ZikZik e la usi. Se uno fosse furbo allora ci penserebbe perché diverse cose che dicevano gli antichi sono diventate sbagliate e che non erano tutti stupidi ma non avevano l'app e non capivano le cose che si possono fare e quelle che no.

Solo prima o poi glielo dico a quelli della patente che dovrebbero guardare bene che ci siano le chiavi. Ma forse è solo che non funziona benebene. Ho usato già un sacco di macchine e nonmi hanno neppure preso un minuto di credito!

ZikZik.

Troppo bubbo!

15 giugno 2015

Il bubbo monodimensionale
Domenica nella città gianduiotta viene l'ultimo monarca assoluto e allora ci sono quelli della delegazione che incontra. Sono riutuali totalmente privi di senso ma sempre bubbi nella loro indifferenza totale verso il mondo contemporaneo. I occhi accecati che non vedono che la società che formalmente vorresti vedere non è strutturalmente quella che vederai, ma è quel finto campione esattamente l'unica cosa che puoi vedere e capire al tempo stesso.

Ma il ridicolo non è tanto che incontri dei bubbi selezionati macché rappresentano i civili quanto che i bubbi selezionati sono rappresentativi e raggruppati in una sola dimensione della loro stessa esistenza e quindi generano il mitico bubbo monodimensionale.

Ora nel mondo ma quello vero, non quello della visita ufficiale, nessuno è monodimensionale. Nonfossaltro per la dimensione multirazzistica della società attuale che nonlo consente.

Poi c'è la selezione, per cui non è che sene prende uno e dice due balle a seconda della dimensione che rappresenta in quel momento. No, si fa una selezione accurata (talmente ampia che addirittura io ho ricevuto un invito se volevo partecipare ma alla selezione) e così tutto è complicato.

Allora poi risulta che incontra:
- un imprenditore ossessivo e grasso
- una operaia pettegola e cina
- un agricolo pigro e [colore scuro]

Poi doveva anche pranzare con:
- un [razza etnica] avaro e ignorante
- un senzatetto lesto di mano e profittatore
- uno che scappa ateo e incapace di finire una barzelletta come si deve.

Mappoi ho saputo che questi non li trovavano e allora travestono quelli del mattino, percui l'imprenditore fa il senzatetto, quello di [razza etnica] lo fa l'operaia e l'agricolo fa quello che scappa.

Anche coi malati era poi lostesso.

Intanto sono divisi per malattia a partire da chi prude per le zanzare via via fino ai zombi (con la solita polemica se i nonmorti sono poi malati o no, ma tantè). E poi anche lì sono diventati monodimensionali per cui se fanno le fintodomande non mi stupirei se:
- quello con le morroidi lo fa l'imprenditore
- quello con il ginocchio della lavandaia va all'operaia (alla faccia delle quote non discriminatoie)
- quello con il gomito del tennista lo fa l'agricoltore.

Maccivuole tanto a capire che l'unico modo di rappresentare compiutamente la società civile contemporanea è quello di farlo incontrare con un gruppo di bubbi?
Dove quello grasso lo fa l'imprenditore...

Troppo bubbo!

04 giugno 2015

Tutto di poco
Ieri sono andato che spiegavano dei vetri antichi ma un po' veri e un po' falsi. E cerano i professori che da decenni stanno li coi vetri se sono veri o falsi.

Quando hanno detto che erano li da decenni pensavo che parlavano così:
"bububaba bubaba ba VETRO babubu bababu SILICE beba bebu buba MEDIOEVALE"
e che non si capiva. Invece si capiva e facevano vedere i pezzi con i disegnini e le cose. Ma poi non è che cerano cose utili come mettere la colla che non si vede che "si è rotto" il bicchiere o le cose pratiche però tante cose coi disegnini anche piccoli.

Così è stato bubbo che un po' è vero e un po' falso ma non si sapeva perché gli antichi erano tutti rozzi e non sapevano quello degli strumenti che si vede che era falso. Ora invece siamo tutti furbi e lo sappiamo ma quello dei disegnini poi non si sa più fare e cè solo da guardare quelli vecchi.

Mannon mi pare bene che uno stia li anni e anni con i vetri. Uno un po' va bene, ma poi è meglio capire poco di tutto che tutto di poco. O, meglio niente di tutto, comè giusto per un bubbo, anzi per uno

Tutto bubbo! Ma di poco.
Quello della norma
Non riesco a stare dietro a tutte le bubberie, ma quello che mi pare raro è mirare come la massa nonnmi supporti in questo bubbo lavoro.

La normativa europe* su quello dei siti che cè il banner è una europeat* pazzesca. Eppure non ho mirato lagnanze per una cretinata così solenne e così dannosa per la securità della navigazione.

Saranno gli effetti della shock therapy per cui le bubberie si succedono ad un ritmo che non cela puoi fare neanche a pensare di opportici oppure è che la massa è già rincretinita fino al punto di non detectare le europeat* più solenni?

E io non riesco a starci dietro, ma sarà bubbo, anzi
Troppo bubbo!

22 maggio 2015

Il facile mestiere
Tanti lavori li apprezzo, magnificando quelli che puoi fare senza testa come attaccare i manifesti lettorali, il chirurgo o il ponzo pilota.

Altri però sono troppo facili, tipo il killer olo escrtittore. Perchè poi lescrittore non è che proprio fa le cose perché è pieno di storie ma di altri e di frasi già scritte.

Già melo ero appuntato in quello di scrivere i articoli con le suggerenze automatiche del telefonino ma ora ho visto che anche con le frasi dei curso di lingua dei wuster si possono fare delle belle storie, molto misteriose senza fatica e cervello. Inoltre sono frasi chemmai uno, seppoi impara quello dei wuster, poi le dice.

Inquietante
Ihr esst Brot
Ihr esst den Apfel
Ihr esst den Reis
Mögt ihr schwarze Katzen?
Das Fleisch ist ausgezeichnet

Le grandi domande della vita
Welches Pferd?
Wie lernen die Erwachsenen?
Mag jemand Großbritannien?
Was ist auf unserem Teller?
Ist Geschlecht wichtig?
Was ist ein Betreiber?
Wer ist schöner?
Was ist wesentlich?

Le grandi certezze
Dein Pferd ist es wert
Die Kuh ist langsam
Alles geht langsamer
Die Stühle gehören den Mitgliedern
Nein, ich bin nicht normal
Ja, wahrscheinlich nicht

Troppo bubbo!
Più dei pampini morti
Quello dei pampini morti, che sarebbe che mandi i soldi a fine anno e non muoino, grossomodo va sulle 4 lettere ma di carta.

Oggi la macchina che è vecchia e ci vuole il revisone ha raggiunto le 5 lettere ma sempre di carta.

Quindi cisi aspetta che l'acquisto del revisone susciti almeno tanta spesa & amore come i pampini morti di fine anno. Inoltre con la macchina danno quello della pila, una cosa a sorpresa e lo sconto. Cè poco da fare, il revisone è meglio dei pampini morti che al massimo danno i biglietti e il calendario ma piccolo.

E' un bel segno dei tempi, un po' come questo vecchio video che selo vedono i marziani poi si fanno delle idee su comera l'ultima civiltà che poi è finita tutta bubba, anzi



Troppo bubba!

16 maggio 2015

El concurso
E' bubbo mirare a come quella maligna istanza di idee buone che è l'europ* poi trapela sempre quanto sono stupidi più che quanto sono maligni.
Quello di creare una fortezza assassina (e bucata) non trapela nella sua malignità ma tanti esempi di inutilità sono troppo visibili per essere nascondibili. Fino al punto che spesso si sente chi opina che bubberie solenni e senza senso siano europe* mentre sono in realità nazionali.

Ma quello del conconcurso è un caso bello perché, almeno una volta, la stupidità espressa non si attua coi soliti morti ma solo con bubberia ridicola.

Punto di bubbità 1
Hanno messo un concurso per eligere il disegno di una moneta che alaba uno straccio colorato.

Punto di bubbità 2
Il concurso per vincere cè da eligere la moneta che più bubbi eligono.

Punto di bubbità 3
Il premio sarebbe un viaggio nella città delle pizze che c'è traffico.

Punto di bubbità 4
A fine giugno. Di due giorni.

Punto di bubbità 5
No, nonna quello che esponogono il magnamagna, proprio in cittàcittà.

Punto di bubbità 6
I altri premi sono delle tablete disegnate dai 'mericani e fatte dai cini.

Troppo bubbo!

13 maggio 2015

Un certo senso di giustezza
La Hipopotomonstrosesquipedaliofobia sarebbe la paura fobica delle parole larghe e complesse.

Alle volte anche ai bubbi é data la possibilità di mirare al senso della giustezza dell'antico deo che pensò tutte le parole.

Troppo bubbo!

11 maggio 2015

Marketin minimale
"Facilità di utilizzo – una volta montata non dà più problemi"

Modo markettaro per dire che montarla è un incubo.

Troppo bubbo!

04 maggio 2015

La bubba narrazione
Miro poco la prensa pizzaiola, cè poco da fare. Così solo mentre vedevo se cera già il primo milardo di visitatori mi sono dato conto della narrazione.

Cè poco da fare. Narrazione è di moda e va usato. Non sono sicurissimo che sia di sx (perché il concetto non esiste più) ma lo sospetto.

Ora nonnè che abbia capito come si usa e probabilmente è un termine privo di senso ma questo è un sitio contemporaneo e allora anche io voglio isso fatto la parola del momento.

Troppa narrazione!
Troppo bubbo!

03 maggio 2015

Tanti quanti
Chera un successo non cera dubbio. Che il numero di visitatori ecceda il numero di bubbi presenti futuri e passati di questo pianeta è fuori discussione anche nelle stime più prudenziali. Che la massa di capitali esportati ecceda il pil prodotto dai lavoratori pigri è garantito.

Non sono questi i dubbi su quello che espongono le cose ma:
- i articoli erano tutti già scritti o li hanno fatti al momento e sono proprio [AGGETTIV*] di natura?
- i video del giornale si vede uno stupido, ma stupido, ma stupido che non è pericoloso che si strozzi col cordoncino di """periodista"""? Credo che oltre un certo limite dovrebbero dare solo cordoncini di carta, ma per il suo bene.
- i incidenti spariscono abbastanza in fretta e senza cause o responsabili. Ma cè una soglia che poi compaiono o no?
- la propaganda ha un limte cheppoi si ritorce contro o include anche una forma di "prudenza" che ne permette una maggiore diffusione tra chi vuole sempre inventarsi una razionalità che ammetta la propaganda?
- è permesso di fare macchiette che sembrano criticare ma che in realità non sfiornano i punti che davvero interessano chi si riempe le tasche sue e le orecchie altrui o anche le macchiette sono solo tollerate? Alle volte mi ricorda che un gerarca nazista voleva andare a vedere uno spettacolo di uno che aveva criticato un aspetto marginalissimo del regime ma per far sapere che nongli importava. Poi prima di partire gli dissero che l'attore era già in campo di concentramento. E questo solo perché gli antichi erano arretrati e nazisti. Oggi invece sono tutti moderni e democratici e queste storie del passato sembrano così ingenue.
- i pampini devono essere rincoglioniti a dovere o erano proprio così già prima?

Vediamo. E' un passaggio rilevante del cammino di deindustrializzazione per la forte perdita di senso delle strutture produttive già assimilata e l'apertura di uno spazio concettuale post-consumeristico pseudo-globalizzato, ma in attesa del primo miliardo di visitatori mi prendo tempo per pensarci. Ma in modo bubbo, anzi

Troppo bubbo!

02 maggio 2015

Le causeffetto
Ohh, era tempo che nonnavevo tempo per appuntarmi delle tante bubberie istoriche che incalzano come i sassi uno che cade nell'abisso contemporaneo!

Qualche settimana fa volevo appuntarmi, io acclamato acuto cantore della  deindustrializzazione, che il governo di una tale nazione aveva per la prima volta (chemmi risulti), usato in un comunicato alla prensa ma da ricopiare la parola 'deindustrializzazione'. E lo aveva fatto in senso proprio, infatti la frase dice proprio quello di 'processi di deindustrializzazione' e tutto.

Può sembrare strano che dopo anni di crisi pressoché finite e di piani concreti, investimenti per il rilancio, grosse opere mafiose e tutto poi il mismo governo usi la parola tombale di 'deindustrializzazione' ma tanntè, tanto la propaganda non sottostà agli obblighi di chiarezza di pensamento e di logicità almeno formale che sono dovuti per gli altri.

Però all'allegria mi do' conto che segue una preoccupazione che sarebbe quello che mi annoia la propaganda o il fatto che i bubbini sela credano? Ad esempio, dopo i primi 10 che mi divertono, poi sentire quelli che si aspettano la fine della crisis financiera mi annoiano. Ma perché ripetono la propaganda (che è la causa della noia) o perché ne sono imbebuti (che sarebbe l'effetto di una propaganda tutto sommato buona)?

La propaganda del partito funziona, ad esempio l'opposizione che si oppone sempre e non propone nulla di concreto è diventato praticamente una certezza da ripetere senza cervello ed è sempre approvata. Ma è la propaganda che è insopportabile e di cui ogni fuga è una boccata d'ossigeno che acclara le idee o è che i bubbini ne sono stonati altoparlantini portatili che sono il vertice della molestitudine?

Vabbé, intanto gongolo che la deindustrializzazione entra per la porta grande, poi ci penso alle cose.

Troppo bubbo!

20 aprile 2015

Stiamo larghi e massicci
"Concentrazione massiccia dei dati grazie a capacità fino a 144 TB per metro quadro"

Boh? Saranno dati massicci che vogliono stare larghi?

Troppo bubbo!

13 aprile 2015

Definitivo
Volevo appuntarmi qui ma di una documento che esplicasse tutto il [AGGETTIVI] e lo  [ALTRI AGGETTIVI] ma che fosse chiaro e completo.

Cenè uno bello ma questo credo che non ci sia di meglio per espressare tutta la [SENTIMENTI] e la [ALTRI SENTIMENTI].

Guida

La cosa più chiara, quella che chiude molti discorsi della propaganda è che "Sarà un parco a tema per giovani e famiglie". Nulla di politico, quindi, se non fosse per qualcosa che qualcuno mette da parte.

Troppo bubbo!
Percentuale di differenza
Ho imparato una cosa pratica da un programma ma per il computer che copia le cose. Il programma cè che si sceglie che se ci sono troppe differenze allora non fa la copia perché pensa che magari si è sbagliato o cosa.

Allora anche io quando sento una bubberia troppo grossa nonnlo dico ma perché penso che il bubbo sia sbagliato o rimpampito.

Uno mi diceva che alla scuola ma grossa fanno le cose. E io pensavo che scherzasse perché sono cose ma che un pampino delle scuole piccole le fa. Mannlo detto.

Allora poi miravo un periodico che cerano dei pampini di 9 anni che sono andati dal più grosso commerciante darmi del mondo tondo e facevano vedere delle cose ma evoluzionate. E una era un coso che gira le pagine dei libri fatto coi cosini di plastica.

Il coso però dava la volta alle pagine ma tre per volta allora il commerciante darmi lo ha detto e i pampini hanno esplicato subito che era solo un prototipo!

Così uno pensava che erano i pampini tecnologici e invece era molto ma molto ma molto dippiù: ¡erano i pampini delle scuse di perché non funziona! ¡Altro che quelli della scuola ma grossa!

Mappoi il periodico non dice comè finita. Credo che il commerciante darmi abbia fatto sparare ai pampini rompicazz* e seli sia tolti di torno. Non sono sicuro ma sarebbe bubbo, anzi

Troppo bubbo!

12 aprile 2015

Livelli di comprensione
Già parlare di livelli ma di comprensione parlando di bubbità è difficile, tanto più perché tutti i significati, ecc.

Ma tanto più con le lingue come quella dei wuster che Bubboni non è cheppoi la istudi tanto. Più che altro ascolta l'aradio mai moderni delle teorie linguistiche opinano che è un modo per imparare le lingue anche quello, anche se pare un po' quello di imparare mentre dormi che si pratica in tutte le università ma che non pare produrre grossi risultati.

Però mi sono dato conto che qualcosa di verò cè in questa teoria. Prima potevo sentire tutto, tanto non capivo nulla e tutto era utile. Ora quando ci sono i pallonari cambio già canale!

Troppo bubbo!

09 aprile 2015

De bubbitatis multipli
Poche aree di bubbità mentale sono superiori a quello del progetto delle cose perché è che pensare le cose, se uno è bubbo, permette di esagerare nella bubbità delle cose.

Ma è bubbo quando mirando a quanto è bubba una cosa si scopre che è bubba ma di più.

Le zone della macchinetta del parcheggio sono
arancio (carissima)
viola (media)
rosa (meno cara)

Il bubbo che anticipavo è che c'è un bollino che mentre uno passa ai mille per cercare parcheggio ma che si paga deve vedere il colore che è su una etichetta ma sul palo.
Il viola sarebbe in linea di principio diverso dal rosa. Ma siccome è ovvio che non ci sia manutenzione centeannale, di che colore è un viola sbiadito?
E qui già si mira come la scelta dei colori sia disastrosamente bubba, come quella dell'etichetta e tutto.

Allora stavo mirando per il mapa ma coi colori.

Cerco il sitio ufficiale ma dei parcheggi e cè il mapa ma quello che so che è viola è rosa, quello rosa è arancio e quello arancio è viola. (e nella tabella riassuntiva c'è due volte lo stesso colore).

Vabbé ma perché i colori sono scambiati?

Perché c'è il sitio ufficiale ma della macchinetta che ha i colori della macchinetta che sono scambiati con i colori del sitio ufficiale ma dei parcheggi.

Così è bubbo che due enti diversi (dello stesso comune) usino identici colori stupidi e che li scambino in modo da avere due mappe inutilmente diverse, anzi è

Troppo bubbo!

30 marzo 2015

Spam audio
E' difficile immaginare che sia opportuno, e magari gradito, lo spam via mail.

La telefonata spammatoria del tale "centro acustico" però avrebbe proprio richiesto una mail.

Peccato che era una registrazione, altrimenti un "mi spiace ma non la sento e comunque non mi serve!" non glielo toglieva nessuno.

Troppo bubbo!

28 marzo 2015

Il pazzo a razzo
Parlare con poche parole ha molti pregi ed è quindi logico che nel mondo più bubbo e ignorante si sia tanto diffuso. Però ha anche dei difetti ma non sulla quantità di pensamenti quanto sulla loro qualità per via di un meccanismo che cambia quantità e qualità che è bubbo ma che ora nonne parlo.

Però è limitato dire pazzo e non cè modo di esplicare bene quello dei malati, degli stupidi, dei superficiali, dei tradizionalisti, dei rimbambicoglioniti e degli appositi enti europe*.

Invece mi appuntavo di quello del pazzo che molti li preoccupa ma alcuni sono anche contenti.

Tutti quelli che possono oggi dire a testa alta, ben nascosti dentro una scatola messa in un sacco e posta in una cantina al terzo piano sotto terra: "¿E' colpa mia? ¡No!", sono li contenti a festeggiare.

Ma gli altri rischiano, al solito, di preoccuparsi del pazzo sbagliato che, essendo al momento morto, poi tutto può generare tranne personale preoccupazione.

Chi ha stabilito quello della porta blindata perché cera stato quello delle torri e non ha stabilito che ci vogliono due e come si apre e si chiude E' PAZZO (intendo tutti quelli della commissione ma anche quelli che lo sapevano e tutti i enti e i cosi che dovrebbero mirare a queste cose).

Chi ha stabilito che uno deve autocondannarsi a mezzo certificati medicali che porta di qua e la come se fosse una mail ma con i piedi E' PAZZO (e intendendo tutti quelli di prima ma nel campo dei medicini).

Chi, sapendo che l'enorme antiche sono state fatte da pazzi, non le fa controllare da un gruppo di bubbi di media intelligenza E' PAZZO.

Così nessun pazzo sarà curato e gli errori, non curati, saranno li fino al prossimo giro.
Ma è così difficile assicurarsi che le cose ma pericolose siano prima controllate da bubbi coi titoli professorali e tutti pomposi e poi fare il contrario?

Troppo bubbo!

27 marzo 2015

De passati comprensioni
Due cose non capiscono i vecchi forse perché nell'antichità nonnera così.

1) Il manuale è come un blog, non lo legge neanche chi lo scrive.
 Esempio:
"Bridge - Selezionare questa opzione se si prevede l'inserimento di un utero esterno in cascata."
[manuale di modem router ADSL2 ma contemporaneo]

2) Quando compri un PC o una tableta nuova la prima cosa che fai non è metterci quello che ti interessa ma cercare il modo di togliere una montagna di porcherie.

Troppo bubbo!

25 marzo 2015

Dal male al bene e ritorno
E' sempre confortante vedere come anche da una tragedia si possa ricavare il bene, a patto di essere tempestivi.

Così ancora una volta siccome quello che cade era che si pagava meno allora vale la pena di buttarsi sui pezzi di cadaveri e cercare di strombazzare che pagando di più allora non si muore mai.

Poco rileva che allora quelli che avevano valige e priorità di imbarco non sela sono passata meglio perché questo è il tempo della pseduoscienza e del liberismo e anche quello della pubblicità ma sui periodici.

Quindi sarebbe tutto bello se dalla tragedia delle perdite umanitarie ppoi risultasse che hanno contenuto le perdite economiche o, almeno, ci hanno provato.

Ma quello che è ancora più bubbo è la mail spammatoria di oggi che dice
"Vuoi il biglietto più economico?" evvia con quello ma proprio del tale mezzo di trasportamento.

Mi sa che non sono stati tempestivi come sembra (cercando il grasso mercato di quelli che si aspettano un po' di calo dei biglietti causa morti e posti vuoti) ma che avevano caricato che mandavano le mail eppoi sene sono impippati che adesso dovevano dire che il biglietto era caro ma arrivavi tuttintero.

Troppo bubbo!

P.S.: Anche i politicanti si sono gettati sui cadaveri. Ma non cerano i soccorritori a tenere lontane le bestie selvaggie? Mo' vediamo chi sponsorizza il DNA e siamo a posto.

14 marzo 2015

Il piciurillo va in alto
Ohh, ho succeduto in una operazione che nonnlo sapevo ma molti la considerano impossibile e che sarebbe poi di cambiare una lampadina ma della macchina.

Evvero che era quella sx perché per la dx molti uomini saggi consigliano di comprarsi una macchina nuova, ma comunque anche per sx si va da chi consiglia l'elettrauto a chi riporta che l'elettrauto manda dal concessionario perché ci sono delle molette che venivano prodotte a mano da uno, pare, in oriente e che i sicari della fabbrica delle auto lo hanno ucciso dopo aver fatto scorta e il segreto delle mollette ora lo sanno solo i demoni e nessuno, a parte il concessionario, le ha e senza la macchina esplode dopo pochi metri lasciando semivivo solo quello che paga le rate.

Allora mi appunto qui come si cambia:
- si cerca di capire che lampadina serve. Il manuale dell'auto è di solo qualche centinaio di pagine (quello dell'aradio è separato) e quindi non ha spazio per scrivere la lettera e il numero che individuano le lampade necessarie;
- si guardano i video. Non servono perché riguardano solo modelli in serie limitata che hanno le luci nell'ottava dimensione ma comunque danno uni dea della faccenda e dei problemi;
-  si aspetta che non faccia freddo e che poi uno ha tempo o sene frega (4 mesi bastano);
- si fanno una montagna di foto. praticamente arrivati qui ogni singolo passaggio si fa un video a 10000 fps;
- si ruota la molletta che lo spiegano i video, si toglie il coperchietto;
- qui poi non vede più nulla perchè il coso è tutto dietro, ma connla macchina delle foto si riesce a continuare il video;
- si toglie il coso;
- si sfila il cavo e si mette la nuova lampadina ma senza le mani;
- si infila dovera che i cavi sono torti che si capisce ma
  IL PICIURILLO VA IN ALTO
- poi si chiude e tutto.

Ora io mi chiedo spesso quello della fattorizzazione dell'universo.

Se uno prende un libro ene calcola ma la sh allora se cambia anche un punto allora la sh è distinto. Continuando con tutti i libri dell'universo e anche degli altri universi allora tutto viene un numero anche grosso. Se il numero nonnè quello allora i libri sono diversi.

Se uno è intelligentissimo (e il numero è grosso) allora si scrivono tutti i libri con un solo numero ma grosso.

Poi arriva uno bubbo prende questo numero e lo butta.
E importa chessi siano persi tutti i libri di tutti gli universi?

Ovviamente no, tanto si rifanno tutti senza fatica, ma solo a patto che l'informazione che IL PICIURILLO VA IN ALTO si conservi anche semmai il manuale, la carta delle lampadine, le tichette della macchina o un disegnino sul coperchietto labbiano mai contenuta o la potranno mai contenenere.

Troppo bubbo!

12 marzo 2015

Una questione di peso
Dice il periodico pizzaiolo che non mente che due ladri hanno rotto tutto per fare "razzia di libri, dvd, tablet, telefonini.".

Sempre informativo il periodico però detto così neppure io, che sono bubbo, trovo modo di valutare la bubbità dei ladri senza sapere quanti chili di libri hanno rubato rispetto ai chili di telefonini.

Troppo bubbo!
Mai

Non è per ritardo ma perché mi pare meglio memorare le cose di questo tipo il giorno dopo.
Questo è il giorno che distingue chi è andato da chi è rimasto ed è qui che c'è il rischio di due storie spezzate anziché di una che continua un impegno perché mai più.

Troppo bubbo!

06 marzo 2015

Il cantore
Che risate ieri all'aradio. Uno ha detto che un tale è "cantore dell'industrializzazione". Ma ha detto proprio "cantore" mentre ascoltavo io che sono l'acclamato cantore della deindustrializzazione!

Chissà se alle volte dicono cose ma di me mentre non ascolto.

Mi pare bubbo, anzi
Troppo bubbo!

02 marzo 2015

Un certo [NUMERO]
Come grande cantore della deindustrializzazione si mi do conto di come sennon vedi le cose ma dall'inizio poi capire perché sono in un certo modo è difficile.

Una cosa ma bubbissima che nonne ho visto l'inizio e quindi non so perché è così è quello dei punti ma numerati.

Sulla stampa pizzaiola ma anche di tanti i ""articoli"" hanno un numero. Tipo muore un tipo e l'articolo è del tipo "i [NUMERO] cibi che ci piacevano al morto". Oppure le notizie rilevanti sono da nascondere e allora ci sono ""articoli"" come "i [NUMERO] diavoletti di Cartesio più bubbi del mondo" o simili.

Non è che importi perché ci sono i articoli che nascondono le notizie ma perché cè quello del [NUMERO]. Posso fare ipotesi ad esempio che il pennivendolo esporadico è pagato un tanto al punto, che hanno fatto un sondaggio chiedendo a dei bubbi e hanno capito così, che così sanno come fare le pagine con più click senza leggere l'""articolo"", che alla scuola ma dei pennivendoli gli imparato così, che cè un libro di un professorone che dice che si fanno i punti e tutto mappoi non lo so.

Comunque sembra bubbo, anzi
Troppo bubbo!

01 marzo 2015

Lo mapa
Mirando ai periodici ma delle pizze credo che siamo ad una nuova fase che sostituisce quella che con la tradizionale acutezza Bubboni aveva già individuato.
Una volta la prensa (e l'aradio) erano commentari della tv. Ora sono commentari della propaganda. Questo rende difficile, ad esempio a Bubboni, capire cosa dicono perché è come se dicessero sempre "allora, visto quello di ieri, adesso diciamo" e tu nonsai quello di ieri.
Del resto la necessità di dare un senso logico alla propaganda, ad ogni costo, crea dei piccoli mostri autonomi e corenti, quanto completamente inventati e inesistenti.

Così non c'è il commentario ad un accordo ma al comunicato stampa che annuncia che cisarà un accordo. Non una esplicazione di una legge ma il commentario che il ministro ha detto cheppoi magari faranno una legge. Non un mapa con i territori conquistati dal nemico odierno ma la foto che i buoni hanno praticamente già vinto  e definitivamente conquistato quei medesimi territori, macchepperò è meglio per oggi non andarci. E la crisis financiera anziché essere una manna che rende alcuni sempre più ricchi e altri alla miseria, quindi un buon risultato per il liberismo e la grossa ultradestra internazionale, sarebbe una cosa cheppoi finisce e tutti sono nuovamente ricchissimi come, anche se qualcuno selo è già dimenticato, erano una volta.

E così in tutto questo turbinio di commentari alla propaganda incomprensibili senza conoscere la propaganda relativa un po' mi esplico dassolo perché questo video non credo checci sia tra le pizze forse perché potrebbe non esplicare bene che tutti i buoni hanno vinto e i pigri schifosamente perso.


Troppo bubbo!

25 febbraio 2015

Liquidità digitale
"Keep your eTicket dry"

 Troppo bubbo!

24 febbraio 2015

Massè fosse un editore?
Vedo discussioni sul fatto che ci sono le regole che non si possono mettere le cose qui ma nei siti.

Allora volevo contestare mappoi ho pensato che era meglio se melo dicevo qui che magari poi li arrestano tutti che sono siti criminali. Ma il punto è che ogni tanto mi perdo su questa cosa dei controlli o non dei controlli. Mi sembra la barzelletta del cibo ai maiali che è sempre sbagliato.

- Se uno controlla i contenuti (a mano o no, non importa) allora è un editore, deve pagare le tasse e soprattutto deve essere un professionista che viene querelato spesso.
- Se non controlla i contenuti allora è un criminale, probabilmente calunnia c/ terzi e spesso ruba i diritti.
- Se vorrebbe controllare ma non riesce (per competenza, o perché non ha abbastanza risorse) allora è un criminale come sopra e forse anche un editore professionista anche se non lo sa.
- Se censura tutto e tutti allora è forse onesto di fronte alla legge ma è antidemocratico (quindi in realtà è un terrorista cane) e poi non è che possa offrire molto alla collettività.

Forse ho ragione io che non scrivo mai nulla di sensato o, per essere nel giusto, dovrei prima avere una certificazione ufficiale di diversamente ragionante?

Troppo bubbo!
La vita è breve
"Il tempo di ricarica della batteria è 4.5 ore.
La durata della batteria è superiore alle 11 ore.
L’utente in genere non ha bisogno di ricaricare frequentemente questo prodotto."

Troppo bubbo!
Captchamentis
Non ho capito se i captcha sono diventati più semplici o se la bubbus mentis si è oramai contorta come le relative lettere, mami sembrano facili.

Però capisco la pena dei futuri che non capiranno nulla dei tempi antichi.

Troppo bubbo!

19 febbraio 2015

Il tempo ma tondotondo
Tuttibubbi sanno quello che nonnè che la qua bollisce a 100 gradi tonditondi ma è che un bubbo ha mirato a quando bolliva eppoi ha detto che quello era 100 gradi.

Però io non mispiego quello del tempo.
Comè che i spaghetti sono pronti in 8 minuti tonditondi (nonnè vero sono duri ma la busta dice così) o la polenta rapida in 9 minuti tonditondi?

Uno ha mirato i spaghetti, la polenta e tutti i cibi e poi ha detto che quello era il tempo?

Ho mirato ai libri che dovrebbero dire del tempo ma nonnlo esplicano che si capisce, eppure ci deve essere un legame tra il tempo e i cibi perchè non è che tutto possa essere tondotondo se qualcuno non lo ha pensato ma prima.

Forse è meglio chiedere al demone di competenza ma se non è una domanda discreta.

Troppo bubbo!

14 febbraio 2015

Punti di attenzione
Molti pizzaioli opinano che la  crisis financiera sia come che
- tutti sono ricchi
- poi succede qualcosa ma che non si capisce
- poi tutti sono dinuovo tutti ricchi

Devo fare attenzione perché è una idea così bubba e illogica che non è scontato ritenere che il pizzaiolo opini questo.

Cioè da un lato il pizzaiolo è individualista, come un qualsiasi contemporaneo ma dall'altro si aspetta che ci sia un governo benigno delle cose che tutto lo soluziona e che in particolare determina il passaggio da un modello economico - no è sbagliato, non capisce che è un modello economico - il passaggio da una situazione maligna a un altra benigna.

Mahppoi magari si diffonde l'idea che la crisis è una delle tante soluzioni economiche possibili all'esigenza di essere per taluni sempre più ricchi e per tutti gli altri di fotters*.

Troppo bubbo!

11 febbraio 2015

Basta dirlo
Sono andato al museo ma nuovo. Diversi quadri in tanti anni non li avevo mai visti e qualcuno è anche bello.
Un piano era chiuso con il falso cartello che lascia credere che oggi sia l'unico istante in cui è dasafortunatamente chiuso. E' l'equivalente pubblico dei negozi chiusi per ristrutturazione che non apriranno più, in realità non cè personale per quel piano e lo aprono quando capita ma l'estemporaneo è che sia aperto e il perenne è che sia chiuso.

Ora scrivere i commentari ai quadri è difficile e sarebbe bene che un simile lavoro fosse affidato a un bubbo che almeno espressa il punto di vista della majioria dei visitanti che sono appunto bubbi.

Altrimenti i punti di vista possibili sono:
- i materiali, la carta, li chiostro, i pennelli e tutto
- l'epoca, la historia, il tempo del pittore, che era povero e si mangiava i cibi morti e tutto
- le immagini dal punto di vista grafico, se è tutto nero o colorato, se è netto o sfumato
- quello che cè se era un bubbo vivo, una storia ma antica di caino, dei oggi dimenticati e il contenuto
- che si era rotto e lo hanno rattoppato ma con i cosi uguali e tutto
- chelo hanno comprato, venduto, ricomprato e poi è nel quipresente museo

Inutile dire quale sarebbe il punto giusto ma è bene appuntarsi quello del museo ma nuovo perché poi viene fuori.

Tutte le targhette erano dell'ultimo punto (e qualche parola degli altri ma alternate). Questo vuol dire senza dubbio che uno  o più dei quadri sono rubati e volevano pietosamente dire che invece avevano i dirtti di tenerli.

Nessuno che non sia ben allenato può fare un discorso spontaneo senza accusarsi dei crimini, figuriamoci decine di targhette!

Troppo bubbo!

08 febbraio 2015

Nonnè ma sarà
Nonnè perché ho finito i lavori, che non ho finito
Nonnè perché cè il sole, che non cè
Nonnè perché ho mangiato, che già è ora di ricominciare
Nonnè perché mi piace la musica del aradio, che non mi piace
Nonnè perché va tutto bene, che non va
Nonnè perché mi aspetto o aspetterò che andrà tutto bene, che non melo aspetto e non melo aspetterò

Eppure mi sento come se fossi ma contento

Sarà perchè sono bubbo, anzi
Troppo bubbo!

07 febbraio 2015

Ali inizio
Capita spesso nei media che le cose ali inizio sono quelle più preziose perché non è ancora intervenuta la propaganda grossa o anche perché non si è capito se la cosa merita che la gestione sia fatta dai grossi.

 Uno di questi casi è anche quello della grossa cosa mafiosa ma che cè poi questo anno (perché poi smontano tutto ma sono proprio contenti così e lo dicono).

  Adesso ci sono i numeri inventanti e sono abbondanti, poi faranno sparire tutto o impapocchieranno il confronto, ma adesso è bello mirare ai dati finti della propaganda perché già dicono troppo.

  Uno di questi mi pare bello perché, per quanto inventino, la grossa cosa mafiosa è una cretinata e comunque lo si giri così appare. Anche perché i veri pregi mafiosi di rubarsi ed exportarsi un paio di miliardi poi non li dicono.

  Allora qui ma che lo sostengono parlano chiaro "le nuove imprese generate da [GROSSA COSA] saranno più di diecimila, con un impatto di 12.000 e tot occupati. Quasi metà delle aziende si concentrerà nel settore edilizio."

[e tot è parte della sicurezza del blog]

  E' bello mettere i numeri ma un po' scritti e un po' in cifre minuscole. Ma il fatto è che "saranno generati" circa cinquemila muratori e imbianchini che, lavorando dassoli, cercheranno di mettere insieme il pranzo con la cena dopo alcuni secoli di disoccupazione (perché non erano ancora stati generati).

  Emmeno male che questi sono i sostenitori della cosa.

Troppo bubbo!

05 febbraio 2015

Più veloce del laluce
Miravo al video qui


 ma opino che nessun moderno contemporaneo, e bubbo, selo possa mirare senza cercare con il cursore di quando arriva il prossimo oggetto.

Cioè la velocità del laluce sarebbe talmente poca che senza l'avanti veloce uno si rimbambisce, mira al telefonino eppoi si perderebbe che passano i pianeti.

Inoltre un che non arrivi ma dopo Plutoni a me pare un po' corto.

Troppo bubbo!

03 febbraio 2015

1 x 3
Oggi era il santo che traeva tre panettoni cada uno. Patrono dei mal gestori delle scorte di magazzino vorrei sapere che fine ha fatto.
Forse adesso che anche io mi sono rassegnato che non vale la pena di aspettarlo non viene più e la sua memoria è perduta per sempre, come la memoria di un cibo ma che non tene ricordi.

Troppo bubbo!

31 gennaio 2015

La differenza, ma quella vera
Oggi miravo a quello delle tapas. Quanta gente! La piazza era davvero ripiena.

Mi volevo appuntare delle differenze perché erano chiare ma rispetto al comico.
Infatti i rappresentanti della grossa ultradestra liberista internazionale sono esattamente gli stessi in tutti i posti (altrimenti non sarebbero internazionali come ho appena detto) e fanno esattamente lo stesso discorso, usano la stessa propaganda, ecc. ecc. come si vede mille e mille volte.

Si potrebbe opinare che quello che cambia nelle varie nazioni è chi non li vuole e cosa fa ma sarebbe bubbo.

Quello che cambia è come il popolaccio bubbo vede quel mondo particolare dipinto dalla propaganda. Tutto il resto è una conseguenza.

Poi nonnè che non conti come uno fa contro, e quelli delle tapas sono davvero molto brillanti e di grande pensamento, e i errori del comico e della relativa base appaiono oramai chiari quando si vede come si sarebbe potuto sviluppare il discurso attraverso esempi successivi ma che ora sono molto prima.

La folla delle tapas non si crede la propaganda, non si crede cioè a quella sequenza di domande e risposte che esplica perché cè la poverezza, la crisis e tutto. I piazzioli sì, selo credono fino ad essere malati per mangiare tanto prodotto tossico anche se diloro potrebbero non crederselo.

Poi da li che il comico, che pure ha innovato su tantissime cose della politica ad esempio facendo cose che si ritenevano impossibili come essere il primo partito senza TV, si è perso nella propaganda e nelle sue risposte.

La crisi? Cè la recuperazione.
Il debito? I luridi pensionisti del passato ci hanno rovinato.
I esteri? Sono tutti sttupidi ma stanno imparando a seguire cosa diciamo noi pizzaioli che è giusto.

E le risposte non sono state adeguate, cioè tali da rovesciare il banco, ma sono allineate, cioè tali da lasciare che il male della propaganda si diffonda fino a diventare rappresentazione della realtà voluta dal partito e che solo il partito può soluzionare.

Ora uno potrebbe chiedersi seppoi anche i pizzazioli lo capiscono come tanti in tante nazioni già cisono arrivati. Io opino... ma che non minteressa. Comunque il partito non sparirà rapido e non sparirà da tutto. Comunque la tesa eterna del duce che solo lui toglie tutti i mali, l'idea del vecchio partito che rubare a fin di bene è bene, che la causa dei mali sono tutti mammai la utorità che bisogna ubbidirci e simili pizzaiolate richiedono di vedere e di capire. Cioè servono due cose che se uno non cela non è che si mettono facili, anche perché è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

29 gennaio 2015

Pensando alle cose
Ascoltavo, ma nella macchina che parlavano tutti professoroni dell'IoT. Almeno cercavo di ascoltarlo ma un po' erano davvero scarsi e altri erano pazzescamente noiosi. Non riuscivo a non cambiare canale anche mi 'nteressava se cera qualcosa di nuovo ma quel poco che riuscivo a sentire non cera.

Allora mi chiedevo perché. Un po' sono due cose ma anche una terza.
La prima è che conosco l'IoT da talmente tanto tempo che se non sene parla ma con acume non è che puoi dire qualcosa chemi 'nteressi perché lo sentito mille volte. Poi il tema si presta tantissimo a dire banalità in confezione da 10, anche più di altri temi che sembrano più banali.

La seconda è che mi 'nteressano solo i ragionamenti ma concettuali e non che dicono che il frigorifico può parlare con il forno e insieme si combinano la cena chesi mangia la lavadora. Il nodo ora nonè gli sempi e la privacità, quelle sono le banalità che si tirano fuori con il pilota automatico. Ma andare oltre fino al punto di dire qualcosa di furbo che raccoglie tanti assi del futuro e non del passato è difficile per Bubboni, figuriamoci per altri che sono mentalmente più confusi o più bubbi.

Mappoi il terzo mi sono dato conto che è più imporante e non solo perché odio essere in catene tra le pizze.Il punto è che i professoroni leggono dell'IoT perché è facile nel mondo interconnettato leggere delle cose. Ma nonne hai esperienza ma tua perché non vivi e non sei parte di un sistema coerente di costruttori. Le pizze ricevono le cose globali, le traducono come possono sulla base della confusione linguale e culturale propria, e poi sele cercano di capire dandogli un senso logico che sani la distanza pazzesca tra tessuti normali e tessuti deindustrializzati e retrasati.

Spesso mi appunto della grande divisione tra costruttori e consumatori delle cose. Ma va aggiunto che nel mondo globalizzato il consumatore può anche sentire qualcosa delle problematiche del costruttore ma nonnè parte.

Allora i professoroni sembravano come uno che nona bia mai volato ma sulla ereo e che fa i commentari se è meglio corridoio o finestrino perché ha letto e sentito che taluni ne parlano. Sembra preparato, riporta commentari eli compara ma non è lui che era li e chene parla.

E così parla se corridoio o finestrino ma già sbaglia perché non è quello che importa. Importa se davanti o dietro ameno che ammazzino tutti (nel qual caso è meglio finestrino). Ma se è la tua vita allora puoi passare al ragionamento concettuale, e capire la stupidità solenne della segnazione dei posti della ereo e prescindere dalla domanda per porre in questione le cose e non porre risposte alle domande stupide.

Allora già è difficile dire delle cose che interessino Bubboni sull'IoT ma se uno è mentalmente pizziolo ed è introssicato da un tessuto degenerato e malato allora è praticamente impossibile.

Troppo bubbo!

27 gennaio 2015

Quello che passa e quello che no
All'aradio delle pizze uno ha appena detto "questo è passato perché..." ma non per dire che un bubbo grosso bloccava una strada e sceglieva chi far passare.

Alle volte sono stupito io stesso di come passa che il linguaggio itagnolo confuso e bubbo, si diffonda. Ma perché è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

24 gennaio 2015

Trala polvere delle parole

 Al minuto 43:45 di questa pellicola ma antica, che è salita nel sitio di video nel 1945, cè una scena che selo sapessero convulsionerebbe tutta la istoria dei brevetti, della tecnologia e delle cose.

E invece nessuno va a mirare perché è detto qui e così sconvolgimenti da milioni di dollares restano persi nel tempo e nascosti nei secoli, che poi i marziani leggono qui e lo capiscono.

Lo esplico: al tale minuto si può mirare un utente medio (chiamato appunto la bestia) che prende la sua tableta dotata di semplici sistemi di polisensazionalismo (fa fumo su base di cattura emozionale), dà un comando vocale, richiama un'applicazione di videosorveglianza e alminuto 44:16 con un gesture, poi brevettato senza i diritti, chiude l'applicazione.

Milioni di avvocati vorrebbero questa informazione ene trarebbero oro ma sarà persa per sempre nel blabla bubbo, anzi

Troppo bubbo!
La economicità della mentira economica
La storia della città gianduitta, ma recente, se possibile è ancora più senza autori di quanto lo sia quella della deindustrializzazione che almeno ha il suo cantore e che la capisce in Bubboni.

I motivi sono un po' gli stessi, per capire la storia recente bisogna capire tante cose ma tecniche e no, non bisogna avere amici o averne bisogno, bisogna mangiare la propaganda ma senza ammalarsi, insomma è impossibile.

Ma quello che non capivo è la visione positiva che tanti ne hanno. Io miro alle trasformazioni della città gianduiotta e ne vedo il buono ma anche il malo. Poi uno può dire che il malo non glinteressa o le cose ma la cosa sembra bubba.

Poi ho sentito uno che riferiva la propaganda ma con molta precisione e ho capito bene la cosa e allora melo appunto.

E' un po' un vecchio principio ben noto nel partito. Se tu menti ottieni subito un vantaggio eppoi forse ma neanche uno svantaggio. Quindi conviene, se uno è del partito, mentire sempre e tanto. La probabilità di averne uno svantaggio a breve non è nulla ma è piccolissima, tanto quanto lo è trovare uno chene capisca delle cose e che possa evidenziare la mentira ma subito e bene.

Similitatis bubbitatis nella mentira economica del debito (e qui la grande esplicazione delle cose).

Il debito può essere visto come una mentira economica per cui sembri ricco ma sei due volte più povero di prima. Quindi se la città ha un debito assolutamente insostenibile sembra un bene perché prima di iniziare una politica criminale per nasconderlo cè una mentira di ricchezza di cui il partito si gloria e ne incassa il provento.

Tempus veritas magistrum, ma allora non solo non servirà ma nuove mentire avranno soluzionato quelle passate in un magnifico volano che quando gira è un incanto e quando si ferma è il partito.

Troppo bubbo!

20 gennaio 2015

Meno dove
Non capisco quello dei prezzi. Tutti che i prezzi nelle pizze calano perchè cè la crisis financiera e qui e li.

Poi la verdura sotto la soglia psicologica di 1 euro ci sono solo le patate.
Il latte l'ho visto passare a tipo ma esagerato 0.71 euri (al litro, eh. non 1.5 litri) che io sopra i 0.65 mi mareo e limito le scorte.
I formaggi hanno messo un trucco per i poveri. Cè il prezzo ma al pezzo e non al kilo. Poi miri e rigiri e si vede che 1 euro sarebbero 17 al kilo e uno si spaventa e non perchè il peso gli sloghi la mano. Comunque il formaggio bubbo sotto i 9 euri al kilo va a finire che è sempre lo stesso.

Cè qualche trucco. I prezzi non sembrano calare o sono io che compro solo nella fascia dei prodotti di prestigio che hanno anche il marchio "primo prezzo", cioè prezzo per i più bubbi e che mangiano solo le cose ma raffinate?

Non vorrei che fosse calato e calante il prezzo di qualcosa che tanto nonnmi interessa e nonnlo compro. Mah, da mirare meglio perché sembra bubbo, anzi

Troppo bubbo!

16 gennaio 2015

La risposta
Sono contento di come oggi riesco, ma per anni non riuscivo e sbagliavo. Ora quando uno mi dice qualche assurdità solenne riesco (quasi sempre) a non spiacciarlo con la chiarezza di pensamento tipica di Bubboni. No, ora ascolto bene e memorizzo.
Poi seri sento la stessa assurdità solenne incremento un contatore.

Arrivato a quattro o fino a due se le parole sono esattamente lestesse so che è la propaganda.

Può sembrare malevolo che non esplichi la verità ma ho poi capito che non serve assolutamente mai.
O hai dei motivi per propagandare le assurdità, e chiaramente nessuna risposta sarebbe utile o di pari livello economico o adeguata ai processi chimici del cervello del bubbo, oppure se oggi la propaganda ti impara questo domani può impararti il contrario anche fornendo i raccordamenti logici necessari per la tua casta e il tuo livello di comprendonio in modo indipendente da qualsiasi astuta considerazione possa dire e senza che nessuna mia sentenza possa competere con la propaganda.

Però mi stupisco sempre e cerco con impegno di quando a parità di propaganda, che è globale, ci sono delle risposte 1) anomale e 2) difformi a seconda della nazione.
Quando poi trovo risposte anomale e difformi nessono tutto contento perché è come trovare un diavoletto di Cartesio ma per strada gratis.

Allora nelle pizze e nelle tapas sento dire quello che sono tutti poveri perché quelli della generazione prima hanno fatto i debiti [ok, non serve riportare tutta la storiella. E' il bello della propaganda.].

Nelle pizze non ho mai sentito nessuna critica alla storiella, perquanto sia assurda e insultante.

Nelle tapas alla radio, ma una radio assolutamente commerciale ma proprio non che era di partito neanche un po', uno accenna alla storiella e quelli della trasmissione (sempre commerciali anche loro), lo hanno pelato vivo.

E qui e li, e lo criticavano e additavano le banche e i politicanti, e poi e su e giu [ok, critica ovvia alla propaganda].

Nonnè facile capire perché ma la differenza è notevole e sarà bello vederla poi cercando piccoli aggiustamenti nella propaganda ma specifici per le nazioni ribelli e moleste.

Comunque è un tema bubbo, anzi

Troppo bubbo!