20 dicembre 2016

Bubbus futuri
Vivendo nel passato cè il vantaggio che poi tante cose le vedi pianopiano, come l'auto ma che si guida dassola o il supermercato ma senza la cassa o l'impressora ma DDD.

E il commentari bubbi sono sempre i stessi, i disoccupati, le leggi, i morti, ecc. ecc. e sono parte dell'innovazione e di alcune caratteristiche della produzione moderna che tanto è inutile che le esplichi perché sono noiose.

Nonné che cotante innovazioni non vadano commentate e indirizzate ma il commentario bubbo è sempre un po' fuori fuoco, un po' come quando cera la lagnanza di fare bene i conti per i resti in millesimi di euri mentre i prezzi erano ma doppi perché cada euro nella realità valeva mille lire.

Ma anche i commentari corretti e la sfocatura di quelli bubbi sono noiosi e nonnli commento.

Quello che mi preoccupa, e mi appunto per vedere seppoi lo soluziono, è quello del supermercato ma senza cassa.
E' pratica bubba consolidata, divertida e diffusa che il bubbo mette le cose nel carrello altrui per principio di sano divertimento e perché la varietà e il pensiero trasversale vanno incentivati perché sono un fattore evoluzionale per tutti quelli che vivono in mondi statistico-genetici.
Non le cose della propria lista vanno discretamente nel carrello altrui, ovvio, e non per riprenderle dopo la cassa, no, proprio delle cose aggiunte a caso per divertimento. Se il bubbo nonsene accorge le paga e sele porta a casa, altrimenti le lascia alla cassa e si chiede se è bubbo e quando le messe nel carrello, cosa che anche questa comunque è positiva.
Insomma è una situazione sana e winowin con divertimento, sviluppo del pensamento e introduzione di variazioni nella statistica del supermercato e del mondo che non possono che essere positive.

Ma con il supermercato ma senza cassa come si fa a mettere le cose nel carrello o nella borsa altrui?
Non è che l'evoluzione uccide il divertimento sano e genuino?
Ovviamente no, ma devo ancora capire bene bene come.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

17 dicembre 2016

Lex larga manus
"Some results may have been removed under data protection law in Europ*."

Stavo cercando la lirica di una canzone anonima del 15° secolo.
Ma chi diavolo si è opposto? Barbablù?

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

13 dicembre 2016

L'universo in movimento
"Cliquez ici pour tracer votre colis en utilisant 311104803000000953925030 comme code."

Praticamente sono pronti a spedire un terzo dell'universo.
Ora non mi reste che attendere che, uno a uno, tutti gli atomi della mia scatola di biscotti premio arrivino.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo - 

P.S.: il codice del pacco è stato modificato, mantenendo costante la lunghezza, per evitare che ignoti crakers possano mangiarsi i biscotti ma loro, benché dolci e non salati come prediligono i suddetti criminali.

05 dicembre 2016

Come no?
Mah, ci vorrà tempo e dati per capire perché no e cosa succederà a tutti quelli che si sono messi nelle liste. Gli daranno quanto previsto o no? Sinecura, consigli di amministrazione, spettacoli ma televisivi andranno in base alle liste che eri fedele? Ci vorranno anni ma si vedrà.

Comunque qualche dato certo c'è.

1) Prima ma che votassero sui cosi sociali girava questa frase
"Per votare NO apporre una croce sul NO
Per votare SI cancellare il NO con una croce"
I si sono tanti vecchi e telecomandati: può darsi che questa frase da sola abbia stravolto il risultato ma finale.

2) Il noto guru da almeno 350.000 euri (niente paura, solo denaro pubblico!) ha fallito per la terza volta in modo clamoroso. Direi che il quarto che lo strapaga può essere sollevato ma il terzo ha fatto un'errore proverbiale (salvo l'export di capitali che magari qualche beneficio lo porta ma altrove).

3) Un problema della propaganda è che poi non riesce a mettere insieme i pezzi. La prensa che elenca i benefici inventati poi risulta che non capisce perchè no se era tutto bello. Non è una violazione del fatto che la propaganda non ha obbligo di coerenza ma nneè una conseguenza divertida.

4) I liberisti da quello che si vota ne ricavano che se non vuoi che ti dicano no è meglio se non chiedi proprio o, almeno, che chiedi solo a chi ti sei comprato. E questa visione della democratura o della prostituzione va a pesare nei prossimi giri con decrescente simpatia.

5) Mirando alla propaganda ora cè da avere paura se vincevano. Comunque è vero che tanti hanno imparato che oramai se non sei adeguatamente paraculato non puoi dire quello che opini. E' troppo facile fare le liste e controllare al momento buono cosa avevi opinato. E' il bubbo paradosso che chiunque può dire ma a tutti solo che è diventato "consigliabile" non dire ma a nessuno. Una volta questa cautela valeva solo per pochi, oggi tutti devono averla e con ragione perché la democrazia è sempre in agguato. Ed è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

04 dicembre 2016

Fusi dall'orario
Titolone delle 23.13: "L’Euro crolla dopo i dati"
Il valore dell’euro è crollato sotto quota 1,06 sul dollaro.

Capisco i precotti e gli obblighi della propaganda ma queste balle sono

Troppo bubbe!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

02 dicembre 2016

Il diabolico referendus
Neppure il Bubboni riesce ora a prevedere a scienza certa quello del referendus. Mirando ma ai sociali risulta checchi è dell'azienda-partito vota come gli hanno detto e i restanti o non lo dicono o no. Mi chiedo se ci sia ancora l'obbligo di dire che le scelte ideologiche non lo sono ma credo di sì. Infatti il post tipico del simpatizzante dell'azienda-partito è "Ho letto il testo, ho letto le ragioni degli altri, ho capito tutto e ho fatto questo post" che è, perquanto e inquanto falso, una bella sintesi dell'individualismo e degli obblighi culturali dell'epoca ma corrente.

La propaganda direi che ha poi avuto, vedendolo da fuori, solo i due assi già detti:
- il meglio...
- [uno dei criminali del giorno] vota NO.

E quipperò vedo un cedimento della propaganda che mi pare inquietante e, forse, risolutivo.

La prensa tutta dice, in tutte le lingue, che tra le pizze hanno intercettato per mesi due ma sanitari che ammazzavano quelli in ospedale e i loro parenti.
Il commento (dei lettori) su tanti periodici è "perché scrivete queste cose? cosa cene importa?" eppure qui, con una inaspettata utilità di una finto-notizia, si vede il cedimento.

In ossequio a uno dei assi della propaganda... li intercettano per mesi... con tutto un trucco legal-contemporaneo ora li tengono pure in carcere... ma possibile che i criminali assassini del giorno non abbiano strombazzato che votano NO perché hanno bisogno di uccidere almeno ogni tanto?

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

21 novembre 2016

Cada testa un voto
Giammero appuntato i assi della propaganda sul referedus:
- il meglio è nemico blabla
- i [VARI NEMICI DEL GIORNO] votano 'NO'

Dei due mi sembrava più valido il primo, per quanto possa esserlo un messaggio della propaganda, perché se chisi oppone entra nei dettagli più criminali basta dire la frasetta e nonstare a badare a tutti i punti. Ovviamente se chi si oppone non entra nei dettagli ma fa un discorso più ampio basta dire che non conosce il testo in discussione, che è un complottista o, come usano di democratici, tirare una manganellata.

E invece vedo che il secondo asse è più diffuso, almeno per quello che posso vedere a distanza.
Non vale la pena di dissezionare il punto come se un messaggio della propaganda fosse un ragionamento dotato di senso o di dignità, ma quello che mi interessa è osservare come un concetto massificante si trasformi nella società dell'individualismo.

Ora il referendus ha un numero limitato di opzioni:
- voto si, voto NO, bianche, nulle, astenuti per vari motivi, non aventi diritto.
Nonnè che ci sono una posizione per ogni persona ecche celha ma solo lui o lei. Poco da fare, sei in compagnia di altri milioni qualsiasi cosa tu faccia o non faccia.
La cosa appare schifosa in una società individualista e allora l'"""idea"""" che sarebbe "non voto come [UNO DEI NEMICI DEL GIORNO]" piace in modo, per me, insapettato.

Ma quello che più mi pare bubbo ecchè cada uno che riporta uno degli assi della propaganda lo fa come se fosse frutto di un suo proprio, esclusivo, individuale e originale pensamento.

A tutti è capitato di pensare una bubberia eppoi scoprire che Bubboni già l'aveva pensata ma anni prima. Ma cè l'attenuante del tempo: leggi Bubboni, ti dimentichi della fonte ma l'idea bubba rimane e prima o poi viene fuori nella sua bubba potenza logica. E' normale eddè per questo che i contenuti qui sono utilizzabili (e quanto sono utilizzati!) da chiunque.

Mappensare che tu sei il primo che arriva con un percorso di pensamento originale a un messaggio esattamente della propaganda è davvero troppo individualista, anzi

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

18 novembre 2016

I perché sul voto all'estero
Finalmente ho capito perché risulta che molti elettori all'esterno non votino

Particolare della busta grande
 o perché i voti nulli sono circa 10 volte più di quelli espressi entro le cabine.
Particolare della scheda
Troppo bubbo!
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14 novembre 2016

Dalle pizze al referendus, con timore
E' già passata una settimana ma tra le pizze ho visto che non mi aspettavo.

- non cerano cartelloni. Mi apsettavo che fossero anche sotto i tombini e invece praticamente nulla. Boh?

- siccome una persona onesta (cioè non legata all'azienda-partito) e informata opino che voterebbe solo NO, volevo capire se qualcuno "normale" votava si e perchéepercome. Direi che il cuore del meccanismo è quello di proiezionare sulla legge effettiva, scritta ma sulla carta, delle aspirazioni che non hanno acheffare ma neanche con le esche che sono già state previste. Oltre alla solita redutio at rationalitatis c'è proprio che uno, chessò, vuole un diavoletto di Cartesio nuovo e allora ha capito che se vota come vogliono i governativi glielodanno. Ma così, perché ci piace, non perché il testo farebbe pensare che allora lo danno a tutti.

 - che l'aradio è sotto il totale controllo dell'azienda-partito lo sapevo ma non credevo che arrivassero a questi livelli di sfacciataggine senza, ma solo per pigra coerenza, che ci fossero anche i carri armati per strada.

- la linea propagandistica ufficiale, quella che chi è affiliato o anche sono aderente all'azienda-partito si cura di diffondere ha due pilastri, anche questi talmente idioti che non meli aspettavo:
a) il meglio è nemico del bene
b) i falsi invalidi, razzisti, populisti, diepndenti pubblici, insegnanti, baby pensionati, pedofili e anche quelli che parcheggiano sui disabili votano NO

Ma alla fine non sono più sicuro del risultato e non credo di avere modo di vedere ma più avanti come evoluziona la comunicazione pizzaiola.
Il fatto che noti stronz* si siano affrettati a registrarsi per govern* mi pare preoccupante. Quelli sono professionisti istorici del leccaculism*, possibile che si siano sbagliati di culo?
Mappoi il timore e l'incertezza nonnè tanto perché la propaganda funziona in modo incredibile, anche se è totale, maè cché il bubbo è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

11 novembre 2016

In teoria sono teorie
Caro Bubbo futuro,

  ti scrivo ma dal passato per memorarti di non perderti il sorgere del creazionismo nelle pubblicazioni di una comunità iscientifica ben nota per la sua indipendenza e coraggio.

Bubbamente,
Bubbo dal passato

Troppo bubbo!
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Spauracchio spagliato
Tra i milioni di commentari inutili su quello del prossimo rex dei mercanti d'armi uno mi è parso sensato anche perché, per altri aspetti, era da cordo con me. Ma il punto che ho trovato interessante io non lo evidenziavo nel caso ispecifico.

Il pessimo canditadat* che glisi contrapponeva al (meno votato) vincitore faceva parte di una strategia diffusa della """sx""": "Il candidat* è una [AGGETTIVO] solenne ma, caro lettore, non puoi non votarlo. Altrimenti vince quello di """dx""" e tu non vuoi che succeda, vero?"

E' un po' la strategia tipica dell'azienda-partito pizzaiola nei suoi feudi, già vista tante volte.

Ma siamo al punto che non funziona più. Tipicamente l'effetto è quello di alzare l'astensione di chi non si ritrova rappresentato dall'impresentabile di turno, cioè un fenomeno più che desiderabile per ogni istanza dell'azienda-partito, ma ogni tanto il fatto che le lettorato sene stia a casa porta che vince l'altro.

Ora il punto è capire se una strategia così democratic*, ricattatoria e diffusa dovrà essere messa in dicussione in quanto troppo rischiosa oppure se la """sx""" non vorrà rinunciare a uno strumento che, almeno per la gradevolezza teorica nella comunicazione ricattatoria, piace ed è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
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Riferimenti culturali comuni e ignoranza compartita
E' morto uno ma che nelle canzoni metteva tanti riferimenti ma ai testi di diffuse religioni. Appena uno ascolta una delle sue canzoni più comuni allora lo capisce.

Ma nessuno dei coccodrilli che ho mirato dice questo.
Forse siamo già al punto, ma diffuso, che antiche istorie che erano la cultura comune per milioni di persone e centiania di anni sono state cancellate dall'ignoranza scolare istutuzionalizzata e dal progressare della pseudo-scienza.

Cosè così si vedono una volta sola nella vita dell'umanità e della bubbità. E' incredibile pensare al numero di ignoranti che hanno lavorato senza sosta per arrivare a questo risultato, ed erano tutti bubbi, anzi

Troppo bubbi!
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09 novembre 2016

Poche sorprese
Miravo del finto stupore della prensa e dei commentatori tutti esperti.

Quando quale giorno fa ho letto quello della scimmia divina io non ho più avuto dubbi sul fatto che:
- sarebbe stat* scartat* un* pessim* persona al ruolo di primo commerciante d'armi del mondo tondo
- sarebbe stat* elett* un* pessim* persona al ruolo di primo commerciante d'armi del mondo tondo

E ora i finti dati lo confermano!

Ma quando si tratta di prevedere il comportamento di milioni di individui, raggruppati e pesati in quei modi che solo una democrazi* sa fare, non è meglio chiedere a un bubbo anziché a un commentatore tutto esperto che tanto non capisce le dinamiche bubbe?
Ma tuttavia anche una scimmia bubba va bene, per via di quella logica animale che cosìsì assomiglia a quella delle masse.

E ora non resta che prevedere quello del referendus, ma lo dico poi.

Troppo bubbo!
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25 ottobre 2016

Mining ma coi piedini
"Il computer veicolare BUBBUX migliora la produzione nelle miniere"

Mah. Credevo che il mining uno lo facesse a casa sua o, al massimo, di nascosto dove non paga la corrente ma non proprio a spasso sui veicoli.
Questi markettari dei PC BUBBUX non si capisce mai in che mondo vivono.

Troppo bubbo!
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Quelle piccole variazioni
Credo che un po' tutti quelli che vivono sotto il tallone della democrazia cerchino sempre quelle piccolissime variazioni della propaganda che comunicano tutto quello che non può essere pensato.

Miravo cheppoi sono usciti i articoli di balle sul CETA, anche perché pare che stiano architettando un qualche trucco democratico per guadagnarsi i regali di natale.

Ma, e questa è la variazione da capire, sono stati lenti, come se non fossero già stati pronti per l'invio delle esplicazioni alla prensa libera.

Non si saprà mai perché, magari uno era in ferie, ma comunque non è normale. Forse hanno patito il rifiuto, forse sono solo bubbi, anzi

Troppo bubbi!
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24 ottobre 2016

Se non appare allora pare
Pare che il tentantivo di attacco terroristico alla sovranità degli stati e ai diritti fondamentali dei loro popoli (tipo quello di non mangiarsi le schifezze dei 'mericani), anche detto CETA, sia stato respinto nel senso che non è approvabile.

Se non è nelle prime pagine dei periodici direi che questo attacco è stato rintuzzato con esito.
E ora via per il prossimo: imboscata, ricatto, cambio di nome o incidente stradale?
Chissà cosa prevede la diplomazia neoliberista per i casi rognosi.

Troppo bubbo!
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21 ottobre 2016

Raro
Questo articolo è davvero rarissimo!
http://plus.lesoir.be/64931/article/2016-10-20/pourquoi-la-wallonie-ne-veut-toujours-pas-du-ceta

Non ricordavo di aver visto un articolo che esplica perché il CETA è contro i cittadini e i stati e, di conseguenza, perché tutti i fedeli neoliberisti lo vogliono.

Incredibile!

Troppo bubbo!
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20 ottobre 2016

Romin?
Oggi esplicano quello che sissono persi il segnale del coso che ficcanasa tra i marziani (che, peraltro, sanno bene come far credere che sia tutto sassi e brutto).

Mannon credo che ammetteranno che in realità il segnale non arriva perché, per abitudine, hanno detto di non connettarsi assolutamente se in romin perché altrimenti sono mazzate che neanche col budget dell'europ* tutta.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

19 ottobre 2016

Intelligenza artificiale e stupidità naturale
E' sempre arduo valutare la bubbità del conflitto tra intelligenza artificiale e stupidità naturale adesso che uno vive nel passato del primo termine e nel futuro del secondo.

E quando miro che i tweet a favore di un aspirante mercante d'armi sono scritti dai robò e i post a favore di referendus, CETA e TTIP sono scritti da cretini diventa davvero difficile capire il livello dello scontro.

Mafforse essolo che robò o cretini sono comunque bubbi, anzi

Troppo bubbi!
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11 ottobre 2016

In bubbus opus
E' bubbo come tutora oggi si continui a definire i pizzaioli con il lavoro che fanno o che farebbero.
Ci sono eccezioni, tipo i esteri che sono definiti in base alla nazione di nascita loro o dei lori padri (di origine), oppure i morti ma di veicoli, tipo un ciclista o un pedone, ma in generale il lavoro è la definizione del bubbo che tutti si aspettano.

"Come ti chiami? Studi o lavori?" dal pickup discotecaro è tuttora dentro una società checcon oltre il 12% di disoccupati (nei teoricamente e praticamente falsi dati ufficiali) dovrebbe essere "Come ti chiami? Come diavolo ti sei procurata i soldi per entrare in discoteca?".

Matuttora la socializzazione al lavoro resiste nel suo passatismo insensato non solo rispetto alla crisis financiera ma anche rispetto a che il lavoro è così importante che è molto meglio chelo facciano le macchine.

Allora mi ha colpito mirare nella prensa pizzaiola, che non si perde di pubblicare inutili fintonotizie, che stavolta l'assassino non è un pensionato, un operaio oppure uno studente. No, è un giocatore di scacchi. Potrebbe essere un lavoro? Umm, nel caso specifico, per quello che dice la prensa, mi pare raro.
Così credo chessia uno dei ma pochi casi in cui il bubbo è definito da una attività umana ma non lavorale.

Eddè un caso raro, almeno fino a quando il prossimo feroce criminale sarà definito come "pisciatore", "mangiatore" oppure "lavatore delle sue istesse mani" buscando definizioni difficilmente errate, non lavorali e ovviamente irrilevanti.

Mannon sarebbe meglio
1) togliere nome e indirizzo del presunto innocente
2) dire "un bubbo"?

Troppo bubbo!
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10 ottobre 2016

Ma quale voto voto?
Non avevo fatto caso che ci sono altre votazioni oltre quella che missono iscritto.

Magari, nella confusione generale, da adesso in poi mi arrivano le schede di altre lezioni che magari neanche lo sapevo.

Bah, io nel caso agito lo straccio colorato, metto lo scolapasta patrio in testa e crocetto come posso.

Magari è vero che alla democrazia basta compilare il modulo, spedirlo in mail e sei iscritto.
Dopotutto gli stati vogliono tanto gestire concorsi a premi, tessere sconti e biglietti omaggio, mica mettere in palio la gestione del potere o garantire i diritti anche a chi non gli piace.

Troppo bubbo!
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Finché cè la salute
Oggi è la giornata mondiale della salute mentale.

Si vede.

Troppo bubbo!
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09 ottobre 2016

Allora NO
Non capivo perché i bubbi pizzaioli si lagnavano del voto ma per posta eppoi ieri l'ho capito.

Se la PEC poi qualcuno la legge che tanto se non arrivano le buste sono caduti i termini
Se capisce i file e ricopia i dati ma giusti
Se mandano le buste ai organizzatori
Se le buste poi le mandano ma alla portera
Se la portera poi midà le buste
Se si capisce l'ordine ma delle buste
Se la posta poi non si perde la busta
Se la busta non si apre ma in viaggio
Se la busta poi la aprono ma quando arriva
Se nessuno cambia la scheda con una ma sua che tanto neanche sissà dove sono le buste
Se conteggiano le crocette ma quelle per posta
Se non cambiano i voti ma alla fine

Allora anche io NO.

Troppo bubbo!
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03 ottobre 2016

Ab antiquo
Sono sempre a caccia di trovare le cose antiche macché si riflessano nella vita bubba moderna, e ne ho trovate due.

Una che il bubbo non può concentrarsi troppo perché per i antichi, che seli mangiavano i dinosauri, essere troppo concentrati era un male pericoloso. E allora hanno raccolto ma tipo 4 milioni di dollari per un coso che non serve a nulla (ma è vero, non è una bubberia) ma uno schiaccia i pulsanti e allora quella parte di cervello che era in attesa dei dinosauri smette di molestare quella contemporanea che si concentra senza limite chessò nella ricerca dei cosi o nelle altre attività bubbe ma moderne.

L'altra è che nel medioevo (quello vero, non il pappone con la controriforma e le streghe) una confessione religiosa si impegnò a sostituire l'orso con il leone come animale ma simbolico. L'orso infatti era già usato dai culti precedenti e serviva un nuovo animale adatto alla confessione che arrivava.
Così antichi pii si impegnavano a cambiare gli animali simbolici e oggi di tanto sforzo non resta nulla.
Poi iniziarono a predicare contro le streghe, che non esistono, e tanti pii ancoroggi memorati si impegnarono in tale pia, inutile et bubba, attività.

Menomale che oggi siamo moderni e anche la tale confessione non spreca più parole contro teorie che non esistono per dedicarsi ai tanti mali, malanni, disgrazie e bubberie che da sempre affliggono e caratterizzano i pii.

Troppo bubbo!
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Nobili studi
Ho letto che hanno dato ma il premio a uno che ha studiato quelli che si mangiano le unghie (in latino sarebbe automangia), come se fosse chissà che malattia meritoria di curarla.

Ora che ho capito l'andazzo devo proprio iscrivere un libro sui diavoletti di cartesio, che tanto amano i bubbi, così ppoi il premio lo danno anche a me mapper la fisica scientifica. Controllo se tanto che cè la cerimonia si mangia, massè sì è fatta.

Troppo bubbo!
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30 settembre 2016

Assi e massi
Oggi miravo i quotidiani pizzaioli per cercare quello che comunque non ho trovato.
E uno esplica i assi della comunicazione ma per il referendus che sarebbero, secondo il periodico, questi

1) leggi di più e più veloci
2) riduzione del numero dei parlamentari
3) ritorno di alcune funzioni rilevanti allo stato (es. viaggi & vacanze)
4) il rapporto tra stato e regioni
5) la complessiva semplificazione dello stato, risparmio ma di milioni e milioni

Mah.Non saprei se uno ci crede mameli appunto perché voglio poi sentire dei piazzioli e vedere
1) seli citano
2) se come della propaganda o se come "veri" o "pensati in proprio".

E' difficile valutare la propaganda quando non cisiè dentro ma direi che non stanno lavorando molto. Mi aspettavo più balle e più grosse, a parte i primi due punti che sono l'esca ovvia e scontata ma fin all'inizio di tutta la questione.
Mafforse è il periodico istesso che neè parte attiva & pagata e che è già pronto alla pugna, scolapasta in testa e straccio colorato alla mano.

In definitiva la situazione è bubba, anzi
Troppo bubba!
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26 settembre 2016

A gate chiuso
Nell'ambito dell'eterna ricerca di presentazioni ma che si mangia mi è arrivato un invito con caffè e pranzo.

Però l'agenda mi lascia circa sospetto

10:00-10:30  - Apertura gate, ingresso ospiti e welcome coffee
 blablabla - business lunch - blablabla
15:30-16:00 - Fine evento, riapertura gate e uscita ospiti

Io una cosa che ti chiudono il gate alle spalle e non lo riaprono che quando loro hanno deciso che è finito non lo chiamerei genericamente 'evento' ma 'evento bubbo' anzi

Troppo bubbo!
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21 settembre 2016

Costruire il futuro del bubbo, ma bubbamente
Oggi sono andato che cera l'aperitivo (3 tipi di formaggi, 3 di salumi, olive nere ma non le ho prese, due pani e grissini) ma presentavano anche un libro.

Questa accanto è la foto dell'autore che, gentilissimo e impavido, ha fatto un selfie con Bubboni.

Non so se ci sono i diritti per dire il titolo del libro con i riferimenti e tutto e allora non lo dico benebene, che poi magari risulta che non va bene.

Comunque il libro l'ho comprato ma con i soldi e letto e allora ne parlo, anche se, essendo bubbo, ne potrei parlare tranquillamente anche senza averlo letto.

Il libro è divulgativo. Questo, dal mio punto di vista vuol dire due cose:
- per scriverlo ci vuole una pazienza incredibile;
- chi lo legge non è detto che capisca bene le cose di cui si parla o che le capisca tuttetutte.

 Iniziamo con le cose che trovo non dette ma che bisogna sapere:
- l'autore è liberista. All'inizio dice che non è luddistico o altre cose ma, essendo il liberismo contemporaneo una religione senza nome, non si qualifica come tale. Però il taglio del libro e la visione delle cose è profondamente ed esclusivamente liberista, con tutto quello che ne consegue.
- mentre quando si parla del passato c'è un obbligo di coerenza portato all'estremo (es. se non avevano le dita piccole i antichi non potevano avere dei cellulari buoni) quando si parla del futuro sembra che questo obbligo non ci sia e il futuro risultante è incoerente. Qui non si dice in modo unitario e organico di un futuro ma i vari settori esaminati e ipotizzati non sono tra loro coerenti e quindi hanno degli errori.
Non sto a dire quali sono per filo e per segno perché voglio mettere altre cose ma se si usa il crivello della coerenza futura qualcosa non si crivella.

La presentazione per me si sarebbe riassunta bene in una domanda (che, come sempre è l'unica cosa che mi interessa a parte l'aperitivo. Buoni i formaggi e ben tagliati e pelati, senza problemi se non fosse che non volevo dare nell'occhio perché è un posto che poi ci torno e allora non li ho mangiati bubbamente come al solito).
La domanda era (non l'ha fatta l'autore ma un altro bubbo che parlava): c'è quello dell'auto ma che si guida da sola è verde e passa un pampino rompipall*. E l'auto si ferma o, rispettando che il semaforo è verde, passa sopra il pampino che, è bene ricordarlo, è rompipall*?
Il bubbo non ha presente che la legge lo spiega ma comunque cosa fa l'auto ma automatica? Io lo so e lo esplico prima che arrivi il futuro che poi lo sanno tutti.
Per capire la risposta bisogna sapere che l'auto ha un localizzatore e sa dove si trova. Quindi, a seconda della città, l'auto:
- rallenta e fa passare il pampino
- si ferma e fa passare il pampino
- strombazza e passa a 1 nm dal pampino
- passa chi cè cè perché ha ragione e gli altri hanno torto.

Allora il futuro non è uniforme ne per casta ne per luogo, come il passato.

Però vale anche il contrario. Da un lato le tecnologie si adattano all'esistenza delle nazioni e dei governi, dall'altro questi sono i drammatici colpi di coda di un dinosauro antico che sta isso fatto per morire. Se l'altro che parlava (sempre non l'autore) si fosse ascoltato veniva fuori l'incoerenza delle nazioni che vogliono fare tutto ed essere tutto macchè sono sempre più marginalizzate.

Quando uno dice "l'ho comprato su internet" sta annullando tutta la forza della nazione che si ostina a sventolare lo stracccio colorato per cercare di dire che esiste e che ha senso. La nazione vuole dire al bubbo che l'hai comprato in un sistema di leggi e che se gli gira bloccano tutto e tu non lo compri più. Ma, come navi nella notte, cittadini e nazioni senevanno tutti contenti e bubbi, gli uni credendo di avere i diritti gli altri credendo di poterli togliere.

Riassumendo quindi alabo la pazienza dell'autore che esplica dei passaggi banali e, seli hai visti e fatti, sono noiosissimi.
Rido di chi (non l'autore ma gente che cera) non ha la minima idea di cosa ci sia dentro un router e disprezzo la pena di non capirci nulla, spero fino al punto di non rendersi conto della propria inquietante limitatezza non di comprendonio tecnico ma sistemico.
Spero che in capitulo mortem nationiis i popoli possano farsi il futuro che vogliono perché quello liberista se ridotto a coerenza è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo - 

P.S.: in realità quello del pampino viene meglio fatto con "E' meglio che l'auto ma che si guida dassola ammazzi i vecchi o i giovani?" A seconda del luogo (e della sua morale) la risposta considerata corretta cambia, ma siccome bisogna dire che il mondo è mondiale e la morale è universale allora non piace tanto dirlo.

20 settembre 2016

Statistici solutori
Ho letto una notizia all'apparenza mala mappoi come al solito, se uno ne capisce il lato bubbo, bella.

I addetti a quella branchia della statistica detti medicini hanno stabilito con tutte le pompe che un quantitativo della metà di polistirolo nel sangue significa che già uno è malato. Mentre prima era sano.

Così sarebbe una notizia mala perché milioni che erano sani ora sono tutti malati, mangiano ministrina e leggono le riviste.

Ma, bubbamente, sono usciti dei farmaci ispecifici per cui riducono il polistirolo e allora li comprano e seli mangiano e sono (quasi) tutti sani anche coi parametri aggiornati. E allora mangiano i grassi e mirano al telefonino, come fanno i sani.

Tutti sani e bubbi, anzi
Troppo bubbi!
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16 settembre 2016

L'inutile perfezione
Corrected problems:
===================
* Nothing

Known issues:
=============
* Nothing



Troppo bubbo!
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15 settembre 2016

Beati loro
"Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia perché saranno giustiziati"

Una  poveretta si è suicidata, adesso (che è morta) indagano quattro e *nessuno* di loro (stando alla prensa) è giudice.

Hai fatto bene a cercare la pace e la giustizia altrove perché qui neanche con il noto motore di ricerca.

Buon viaggio bubba!
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10 settembre 2016

Solo bubberie
Ho riflessionato su perché e percomè il verdadero corso di itagnolo (con elementi di latino bubboniano) per ignoranti ha tantissimo successo.
Il motivo è che milioni vogliono un lavoro relazionato con gli ambienti di una tale confessione religiosa e, per via di certi meccanismi che non mi appunto qui, la padronanza dell'itagnolo è un grosso plus.

Allora mi sono dato conto che molti non vogliono parlare altre lingue per motivi sensati, tipo risparmiare sulle pellicole o fingere di non essere pizzaioli, ma per scopi abietti tipo lavorare.

Però il successo lavorale dipende da una comunicazione particolare, non pasta parlare una lingua come un bubbo scrittore del passato perché sia uno istumentum exititum come auspicato.

Allora opino di lanciare un nuovo corso, anzi tuttauna serie. Anziché i soliti dialoghi tipo "mi presento", "vado al ristorante" o "vado al medico" cheppoi hanno a seconda del mercato anche delle varianti tipo "vado in galera" o "vado in discoteca" (per il mercato dei giovani poveri e degli spacciatori benestanti, rispettivamente), qualcosa di più specifico.

La comunicazione più utile in ambito lavorare è sicuramente quella delle bubberie senza senso, con una specializzazione in propaganda utile per alcuni settori.
Ad esempio saper dire in una lingua estera "i dati mostrano un incremento della probabilità di eventi avversi" è molto meno utile che dire "crescita economica e rispetto dell'ambiente sono le vie per il progresso", nonostante la seconda frase non abbia nessun senso logico.

Quindi penso di scrivere un corso composto solo da frasi senza senso ma effettive, frasi fatte e della propaganda. Facili da imparare a memoria, adatte a chi non capisce nulla già nella sua lingua, perfette per  chi si debba espressare in lingue estere nell'ambito dei lavori più prestigiosi.

E forse è questo l'unico vero limite del corso. Parlare solo per frasi fatte e luoghi comuni è ottimo per le figure di vertice ma è un po' meno effettivo per chi è ancora impegnato nella sua scalata lavorare e che, ogni tanto, deve espressare anche dispezzo per il lavoro altrui o autobombo per il proprio, segnalare colleghi pigri al capo, scrivere cose false ma credibili sul CV e, in generale, espressare concetti comunque un po' più complessi.

Magari ne faccio un servizio di consulenza di altissimo livello, per ambienti dove comunque uno parla dicendo bubberie e non capire nulla di quello che dicono gli altri è un grandissimo pregio.

Troppo bubbo!
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09 settembre 2016

Redutio ab rationalitates ma ultramilionario
Quello della net neutrality era partito bene e lo approvavo. Poi è diventato un paciocco senza senso logico o di business, buono solo per recitarci alcune preghierine della religione neoliberista, e lo disapprovo.

A questo punto però la keyword era partita e così tutti ne opinano. Ma, come capita spesso, una cosa senza senso ma diffusa subisce quel fenomeno di redutio ab rationalitates per per cui uno (spesso in buona fede ma non troppo acuto politicamente) la trasforma in qualcosa di diverso ma sensata. Solo che alla fine del processo si ha qualcosa di falso, di inventato, che non ha nulla a che fare con la questione iniziale e che sarà condotta a fine magari proprio con l'aiuto dell'uno che non ci ha capito nulla.

Allora nella mail che si gloriano di aver vinto sulla net neutrality ma colle firme dicono ma in modo litterale:
"Le aziende volevano internet veloce per gli ultramiliardari e lento per il resto del mondo."

Allora io poco ne so dei ultramiliardari ma sono abbastanza sicuro che di avere internet veloce solo per loro non gliene importa NULLA ma NULLA di NULLA NULLA.

E perché nesono certo? Ma perché qui neanche ci sono i video! Per leggere l'autorevole Bubboni, come fanno i ultramiliardari e il resto del mondo, va bene internet ma anche lento!

Troppo bubbo!
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20 agosto 2016

Non saper cercare ma sapere cosa cercare
La sera miravo dei pampini che si aggiravano con le torce elettriche nel pratino.

Opinavo che fossero dei poveretti rimbambiti dal fatto che i genitori non gli lasciano usare il cellulare ecche quindi non sapevano come si buscano i tali virtuali.

E invece è staltato fuori che volevano mirare l'andamento dei tassi!

Ma poveretti, non sanno comunque come cercare le informazioni, ma almeno volevano un dato sensato!

Troppo bubbo!
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18 agosto 2016

Qualcuno capisce o fa finta?
Ogni tanto mi chiedo se fanno tutti finta o se davvero sono così bubbi da non capire.

La questione non è irrilevante perché incide direttamente sullo studio della bubbità nelle sue varie forme che qui viene trattato in modo accurato e illuminato. Massè poi fanno finta allo non dovrebbero rientrare tra i bubbi e allora non capirlo genera un errore nella valutazione della bubbità.

La questione è quella di perché ci sono le telefonate ma che vogliono vendere le cose tra le pizze nonostrante il registro che non ti chiamano, che non ti fai scrivere ma sull'elenco e tutto.

La risposta se uno capisce è:
- perché il consenso dato negli anni passati, anche a aziende che non esistono più o che sono state assorbite e tutto resta valido nei secoli dei secoli ed è di fatto impossibile revocarlo.

La risposta se uno fa finta o se è bubbo è:
- cè quello del registro e tutto, sono i bubbi che sbagliano e non si avvalgono delle crocette.

Ma non dalla risposta si capisce la bubbità, anche se è facile che siano tutti bubbi, anzi

Troppo bubbi!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

14 agosto 2016

Meno quattro punto zero
E' bubbo osservare come anche il più grande cantore della deindustrializzazione talora poi dica le cose ma che, non considerandole abbastanza dal punto di vista del bubbo, non si capiscono nella loro bubbità.

Miravo a un articolo ma che spiega la corrente rivoluzione industriale a chi si sia distratto negli ultimi anni, o viva in posti sfigati dove noncè, o si sia chiuso in un armadio da qualche anno, e non la capisca.

Cè qualche commentario intelligente ma uno che è semplice mami ha interessato e melo appunto:
"no parece que de momento se hayan producido cambios suficientes como para hablar de una revolución económica clásica, con aumento del empleo y grandes expansiones."

In passato ho preso ingiro dei tradizionalisti che stanno li a guardare i grafici e a aspettare il crescimento occupazionale dato che ovviamente noncè e nonci sarà.
Però non consideravo che per un tradizionalista una rivoluzione industriale è associata per definizione a tale crescimento occupazionale o espansione consumativa che, nel caso di cui si parla, non ha nessun senso.

Così il bubbo medio, pur potendo vedere facilmente dati e segnali e capire la rivoluzione attuale, non capisce nulla perché cerca i dati caratteristici delle tre rivoluzioni precedenti.

Bubbo anche notare come i pizzaioli che non hanno avuto le infrastrutture opportune per la terza rivoluzione per via della mafia ora sono privati anche degli equivalenti necessari per la quarta per via del partito-mafia che capisce solo cemento-rifiuti-bonifica come fonte di reddito ed esportazione di capitali ma grossi.

Insomma il futuro non arriva da dopo ma da prima, per questo se uno è bubbo selo aspetta e lo capisce, bubbamente.

Troppo bubbo!
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12 agosto 2016

Povero ma come?
Era qualche mese che non miravo a un supermercato ma delle pizze e, pur senza ancora la caratteristica chiarezza di pensamento che contraddistingue il Bubboni, una cosa l'ho percepita.

Il supermercato delle pizze è sempre più povero.

Già in passato avevo notato diversi segnali ma diversi:
- cibi prossimi alla scadenza scontati
- contrasto tra vino a meno di un euri al litro e accessori per vino costossismi nella stessa corsia
- confezioni piccole con un costo al litro altissimo ma un costo unitario basso
- meno promozioni per quantità elevate
- marca propria e marche bianche che cambiano ruolo e peso

Ma adesso cè un nuovo abbassamento che non capisco del tutto.

Alcuni segni sicuri sono:

- incremento dei cibi specifici per i poveri, es. patatine, cibi quasi scaduti, prodotti con ingredienti di scarsa qualità (es. oli improbabili), ecc.
- incremento del peso dei non mangerecci di bassa qualità (questo anche per scomparsa dei negozi specializzati ma con un forte passaggio a prodotti scarsi ed economici)
- meno peso dei prodotti per le caste altre, es. cibo etnico di pregio ma qualcosa resta come i sushi (che però sono meno di pregio di quelli altrove, quindi per caste alte culturalmente ma non proprio al massimo del potere acquisitivo)
- meno frutta e verdura
- stabile pesce e carne, probabilmente perché mancano i negozietti, ma siccome nonnli compro mai non so che dinamiche ci sono state, se i prodotti sono poi proprio i stessi

Però resta l'impressione complessiva di miseria e poverezza ma non ancora associabile a mano ferma  a tutti i segnali che la compongono.

Boh? Vedremo più avanti e più in basso.

Troppo bubbo!
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10 agosto 2016

Fidati cretini
Più vedo le pizze e meno capisco i pizzaioli. Minteressa sapere delle date ma future e allora guardavo quello che votano sionno. Ma la data è democratica e quindi il partito deve capire quando gli conviene ma di più.

Mai non si può (non so perché, ma pare che sia così), quello per rubare i soldi l'hanno fatto, quello di mettere i loro amici alla grancassa anche, non resta che guardarsi il calendario e puntare l'augusto dito.

Ora, se ho capito, l'idea per esprimere meglio i valori democratici sarebbe che la data sia più tardi possibile in modo da poter fare più propaganda che si può.
Cioè per il partito la propaganda è una cosa che se cenè tanta riesce esattamente in quello che vuole.

Che cene sia già tanta è fuori discussione e quindi quello che già prima pensavano che la propaganda era utile è chiaro, ma qui l'idea sembra proprio di livello neurologico.

Siccome solo un cretino voterebbe quello che dice il partito, il livello della propaganda deve essere così alto da rendere cretini.

Mi sembra interessante, se riesco ogni tanto lo guardo se funziona ma nonne sono convinto. Dopotutto l'executio è affidata agli amici che hanno come pregio la fedeltà ma nonnè detto che perché uno è cretino riesca a far rincretinire tutti.

Mah, forse è solo che non si capisce ancora.

Troppo bubbo!
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Scarsi e affamati
Un po' ci spero che quando si parla delle notizie ma personalizzate ci sia il settaggio che toglie tutta la spazzatura reativa al cosiddetto "sport", tanto più se legato a traffici chimici, mafiosi e criminali.

E invece, qui nel passato, siamo ancora a quando l'allenza tra supidità naturale e artificiale fa che se cè un articolo sulle truffe che danno i soldi è attorniato dalle pubblicità dei cravattari che danno i soldi.

Però, vedendo il lato bubbo delle cose poi ci sono delle immaginette come quella qui e allora uno non può non ridere.

Poi nonnè che so se fanno vedere quelli che sono caduti in acqua durante le gare coi canotti precedenti e li ripescano o se sono quelli del canotto che si pescano nuovamente qualcosa per il pranzo, ma comunque sembra bubbo. A patto di non sapere di che cretinanta si tratta.

Troppo bubbo!
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08 agosto 2016

Je suis moules frites

Anche Bubboni sostiene la campagna di cui l'immaginetta, nata dopo la drammatica decisione di privare quasi 2 milioni di persone della loro festa (e non so quante moules della loro vita e tonnellate di patate del loro albero) per timore di attentanti ma terroristici.

Mentre per le moules e le patate probabilmente non cè comunque da festeggiare, le reazioni a questa fase della guerra sono ancora varie e qualche spazio di residua umanità resta, come il ridere della propaganda bellica e della stupidità militare.

Ma sarà complicato poi discriminare con chiarezza di pensamento tra quei provvedimenti tesi a comunicare ai terroristi che siamo già rincretiniti così e che non serve diffondere non so che altre cretinate rispetto alla visione altra e superiore che è sotto il ridere del saggio.

Mi segno ancora una caratteristica di questa fase. Così come una volta se morivano mille cera l'indicazione seccera qualcuno della nazione tale ora per ogni morto cè se è terroristico o solo pazzo semplice. Non so che sentimento dovrebbe suscitare o interesse creare ma non cè più articolo che nonnlo precisi.

Speriamo poi lo mettano anche per i capitoli della spesa bellica delle democrature. Il bombone va ai terroristi amici o ai pazzi normali?

Troppo bubbo!
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30 luglio 2016

Stess tests
Sono stati fatti i stess test sui blog per vedere se uno dice sempre le stesse cose o no.

E' risultato che questo blog ma di Bubboni è uno dei più solidi del mondo, con un indice di cose nuove su cose già dette pari a 3 volte la media dei bubbini che cantano (boh, la comparazione non l'ho fatta io, la relazione tra canto dei bubbini e blog tuttora mi sfugge).

Comunque è stato avviato un piano per incrementare la solidità di questo blog che prevede di avere circa 10 miliardi di post in 100 miliardi di anni, con un contenuto che i bubbini selo sognano e un incremento dello stess index pari alla media dei bubbini meno 5 volte il differenziale* dei bubbini.

Ohh, e almeno un dato vero, serio e non truffaldino sulla storia dei stess test lo abbiamo dato.
Mi spiace per gli altri che sono divisi tra chi non ci capisce nulla e ricopia la propaganda e chi ci capisce fin troppo e vuole davvero truffare i bubbini.

Troppo bubbo!
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* al netto delle poste lorde

29 luglio 2016

La mente del bubbo
[TALE], de [...] Neurociencias, sí considera "sorprendente" que un paquete de software tan [...] popular tuviera un error sin detectar durante 15 años [...]

Bastava chiedere a Bubboni e telo diceva anche subito, e senza sorprendersi per nulla.

Se i studi sul cervello del bubbo non hanno mai evidenziato che il bubbo a riposo pensa "Quanto sono bubbo" è evidente a qualsiasi bubbo che il software era fallato. Tanto più che indicava tutto un pensamento di cose complicate anzichè "Bubbo, bubbo, bubbo".

Se un software permette di publicare studi sul cervello altrui senza accendere il proprio è evidente che i falli del software non saranno mai detectati da chi lo usa.

Troppo bubbo!
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28 luglio 2016

Un filo sottile
Bubboni, inquanto bubb-top-vip-special-star-blogger dovrebbe essere immune dall'attuale fase della guerra che il primo commerciante d'armi al mondo decise di iniziare tanti anni fa.

Infatti sono ammazzati bubbini comuni ma nessun bubb-top-vip risulta al momento coinvolto o particolarmente in pericolo.

Però, fermo restando che il tradizionalismo militarista è sempre pronto a combattere la guerra passata (al momento credono di essere nella cosiddetta II guerra mondiale, e meno male che sono evoluzionati altrimenti scavano le trincee sui binari della metro e poi si davano le medaglie perché non cerano stati attentati dentro le stazioni), il nodo è ora il re dei mangiatori di formaggi.

Tutti i politicanti europeii pendono dai suoi sondaggi.

Parte odiato ma con i attentanti ha fatto passare quello che gli faceva comodo per restare tra i suoi amici, tuttosommato utilizzando al meglio il classico metodo democratico.

Quindi già va bene, ma il punto è se con la retorica standard e l'unanime cordoglio ci guadagna o no.

Anche se non sono nella loro fascia di popolaccio, nell'interesse vitalizio dei bubbini comuni, è meglio se no. Perché se non fare nulla di utile contro i tentati è utile ai principi della democrazia e ai armati allora nulla di utile a salvare le vite del popolino sarà fatto.

Troppo bubbo!
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23 luglio 2016

Una visione più esatta
Ogni tanto opino sul Partito che è, in realità, un'azienda o sul fatto che ha preso il posto del partito che curava gli interessi della mafia in passato.

Ma ora ho sentito una riflessione che è più corretta, se integrata con altri pensamenti del Bubboni.

La mafia si occupa, avendo la supremazia sui territori che occupa, di tre cose:
- cemento
- rifiuti
- bonifica dai rifiuti

Le ragioni di questa scelta settoriale sono appunto istoriche, la supremazia sul territorio ma anche che questi sono dei settori essenziali per l'economia sommersa.

Infatti il cemento permette di fare dei grossi buconi dove mettere i rifiuti (nuovi o di bonifica) nascondendo l'esistenza delle attività industriali nascoste.

E il Partito? Di cosa si occupa? Perché non tollera a mano armata alcun commentario sulle grosse opere mafiose (=cemento), sui ceneritori (=rifiuti e bonifica dai rifiuti) o sui taluni appalti (=bonifica dai rifiuti)?

Perché il Partito, divenuto azienda, è coincidente con la mafia e non più suo rappresentante tutto istituzionale.

Allora chilo alaba è mafioso?

Forse già meloero appuntato. Le persone del partito, in base a quelli che ho visto, direi che appartengono a una di queste categorie:

1) quelli che in realità sono di altri partiti non più esistenti. In genere non hanno nessuna capacità politica, fino al punto che non sisono neppure accorti che il partito a cui aderiscono sinceramente e onestamente non esiste più da decenni, semmai esistò. Sono ventilatori di propaganda, non maligni di nascimento, solo che la propaganda è velenosa e loro ne sono esposti, quindi malati più o meno gravi con i conseguenti difetti nella capacità di pensamento logico e di visione della realità circostante;

2) quelli che sono mafiosi e che usano correttamente i veicoli che il tempo e la conquistata supremazia militare e istituzionale glihanno messo a disposizione;

3) quelli che non sono mafiosi ma sono ultraliberisti e ritengono di essere nelle caste alte, che possono usare tutti, compresi i mafiosi, sulla base di presunti diritti razzistico-genetici;

4) grandissimi distratti, dipersè anche onesti, stupidi semplici o patologici, rimbambiti per via naturale o chimico-medica;

5) pennivendoli, riconoscenti beneficiati, amici e parenti, puppanti generici o specifici.

La categioria "cambiamo da dentro" non esiste e, in realità, nasconde sempre una delle altre precedentemente elencate.

Poi vederò sene trovo altre.

Troppo bubbo!
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Musica nuova
Arrivato tra le pizze devo dire che anche la musica si è rinnovata, ancora grazie al livello di propaganda sempre crescente (eppoi questionano il concetto di infinito non matematico!).

Infatti in passato cercavo di ascoltare le notizie e cera sempre della musica idiota e allora spegnevo.
Ieri ho sentito che le notizie sono diventate così idiote che quando è iniziata la musica idiota ho avuto un attimo di sollievo.

Poi quando poche note dopo ho spento mi sono sentito subito bene, sereno, come se la propaganda si potesse davvero azzerare.

Troppo bubbo!
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Segnali di rinnovamento
Ohh, è tempo di aggiornare lo stato di uno dei più popolari e accessibili indicatori della crisis financiera!

Ancora non so seppoi dalla propaganda la crisis è ancora considerata come passeggera o direttamente come passata ma uno dei segnali semplici a cui occhiuti governi non hanno posto rimedio è quello dei negozi affittasi/vendesi.

In passato avevo notato come i cartelli delle agenzie si staccavano o si impallidivano con il passare del tempo, con qualche guizzo di negozi apri/chiudi e qualche altro guizzo per quelli che non cela fanno a pagare la previdenza quindi perdono il posto al mercato e allora cercano di sopravvivere con il negozio (e generalmente non è così) e allora poi richiudono.

Allora la nuova fase è che moltissimi cartelli sono stati ripristinati e sono tutti belli nuovi!
Infatti hanno chiuso le agenzie dei cartelli precedenti e allora nuove agenzie cercano di affittasi/vendesi sia i nuovi posti che si aggiungono sia quelli vecchi che non seli piglia nessuno.

Così, ancora una volta, dal male (delle agenzie chiuse) nasce il bene (dei nuovi cartelli).

Troppo bubbo!
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08 luglio 2016

Spammer time
"Cartella esattoriale nr 44258/11 procedimento amministrativo
sanzonatorio del 7/8/2016 9:53:58"

O gli spammer sono nel futuro o tra poco saranno meno credibili in diverse nazioni.

Troppo bubbo!
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06 luglio 2016

La colpa
Taluni aspetti della propagnada pizzaiola, e solo piazziola, midò conto che posso percepirli ma non capirli o studiarli con la tradizionale chiarezza di pensamento del Bubboni.

Uno, che tra l'altro ho praticamente trascurato, è quello della colpa.
Da dire intanto che non ha un contrario, nel merito o simili, ma esiste solo al singolare.

Dipersè la colpa dei pizzaioli ha lo scopo di giustificare il fascismo e in generale, la necessità dell'uomo forte che arriva da fuori. Il ""ragionamento" sarebbe del tipo "siccome i pizzaioli hanno la colpa allora cè bisogno che arrivi uno a gestirli". Il concetto nonnè solo pizzaiolo ed è servito tanto a legittimare i fascismi del '900 presso il popolino di tanti paesi sfigati, ma per i pizzaioli fa scattare una serie di automatismi tipici.

Ora che quel concetto cosìcomè non funzionerebbe bene neanche per la propaganda diretta alla casta corrispondente all'antico popolino ne vedo però una trasformazione in senso economico molto rilevante.

Una specie di "siccome cè una colpa nell'arricchimento speculativo e financiero allora serve un intervento da fuori e forte che rimedia a quella colpa o che la circoscriva".

Umm, non riesco a esplicarlo bene, ci sono troppi pezzi di pura propaganda che non hanno senso ma che sono utili per tenere insieme i cocci del ""ragionamento"" o per definirne l'uso presso la casta considerata.

Comunque cè questa cosa della colpa economica che giustifica i rimedi mannon su un piano tecnico financiero quanto su un piano morale e di riequilibrio. Questa colpa si paga con sacrifici economici (per il popolino sarebbe la toglitura del denaro accomulato) inevitabili su un piano di ristabilimento della giustizia (credo intesa come una dimensione in cui il popolino non ha troppo soldi che competono ai ricchi).

Insomma si prendono pezzi della propaganda dell'uomo forte, si aggiunge la "colpa" che ha soluzioni sempre di tipo morale, si aggiunge la democrazia e la sua cieca ferocia, si riduce la propaganda  sfacciatamente fascista, si aggiunge una specie di pseudo-scienza economica e matematica, si mette un pizzico di concetti di una confessione religiosa dimenticati ma reinventati a livello genetico, si aggiunge propaganda passata su vari temi legati alla cessione di sovranità e si mette anche della propaganda sulla crisis financiera e la sua [aggettivi tipo "imminente", "rapida", "avviata", "pressoché completata", ecc.] fine.

Il risultato è un concetto assurdo sul piano tecnico, morale o logico ma li da tempo e da studiare inquanto bubbo, anzi

Troppo bubbo!

P.S.: Da notare che non rilevo concetti ultraliberisti nella teoria della colpa perché, direi, la partita è sul piano morale cioè in una dimensione che per il liberismo, pseudo-scientifico e neo-positivista, non ha dignità di esistere.

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04 luglio 2016

Coerentia sistemus
Non ci vuole una testa di bubbo per capire che guardare con intensità un biglietto elettronico non serve a stabilire se allo stampato è associato un diritto di viaggio. Ovviamente in diversi aereoporti il controllo di ""sicurezza"" è fatto così anche se una ragione è palese ma l'altra è oscura.

E non mi davo conto checchi non cera prima non sene rende conto.

La ragione palese è il tradizionalismo dei militari che a quasi ventanni dai biglietti elettronici continano come hanno sempre fatto. Vabbé se sono perdenti cisarà pure un motivo.

Ma la ragione percui fanno così è che una volta il biglietto nonnera elettronico e ne parlavo con uno che non cera ma esplicare comera è difficile. Nontanto il bligletto in se ma quei fogliettini rossi si trascinavano tutto un sistema coerente e totalmente insensato cheppoi diventa difficile espilicarlo e capirlo.

Già melo sono appuntato ma è questa coerenza insensata dei sistemi antiqui che rende difficile capirli quanto quello che ti resta è un oggetto e non il sistema immateriale e relazionale di cui l'oggetto era parte.

Meglio così. Almeno la perdita del sistema coerente antiquo impedisce il ritorno di sistemi insensati, sennon come esplicazione di perché un poveretto miri un biglietto elettronico cercando di leggere a occhio un codice a barre bidimensionale e di collegarsi al relativo cervello elettronico forse usando le orecchie come antenna.

Sarà bubbo, anzi

Troppo bubbo!
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01 luglio 2016

Variatio propagandi temporum
Era tempo che non sentivo l'aradio ma delle pizze. Così nonnmi ricordavo che per evitare di rimbambire per la troppa propaganda facevo un gioco.

Mentre i bubbi dicono le notizie allora penso a cosa è falso e perché. Non posso fare esempi ma pensare, perquanto sconsigliato, non è formalmente vietato neppure nelle democrature a patto che non si veda da fuori. Comunque un po' si capisce. Ad esempio l'aradio dice i dati ma statistici e pensi quali indicatori stanno trascurando, quali sembrano una cosa se uno non conosce il linguaggio ispecifico ma sono un'altra, quali numeri non hanno confronto così sembrano grandi o piccoli ma perché non sai i valori normali, ecc.

Non sempre so cosa è falso e ogni tanto ci sono delle notizie "vere" nel senso che servono a riempire lo spazio delle notizie imporanti che non si possono dire ma dipersè non sono false. Ma comunque mi sono ricordato che riuscivo ad appuntarmi la falsità prima della fine della notizia o anche solo a ricordarmi di verificare le cose facilmente sospette.

Ora però mi appunto tre cose.

- Non riesco più. Sarà che ho perso allenamento, sarà che la massa di notizie false è continua e nonndà tregua mannon riuscivo a completare la risposta prima della notizia successiva ancora più colossale e falsa.

- Miero appuntato di come l'immersione nella propaganda fa si checchi cisi oppone lo faccia a partire dalla propaganda stessa, perché incapace di riconoscerla e di cercarsi un migliore terreno.
E' un po' come se uno non conoscesse SuZu e allora giocasse sempre sul terreno che il suo avversario gli ha magnificato e si lamentasse che perde senza capirne la causa sistemica ennon incidentale.
Allora la propaganda imposta un discorso che poi nel tempo sembra anche critico ma rispetto da una falsità originaria che sidà per più che vera, assiomatica.

E' anche un corollario della redutio ab rationalitatis tipica di chi, onesto ma privo di acume politico, percepisce un problema inconsciamente, deve anche dire che la propaganda è vera e quindi la ritrasforma come serve in modo da dargli un senso logico. La ritrasformazione è fatta con una memoria selettiva e altri meccanismi tipici, ma qui è un po' diverso.

La propaganda crea una visione collettiva, condivisa e indiscutibile. Su quella si poggiano i messaggi successivi (sine obligus coerentia, per altro, ma con una inerzia di ritrasformazione non nulla quando, ad esempio i vecchi nemici diventano amici).

Questa visione bennimparata dal bubbo che poi nonnha bisogno di risentirla per intero perché le nuove bubberie la potranno usare direttamente e solo un piccolo accenno sarà bastante.

- Commè noto slogan del liberismo è "Non c'è alternativa" mannon ne vedevo la pervasività. E' uno slogan frattale che si insinua in tutto, dall'organizzazione degli stati, allo smantellamento liberista delle infrastrutture comuni, alle forme economiche e lavorali, a tutto. A tutto "non c'è alternativa" che non sia quella del Partito, compreso il Partito stesso o le persone chenne sono la parte visibile. E' bubbo come se lo slogan fosse falso lo sarebbe, come un frattale, tutto l'organismo.

E se fosse bubbo? Allora sarebbe

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

25 giugno 2016

Legitimatio idea
Milioni mi hanno chiesto maio chene penso della cosa che usciranno.
Ammè non piace rispondere perché una volta chelo faccio non riesco più a farmi dire dal bubbo chene opina allora ho provato a far notare due cose per cercare di non perdermi la risposta del bubbo.
Ma sono due punti buoni e allora meli appunto, anche se probabilmente non servono per evitare che il bubbo poi nonmi dica davvero quello che opina o che opinava finché era tutto bubbo e animale.

1) Mi ha colpito come la prensa dei bebitori di the ha maneggiato la questione. Mentre sulla prensa delle altre nazioni una posizione era corretta anche se al massimo sofferta e adatta solo al cittadino responsabile l'altra posizione era più che errata semplicemente inammissibile. Solo un terrorista razzistico ignorante populist* falso-invalido ladro evasore esportatore-di-capitali (e, non escluso, con gusti sessuali poco standardizzati e noto per parcheggiare ai minusvalidi) poteva ipotizzare di aderire all'altra posizione. Viceversa per i bebitori ambo le posizioni erano legittime e possibili, poi cadauno opinava il suio in genere facendo prevalere dei fattori sugli altri che, cmq, avevano la loro dignità perlomeno esistenziale.

2) Non è vero che è la tale istanza di istituzione che ha garantito la pace (qui intesa come assenza di guerra in una data regione geografica). Sarebbe bello ma non è così. I attuali popoli sono formati alla guerra e tenuti sempre pronti, con propaganda, straccio colorato, scolapasta protettivo e spesa bellica in crescita. I popoli sono anche tenuti nella privazione di tecniche e infrastrutture di difesa non militaristica e non centralizzata, con tutti i drammi e costi umani che questa privazione intellettuale comporta.
In una istituzione liberista, la guerra non cè (sempre nella zona geografica considerata) o cè se conviene o non conviene dal punto di vista dei disvalori propri dell'ideologia. Nulla di personale, nulla di politico, nulla di lombrosiano, solo un calcolo economico o, al massimo, socioeconomico.
Possiamo essere contenti che non è stato dato l'ordine di usare questo specifico strumento preferendone altri ma non ci si può rallegare che la guerra è uscita dalla storia umana perche è palese che il militarismo è sempre li ed è tenuto sempre pronto anche grazie all'opera della tale istanza di istituzione.

Poi se mi scappa che introdurre un granello nella macchina della propaganda porta almeno a sperare che parta un processo positivo per i popoli tutti mi rovino la cautela e non riesco più a farmi dire quello che opina il bubbo considerato, che tanto opina bubbo, anzi

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

24 giugno 2016

Uno strano silenzio intorno al palazzo
Ieri il cielo era squarciato da lampi continui
Ieri il suolo era zuppo d'acqua
Ieri il  frastuono della grandine riempiva la notte

Oggi lo sciopero vuota la piazza dagli autobus
Oggi il risveglio temprano confonde le menti
Oggi la furia vendicativa non ha ancora voce

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -
Quesiti per tutti
E' parte della teoria di noti policanti ultraliberisti [peccato non poter fare i nomi perché uno è più teorico degli altri] che il popolo è molto più stupido dei stessi politicanti e che quindi non va mai interpellato su cose di interesse.

Ma il Bubboni opina che il tale è uno dei più stupidi ma a livello continentale. Non come l'altro che quando hanno fatto il campionato degli stupidi è arrivato secondo, mancando la vittoria solo perché è stupido, ma comunque è a livello professionale.

Infatti se milioni si lagnano che nessuno gliela mai chiesto basta scegliere bene la domanda e tutti sarebbero contenti.

Deve la nazione lasciare o rimanere?  SI  NO

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

23 giugno 2016

Passati attentati, futuri sbiancati
Aver affidato ai militari quello del terrorismo ha due effetti pratici:
1) i morti. I militari perdono sempre contro i terroristi perché i uni sono bovini esecutori di tecniche buone per la guerra precedente mentre gli altri sono criminali rapidi e adattativi e, quindi, più adatti a proseguire nella loro follia assassina.
2) il ridicolo. Fare un mammuth dei casi precedenti porta a guardare i sacchi a dorso e non i borsoni, a sequestare le bottigliette d'acqua e a non controllare i pallet entrano, a non avere i più elementari concetti del social engeneering per cui i pampini rompipall* sono una delle migliori armi fortunatamente non ancora sfruttata appieno (oltre che rompipall*), ecc. ecc.

Adesso dal 1 luglio è vietata l'acqua ossigenata e, ma forse noncenè ancora notizia, prosegue la vendita di sale e biscotti nonostante l'ultimo pazzo attentatore seneavesse fatto una falsa cintura ingrassante.

Resto convinto che riorganizzando opportunamente i prodotti sui banconi del supermercato si può radere al suolo lo stesso senza neppure fare la coda in cassa, oppure far diventare tutti i clienti grassissimi.
Senza considerare che l'ultraliberismo obbliga a dire che va tutto bene e che noncè motivo di non fare un po' di acquisti al supermercato appena tolgono le barriere di filo spinato.
Anzi quello di proseguire lo shoppi è un modo per dimostrare ai terroristi che, essendo già idioti integrali, non vale la pena di stare a morirci tutti.
 
Solo un punto resta bubbo in questa lista di mili-disgrazie e tragica stupidità: meno male che l'istruzione obbligatoria garantisce l'ignoranza chimica su cui si poggia, in verità. la sicurezza bubba.

Troppo bubbo!
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20 giugno 2016

Solo uno, anzi tutti, anzi nessuno!
Miravo un po' a quello delle lezioni più che altro per capire i movimenti della propaganda.

Come già miero appuntato prima hanno provato un po' tutto, ma non per indecisione, solo per non lasciare nulla di intentato. Consideriamo, per comodità e per una questione di anticipazio temporum, la città gianduiotta. Per vie che è inutile esplicare i gianduiotti sono stati un test di diversi aspetti cheppoi serviranno dopo maè vero che diversi aspetti ivi si concentrano.

Serve ancora una premessa. Come ha correttamente individuato molti anni fa il Bubboni, il secondo pelatone ha introdotto il concetto di calcistizzazione della politica. Prima vigeva l'idea, basata sull'esperienza della Resistenza, che il meglio nasce dal confronto e la pace dalla rappresentazione di tutte le istanze tranne il fascismo. Poi il pelatone porta l'idea che o sei del partito A o del partito B (che, peraltro, fanno la stessa politica fascista). Nel primo governo c'è quello di farlo provare (sempre basato sul fascismo naturale dei miserabili figli di Troia), poi quello che tutto lo attaccano, ecc. Ma in ogni caso il partito è come il pallone, o una squadra o l'altra, senza nessuna possibilità o esigenza di accogliere istanze o timori di rappresentanza limitata delle varie caste.

Poi con l'attuale, uno che nessuno potrebbe mai accusare di fare politica essendo un esecutore fedelissimo e soprattutto un continuatore e perfezionatore delle tecniche del secondo pelatone, nasce l'idea della democrazia come alternanza di dittature. Questa idea è anche frattale del modo di funzionare di quel partito (ove, sempre perfezionando, da partito-azienda si passa ad azienda-e-basta) dove chi vince stermina gli avversari interni. Quindi chi ha il potere cela tutto e lo esercita per saccheggiare tutto, anche sapendo cheppoi potrebbe non esserci altro futuro politico oltre al conto cifrato e ai capitali esportati con le grosse opere mafiose.

Quindi, tornado ai gianduiotti, la prima linea del partito è stata "solo uno". Solo uno ha l'esperienza, solo uno ha i contatti con le altre [branchie organizzative dell'organizzazione a delinquere], solo uno pertanto e per altro può. Poi il fatto checcon la crisis tutti sono morti ma li meno e che presto tutti risorgeranno, adesso non sisà bene per fare cosa ma poco importa. Non è mancato il solito "se non passa lui il governo centrale vela fa pagare" e anche il semplice "o lo votate o cene ricordiamo" che, nonsò bene perché, ma fa subito accorrere i intellettuali (inizio a pensare che loro si ricordino di qualcuno a cui poi ci dedicano i giardinetti, ma non sono sicuro).

Ora la linea però sono due, sempre ricordando che la propaganda non ha vincoli di sensatezza logica ma solo di coerenza con i suoi obiettivi:
- tutti: in realtà le scelte dipendono dai poteri forti, dalle banche (che dopo aver scelto di far esplodere il debito non è neppure troppo falso), da questioni economiche globali, dall'andamento delle guerre extramondo e, soprattutto e per motivi che non è qui la sede per esplicare, dal meteo su plutoni. Quindi nonnin porta chi fa il tale perché tanto chiunque sia nonsolo è legato e vincolato da forze la metà delle quali sono paranormali ma comunque tutti fanno e farebbero le stesse cose come delle macchinette burattinate.
- nessuno: in realità siccome noncè quello del partito allora nessuno riuscirà a fare tutti ricchi e felici. Esseppoi anche il solo il tagliamento delle sinecura agli amici liberasse milioni di risorse per cose utili comunque nessuno potrà garantire milioni di posti di lavoro & un buon meteo su plutoni ma contemporaneamente e per sempre. Un po' perché queste cose dipendono dalle forze paranormali di cui sopra ma un po' perché tanto nessuno è nessuno e non si può fare anche se tutti lo volessero.

Comunque la carenza logica delle motivazioni è un buon segno non tanto della confusione della propaganda quanto dei limiti di una teoria che ha retto decenni corrosivi del tessuto sociale. La calcistizzazione è un processo cangerogeno, ora arrivato al suo apice con la teoria dell'alternanza di dittature, e un po' per la crisis un po' per il continuare il cammino ultraliberista, c'è sempre meno tessuto da distruggere.

Nonmi aspetto che parta una ricostruzione perché la destrutturazione e la mancanza di senso sono troppo pervasive e anche perché chi vince è comunque, a differenza di Bubboni, impregnato dal veleno della propaganda che pure ripudia. Mammi aspetto che il senso di "e mo' speriamo" che cinque non sia parte del partito prova in queste ore possa almeno, proiettato nel tempo, attenuare il disastro e salvare quel poco che è rimasto sano.

Ma comunque aver costretto un partito che ha fatto del reato di pensamento la sua arma giudiziale preferita a lagnarsi è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
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18 giugno 2016

Un cambio di fato
Mi chiedevo se tutti i discorsi sulla planificazione del tempo di vita si addensavano perché comunque, anche se al momento immortale, anche il Bubboni potrebbe finalmente mirare i fiori dalla parte delle radici. (alle volte l'itagnolo è davvero ambiguo).

Ma invece mido' conto che no, non è questo.
Leggevo un libro che dice che il tempo di vita di una società ma grossa prima era 50 anni e ora è 12.
Ma anche della conferencia che si domandavano se sei ancora vivo ma nel 2050 allora come.

No, non è nulla di pesonale, ma è che pervia della avanzata riduzione di diffusione della religione (e per via di come le religioni cambiano in questo momento) e dell'avanzare della pseudoscienza anche in ambito filosofico.

Tutti sanno che è possibile, avendoci i soldi, aggiungere anni alla propria vita ocché le statistiche stabiliscono come investire, se ti assicurano, se ti fanno i presiti, sessei morto prima di aver finito di vivere o se ti danno le medicine ma care.

Il fato non è più indipendente financo dagli dei ma immerso nella melma liberista e pseudoscientifica fino al collo.

Ancora una volta aveva ragione il poeta che si lagnava della scomparsa dei dei antiqui, ma tuttavia non sapevo che anche il fato era peggio che sparito, era cambiato.

Troppo bubbo!
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17 giugno 2016

Clara visio
“El valor de todo lo que nos rodea está cuantificado en una métrica económica. En la educación sucede algo parecido: En [NAZIONE SPECIFICA, ma vale per tutte quelle già omogeneizzate] solo se enseña cómo pasar los exámenes, y eso no es educación. El sistema educación consiste en recopilar notas y títulos. Es completamente posible graduarse en la universidad y no tener ni puta idea de nada”
“Y al final Todo está basado en la idea de que el individuo es la fuerza que mueve el mundo, y no las comunidades”.

Ma se delle considerazioni così le fa uno famoso ma della musica, allora non è bubbo checchi le dovrebbe fare probabilmente non sa suonare neanche i campanelli?

Troppo bubbo!
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14 giugno 2016

Tecnologie dell'informazione
E' una bubbità che le più importanti tecnologie dei questa epoca non possono essere scritte e conservate affinché i futuri si diano conto delle origini del loro disastro.

In particolare miravo a decine di rapporti, slide, siti dedicati, progetti finanziati e fondazioni specializzate su un certo tema. Il tema sarebbe tecnico ma di persone chelo capiscono cenè poche. Allora, grazie alle moderne tecnologie dell'informazione, si genera un polverone che però poi va gestito, normalizzato, sistematizzato e studiato numericamente e scientificamente e qui chiunque bestia può tranquillamente lavorarci per secoli.

Certo, è un lavoro inutile, artificiale e che potenzialmente ritarda lo sviluppo della sostenza tecnica delle questioni avvolgendola con una melma di informazioni rigorosamente e scientificamente gestite quanto totalmente prive di senso.

A ben pensarci è un po' come le antiche biblioteche che avevano tutto un sistema di archiviazione dei libri mannon si erano posti il problema di scannare i libri, metterli in rete, metterci un buon motore di ricerca e fare quindi quel poco che è utile e ha un senso naturalis.

Così qui si vede una caratteristica del lavoro attuale. Milioni, stupidamente, chiedono lavoro dimentichi che il lavoro è talmente importante che è bene che sia fatto solo dalle macchine e non sia toccato dagli umani.

E allora milioni, per vincoli di laureata ignoranza, sono costretti ad inserirsi in un mondo che genera una massa di lavoro inutile, sottraendo risorse preziose a un mondo già mezzo morto.
Almeno non capiscono la stupidità delle cose e questo li protegge dal considerare la miseria di vita di chi è costretto dagli obblighi di casta ad un lavoro intellettuale quando dovrebbe fare uno artistico o agitando le manine.

Similitatis propaganda im societatis, velenum laboris inutilis corruptio mentis. Come dicevano gli antichi.

Ma, e di questo milagno, la tecnologia di generazione del lavoro inutile non si può fissare esplicitamente in poche centinaia di slide. Si può tramandare in circoli specializzati, con stage e programmi di lavoro, con baroni e progetti, ma non si può assolutamente dire.

Come se una malattia condannasse al mutismo tassonomico chinè affettato con il paradosso che chinè affettato non può fare a meno di parlare di tassonomia!

Troppo bubbo!
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11 giugno 2016

Tipica riservetezza
Miravo che a un debate ma televisivo uno dei candidati diceva che nonera vero che ci sono 100.000 poveri nella tale città e che la fonte nonlaveva detto.

Il tale ha preso circa 160.000 voti. Diciamo che, anche con una stima conservativa, il numero di poveri stronz* (compresi anche gli altri aventi diritto al voto, eh) difficilmente è sotto le 100.000 unità.

Ma in virtù che non si possono fare i nomi nessuno lo ha fatto notare anche se, spero per normale sanità mentale, tutti lo abbiano pensato.

Troppo bubbo!
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Tra i suoni della notte
Alterno i suoni della notte alla musica di canzoni antiche e midò conto di una cosa nuova.
Qualche giorno fa avevo inziato a leggere un vecchio libro ma che era famoso e pensavo fosse saggio e dicesse delle cose ma utili al più grosso cantore della deindustrializzazione.

E invece no, le analisi sono vecchie, gli istrumenti di ragionamento sono limitati e il processo ma di pensamento non è al livello da cui parte il Bubboni, sino più arretrato.

Ora è vero che illustri come il Bubboni sono dei giganti sulle spalle dei nanetti del pensiero passato, e che gli antichi con le loro ditine grosse, i cellulari di pietra e il pensamento confuso sembra che si divertano tuttora a far traballare i acuti pensatori che li hanno succeduti. Però poi uno nonnè che va davvero a mirare checosa scrivevano. Chiunque usa delle sintesi di mezza paginetta che iniziano con "il Bubbazzi dice che..." e tantè. Da secoli nessuno legge quindi il Bubbazzi e valuta se quella paginetta è ancora adeguata a sostenere l'enorme sforzo intellettuale dei futuri.

Maiono, volevo mirare di persona e mi sono reso conto che non basta.

E allora è un po' come se la bubbità viaggiasse nella notte, verso il passato oscuro, e ne riempisse gli spazi che allora ne erano privi. Ed è bubbo, anzi era già

Troppo bubbo!
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05 giugno 2016

Solo propaganda
Nonmero informato diccome si vota perché tanto non andavo ma mai mai MAI avrei immaginato una follia & stupidità simili concentrate in poche leggi e norme.

E dire che ovunque si debate sul fatto che il genere è una cosa che uno elige nel corso della vita e del suo sviluppo e che i generi sono tanti e non due e tutto. E che lo stato non deve andare a ficcanasare cose che non gli compete e non deve opprimere i cittadini più di quello che fa di solito.

Ora uno può essere anche ultrafascio o simili ma sacché cè questo debate e può, ripeto perquanto fascio, capire che esista.

Allora li cè che si possono dare due preferenze ma uno deve essere del sesso U e l'altro del sesso D (altrimenti il secondo viene cancellato). Ovvio dell'ovvio, sapendo che si parla di rimbambiti, l'indicazione del sesso non cè dove dovrebbe esserci.

Ma come si fa ad arrivare a simili assurdità? Io non riesco a immaginare che mix di destra, rimambimento, propaganda possa far trovare accettabile o non ripugnante una simile legge. Come se un candidato non fosse una persona umana, con un sesso che si è scelto più o meno facilmente e stabilmente, ma un solo un organo genitale e un mix chimico da analizzare e congelare in un codice fiscale!

E il tutto mentre la propaganda martella che sono equi e pari e senza che ci sia una sensibilità popolare che rileva come leggi del genere siano fuori dalla storia contemporanea e appartengano agli anni bui di passato in cui milioni di persone dovevano vivere nascosti e umiliati.

Forse è la prova degli effetti tossici della propaganda sul cervellino ma il risultato è di quelli che fanno paura più che essere, come al solito,

Troppo bubbo!
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Avventura nei crepacci del tempo
E' vero, come dice il Bubboni, che si viaggia nel tempo e non solo nello spazio ma allevolte la cosa è più letterale di quello che uno, tutto bubbo, si aspetta.

Anziché volare con le solite compagnie per via della base di sofisticati criteri di scelta che compendono il prezzo e basta è risultato che dovevo volare con una compagnia che non usavo da divesi anni. Ma comunque, opinavo, non è che sia proprio che non ho mai volato e grossomodo mi aspettavo di sapere quello che poteva succedere. E non era così.

Intanto quelli dell'aereo parlavano ma come la stessa lingua e maluccio inglese, ma tuttosubito non ci ho dato consciamente peso.

Poi con l'aereo già in volo passa uno ma con un vassoio con un bicchiere ma di vetro verso la cabina ma col pilota. Boh, ho pensato che fosse strano ma non avevo particolari timori.

Cè anche da dire che mi ero scelto il posto 3F ma senza pagare nessun extra e questo miera sembrato più che strano assurdo e che il checkin apriva per tutti 24 ore prima del volo e questo miera sembrato più che strano idiota. Ma non ero inquieto ben sapendo come avere le pigne in testa sia tipico di tutta l'organizzazione del tale mezzo di trasporto.

Poi però sono passati ma quelli dell'aereo con 5 bevande e 2 snack (uno dolce e uno salato) e li si che ho iniziato a avere paura. Infatti davano le cose ma gratis. Allora ho pensato che quelli avessero ammazzato quelli veri (e si spiega quello delle lingue) e ora volessero drogare e suicidare tutti i passeggeri. Giappoi mi confondo quando la scelta è limitata a pochi pezzi essendo abituato allo shoppi online. Per meno di 5000 articoli mi viene malditesta perché mi pare che mi pressionino per qualcosa che non voglio e li non potevo comprare, se volevo, ma solo scegliere tra quei pochi pezzi.

Allora ho pensato chennonli insopettivo è ho chiesto due cose così spontaneo (ma in realtà pescandoli dagli abissi della memoria manon lo sapevo tuttavia).
La bubba accanto a me, che come tutti i contemporanei stava lavorando al pc, anche li ha presi e anche quello davanti che già stava bevendo.
Allora ho visto che li mangiavano e non morivano subito e allora anche io che comunque mettere un bubbo vicino a del cibo, sia pure avvelenato, è difficile che poi rimanga il cibo.

Poi siccome non morivo ero tranquillo e pensavo di non capire cosa succedeva mami sono dinuovo spaventato quando sono ripassati per vedere se avevamo mangiato e bevuto con la scusa assurda di raccattare le cartacce.

Mamentre davo il bicchiere in cui avevo messo il tovagliolo sotto (per assorbile le gocce di bevanda) e sopra le cose mi sono ricordato! Ma io facevo così una volta! 5-10 anni fa facevo così e allora passavano a dare le cose e tutto! Poi levoluzione aereo-economica ha soppresso questo ma era così!

Allora mi sono ripreso perché era tutto scientificamente esplicabile: ero caduto in un crepaccio temporale finendo in un volo ma di molti anni prima. Così non cera la lotteria o la vendita dei prodotti ed era tutto folle.
Poi sono rimasto nel passato arrivando in una città ma delle pizze e viaggiando verso il luogo della riunione con dei mezzi e una oraganizzazione che dire del passato non dà lidea.

Ma solo quando, finalmente!, alla reception ho visto una bubba ma delle cooperative che con un contratto partime lavora 10 ore al giorno mi sono dato conto di essere nel tempo normale e fuori dagli abissi del passato.

E mi sono asciugato il sudore con un fazzolettino che mi avevano dato ma sul volo antico, a riprova che l'incredibile avventura nonera un incubo ma era stato vero.

Troppo bubbo!
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31 maggio 2016

Queste le democrature, questi i loro affanni
Mettendo insieme quello che il ponte pizzaiolo lo costruiscono pure i sassi con quello che per fissare le lezioni ci hanno messo tutti belli il loro impegno alla fine anche io ho capito che lo scopo era quello di cercare di ridurre, in modo incruento percarità, il numero di lettori.

Cioè meno sono e più votano come vuole chi consulta le stelle e sceglie la data, più sono e più votano come gli viene.

Ma sarà vero? Sfortunatamente non si vede se il calcolo era giusto perché comunque le provano tutte, tutte, tutte e questo non permette più di dire cosa ha funzionato e cosa no con la dovuta chiarezza e precisione.

E' uno sparare nel mucchio tipico di chi ha tantissime risorse, tantissima paura e moltissimo da perdere. Insomma tipico del [ENTITA' AZIENDALE] ma così chi mira senza impegno non può capire i fini ingranaggi della democratura contemporanea.

Salvo rilevare che è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
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Il lavoro del ponte
Si comunica che in occasione della festività del 2, ma il 3, questo sito non sarà chiuso e i commenti saranno moderati come sempre, cioè quando mi punge vaghezza di farlo.

Mi pare bene precisarlo perché sto ricevendo una massa di mail che dice che questo e quello sono chiusi per il ponte che mi chiedo se la festa si svolge in una zona fondata sul lavoro o se stanno costruendo qualche ponte tutti pizzaioli che io, essendo altrove, nonmene dò neanche conto.

Comunque mi pare bubbo, anzi

Troppo bubbo!
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28 maggio 2016

In inscriptorum
Mi sono dato conto che devo selezionato ulteriormente le mie letture, cambiando tipo di materiale.
Al momento cercavo:
- una percentuale a caso contro gli errori sistematici;
- una percentuale che non sono d'accordo per mirare sempre ad altri punti di vista e vedere se sono utili a far maturare il mio o a cambiarlo;
- una percentuale buona;
- una percentuale che era stata buona e che magari protrebbe tornare utile.

E' l'ultima che mi sono dato conto che è sbagliato mantenere anche perché contraddice un principio di bubbità che è che se sei bubbo non lo sei poco ma fino in fondo.

Allora perché leggere qualcosa di liberistico perché una volta avevo trovato dei pensamenti o dei dati utili? Così al minimo accenno di bubbità la fonte rientra immediatamente nelle altre due restanti per evitare i rischi di leggere solo roba buona.

E meno male che mai, mai, MAI leggo quello che iscrivo.

Troppo bubbo!
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24 maggio 2016

Fragilitatis temporum
Ogni tanto miro che una delle caratteristiche della povertà attuale è che sempre più non sono nelle condizioni economiche di far fronte a degli imprevisti.
Praticamente, secondo i cosi che calcolano i poveri, se a uno povero glisi rompe il frigorifero non può ricomprarlo, è costretto a mangiare al ristorante tuti i giorni e diventa grassissimo.

Mamidò conto che la società liberista è anche affetta da una fragilità temporale per cui sarebbe che se a uno lo bastonano delle cose che consumano tempo nel giro di poco è stecchito senza rimedio.

Allora al contrario la ricchezza è quella di non patire la precarietà ma anche quello di dominare sul tempo evitando una delle trappole liberiste più sofisticate e meno ragionate (che sarebbe quello di far consumare sempre più tempo in sempre più cose).

Ancora una volta il ruolo dei governi democratic* è bellissimo e l'incremento di produttività dato dalla tecnologia è quello che ci si può aspettare quando manca un ragionamento complessivo che la orienti.

Così è sempre bubbo vedere che un grande risultato sociale richiede l'opera paziente di milioni di bubbini senza cervello e non è frutto del caso.

Troppo bubbo!
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Quello delle ceste
Perquanto mi aspetti una motivazione bubba non riesco a capire quello dell'apertura delle ceste. Partendo dalli nizio sarebbe che una società ha fatto un gioco ma sui telefonini. Il gioco è davvero coerente con l'intorno tecnologico e sociale, come se ci avesse pensato ma uno furbo, e quindi ha un successo anche economico grandissimo.

Infatti il gioco è gratuito e uno può giocare finché vuole senza pagare mai nulla. Chi paga inoltre non lo fa per acquistare una probabilità di vincita come nel gioco definito "di azzardo per imbecilli & ignoranti". Chi paga compra delle gemme con cui compra delle ceste. Le ceste contengono delle carte e delle monete ma doro. Così con le carte si può giocare ma più forti e tutto, anche se non basta avere le carte per vincere e tutto.

Ma il punto che Bubboni non ha chiaro è quello dei video.
Milioni giocano senza spendere ma taluni che fanno professionalmente i video o che vorrebbero allora comprano ma con i soldi tante gemme con cui comprano tante casse e poi fanno un video che le aprono e vedono che carte trovano.

Questi video che aprono le ceste hanno un successo enorme. Più gente li ha visti che film famosi come "Prendi il bubbo e vieni via" o "Il ritorno dei bubbi che cantano", solo per dirne due tra i più famosi e visti ma meno dei video che aprono le ceste.

Allora il punto bubbo è:
- li guardano perché vorrebbero spendere tanti soldi ma non li spendono perché sono poveri?
- perché vogliono vedere se quello del video video perde/vince trovando carte belle nelle ceste?
- perché vogliono preparasi al gioco? ma nei video delle ceste nessuno attualmente gioca, aprono solo le ceste
- o perché sono bubbi?

Per ora una sola ipotesi mi pare scientificamente corretta.

Troppo bubbo!
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13 maggio 2016

Un male per ogni cura
Non è che l'espressione "ricevere una mail sui denti" mi sia sconosciuta, e anche a me è successo.
Ma non avevo mica capito che poi ci voleva il dentifricio!


Troppo bubbo!
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11 maggio 2016

Delli gnoranza
Oggi ho sentito due cose curiose e mi sono dato conto di non essere abbastanza curioso, forse impedito più che dalla cultura, dall'intorpidimento celebrare che questa crea. Poi cultura di cose semplici, mattantè che già impide di mirare al mondo.

Uno era che un compagno di classe non comprendeva il concetto di albergo a n stelle. Infatti il maestro, che ha esperienza, lo ha esplicato spontaneamente che quindi vuol dire che sa che nelle classi ma internazionali è normale che qualcuno nonna bia il concetto delle stelle.

L'altra cosa, che è la più importante, è che però poi il maestro rilevava che il vocabolario che si usa per i soldi è quello che si usa per i liquidi: "versare", ipso detto "liquido", ecc.
Però trovava la cosa curiosa (e forse opinava che fosse così in modo caratteristico nella sua lingua) manonne sapeva il perché.

Allora è quello che alabo. Io so il perché e fin troppo e allora nonmene stupisco fino al punto di non notarlo nella sua bubbità.
E magari altre cose che, siccome essere bubbo ti permette di capirle tutte ancorché bubbamente, poi non le vedi più come curiose e, conscendole allora non le puoi comprendere, ma per via dei quei paradossi che solo Bubboni.

Ma anche questo è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
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08 maggio 2016

Cautus eroi
"Arguing that you don't care about the right to privacy because you have nothing to hide is no different than saying you don't care about free speech because you have nothing to say"

A memi piacerebbe pensare frasi così mami chiedo se devi essere un'eroe, con tutte le rogne che ciò comporta, perché ti vengano in mente.

In genere la mia risposta a chi dice che nongli interessa la privacità perché non ha niente da nascondere è:
- in genere non rispondo. Questa frase non è un sicuro indice di bubbità (e quindi va tutelata senza replicare) ma può anche essere indice di ignoranza semplice, ignoranza aggravata o difetti generici del comprendonio.
Quindi, nell'incertezza della diagnosi, preferisco aspettare altre frasi per capire bene la situazione.
- ma qualche volta faccio notare che se non curi la tua privacità ti saranno messe cose nelle tasche che ti accusano e tu non capirai neanche comè iniziato il problema.

Però la linea giusta è quella di ragionare sui diritti e capirli nel loro bilanciamento e nella necessità che i vecchi diritti dell'antichità siano integrati con i diritti digitali connessi per quelle caste che ne hanno già bisogno.

Ma cè pure il rischio checchi dice quello della privacità sia bubbo e allora meglio commentare solo con Bubbo! anzi

Troppo bubbo!
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04 maggio 2016

Ab ovas
Sto mirando a talmente tanti commentari istupidi su una questione pizzaiola che non mi esento dal postare il mio ma per causa di necessità che almeno uno iscriva qualcosa di sensato.

La storia è il solito che rubava formaggio e wustel per fame e allora i giudici benigni nonlo condannano perché aveva fame.

1) Vendere formaggio e wustel non è un crimine e una tassazione criminale dovrebbe provvedere a evitare che sia un'attività troppo lucrosa, redistribuendo con giustizia l'eccesso di profitto.

2) Con un 8-10 milioni di persone povere tra le pizze se cadauno autoseleziona che rivendita deve provvedere a nutrirlo con destrezza si crea un ovvio problema di redistribuzione delle cibarie.

3) Uno solo dei giudici interessati alla questione e nutriti a spese della collettività per il loro utile lavoro si potrebbe magnare 200.000 pacchetti di formaggio e 100.000 pacchetti di wuster per anno. Ammè non pare normale che chi svolge un servizio per la collettività sia retribuito in modo non congruo con le esigenze umane ma con quelle dell'arrichimento disumano o, peggio, dell'ingrassamento spropositato.

4) Ma comunque il punto non è mai quanto costa un servo della collettività ma quanto rende. Non pare che la massa di azzeccagarbugli, di servizi giallistici e tutti abbia nel corso delle indagini e dell'accurata valutazione dei fatti scovato un solo colpevole della presenza di poveri affamati. A fronte di una enorme spesa pubblica e in presenza di un evidente disagio sociale non si sono neppure posti il problema di trovare il colpevole, come se l'esercizio della giustizia non li riguardasse.

5) I politicanti hanno liberamente scelto cosa fare con una enorme massa di denaro pubblico, queste scelte hanno delle conseguenze e degli effetti. Tra gli effetti c'è che si crea una massa di poveri. Allora non c'è un diritto naturale a rubare quando si ha fame perché nel caso in oggetto la fame è quanto di più innaturale possa esserci. E' una costruzione artificiale e sintetica e non un naturale pizzicore alla panza vuota.

Ancora una volta per combattere la fame bisogna capirne le cause ed operare con giustizia, non limitarsi alla tutela del solito magnamagna perdipiù finto-equo.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -