19 febbraio 2006

Impressioni dal GSM World Congress di Barcellona
Grazie ad un gradito invito di Tektronix ho potuto visitare l'esposizione di Barcellona. Ogni volta che chiedo ad un collega un commento su cosa ha visto di interessante ad una mostra la risposta è sempre "umpf, niente di nuovo". Anche se vorrei rappresentare il punto di vista bubbico, devo invece dire che ho visto un po' di cose nuove!

1) In queste mostre è sempre importante il confronto con le edizioni precedenti. Fortunatamente ho partecipato alle due precedenti edizioni a Cannes e così posso tentare questo confronto. Lo scorso anno molti espositori presentavano "applicazioni" per il mobile, es. cartografia, m-commerce e sopratutto una marea di ringtones e sfondi. In questa edizione ho visto molti con chipset per cellulari (non ho capito perché. Mi è stato utilissimo, ma non sono cose che si vendono solo ai pochi porduttori di cellulari? O il numero di produttori è destinato a crescere? Boh?). Il mercato sembra abbastanza sano, forte dei tassi di crescita USA, Russia, Cina e Africa ma questo riguarda solo i player globali. Per gli altri la vita nel saturo mercato europeo non è semplice.

2) Musica e DRM. Voglio usare un parametro bubbico per giudicare le offerte di musica su cellulare, cellulari con mp3 player, ecc. Il premio di praticamente tutti i concorsi stile "estrazione di biglietto da visita lasciato allo stand" era... un i-pod (dal video al nano, a seconda della dimensione dell'espositore). Se l'oggetto ambito dagli addetti ai lavori è un i-pod... tanti auguri alla musica su cellulare! Forse i DRM sono già troppo massacranti per abilitare un minimo di uso "normale" di queste tecnologie? O le interfaccie umane dei cellulari musicali sono troppo disumane? Non so, comunque l'oggetto del desiderio resta l'i-pod.

3) In una piccola vetrina quadrata c'erano i prodotti innovativi, premiati in qualche concorso. Un po' è vero che per gli addetti ai lavori non c'è mai niente di nuovo: il TV a schermo piatto l'ho visto 20 anni fa, l'HSDPA l'anno scorso, ecc. ecc. Però è diverso vedere (o lavorare con) il prototipo e trovare al supermercato il prodotto finito! Questi sono ancora prototipi ma già un po' più producibili. Bello l'inchiostro digitale e gli occhialini con monitor. Il prototipo di schermo arrotolabile era un po' indietro e mi è piaciuto meno, ma sembra essere molto importante. Vedremo, anzi "uff, già visto".

4) UMTS. La scarsa innovazione portata dall'UMTS è sempre più palese! (meno male che il commento non è "mio" ma di Bubbo Bubboni) Non esistono non dico applicazioni ma neppure scenari d'uso. Ok, ci sarà, ma con le stesse modalità con cui poteva esserci un GSM II. Per HSDPA, al solito, gli operatori vogliono essere i primi a lanciare. Ma a lanciare cosa? A che prezzi? Nessuno se lo chiede e a nessuno importa. Comunque una linea sulla relazione di bilancio del prssimo anno è assicurata.

5) WiMax. Sempre più atteso, per ora siamo ai primissimi prodotti, alle antenne e all'attesa di standard. Fortunatamente nessuno si chiede a cosa serve: è IP no? (cfr. con UMTS...)

6) DVB-H! L'apoteosi! Moltissimi prodotti, chipset, display, strumenti di misura, simulatori, ecc. Speriamo che gli operatori non lo uccidano con subscription fee assurde! Mi rallegro della scomparsa di altre soluzioni tecnicamente errate.

7) Enablig factors: display ad alta risoluzione per la TV mobile. Molti display distorcono l'immagine in verticale. Chi può compri un Modigliani perché diventerà molto trendy. Memorie: 128 MB per un film di 1h30' su cellulare, via SD con DRM. Bah? Il modello di business è un po' improbabile, comunque la memoria è sempre chiave per l'evoluzione dell'offerta.

8) EDGE. Scomparso. Una tecnologia ancorata alla visione (sbagliata) di un solo uomo è durata davvero poco. Meglio così. Una sigla in meno da gestire, salvo i soliti ritorni di fiamma di chi vuol far quadrare un budget a fine anno.

9) Postazioni internet. Grande coda per accere a dei terminali con cui leggersi le mail o vedersi un sito. Rete WiFi ko per interferenze, diecine di hotspot per cablare gli stands e per le demo. Capito a cosa (non) serve l'UMTS? Per me sono i segnali della solita domanda insoddisfatta a causa dell'incapacità degli operatori mobile e dei fornitori "tradizionali". Microsoft e Blackberry a tutto spiano, ovviamente, ma le soluzioni alternative a queste sembrano delle parodie di Internet mobile e comunque non incidono su una massa di professionisti del settore. Chissà su un mercato più eterogeneo!

Ok, fine dei commenti. Criptici non solo perché mi piace così ma anche perché la libertà d'espressione non è più tutelata nella rete e nel mondo globalizzato, quindi molte cose si possono pensare (almeno per ora) ma non postare. Se qualcuno vuole, in privato, spiegazioni e nomi... basta chiedere, ma l'unico vero motivo di questo post è ricordarmi che cosa avevo visto di nuovo nell'edizione 2006.