09 luglio 2006

Un'industria europea
Secondo un autorevole quotidiano una nota compagnia aerea (beh, sono circa due...) è un buon esempio di industria europea.

Vediamo:
1) quando casca un loro manufatto i pennivendoli non evidenziano troppo il costruttore - Ok, europeo
2) costruiscono le cose in 4 nazioni e poi, con casini orrendi, le assemblano in Francia - Ok, anche questo è europeo. Comportamento inutile, antieconomico, politico e clientare al massimo
3) i padroni sono comunque francesi e tedeschi. Litigano in continuazione, non si fidano l'uno dell'altro e fanno a ripetizione mosse per fregare l'altro - Molto europeo
4) l'ultimo loro progetto è una baracca orrenda, un capolavoro del principio del famoso architetto, costosissimo da costruire e da manutenere, impossibile da adattare al mondo che cambia, sembra un incubo per i bubbini utenti - Perfetto europeismo anche qui

Tutto bubbo, quindi. L'unico problema è che alcuni aerei cadranno prima che il progetto sia rivisto. Vediamo se i pennivendoli materranno il loro impegno di aiutare l'europeità aggiungendo un sacco di sabbia alla terra del cimitero...
Speriamo che le compagnie aeree rifiutino anche questa baracca come già hanno fatto con un modello precedente o, meglio, che la provino senza rischi per le capocce dei bubbi sotto o dei bubbi sopra. Se poi viene tagliata qualche europea testa ai vertici... poco male.

2 Comments:

Blogger gab el said...

quale il modello precedente fallito? ciao! g

13/7/06 23:03  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Non lo dico io, ma un completo redesign non è un successo... del disegno precedente...

http://en.wikipedia.org/wiki/Airbus_A350

http://chicagobusiness.com/cgi-bin/news.pl?id=21361

15/8/06 21:25  

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