Mi ha colpito questa notizia di .mau.
E' bubba la strategia di aspettare che l'"""avversario""" passi a guardare i fiori dalla parte delle radici o no?
Beh, la speranza di eventi eccezionali non è eccezionale. Fin dai tempi dell'asilo si impara che:
1) la routine regola la vite di milioni di bubbi;
2) gli dei possono sconvolgere la routine mandando nevicate, malattie, scioperi, morte degli amici o anche cose belle come matrimoni di parenti lontani, festività soppresse, morte dei nemici.
Non mi pare che il tale sia """avversario""" dei tal altri che, anzi, ne traggono vita e ispirazione in attesa di trarne voti. Quindi l'eventuale uscita dalla scena (che perforza arriva con il rincoglioniment* totale e conseguente elevazione di grado oppure con la morte, trattandosi di una monarchia bubba) è più un evento che svagheggia la routine che una Grande Trasformazione della Monarchia Bubba.
In ogni caso, ancora una volta, i bubbini sudditi ne devono trarre ispirazione. I principi sembrano dire alla massa bubba ignorante che non c'è bisogno di mettere veleno nel caffé del megacapo o di competere coltello-tra-i-denti con i colleghi per evitare di essere ristrutturati. Basta aspettare pigripigri e il bubbo o il suo competitore lasceranno la pugna e sconvolgeranno la routine.
Nell'attesa ci si può divertire parlando in libertà, fare ombra o fare il puntello, distrarsi e fantasticare. Così, come il bubbo felice ed ignaro del radioso avvenire che lo aspetta alle prossime elezioni o alla prossima ristrutturazione, si può trascorre l'attesa del nullafacente con la gioiosa giocondità del nullapensante.
Troppo bubbo!
E' bubba la strategia di aspettare che l'"""avversario""" passi a guardare i fiori dalla parte delle radici o no?
Beh, la speranza di eventi eccezionali non è eccezionale. Fin dai tempi dell'asilo si impara che:
1) la routine regola la vite di milioni di bubbi;
2) gli dei possono sconvolgere la routine mandando nevicate, malattie, scioperi, morte degli amici o anche cose belle come matrimoni di parenti lontani, festività soppresse, morte dei nemici.
Non mi pare che il tale sia """avversario""" dei tal altri che, anzi, ne traggono vita e ispirazione in attesa di trarne voti. Quindi l'eventuale uscita dalla scena (che perforza arriva con il rincoglioniment* totale e conseguente elevazione di grado oppure con la morte, trattandosi di una monarchia bubba) è più un evento che svagheggia la routine che una Grande Trasformazione della Monarchia Bubba.
In ogni caso, ancora una volta, i bubbini sudditi ne devono trarre ispirazione. I principi sembrano dire alla massa bubba ignorante che non c'è bisogno di mettere veleno nel caffé del megacapo o di competere coltello-tra-i-denti con i colleghi per evitare di essere ristrutturati. Basta aspettare pigripigri e il bubbo o il suo competitore lasceranno la pugna e sconvolgeranno la routine.
Nell'attesa ci si può divertire parlando in libertà, fare ombra o fare il puntello, distrarsi e fantasticare. Così, come il bubbo felice ed ignaro del radioso avvenire che lo aspetta alle prossime elezioni o alla prossima ristrutturazione, si può trascorre l'attesa del nullafacente con la gioiosa giocondità del nullapensante.
Troppo bubbo!
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