28 agosto 2008

Punto buono
Mi pare che la campagna nuclearista abbia assestato un buon colpo creando il ritornello "il solare è bello ma costoso".

Ovviamente è falso e, come i nuclearisti, evito di portare dati e numeri a dimostrazione che tanto nessuno se ne importa e gli gira la testa a leggerli. Bisognerebbe anche considerare che la perdita di vite umane e di territorio per gli inevitabili incidenti può essere quantificata anche economicamente. Certo dipende da CHI muore e come, se in incidenti spettacolari e mediatici o se in pigre fughe da mettere sotto il tappeto, e come si perde il territorio, se si vede che è tutto nero con gli insetti 10 zampe oppure se ci sono i recinti per le scorie lungo qualche fiume, come adesso.

Troppo noioso, meglio il ritornello breve e secco che funziona, piace, sembra credibile e motivante. Voglio vedere se lo sparuto gruppo antinucleare riuscirà a convergere su uno slogan di pari valore mediatico.

Troppo bubbo!