26 novembre 2008

Il bubbo e la crisi
Bubbamente non mi ero accorto di nulla. Quando ho visto che il negozio sotto casa aveva una delle porte sostituite da una lastra di metallo ho pensato che fosse il solito bubbo che non si era accorto del vetro e lo aveva rotto con un colpo di cornetto, come capita spesso.

Anche perché il negozio sotto casa vende, da un canto carta igienica, detersivi & saponi e d'altro canto profumi e antipuzza assortiti. I prezzi non sono esagerati, ma al supermercato qualche millesimo al litro si risparmia quindi le dure leggi del mercato e del trasporto urbano di masserie pesanti per un paio di isolati fanno si che non sia un cliente assiduo. Nella parte dei profumi poi non sono mai andato perché le confezioni sono sempre più inquitanti e bubbe e i nomi dei prodotti sono imbarazzanti per essere chiesti alle bubbe della sorveglianza: "caccia grossa", "tutto e subito", "con quello che costa", ecc.

Però poi è risultato che non era stato un bubbo a colpire la porta a vetri ma la crisi. Nella notte una banda di bubbi aveva scagliato un auto contro la porta del negozio per rubare il rubabile. Certo, anche auto sarà stata rubata perché che valesse meno di un pacco di saponette mi pare improbabile. Anche così il colpo sembrava troppo bubbo, dico due porte più in la c'è una banca e di fronte un tempietto delle tapas con vini curati. Possibile che proprio i saponi attirassero i bubbi criminali?

Poi ho capito, nella vetrina dei profumi c'è un enorme lingotto d'oro e una cinquina di lingotti piccoli. Il solito bubbo designer ha pensato benebene di usare dei lingotti per mascherare la puzza di un nuovo profumo per bubbo. Probabilmente è un modo per dire al bubbo che vale più la confezione che il contenuto. Solo che l'astuto stratagemma ha attirato dei ladri ingenui hanno pensato bubbamente di svaligiare la profumeria anziché la banca.

Ovviamente la porta della profumeria è ultracorazzata e una sola auto contro non è bastata a farla cedere, evitando anche un rischio di saccheggio da parte di chi aveva finito nella notte il dentifricio o il brillantante.

Così ancora una volta il crimine non ha pagato e i ladri non hanno avuto neppure modo di cancellare le traccie con un po' di "don limpio"! Resta da vedere se la polizia se ne lava le mani...

Troppo bubbo!