07 febbraio 2012

De iure exercitatio
Non mi voglio appuntare di quello che sta passando ora che il liberismo selvaggio è stabilmente al potere. Troppe sono le storie di suicidi, prostituzione, miseria, fame e disperazione che, depurate di una riflessione sulle cause, riportano i pigri periodici. Tanto più che siamo appena all'inizio di questo declino e i episodi più drammatici devono ancora passare ad essere quantitativamente rilevanti.

Invece voglio appuntarmi di quello del comico che, secondo l'uso moderno di usare il latino bubboniano, è intervenuto sulla cosa dello ius suolis.

A me già si può capire quanto mene importa, se fossi in condizioni ideali, della nazionalità, tanto più che il liberismo è ben transazionale nelle sue ricette e nella sua furia distruttrice. Ma anche che il bubbo è bubbo indipendentemente da dove era pampino o da dove lo erano i suoi genitori, in ragione della comune bubbità del bubbo.

Tuttavia è vero che la nazionalità serve, esattamente come serve avere la tessera punti al supermercato (come vuole essere la nazione contemporanea) o quella per la palestra dei fighetti che se non la vessi non farei mai la doccia.

Allora è giusto quello dello ius suolis perché le colpe dei padri, di non essere nati nei paesi della democratura selvaggia, non ha ragione di ricadere sui pampini.

E non ha senso ne dire che il problema è sempre un altro, usando la tecnica del girotondo di problemi anziché quella della massa di soluzioni, o che tutto è parte di un complotto oscuro e bubbo.

No, ognitanto ci sono anche cose che bisogna fare per giustizia dato che gli antichi non le hanno fatte.

Però un punto sempre manca in chi cerca solo di ragliare contro il comico per guadagnare qualche voto alla prossima occasione o, almeno, non perderne troppi (sempre che l'elettore non si ricordi della TAV).

I diritti non esistono perché sono sul sito che mette le leggi. I diritti che gli antichi avevano previsto sono tutti sulla carta. Esserci ci sono, ma sono stati resi accuratamente inaccessibili.

Allora non va fatto quello che non basta. Non è che metti lo ius suolis e vaffancul* perché qui vige il liberismo.

Altrimenti sarebbe bubbo, anzi

Troppo bubbo!

[Cheppoi il paradosso è che se uno ha la nazionalità può andarsene in un altra nazione, ma se non celha allora deve rimanere nella nazione che non celha!]