11 dicembre 2011

In due tempi
Mi appunto quello che hanno bruciato le baracchine e poi che non era vero della violenza alla ragazzina e tutto. Ho mirato a un po' di commentari mami sembrano tutti bubbi e mi fastidia molto quello che chi avrebbe potuto evitare tutta la storia, che comunque è brutta, poi adesso dice che sono tutti razzistici e tutti devono andare in galera perché sono tutti cattivi.

Come al solito un gesto spontaneo e immediato di odio richiede sempre un bel lavoro di preparazione e anche questo è il caso. Anzi qui i tempi sono due.

1) Nel tale comune cè che non si possono dare i pani ai piccioni, non si posso battere i tappetti dal balcone nelle ore che non si può, lavare le auto alla fontana, dipingere i fiori sulle tapparelle, pisciare contro i alberi o mangiare i fiori dei giardini. E per tutto cè una legge, uno che controlla e una sanzione, e poi se uno non paga un'altra sanzione e tutto.

Ma hanno messo le baracchine vicino a uno stadio che tutti i politicanti sono andati gratis a vedere le partite e nessuno è mai andato a vedere se davano i pani ai piccioni, pisciavano o avevano la stufa ora che fa freddo.

E il bello è che il principe dei razzistici lo portano con la macchina e potrebbe anche mirare fuori dal finestrino se ci sono 50 esseri umani o più dove non ci dovrebbero essere a vivere o magari uno di quelli che cercano i piccioni o le fontanelle che lavano le macchine potrebbe anche guardare se cè qualcosa d'altro che non è normale in una potente democratura.

Il principe è contento che spendano 90.000 euro al giorno per picchiare chi si oppone alla mafia ma non ha mai ritenuto che ci fosse un problema o che qualcuno sarebbe anche il caso che glielo diceva perché sene accorgeva. Dopotutto il principe sarebbe re di questo territorio, non del regno della luna, e quindi dovrebbe organizzare le cose per sapere se ci succede qualcosa che merita un suo saggio proclama o una sua illuminata azione.

2) Pare che la ragazzina sia stata spulzellata un due o tre giorni fa. Poi la cosa esce sui periodici, qualcuno con i tradizionali fintissimi periodi ipotetici e titoli scandalistici, altri direttamente e con sfoggio della tradizionale professionalità con i stranieri che puzzano (virgolettato, eh).

Poi risulta che le indagini determinano che non era vero. Se i periodici avessero aspettato poche ore, magari evitando di scrivere tutti versioni diverse, imprecise, scandalistiche (nel senso che sono scritte in modo scandaloso) e tutto probabilmente neanche scrivevano la "notizia". E non credo che il popolo sarebbe stato privato di una grande opportunità di crescita culturale e umana.

Un po' di gente non rischiava la galera, altri di patire il freddo dopo aver perso la "casa", altri politicanti di fare la solita schifosa parte di chi seduto sul trono non vede neppure il popolino e i suoi guai.

Sarebbe stata censura informare dopo i periodici, quando si era acclarata la cosa? Comunque due giorni seli erano presi (per indagare?), perché non arrivare alla fine sapendo che i periodici sono quello che sono?

Insomma questa volta i colpevoli sono chiari ma altri saranno giudicati, altri ancora colpevolizzati e giustizia sarà fatta.

Troppo bubbo!