31 marzo 2014

Se fossi ma io
 Anche la scorsa settimana è morto un conoscente di amianto. Non si riesce proprio a vivere tra i gianduiotti senza che prima o poi si sappia di qualcuno così morto.

E ogni volta mi viene, oltre alla rabbia e alla tristezza, la paura.

Quelli che scelsero di intascarsi i soldi sapendo perfettamente del pericolo ci sono e sembrano essere come normali persone umane. Non sono tutti verdi e non-umani ma è come se fossero come tutti gli altri.

Allora mi chiedo ma saranno proprio come se fossi io? E io come se fossi loro? Non cè nulla di automatico che impide con certezza che, capitando, io mai farei quella scelta assassina? Ma non perché non la farei ma proprio perché non la potrei fare?

Mi spaventa che solo l'ignoranza solenne è cura efficacie contro la scelta lucida e assassina. Vorrei che io non potessi neanche per sbaglio, e invece potrei perché anche gli assassini non hanno qualcosa che loro si ma io no.

E quanti altri, tipo il primo commerciante di armi al mondo o i principi del partito, sono luridi e lucidi assassini ma non sono distinti da tutti gli altri.

Vorrei una protezione ma di sicurezza e invece posso solo aggrapparmi alla certezza che non cè una possibilità che sia giusto uccidere o non tutelare la vita ma degli altri. E così miro a questi assassini per cercare seppoi cè qualcosa che solo loro e io no, ma sembrano bubbi comuni e io anche in un mondo bubbo, anzi

Troppo bubbo!