11 ottobre 2017

Perché non fanno paura
Mirando ai periodici in queste ore si vedono tre cose bubbe:

- qualsiasi sia il fatto, sia politico che baggianate di cronaca, cè sempre un istante iniziale (che può durare da qualche minuto fino a un weekend) in cui i periodisti non hanno ancora ricevuto ordini e dicono un po' quello chegli passa per la testa, quindi anche cose che dopo dicono il contrario. E' un momento importante perché possono passare cose non approvate e magari anche vere, ma dura poco;

-  non cè davere paura dei periodisti che gridano e sostengono con grande forza fossanche la democrazi*. In ogni frase, in ogni titolo, in ogni editoriale sia quello stupido scritto dal povero mentecatto che quello arrogante scritto dal periodista più farabutto cè sempre scritto "dico questo perché mi pagano questi, massè mi paga un'altro dico altro";

-  se uno avesse ancora dei dubbi chele antiche divisioni del mondo in destra e sinistra sono oramai completamente prive di senso, inutili e pericolose per ragionare sulle cose ma attuali basta mirare ai periodici e si capisce. Tutte le vecchie cose dei nostalgici passatisti, la destra e la sinistra, i fascisti e i comunisti servono solo a capire cosa dicevano gli antichi quando parlavano del loro tempo. Maqquando si parla di questo tempo sono istrumenti di pensamento non più utili che le divisioni in squadre colorate ma dei circhi dei antichi.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -