20 settembre 2022

I pilastri del voto senza vergogna

Opino che per scegliere chi votare occorre avere con bubboniana chiaritudine 4 punti in mente.

- Il principio della pagliuzza doro. E' quello che il Bubboni dedusse nell'apprendere che taluni buddisti appoggiarono Hitler agli inizi della sua parabola, perché era vegetariano. Ovvero bisogna essere sicuri che le motivazioni siano forti e ampie e non una ridotta pagliuzza cheppuò anche essere doro ma poco dice e poco rileva.

- Il cannibalismo. Nonne sono certo, ma quando sento taluni confrontare i candidati holim pressione che siano cannibali. "Questo mi piace", "quell'altro è grasso", "quello è bello tenero". Chinnon ha motivazioni forti o si vuole mangiare i candidati (non sono mica canditi!) oppure è fortemente smemorato, dato che nessuno è nuovo. Tutti hanno una storia, tutti hanno fatto o omesso cose sostanziali, tutti possono o meno pentirsi. Ma è ben raro pentirsi di quello che gli altri, tanto, non ricordano.

- La negoziazione - 1. Alla scuola ma dei lavori grossi si impara la neogoziazione. E i principi essenziali sono due. Il primo è non negoziare con chi, tanto, nonna interesse. Infatti il professionista è innanzi a tutto uno che capisce chi ha davvero interesse e chi no. Negoziare è uno sforzo fisico e mentale, perdere tempo con chi non gli interessa significa non dedicare tempo a chigli interessa.

- La negoziazione - 2. La seconda cosa che si apprende è quello di fissare il prezzo, con calma e comodità, prima di iniziare, e tenerlo ben segreto. Però quello è un limite invalicabile e ben studiato. Nella foga della contrattazione non cè tempo di determinare a quale punto inizi a perdere o a guadagnare, ma nella tranquillità si. Il limite è invalicabile dato che chiudere comunque non porterebbe al successo ma, superata la soglia, al disastro.

Ciò premesso e conscio per me il limite invalicabile è il militarismo bellico. Chi sostiene la spesa di oltre cento milioni al giorno (non è una bubberia, sono proprio al giorno), nonnè credibile poi su qualsiasi altra cosa tipo ambiente, disastro sociale, scuola, sanità, lavoro, diritti umani, equità, tutela della vita, o qualsiasi altra bubberia. Tutte le chiacchiere sono ridicolizzate dalla sostanza della spesa crescente in armi, ricerca bellica, esercito europe*, aerospazi* o simili crimini stragisti.

Non credo sia una pagliuzza doro e mi verognerei profondamente ad aver votato chiunque sostenga (e abbia già sostenuto nei fatti ma concreti) il militarismo bellico, nonsolo sessi parla di armi. Anche perché vorrebbe dire qualunque tema umanitario per me, se avessi votato lostesso oltre il mio limite chera invalicabile, sarebbe subordinato alla morte per assassinato del nemico del momento o allo spreco mafioso e alla distruzione di risorse.

Finqui sarebbe ancora possibile votare, anche in presenza di una classe politica chesela vedessero i famosi "che hanno dato la vita perché potessimo avere questo diritto" forse resterebbero a casa a spolverare la collezione di diavoletti di Cartesio anziché morire per uccisione non medicalmente autorizzata.

Però cè anche quello che non bisogna mai negoziare con chi non è serio, ovvero credibile. Non basta puntare a un seggio su cui dormire contenti, seguendo una bella commissione che non combinerà nulla salvo far passare il tempo ai buoni tra un convegno umanitario e l'altro. Nessuno è "nuovo", chi non è già credibile e forte nella capacità di produrre qualcosa di utile in condizioni non facili, non lo diventerà solo per il fatto di avere una seggiola dorata.

Però una cosa è diventata chiara: il voto non è segreto per essere libero, cosa che al tempo della scheda pre-votata sarebbe anche ridicolo e anticossuttazionale. Il voto è segreto perché altrimenti la manifesta dichiarazione di idiozia delle lettore sarebbe difreno allu nica cosa che contraddistingue la democrazi*, ovvero che ogni tanto cè quello delle lezioni.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -