20 settembre 2022

Purché sene parli

Un ritornello della società civile (=chi nonnè can didato alle lezioni) è che nonsene parla nei programmi ma dei partiti.

E di cosa non si parla nei programmi?

Praticamente di tutto. Scuola, ambiente, lavoro, poveri, ricchi, i giovani, i vecchi, evvia elencando. Oppure più specifico la tale provincia, il tale terremoto, la tale disabilità o abilità, il commercio dei diavoletti di Cartesio o la loro restorazione, ecc.

Ora è notorio che il Bubboni nonna molto rispetto per i programmi ma dei partiti. Il motivo è semplice, non cercano di divinare il tempo in cui il duce democratic* regnerà ma un generico passato chessi vorrebe controsterzare. Inoltre, siccome essendo tutti neoliberisti (o solo oppositori del neoliberismo spiccio), ma non potendolo dire (solo perché non si capisce, nulla di illegale perquanto il neoliberismo sia una religione criminale), l'essenza del programma ipotizzato in realità non può essere descritta.

Però l'accusazione della società civile è falsa. Nel programma del partito c'è *TUTTO*, in ossequio al principio che ricopiare il programma della volta prima e aggiungere qualche avanzo dagli ultimi discorsi dei capibastone è comuque gratuito e facile.

Non solo, ma appena letti, cada partito presenta un pacchetto di proposte di legge che riguardano *TUTTO* e che non saranno, non dico tradotte in leggi con i decreti attuativi, mane manco discusse *MAI*. Però una volta che c'è nel programma e nelle proposte presentate, le stupide e piccole istanze della società civile possono essere dignitosamente ripescate per qualche conferenza, articolo o risposta alle lettore che si lagna che il suo nanointeresse è trascurato.

E quindi, soddisfatti tutti quelli che hanno interessi da soddisfare, inzia la vendetta per la fatica fatta a farsi leggere da una massa di pigri dementi smemorati fals'invalidi novax panciafichisti che sono poi la base della democratura contemporanea o quello che è.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -