08 giugno 2006

Sondaggio contro il DRM?
Che i sondaggi non siano un modo valido per prevedere il futuro è già noto (a Bubbo Bubboni).
Ora arriva una conferma dall'inchiesta commissionata da un costruttore di terminali. Dice il comunicato stampa che "quasi la metà (42%) degli intervistati in tutto il mondo desidera che stampanti, PC, stereo, TV e telefoni cellulari siano interconnessi.".
E' una critica al DRM? E' una consapevolezza dell'importanza degli standard e delle certificazioni? E' una rivolta contro l'RPC-2, il blue-ray, il TCPA e la posizione dei connettori sugli apparecchi? Assolutamente no! Il bubbo medio non capisce la domanda, le sue implicazioni e consguenze ma non può (e non evita) di rispondere.
Analogamente nei sondaggi emerge sempre l'entusiasmo per la domotica anche se non è chiaro che occorre disintegrare l'alloggio solo per iniziare a giocare, che l'elettricista non vede l'ora di integrare tutto nella fattura, ecc. ecc.
Cmq q'ti sontaggi servono a chi li commissiona per fare un buon comunicato stampa (che poi viene diffuso agevolmente dai pennivendoli, tanto riempie) e per spiegare che quel nuovo "prodottino" nasce proprio dal sondaggio.
In passato pensavo che i sondaggi potessero lenire lo strees di un management sempre meno competente nelle scelte che fa (o che subisce), ma ora credo che l'unico uso sia marketing.
Del resto chi sarebbe così bubbo da basare una scelta sull'indicazione ricevuta da una massa di bubbi che non hanno capito la domanda?