12 novembre 2006

Esprimere espressioni
Con dispiacere ho dovuto respingere un commento di Anonymous che indicava da quale testata on-line ho preso una delle frasi della serie "Capire un cazz*".

Un buon autore scrisse che dire che la legge è uguale per tutti equivale a dire che sia ai ricchi che ai poveri è proibito di dormire sotto i ponti o di chiedere l'elemosina.

Analogamente oggi non c'è una tutela che consente di esprimere delle bubberie senza timori, non esiste un ambito di persone libere che possono capire di sole cosa è bubbo e riderci sopra. Qualsiasi opinione, bubba o saggia, può essere considerata diffamazione, violazione di copyright, calunnia, lesione della privacy, causa di mancati guadagni, informazione finanziaria non autorizzata, violazione delle leggi stabilite dalla sacra lega dei pennivendoli, bubberia carcerabile, violazione di brevetto, apoteosi di reato, abigeato, concussione, minaccia, sollecitazione non autorizzata al pubblico risparmio, causa di allarme tra i bubbini, rivelazione di segreto di stato e industriale, induzione al suicidio, ecc.

Basta considerare la tipica frase che si trova su questo blog: "L'UMTS è una bubberia, fatta da bubbi, bubbamente, per altri ancora più bubbi". Oltre a tutti reati indicati sopra ci sta anche l'associazione a delinquere con gli utilizzatori di GSM.

E' vero che in una democrazia puoi dire quello che vuoi tanto nessuno ascolta, mentre in una dittatura non puoi dire nulla perché c'è sempre qualcuno che ascolta.
Però noi viviamo in una monarchia: alcuni bubbi grossi sono al di sopra della legge e possono dire quello che vogliono, altri sono sempre al di sotto e possono dire solo quello che ritengono non gli farà danno dopo averlo detto.

Pertanto qui non ci sono quasi mai nomi, riferimenti precisi a fatti, ecc. Qualche volta mi spiace perché magari il testo è poco comprensibile e, se lo rileggo dopo un po', non mi ricordo più di chi si parlava. Analogamente non metto praticamente mai link e immagini, non cito testi di canzoni, ecc.

Ora non ho tempo di sviluppare il ragionamento sulla legge, però credo che se scrivessi come se in questo mondo si potessero esprimere liberamente delle opinioni in poco tempo non avrei la possibilità di sviluppare altri ragionamenti bubbici.