10 maggio 2007

Giusti ruoli
Sento il clamore dei bubbini che si lamentano per via delle lettere che una società privata del paese dei crauti ha gentilmente recapitato a 4000 mulattieri del paese delle pizze.
I poveretti, accusati di aver menato il mulo lungo le autostrade della rete globale, hanno ricevuto un cortese invito a pagare e tacere.

Così i privati europei scrivono le leggi, stabiliscono le pene, svolgono le indagini, erogano le condanne, additano al pubblico ludibrio i rei, ecc.

Una volta di queste cose si occupavano gli stati nazionali e non le società private.

E' sbagliato? No, è giusto.

Una volta un buon ministro cercava di piazzare parenti e amici nella macchina statale, lo stato scriveva le leggi, i politici filosofeggiavano sul futuro e sul progresso, ecc. ecc.

Ma oggi qualsiasi membro della monarchia:
1) piazza parenti e amici in multinazionali della consulenza o altre società private;
2) oppure mogli e amanti sono fatte eleggere nell'apparato monarchico stesso.

Intanto lo stato non scrive le leggi, al più ricopia le europeate su carta intestata.

Grossomodo un moderno stato è un mix tra un fondo d'investimento, una assicurazione medica, un fondo benefico e una parrocchia. La funzione politica non interessa e non serve, il moderno politico vorrebbe essere considerato un manager capace di gonfiarsi le tasche e non un ideologo sognatore.

Quindi se gli stati fanno le società è giusto che le società facciano gli stati.

Troppo bubbo!