22 novembre 2007

Capire un cazz*: l'efficienza di conversione
L’auto solare funzionerà con una sorta di grande batteria che permetterà di avere l’autonomia necessaria. La ricarica si farà di notte, parcheggiando l’auto in appositi garage solari, che si caricheranno con la luce del sole durante la giornata.

Troppo bubbo!

P.S.: Qui si verifica anche uno dei principali pregi di ragionare sulla bubbità. Quando un@ e bubb@ come apre bocca dice una bubberia. Sempre, anche quando parla di temi che sembrano essere a prova di bubb@.

2 Comments:

Blogger .mau. said...

però, come dicevo a chi ha dato la notizia a te e a me (no, non gliel'ho detto, ma facciamo finta di sì), tu di giorno l'auto la usi, e quindi non è detto che tanto sole se lo possa prendere, anche perché non la lascerei in mezzo alla strada con i pannelli fotovoltaici :-)
Se poi mi dici non solo che si perde in efficienza con un doppio passaggio (nemmeno poi tanto, però) ma che non si vede a questo punto perché non usare l'energia solare prodotta di giorno per altro allora sono d'accordo!

22/11/07 21:45  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Sono previsti anche dei pannelli sull'auto per ciucciare un po' di sole di giorno, ma la ricarica "vera" è quella di notte (secondo la bubba che, notoriamente, capisce [AGGETTIVO]).
In realtà la notizia è completamente fasulla. Qui tra le tapas ci sono 1000 progetti per affrontare la questione dell'idrogeno+pannelli solari, ma ancora non ci sono soluzioni commerciabili.
E' il momento della ricerca e dei prototipi da presentare ai politicanti. Ci sono passate tutte le tecnologie e non è un bel momento.

23/11/07 00:15  

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