Come già mi sono appuntato la cosa che rende bella la democrazia è che chi la critica è un terrorista. E' la più bella forma di governo e quindi non c'è mai stato il bisogno di pensarne altre, quindi è reato provarci, oltre che inutile.
E come tutte le cose belle la democratura cambia e si trasforma sempre in meglio e sempre più democratura, tranne in un principio base immutabile: sia come sia ogni tanto ci sono le elezioni.
La democratura ha retto indenne alla crescita di peso delle tivù, a internette, alla mafia, alle tangenti europee, all'euroburosauro, alle guerre globalizzate, ai voli segreti (uuuh, che segreti) della cia, alle torture alla diaz, ecc. ecc. però è cambiata e sempre, incredibilmente, in meglio.
Così cento ministri, mille cossuttazionalisti, centomila corti supreme, un milione di parlamentari finalmente possono ritirarsi a vivere in campagna e godersi i meritati frutti del loro lavoro che li ha resi inutili e bubbi.
Infatti oggi c'è stato il cara-a-cara tra i bubbi candidati delle tapas e tutte le leggi della democratura, dagli antichi greci ad oggi sono state cancellate e ridicolizzate. Ah Cesare, ah Licinio Grasso, ah Bubbis De Bubbis, ah Napoleone che ignoranti siete stati! Grandi legislatori del passato non avete saputo scrivere leggi e principi davvero degni di tale nome nell'era dell'LCD.
Come novelli Ciceroni in un pianeta lontanto, esperti di partito hanno dovuto scrivere le Leggi del Dibattito Elettorale. Leggi valide, chiare, attuabili, senza errori, pensate e contrattate in ogni dettaglio: luci, colori di sfondo, SECONDI di inquadratura, forma e funzionalità delle sedie su cui hanno seduto i Sacri Culi dei Principi della Democratura, tutto è stato calcolato e valutato una volta tanto con cura e attenzione.
Non come capita in quelle leggi cheppoi ci vanno i libri per capire come si attuano e che comunque il succo è che i cittadini sono tutti ladri e criminali. No, qui siamo alla Costituizione della Teledemocratura e non si scherza. Anche perché mille leggi mal scritte sono donate ai bubbini, ma qui si parla di una Legge scritta bene che leggono solo i Principi.
Troppo bubbo!
E come tutte le cose belle la democratura cambia e si trasforma sempre in meglio e sempre più democratura, tranne in un principio base immutabile: sia come sia ogni tanto ci sono le elezioni.
La democratura ha retto indenne alla crescita di peso delle tivù, a internette, alla mafia, alle tangenti europee, all'euroburosauro, alle guerre globalizzate, ai voli segreti (uuuh, che segreti) della cia, alle torture alla diaz, ecc. ecc. però è cambiata e sempre, incredibilmente, in meglio.
Così cento ministri, mille cossuttazionalisti, centomila corti supreme, un milione di parlamentari finalmente possono ritirarsi a vivere in campagna e godersi i meritati frutti del loro lavoro che li ha resi inutili e bubbi.
Infatti oggi c'è stato il cara-a-cara tra i bubbi candidati delle tapas e tutte le leggi della democratura, dagli antichi greci ad oggi sono state cancellate e ridicolizzate. Ah Cesare, ah Licinio Grasso, ah Bubbis De Bubbis, ah Napoleone che ignoranti siete stati! Grandi legislatori del passato non avete saputo scrivere leggi e principi davvero degni di tale nome nell'era dell'LCD.
Come novelli Ciceroni in un pianeta lontanto, esperti di partito hanno dovuto scrivere le Leggi del Dibattito Elettorale. Leggi valide, chiare, attuabili, senza errori, pensate e contrattate in ogni dettaglio: luci, colori di sfondo, SECONDI di inquadratura, forma e funzionalità delle sedie su cui hanno seduto i Sacri Culi dei Principi della Democratura, tutto è stato calcolato e valutato una volta tanto con cura e attenzione.
Non come capita in quelle leggi cheppoi ci vanno i libri per capire come si attuano e che comunque il succo è che i cittadini sono tutti ladri e criminali. No, qui siamo alla Costituizione della Teledemocratura e non si scherza. Anche perché mille leggi mal scritte sono donate ai bubbini, ma qui si parla di una Legge scritta bene che leggono solo i Principi.
Troppo bubbo!
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