21 giugno 2008

Consigli utili
La prossima volta:

1) si fa una legge che chi dice che c'è un errore va in galera, un po' tipo quelle che hanno fatto e faranno per i blog

oppure

2) si affida la scelta dei compiti ad una società esterna, pagandola ben bene. Se c'è un errore si fa tanto cancan (non si può chiedere un risarcimento perché il contratto lo hanno scritto degli amici fidati) e si annuncia che la volta dopo si cambierà società. Gli amici che puppavano con la società esterna caduta in disgrazia (in apparenza) ne aprono una nuova che prenderà l'appalto per l'anno successivo, sempre con lo stesso contratto salva-società. I compitini in realtà li preparano gratis degli stagisti schiavi, poi qualcuno toglie le bubberie esagerate e via.

o meglio

3) si scelgono testi già "sbagliati" in partenza e si dice bubbamente cosa, SECONDO ME, vogliono dire. E' per questo che il "De bubbinis eloquentia" o il "De bubbitatis mundi" hanno tanto successo, una volta che li scriva, tra gli studenti! Sono i testi ideali, moderni e bubbi con cui quantiicare la bubbità del bubbo moderno!

però sempre

4) aggiungere la domanda di sicurezza: "se qualche testo sembra sbagliato senza volerlo essere apposta il candidato lo dica e prende un punto, sempre che i quotidiani confermino l'errore che però era stato messo apposta".

Troppo bubbo!