15 aprile 2009

Ingredienti o ricetta?
Talvolta è difficile dire se un piatto sale buono perché la ricetta è buona o perché lo sono tutti o alcuni degli ingredienti. Ed è bubbo che la scienza moderna non aiuti nel capire un problema di questa portata, quindi provvedo io mismo.

Considerando la democrazia antica, ad esempio, avevano tentato di soluzionare il problema risolvendone ambo i lati: migliorare la ricetta al fine di selezionare i migliori ingredienti cheppoi miglioravano la ricetta e via fino a che gira la testa.

La teoria delle teorie teoricamente esplica che il sistema di votazione doveva servire a selezionare i migliori cheppoi avrebbero migliorato anche il sistema di votazione, oltre che rappresentare al meglio il popolaccio bubbo nella sua bubbità.

Anche se la democrazia non è discutibile, siccome chi la discute è un terrorista cane, vale la pena di notare che appena nel sistema si insinuano dei bubbi alterano il sistema di selezione in modo che gli ingredienti siano altri bubbi, assetati di potere che alterano il sistema di selezione in modo che gli ingredienti siano a loro devoti, vuoi per parentela, vuoi per relazione mafiosa, vuoi per bubbità del soggetto o sua inettezza nel capire qualcosa.
E' un po' come mettere ingredienti ammuffiti nella ricetta. E' impossibile toglierli e cambiano il gusto per sempre.

Ma alla fine si ha un piatto basato sulla fedeltà, la devozione, un posto per ogni idiota in circolazione purché fedele e devoto, la famiglia e l'amicizia. Il tutto con l'idea che sia un piatto unico, che una volta pronto non te lo togli più dallo stomaco per 4 anni e che ti produce infermità croniche per gli anni avvenire.

E chi non vorrebbe mettere in forno una simile poltiglia?

Troppo bubbo!

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

devo assolutamente mettere un link a questo post, visto che di piatti così buoni ne cito anch'io..

18/4/09 12:33  
Anonymous Anonimo said...

fatto! il Bubbo se lo meritava..

Orientalia4All

18/4/09 12:43  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Mi fa piacere che ti piaccia, chissà che non arrivi qualche idea su un tema che io mismo stento a soluzionare.

18/4/09 12:54  
Blogger atlantropa said...

Caro, carissimo, carissimissimo Bubboni,
sui paradossi logico-matematici della democrazia rappresentativa e dell'attribuzione dei seggi hanno già detto molti altri molto tempo fa, persino WP.
Sul fatto che dare il premio alla maggioranza è come che ad un esame uno ha (n-2)/n ma poi si accorgono che è pure molto bello e gli si mette n cum laudatione, si disse già bene altresì.
L'unico spunto bubbo di reflexione fintamente innovativa che mi viene in mente è dunquesto.
Qualche tempo fa ad un tg notturnissimo reportarono su tale stato africano del sud - non proprio quello prorpiamente detto, una sua variante colonial-latifondista un po' meno mineraria che non ricordo - in cui il democratore di turno, al fine di realizzare i due grandi obiectivi fondanti di ogni democratore - ovvero mantenere la democratura e mantenere il suo ruolo di democratore - ebbe una grande idea: collegia ridisegnanda.
Praticamente accorpò in unico collegium le zone dove perdeva bruttamente, continuandovi a perdere bruttamente; analogamente sparpagliava zone vincentissime in zone un po' incerte, il tutto insieme risultando sì meno vincentissimo ma comunque vincente; credo si violassero bellamente considerazioni topologiche di connessione dei collegi, ma tanto ormai nell'era del verbo ex-clave ciò non sorprende più.
Non so se poi vinse - perchè già vedere il tg notturnissimo è episodico, et almeno quanto l'occuparsi delle facoende african-afarensis - ma dico: solo per l'innovatione meritavalo, non credi?

19/4/09 15:32  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Ebbravo, è una idea buona quella di ravanare nella topogeografia per avvantaggiarsi del maggioritario.

E', in sintesi, uno dei grandi pregi della democratura che comunque si faccia basta che si voti ognitanto è va sempre bene (a chi la gestisce).

19/4/09 15:49  

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