02 gennaio 2010

Culturalis projectii fecit agnus gaudium
Ooh, sono abbastanza stufo di vedere queste pseudo mostre d'arte moderna che altro nonnè che arte ciucciatoria del pubblico denaro e una linea sul curriculum di qualche ignorante curatore e assessore.

L'idea è sempre la stessa. Si cercano delle parole che non sono oggetto di questionamenti politici o umanitari, tipo il mare, il cielo, la terra e via bubbeggiando. Poi si pesca un """artista""" (meglio donna, ma va comunque bene) che venga da un paese orientale (meglio remoto, ma anche qui tutto vale) e si scrive un blabla bubbo sull'oriente e l'occidente e la cultura e tutto, sempre curando di non dire nulla che come parli qualcuno lo offendi. E' anche essenziale non citare questioni tipo l'asservimento dei politicanti ai potentati mafiosi che si mangia l'ambiente e tutto o la stupidità nella gestione del bello del mondo che, unita alla democrazia, tutto il sano se lo porta via, lasciando un deserto di cemento e mazzette.

Quindi l'"""artista""" tira fuori tipo delle foto del mare della città dell'assessore che, e qui c'è tutta l'armonia delle culture remote, c'è anche in oriente oppure della montagna o anche della bubbità della città se il luogo è proprio sfigato fino alle fognature. O anche dei video a camera lenta che sarebbero 3 ore senza che la camera si muova o simili bubberie.

Poi si tira tutto contro il pubblico, meglio come esposizione temporanea in un museo che comunque ci passa gente o, sempre per i posti sfigati, all'aperto. Lo scopo è che non si possa contare chi è andato a vedere la costosissima bubberia che se qualcuno pagasse per vedere sta roba anche solo un centimo poi la farebbe pagare cara all'assessore ignorante che non sarebbe compensato dalla sua mazzetta sull'evento.

Mah.

Meglio.

Propongo che un brillante bubbo occidentale si immerga nella magia dell'oriente con un equipo simbolo dell'incontro cultural-tecnologico che sarebbe una macchina fotografica orientale e una bubberia che scatta una foto al giorno fatta da Bubboni in occidente.

Poi per un anno l'equipo scatta una foto del cielo di una bella città orientale in cui Bubboni si è immerso tuttopagato stando in un magnifico hotel tuttorientale.

Quindi si fa una mostra e si paga Bubboni perché ringrazi l'assessore e esplichi con belle parole bubbe come ha sofferto nella fatica quotidiana dell'incontro delle culture vivendo nel lusso ma vicinissimo ai poveri e di ricopiare le foto su PC una volta finito l'anno.

Già perché è solo immergendosi nelle bubberie che si vive bene un anno. Un altro anno.

Troppo bubbo!

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

"Già perché è solo immergendosi nelle bubberie che si vive bene un anno."

Quando il Bubbbo dice codeste perle di saggezza mi commuovo. Quanto giusto!

3/1/10 15:00  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Eh, l'arte è arte! Ma tu non restare da parte, eh!

4/1/10 22:11  

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