11 marzo 2010

Perenni tempus
Leggevo qui quello dei libri che li mettono tutti nel computer e poi uno legge anche se non può poi fare quello che vuole, come dice qui.

Varie le questioni bubbe:

- ma chi fa gli accordi ci pensa a quello che si accorda? Spessimo no. L'accordo lo prepara uno, poi l'altro lo legge ma non è che sempre capisca bene tutto, così spesso le cose restano non definite oppure uno maligno le mette e l'altro non capisce che sono maligne. Del resto ai bibliotecari è sempre importato moltissimo della classificazione dell'archivio e pochissimo che i libri fossero leggibili o, ancora meno, letti.

- nei commentari uno si lamenta cheppoi c'è troppa roba. Se uno pensa che digitalizzare dei libri di carta (o pelli) sia un buon modo per farli durare di più... no. E' un modo per permetterne la circolazione ma non per farli durare.

- in ogni caso orami insisto di questa cosa del controllo in periferia e non al centro. Mettete pure migliaia di libri in latino o sanscrito, poi ci penso io a guardare quello che mi interessa. Voi non state a censurare che tanto avete dimostrato nei secoli di non capire cosa serve al bubbo e perché.

Troppo bubbo!

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

I manoscritti di foglia di palma infatti durano molto di più. Te ne regalerò uno.;)

Orientalia

12/3/10 11:58  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Quando poi gli studenti dicono che il compito l'ha mangiato il cane sono anche più credibili...

12/3/10 12:09  

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