10 aprile 2010

Crimines questionis, periodicum solutionis
Tre cose sui periodisti mi volevo appuntare perché sul treno e in albergo davano i giornali ma solo pizzaioli e ne ho comunque preso ma ora il fastidio è meglio che melo appunti.

1) L'inflazione è salita. Questa non è la notizia, come già mi ero detto, questo è un numero, poi uno ragiona, capisce e forse ne ricava una notizia. Altrimenti, se uno crede che sia una notizia, ne dice che se l'inflazione sale è perché non c'è la crisi e il commerciante alza i prezzi perché sa che il bubbo compratore ha dei soldi nascosti e li tira fuori per comprare le cose. E giù a dire che la crisi non c'è, che forse cera ma ora no, perché l'inflazione è salita e il governo e tutto.
Poi uno guarda, se è capace, e vede che l'aumento è stato determinato solo dal fatto che quanto il governo lo può aumentare è più caro e dice, mavvaffaunbubb*!

2) Credo che tra le pizze poco si sappia della trama di finanziazione illegale del partito di destra delle tapas. Comunque ora si possono vedere tutti di documenti del caso e le intercettazioni e tutto e sono un sacco di robe. Allora tutti i periodici fanno gli speciali e le selezioni e esplicano le cose che non sono facili se uno non guarda tutto. Così ti spiegano che cosa volevano rubare e come e poi ti mettono la sbobinatura del telefono e tutti si divertono.
E qui nasce l'idea per ridurre i costi della giustizia, per il ruolo dei giornali, per la democratura partecipata e il ruolo del cittadino e tutto!
Lo esplico: i giudici fanno le intercettazioni e copiano i documenti ma non si capisce nulla perché sono giri loschi e complicati e ci vanno anni ed esperti per capire cosa facevano. Allora mettono tutto su un sito e poi i giornali e i blog spiegano cosa c'è, come facevano e i bilanci e i trucchi e poi i giudici dicono che l'avevano capito anche loro ma già prima e fanno il processo.

3) La cosa dei pedofili. E' incredibile come non riescano a capire qualè il punto. Vabbé se non capire limitasse la possibilità di scrivere qui i pixel sarebbero tutti bianchi, ma la cosa non sembra difficile. C'è anche chi tira fuori documenti falsi come il "Taxa Camerae"! Taxa Camerae?? Ma come diavolo si fa a citarlo come autentico! "Taxatium Cameris" semmai, perchè non è che nel 1517 fossero tutti incapaci di scrivere in buon latino bubboniano!
Il punto è che i documenti ufficiali, diffusi nel mondo, recenti (1962 e 2001) stabilivano la scomunica per chi faceva sapere dell'odioso crimine chiunque fuori dalla commissione interna. La commissione, se non arrivava a nulla era tenuta a distruggere tutti i documenti, altrimenti a trasmetterli in segreto al tale stato estero.
Il punto è che un'organizzazione presente in molti stati stabilisce che se ne impippa delle leggi locali, che lavora in segreto, che non permette la denuncia alle competenti autorità e stabilisce come e quando si può denunciare e che minaccia anche le vittime e si gestisce le pene come gli pare e tutto in documenti formali e autentici quello è il problema. Poi uno può riflessionare su come si arrivi a tale perversione dei regolamenti, comè che la percentuale di criminali sia altissima se comparata con altri gruppi sociali e tutto, ma il problema resta anche su base teorica e non solo perché oggi si sa di questi casi e via via degli altri.
Ma un po' è una tecnica di occuparsi del dettaglio e non guardare al problema e non chiedere mai che il De Delictis Gravioribus sia, perlomeno, scritto in buon bubboniano!

Troppo bubbo!