Spesso si vede la bubbità delle statistiche e mille ne sono gli esempi. Io non rispondo mai alle statistiche per telefono ma, ognitanto, a quelle web per vedere se sono sempre bubbi uguali.
L'ultima che ho risposto era una grossa società dei mangiatori di formaggio che vende libri. Ho provato il loro sistema di vendita libri ed è molto peggio di quello di un'altra società dello stesso settore ma delle pizze. Fatto un ordine non puoi aggiungere libri (cioè di autolimiti nel potenziale di vendere, geniale) o togliere quelli che tanto non hanno, i tempi di attesa sono lunghi per titoli che dicevano di avere e tutto. Di meglio dell'altro c'è la consegna in negozio fisico che non ha costi anche per un solo libro. Manccadirlo questo pregio NON è pubblicizzato da nessuna parte e losì capisce solo alla fine del processo di vendita o perché uno losà.
Nel loro sondaggio permettevano di dire queste cose intelligentissime, fermo restando chemmai eppoimai un mangiatore di formaggi si farebbe spiegare da un pizzaiolo come deve fare le cose? No. Il sondaggio, forse avanzato nei cassetti o forse dedicato alle nazioni inferiori era per capire se uno si fida a comprare su Internet. Come se tra le pizze si fosse ancora a dieci anni prima o come se il cervellino di quello del sondaggio fosse rimasto attaccato alla macchina da scrivere mentre il resto del mondo evoluzionava.
Ma se cotanta bubbità affligge solo la grossa azienda e qualche noiosa presentazione e scarsità di funzionalità (tanto io mene torno a comprare i libri sull'altro sitio) quella che mi appunto riguarda la già pessima comunicazione dei media tutti.
Vedevo, non so dove, che uno commentava che sul sitio del tale periodico l'articolo più letto era qualcosa di bubbo. E questo è un meccanismo pericoloso perché apre alla cosa cheppoi si mettono solo gli articoli bubbi perché sono quelli che tutti leggono e cheppoi uno non legge più perché ci sono solo bubberie e che, comunuqe, le bubberie rimangono le cose più lette. Il tutto sempre muovendosi si assi di pseudo-scienza, ingnoranza statistica e incapacità di raccogliere i dati per capire il mercato nella sua complessità.
Questo blog non ha il contabubbi. Non so quale post è più letto, non mene importa un accidente, non mi interessa sapere da dove uno lo legge e con che browser e tutto.
Tanto dimostrano gli utilizzatori dei più sofisticati strumenti di correlazione e statistica e preparazione di slide e di massacrazione dei contenuti intelligenti che il lettore è bubbo, anzi è
Troppo bubbo!
L'ultima che ho risposto era una grossa società dei mangiatori di formaggio che vende libri. Ho provato il loro sistema di vendita libri ed è molto peggio di quello di un'altra società dello stesso settore ma delle pizze. Fatto un ordine non puoi aggiungere libri (cioè di autolimiti nel potenziale di vendere, geniale) o togliere quelli che tanto non hanno, i tempi di attesa sono lunghi per titoli che dicevano di avere e tutto. Di meglio dell'altro c'è la consegna in negozio fisico che non ha costi anche per un solo libro. Manccadirlo questo pregio NON è pubblicizzato da nessuna parte e losì capisce solo alla fine del processo di vendita o perché uno losà.
Nel loro sondaggio permettevano di dire queste cose intelligentissime, fermo restando chemmai eppoimai un mangiatore di formaggi si farebbe spiegare da un pizzaiolo come deve fare le cose? No. Il sondaggio, forse avanzato nei cassetti o forse dedicato alle nazioni inferiori era per capire se uno si fida a comprare su Internet. Come se tra le pizze si fosse ancora a dieci anni prima o come se il cervellino di quello del sondaggio fosse rimasto attaccato alla macchina da scrivere mentre il resto del mondo evoluzionava.
Ma se cotanta bubbità affligge solo la grossa azienda e qualche noiosa presentazione e scarsità di funzionalità (tanto io mene torno a comprare i libri sull'altro sitio) quella che mi appunto riguarda la già pessima comunicazione dei media tutti.
Vedevo, non so dove, che uno commentava che sul sitio del tale periodico l'articolo più letto era qualcosa di bubbo. E questo è un meccanismo pericoloso perché apre alla cosa cheppoi si mettono solo gli articoli bubbi perché sono quelli che tutti leggono e cheppoi uno non legge più perché ci sono solo bubberie e che, comunuqe, le bubberie rimangono le cose più lette. Il tutto sempre muovendosi si assi di pseudo-scienza, ingnoranza statistica e incapacità di raccogliere i dati per capire il mercato nella sua complessità.
Questo blog non ha il contabubbi. Non so quale post è più letto, non mene importa un accidente, non mi interessa sapere da dove uno lo legge e con che browser e tutto.
Tanto dimostrano gli utilizzatori dei più sofisticati strumenti di correlazione e statistica e preparazione di slide e di massacrazione dei contenuti intelligenti che il lettore è bubbo, anzi è
Troppo bubbo!
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