Qualche giorno fa rincorrevano l'anniversario delle 13 rosas, e un po' di tempo fa già dicevo di quelli che si contrapponevano ai nazi e oggi firmavo e leggevo degli azioni urgenti di amnesty qui.
Certo, magari non è che planei tutto. Dici, vabbé poi mi torturano, mi picchiano, massì facciamolo. Ma comunque fin dall'inizio uno sa che quella minima azione non è tollerata dal regime: un volantino, uno sciopero, un post.
Poi vedevo che sulla bottiglietta dell'acqua (da mezzo litro) cera scritto in rosso e TUTTO MAIUSCOLO "RECPIENTE SOTTO PRESSIONE. APRIRE CON CAUTELA!".
Ma io, bubbamente, l'ho aperto senza cautele e precauzioni, così come un bubbo selvaggio e trasgressivo.
E così ne sono contento. Sembrava una scritta inutile e invece no. Ammonendo sulle minime sciocchezze tutti possono essere trasgressivi, magari a costo di patire che qualche goccia d'acqua ti finisca sulla maglietta (sempre che il sole estivo non la faccia evaporare prima di toccare il sacro cotone).
Piano piano, una multinazionale dopo l'altra, qui si riempe tutto di scritte sempre più inutili, di divieti ed informazioni sempre più prive di contenuto. Anche l'inutile serve, ci mancherebbe, così come l'abbondante informazione sulle sciocchezze nasconde i dati veri sulla sostanza. Sulla bottiglietta vorrei leggere i dati che sono nascosti dal segreto di stato, vorrei sapere comè che l'acqua che viene dalle nuvole è di qualcuno, vorrei sapere le storie di quelli che hanno ammazzato nelle guerre di pace pagate con le tasse sulla bottiglietta e di quelli che sono morti di sete perché qualcuno faceva il grande politicante.
Mappoi trasgredire sarebbe scomodo, mannò ditemi solo che ci vuole cautela, magari che non devo stringere il tappo troppo forte, o che non devo ASSOLUTAMENTE riempire il bicchiere oltre il livello stabilito dalle leggi e dall'europ*. Ditemi TUTTO MAIUSCOLO di stringere le viti con l'apposito attrezzo, di lavarmi le mani passando la destra sulla sinistra, di non avvicinarmi troppo allo schermo, di conservare le istruzioni e la garanzia e anche l'imballo, di non giocare con il sacchetto, di non smontare l'oggetto, di non chiedermi mai perché, di non ricordare com'era prima, di non pensare a come potrebbe essere.
Eppoi farò tutto il contrario, perchè sono bubbo, anzi
Troppo bubbo!
Certo, magari non è che planei tutto. Dici, vabbé poi mi torturano, mi picchiano, massì facciamolo. Ma comunque fin dall'inizio uno sa che quella minima azione non è tollerata dal regime: un volantino, uno sciopero, un post.
Poi vedevo che sulla bottiglietta dell'acqua (da mezzo litro) cera scritto in rosso e TUTTO MAIUSCOLO "RECPIENTE SOTTO PRESSIONE. APRIRE CON CAUTELA!".
Ma io, bubbamente, l'ho aperto senza cautele e precauzioni, così come un bubbo selvaggio e trasgressivo.
E così ne sono contento. Sembrava una scritta inutile e invece no. Ammonendo sulle minime sciocchezze tutti possono essere trasgressivi, magari a costo di patire che qualche goccia d'acqua ti finisca sulla maglietta (sempre che il sole estivo non la faccia evaporare prima di toccare il sacro cotone).
Piano piano, una multinazionale dopo l'altra, qui si riempe tutto di scritte sempre più inutili, di divieti ed informazioni sempre più prive di contenuto. Anche l'inutile serve, ci mancherebbe, così come l'abbondante informazione sulle sciocchezze nasconde i dati veri sulla sostanza. Sulla bottiglietta vorrei leggere i dati che sono nascosti dal segreto di stato, vorrei sapere comè che l'acqua che viene dalle nuvole è di qualcuno, vorrei sapere le storie di quelli che hanno ammazzato nelle guerre di pace pagate con le tasse sulla bottiglietta e di quelli che sono morti di sete perché qualcuno faceva il grande politicante.
Mappoi trasgredire sarebbe scomodo, mannò ditemi solo che ci vuole cautela, magari che non devo stringere il tappo troppo forte, o che non devo ASSOLUTAMENTE riempire il bicchiere oltre il livello stabilito dalle leggi e dall'europ*. Ditemi TUTTO MAIUSCOLO di stringere le viti con l'apposito attrezzo, di lavarmi le mani passando la destra sulla sinistra, di non avvicinarmi troppo allo schermo, di conservare le istruzioni e la garanzia e anche l'imballo, di non giocare con il sacchetto, di non smontare l'oggetto, di non chiedermi mai perché, di non ricordare com'era prima, di non pensare a come potrebbe essere.
Eppoi farò tutto il contrario, perchè sono bubbo, anzi
Troppo bubbo!
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