10 novembre 2010

Ah, il prodotto
Sentivo ad una bella conferenza che spiegavano delle cose che fanno ed è una roba tutta nuova e bubba anche se sul vecchio web. Allora un bubbo ha detto che lavorava da anni nelle cose delle strategie e una cosa mi ha chiamato l'attenzione perché è bubba.

Il bubbo, in definitiva, esplicava che il prodotto deve essere buono, ma a prescindere, che tanto con il marketing poi lo si pone e tutti lo vogliono. Ad esempio diceva quello di una cantante che è almeno intonata mappoi il resto lo fa il marketing e allora domina e tutti comprano i dischi o quello che vende.

La cosa era troppo bubba per passare incommentata così ho poi detto a quello che esplicava la cosa nuova che erano tutte bubberie e ci sono tanti esempi e quello mi ha detto che anche lui lo pensava. Del resto si capiva che quello che esplicava era astuto un po' come Bubboni.

Ma quello del prodotto cheppoi lo pone il marketing è un segno sicuro di bubberia ma non è semplice capire perché e qui melo appunto.

1) Intanto cè da dire quello del tempo. Se oggi un bubbo vendesse un nuovo modello di diavoletto di Cartesio non servirebbe avere una execution perfetta perché il mercato sarebbe talmente colto di sorpresa che tutti lo vorrebbero anche se non fosse perfettamente funzionante ed affidabile, come si pretende giustamente da un diavoletto tradizionale.

Quindi dire che il prodotto a prescindere è una bubberia, tutto dipende dallo specifico mercato (es. una nuova valvola cardiaca dovrebbe funzionare almeno meglio di quella vecchia non come il diavoletto dell'esempio) e dalla fase in cui si trova (es. come il diavoletto che l'ho
appena detto).

2) Casi come il noto motore di ricerca o il noto telefonino dovrebbero tappare la boccuccia ai bubbi che dicono sempre quello che il marketing basta se uno è bravo. No. Ci sono mercati che sembravano bell'è finiti, poi arriva un prodotto fatto bene e i vecchi lider suonano come dischi rotti.

3) E' vero che un buon prodotto ma che nessuno lo sa non si diffonde molto, ma pensare che oggi si possa limitarsi a dirlo e poi tutti lo comprano sarebbe come non capire che le comunicazioni viaggiano tanto e poi si dovrebbe essere di quelli che comunicano bene e non può essere perché cisi contraddice.

4) Non è neppure scontato che tutti sappiano che il prodotto deve essere fatto bene. Sui siti degli operatori mobili spesso la ricarica non funziona, molta spazzatura elettronica è fatta malissimo al punto che non contiene neppure i costi come se fosse fatta bene, le cravatte economiche hanno spesso disegni orribili ma materiali simili alle cravatte mediocare, ecc. ecc.

Allora perché il bubbo strategico dice che ha prescindere? In realtà un modo dei consulenti per dire "del prodotto non ci capisco nulla di nulla di nulla. Assumo che sia buono anche perché il cliente pagante è meglio che non faccia critiche al prodotto che tanto magari poi qualcuno si arrabbia e fa capire al capone che non ci capisco nulla. Quindi dico solo che il prodotto deve essere buono e poi basta che non è il mio settore. Inoltre seppoi il prodotto è una bubberia è pronta la scusa se neppure con il marketing che vendo io si riesce a venderlo a qualcuno."

Così ancora una volta si vede che chi pensa che ci siano regole fisse indipendenti dal mercato e dalla fase in cui si trova non può che sbagliare ed essere bubbo nella maggioranza dei casi, anzi forse è

Troppo bubbo!