14 dicembre 2010

In nomine locus amenus
1) Oggi passavo con il bolide vicino ad un'edicola e, in attesa del verde, come fanno tutti i bubbi stavo leggendo il periodico dal finestrino. Finita la prima pagina, sono andato un po' avanti per gli altri ma ho notato un fumetto che si chiama "Naruto".

Bubbo che un fumetto si chiami così. Per me Naruto è la città dei terribili gorghi che si ammirano dall'apposito ponte. Ci ero andato e mi era tanto piaciuto quello che tu vai in un posto e chiedi di vedere le meraviglie naturali che ci sono, come se fossi un viaggiatore antico che dal mirare la grandezza della natura ne trae meraviglia e, bubbo tra i bubbi, nei bubbi del posto i consigli.
Raggiungere i gorghi non era stato facilefacile perché i mangiatori di sushi sono 1) gentilissimi 2) non parlanti assolutamente il bubbinglish e la combinazione di 1 e 2 non genera efficienza e rapidità ma soluziona comunque i problemi. Mentre la guidina non ci erano andati davvero e non era chiarissima, mi pare di ricordare.

Così ho poi guardato, perché mi chiedevo se era una guida turistica, ma il coso dell'enciclopedia dice che è un fumetto e tutto e non lo presenta neppure DOPO la città a me cara di ricordi belli. Ah la furia dei gorghi! La forza idraulica di 100 bubbi grossissimi che sconvolge tutto il ribollio e le navi che sono trascinate intere nelle profondità insondabili! Mille bubbi marini che cantano negli abissi e il loro grido che spaventa anche i pesci più feroci! Che bubba meraviglia!

2) Mi hanno detto che i cini stanno costruendo una città che si chiama come quella pizzaiola, nota per il relativo prosciutto. Chissà cheppoi non riscontrino che possono fare il prosciutto anche loro ed esattamente nella città che stanno costruendo!

Mi pare tanto bubbo che solo chiamando una città così ti viene il prosciutto buono, ma probabilmente è vero.

Devo studiare un nome per il frigorifero, ma che sia bubbo, anzi
Troppo bubbo!