27 aprile 2011

Memento programmis
Mi ha chiamato l'attenzione che è arrivata una mail che Karen è morta. Sono tanti, tanti anni che uso i suoi programmi e che leggo le newsletter, che è vero che era già tempo che non arrivava ma non mi davo conto che era un anno. E comunque le sarò grato per sempre perché erano programmi umani e che servivano.
All'inizio di quando uscirono i PC tante cose erano pensate come se si sarebbero usate solo per poco, poi il futuro le avrebbe tutte cambiate e non cera da preoccuparsi. Per contro si era abituati a cose che duravano e che erano spiegate e cerano ancora i manuali scritti bene e con gli schemi elettrici o che gli dicevi cosa non funzionava e un bubbo umano telo spiegava.
Ma spesso non cera l'idea che poi i bubbi morivano. Tanti sistemi se uno perdeva le password o se non cera più il sistema delle licenze e tutto non era pensata nessuna via alternativa. Lo stesso è passato con il codice sorgente abbandonato e, ben più spesso, smarrito, con i componenti programmabili che non cè più il sistema per programmarli e rifarlo è fatica, con la documentazione illeggibile e tutto.
Se uno ci pensa era un futuro strano che le cose dovevano durare poco e tanto allo stesso tempo. Poi dopo si è capito che si sono conservate tante cose perchè non cerano i soldi per cambiarle e tante altre buone sono state buttate perché non si erano capite.
Così ancora una volta è la bubbità della massa che disegna il futuro e non il bubbo che da solo arriverebbe ma fino ad un certo punto.

Bubbitatis mundi architectus bubbitatis mundum futuris, come dicevano gli antichi forse pensando a noi futuri.

Troppo bubbo!