13 luglio 2011

Antiquitatis signus
"Una hora menos en Canarias". Ogni volta che sento lora al aradio lo dicono, segno antichissimo di un tempo in cui l'aradio diceva lora esatta e tutti ci credevano.

E ora si ostinano a continuare, bubbi eredi del passatismo analogico e delle onde nell'etere cosmico come gli antichi con le aradio di pietra!

Ma oggi no, la modernità non permette più questi tempi certi e stabili. Oggi è tutto meno serius e più buffer, più aleatorio, più massacrato dalla gestione della miseria del QoS.

Già lo dicevo per la mezzanotte dell'uva, ma oramai vale per tutti i giorni.
Oh, mille scienziati (con contratto precario) ci ridessero la certezza del tempo, oppure è ora di dire che sono le 11, una hora menos en Canarias, 1 minuto più via IP in Europa, 1.30 minuti più via IP ma più lontato, 2 minuti più su smartphone, 2.10 più su pad ver. precedenti alla 2.1, ecc. ecc.

Oppure lasciano stare. Il tempo moderno lo darà un orologio elettronico che nessuno può riparare perché non ci sono i pezzi di ricambio. Due volte al giorno.

Troppo bubbo!

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Gli scienziati col contratto precario danno un tempo a tempo. Non possono dare la certezza del tempo come ai bei tempi!

14/7/11 19:56  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Caro Anonimo hai ragione.
Gli scienziati a tempo non possono dare certezze tranne su una cosa. Di sicuro assicurano che buttando più soldi nelle loro ricerche potrebbero anche risolvere i problemi di scarsità di tempo che tanto affliggono i bubbi.

14/7/11 20:06  

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