01 luglio 2011

Propagandus echo

A memi impressiona quando riscontro l'eco della propaganda pizzaiola perché ne dovrei essere un po' più lontano, quindi quando arriva è perché ha un'intensità pazzesca e credo che ci cè dentro sia già bello rimbambito.

Ora la propaganda di cui vedo il riflesso non è quella sulla "TAV che sennò siamo isolati dall'europ*" direttamente ma quella contro i NOTAV. Secondo questi bagliori i NOTAV sono violenti, sono pochi, disturbano la lenta ripresa, si oppongono a qualcosa di già deciso nelle sedi democratiche e, appunto, vogliono isolare il sacro suolo pizzaiolo dall'europ* e dal conseguente sviluppo economico.

Tuttavia non mi sono giunte voci circa il fatto che i NOTAV mangino bambini perché sono isolati nei boschi o che parcheggino storto apposta sul posto degli handicappati al supermercato quindi, per ora, la propaganda mi pare rimanere sui livelli di violenza tipici di una democratura autorizzata.

Ed è questo da notare. Mentre l'antimilitarismo permette di liberarsi delle dittature (e il militarismo le perpetua con altri dittatori), mentre gli sforzi della mafia per rubare qualche miliardo di euro si fanno imponenti a causa della crisi per cui anche soli 40 miliardi valgono già la pena di muovere i carri (armati e partitici) e tutto, la violenza è quella degli altri.

Così non è violenza che una pensionata sia stata uccisa da un mezzo militare antisommossa che faceva malamente una manovra non permessa. E' solo un incidente di auto militari e forse la colpa è, alla finefine, di quei cittadini che minacciavano di sommossare da un momento all'altro contro la pace e la democrazia.

E questo è il lato bubbo della cosa. Finalmente dal tale partito fino all'esercito sono tutti contro la violenza e la propaganda è che i NOTAV sono violenti. Per ora questo vuol dire che i novelli nonviolenti democratici stanno militarizzando il territorio (e dai raccoglitori di lavanda a quelli di uva stanno inziando a capire cosa vuol dire vivere in un territorio militarizzato), chissà che presto non diventino anche antimilitaristi e, di conseguenza, NOTAV.

A sarà dura, ma è Troppo bubbo!

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

tutti cattivi e violenti, come i tibetani che non volevano l'autostrada per Lhasa.. (due ragazzini tibetani di 11 anni sono stati schiacciati da una ruspa ma erano violenti)

2/7/11 13:34  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Caro Anonimo,

ma è possibile che siamo ancora al "First they ignore you, then they laugh at you, then they fight you, then you win." ?

e che stiano usando le stesse metodologie praticate in Afghanistan o negli altri posti poveri?

La stampa che racconta cose oramai completamente scollegate dalla realtà, buone solo per chi non passa di lì e/o non è lesto a riconoscere la propaganda unificata, i blocchi per le auto con l'adesivo NOTAV (ma nell'interesse di chi? di quale democrazia? di quali valori?), i soliti trucchetti per cercare di non far arrivare al luogo della manifestazione (anche qui in difesa di quali diritti democratici?) mi sembrano cose inadeguate per i popoli ricchi e democratici.

Se continua così arriveranno i cartelloni con le facce contente per la nuova grossa opera mafiosa e gli slogan bubbi che celebrano il progresso e il benessere!

E voglio proprio vedere quanto saranno bubbi.

2/7/11 15:52  

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