10 ottobre 2011

Bonis crisis
Due cose bubbe:

1) prima tra le pizze non cera la crisi, poi cera su metà degli articoli di un periodico e sull'altra metà no e comunque i ristoranti erano pieni e quindi poi non cera davvero. Ora non solo cè ma è europe* (e quindi non è che dipenda proprio dai pizzaioli).
Però anche se cè serve. Infatti i pizzaioli si rassegnano che siccome cè lo stato, che già di utile faceva poco, è perfettamente legittimato a fare ancora di meno.

Ovvio che il concetto non è che uno capisce da solo ma che viene imparato. Così ancora una volta dal male (la crisi) si può ottenere il bene (la diffusione che poi non li toglie più nessuno dei concetti chiave del neoliberismo più feroce).

2) sempre pià spesso ci sono i cuponazzi per le visite mediche. Così come ci sono le cassettine per i soldi per i servizi essenziali, attraverso i cuponazzi per le visite mediche il bubbino evita di chiedere ai servizio pubblico (che è obbligato a pagare) quello cha ha diritto di avere.

Anche il cuponazzo può diffondere l'idea che ci si salva da soli e solo avendo i soldi. E per di più con lo sconto.

Troppo bubbo!