29 ottobre 2011

Sempre presente
Mah. Io quello della mostra mi aspettavo di non capirlo ma siccome avevo il biglietto sono andato.
Intanto cè scritto da tutte le parti "Fare gli [pizzaioli]" eppoi è pieno di guardiani che guardano che non salti la coda o ti rubi le cose. Ma allora non scrivete di fare come i piazzioli da tutte le parti!

Ma più che della mostra grande è di quella piccola che volevo appuntarmi, che tanto avevo il biglietto anche per quella. Quella piccola, meno curata e poco frequentata riguarda il futuro, comè ovvio per questo posto che non si usa mai parlare al o del futuro.

Ma una cosa mi è parsa chiara, proprio interpretando i passati della mostra prima (che solo mi appunto del capolavoro di un battilastra che è semplicemente spettacolare e neppure esplicato. Quanto impegno è stato necessario per distruggere tutta quella cultura fino alle radici!).

Ad esempio cera l'auto elettrica. Ma se uno cambia le auto a dinosauri morti con quelle a litio estratto dagli schiavi il mondo non cambia. Non è quello il futuro, quella è la prosecuzione del presente con le sue guerre per rubare le materie prime, con la miseria che non mangiano e l'opulenza che sono grassi, e tutte le bubberie.

Il futuro, per comera con gli antichi, parte da una spinta ideale ma diversa da fare soldi o comparire in TV. Sarebbe come dire che uno vuole anche migliorare il mondo che ha trovato perché altrimenti quei soldi non compreranno nulla che abbia valore. Questo nei passati si vedeva, che pure erano bubbi e si gonfiavano le tasche, ma volevano anche cambiare le cose, non cambiare tipo di motore al trattore che tanto erano poveri e con la malaria.

L'auto elettrica ma come 1 auto a persona, trasporti pubblici miserabili, vite pendolari, città trasformate in parcheggi, morti e schiavi non è il futuro bello, quello che sono tutti vestiti di bianco e pelati.

Il futuro è che uno parte con l'idea di vivere meglio, di non buttare la vita sulle e sotto le ruote e che la massa di lamiere si vede ritoccata in bianco e nero nella parte della mostra che erano i passati. Poi, visto il futuro, uno ci può anche mettere le auto elettriche ma magari collettive, condivise, diverse, usate ma non per andare a lavorare o solo per chi lavora nei campi, o chissà ma non come i passati.

Fuori dalla mostra cè una via ma di parcheggi, un po' tranquilla ma grande. Un furgoncino vecchio ci dormivano con le coperte. Sono un po' nascosti ma se uno guarda sene dà conto e li avevo già visti alla sera che mangiavano nei cartocci e erano contenti che faceva un po' caldo. Un auto sicuro che ci mangiano ma al momento non cerano i bubbi che ci dormono.

Mah. Magari quando finisce la mostra daranno un prototipo di auto elettrica per dormirci a qualche altra famiglia di impoveriti. Tanto dovranno spostarsi solo la prossima settimana perché cè la festa che sono tutti ricchi o non so cosa ma di loro non viaggiano tanto. Con l'auto elettrica inquinano anche di meno e, grazie a questo finto futuro, ci sosteranno molto, ma molto, a lungo.

Troppo bubbo!