29 febbraio 2012

Nel senso buono
Miravo a quelli che in apparenza sembrano i commenti più schifosi sulla storia di Luca e, anche se i più fedeli al partito non vorrebero parlarne, sulla speranza no TAV.

Uno potrebbe essere intristito, soprattutto se pensa alla Costituzione, ai tanti che sono stati uccisi dalle torture dei fasci ma che speravano e volevano sulla propria pelle che poi i futuri avrebbero avuto una vita migliore e libera, o anche solo a chi con [NOME E COGNOME] cè dietro a quello della TAV e quali "motivazioni" e quali biografie e tutto.

E invece non è giusto essere intristiti perché bisogna vedere il lato bubbo e qui melo appunto perché non voglio perderlo.

Cè una cosa comune a chi dice che Luca non lavorava bene, che era grasso, che a quell'ora non si deve manifestare, e tutto e anche a chi dice che erano senza biglietto e non volevano pagare, che comunque si usa sparare i lacrimogeni dentro ai treni la domenica e che tutto è regolare e che selerano andata a cercare e selo meritavano.
Cè l'idea, fortissima, oltre qualsiasi anche onesto ragionamento (sempre scartando quelli che non sono onesti per vari motivi e condizioni che non rilevano, tanto dicono e pensano quello che gli sembra voglia il capo e domani potrebbero essere più antiTAV di me e maledire quelli che lo erano prima perché lo erano poco). E l'idea è quella di trovare un senso, un senso ad ogni costo, un senso a tutto, sempre e comunque.

I forzuti ordinati picchiano a casaccio? Nooo, avranno picchiato quelli che selo meritavano. Ci sarà un po' di confusione mentale sui poteri, lo stato di diritto e i diritti umani, ma cè l'idea di trovare una esplicazione razionale.

Luca cade incalzato in modo selvaggio e poi ostacolizzano i soccorsi? Nooo, sarà che non aveva voglia di lavorare e che l'ambulanza era impegnatissima a fare ombra ai sassi. Sembra bubbo, ma è ancora per giustificare, spiegare e, tutto sommato, non voler credere cheppoi il partito è così schifoso quando cerca di gonfiarsi di soldi (per fare il bene e anche se occorresse lasciarne un po' alla mafia sarebbe comunque a fin di bene).

Non cè verso di ipotizzare che la TAV abbia un senso su qualche piano, siapure improbabile? Nooo, sarà che tutti sbagliano i conti e le ipotesi e i dati historici e tutto e comunque i dati non ci sono e quelli che ci sono sono sbagliati e qualunque slogan del partito vale più di tanti calcoli che non si capiscono. Sembra che bisogna essere un po' limitati ma è un modo per dire che qualche ragione, anche se non si vede, ci sarà perché non può essere vero che nessuna ragione vera possa essere detta in pubblico e tutto quello che si può dire è falso. E' un modo di urlare che si vorrebbe un partito onesto, limpio da società fallimentari, accordi mafiosi, consulenze, appalti senza procedure e traffici democratici vari.

Insomma forse non sanno parlare e non vogliono dire, ma alla fine i TAV onesti non sono rassegnati alla situazione ma cercano un antidoto perché altrimenti la rabbia, lo schifo, la vergogna e la consapevolezza che il partito non ti ha fregato solo questa volta ti sovrastano, ti opprimono, ti schiantano e ti affrittellano come un bubbo, anzi come un

Troppo bubbo!