18 marzo 2012

Prioritatis ladronis
Nella prensa ma buona e onesta miravo che è un po' che dicono quello dei evaditori tassali che sono loro la causa di tutti i mali, che rubano ai poveri e tutte le bubberie e le miserie.

Fin qui. Ma cè un certo modo di dire, di lasciar intendere, come se si facesse riferimento a un discorso pre-pensato che gli legge conosce e condivide. Un discorso che, se sentito senza accendere il cervello, pare anche sensanto e condivisibile. Ma appena uno ci ragiona si rende conto che è una massa di bubberie, di superficialità e di propaganda.

E uno che non sa potrebbe pensare che sia una pensata mal riuscita di quelli della prensa buona, ma se uno sa fiuta lo zampillo della lurida propaganda TV! Ora le prove non è proprio che le ho, ma sentire queste bubberie da più parti e quasi colle stesse parole prepensate ame nonmi lascia dubbi che è la TV.

E dove sta la bubberia di dire male dei evaditori tassali? Non è vero che privano la boccuccia dello stato della linfa vitale del denaro cheppoi i principi maganimamente ripartono tra i sudditi paganti?

Ma è che appena uno accende il cervello tutta la propaganda crolla:
1) le priorità. Si può riempire e farci il bagno una vasca senza fondo? Si può aprendo di più il rubinetto o meglio pensare al fondo e quindi a quanta acqua entra?
2) le priorità. Prima di ritenere che siano tutti ladri i sudditi va curata la certezza che i principi cheppoi ripartiscono le ricchezze lo sono.
3) le priorità. E' venuto fuori quello che hanno pagato una banca estera, esportando i capitali come altri cattivi della propaganda, con tutti i soldi dei aumenti che ci sono i poveri e gli impoveriti. Ma a quello che firmò il patto scellerato neppure si sà il nome e di che si occupa ora e quanto guadagna e chi lo paga. Come dire che non solo è stato fatto un colossale errore ma che neppure si ammette che lo sia ed è tutto pronto per rifarlo.
4) i particolari. Gli evaditori non sono tutti uguali negli importi e nelle ragioni. Chiunque è evaditore fino a quando non riesce a dimostrare il contrario, dice la legge senza timore dessere criticata, quindi prima di criticare occorre capire comè e come nonè. Le norme sono chiare? Chi vuole sa esattamente cosa pagare e come? Pagando tutto ci sarebbe un iniquo arricchimento del bubbo criminale o appena appena la sopravvivenza che mangiano?
5) la perequazione. Ma se lo stato avesse i soldi poi li userebbe bene? A me il principio che si paga per stare tutti meglio piace, e pago. Ma non voglio armi da guerra, TAV, sinecura per gli amici, mafia e tutto. E' un po' quello del punto 1 ma guardando meglio perché la vasca è senza fondo. E questo vorrei che la prensa buona lo capisse bene e non con il blabla di chi ha un principio in testa mappoi non mira se le condizioni in cui lo vorrebbe veder attuato hanno qualche senso rispetto al principio istesso. E' sbagliato dire che siccome non li usa bene allora non li pago ma è perlomeno bubbo dire che prevale lo sbandieramento del principio sulla richiesta forte e netta di smetterla con il finanziamento alle mafie.

Perché si pagherebbe meno e si starebbe meglio tutti quando i principi orienteranno meglio la spesa, altrimenti ancora più soldi spesi male non soluzioneranno mai che si sta meglio tutti prima a ancora che si paga meno.

La prensa buona lo capisce che quello che la TAV va fatta perché così rubano una montagna di soldi e qualche briciola cade ai bubbini è una bubberia che se non ti pagano non la puoi neppure pensare senza ridere. Mappoi quello che ci sono delle priorità e che prima di accettare di essere considerati tutti bubbini ladri bisogna che i principi non lo siano sempre più sfacciatamente dovrebbe essere dei principi sani ma, direi, che non vedo che la TV li impara.

Troppo bubbo!