24 agosto 2012

Di quello recluso e libero
Effettivamente volevo dire di quello libero ma rinchiuso e che forse esce senza che lo uccidano i terroristi ma legalmente.

Due sono i punti bubbi:

- quello che si considera un periodista. A parte la prensa specializzata, che non è come la prensa che serve per i fini di mantenimento e gestione del potere contemporaneo, sono abituato a mettere i periodisti nella cassettina degli strumenti della propaganda. Poi magari uno sene distanzia e lo ammazzano anche, ma di primo pregiudizio quella è la collocazione difettosa. Così mi colpì quando uscì quello che si erano perse delle cose, perché non credevo che fossero cose periodistiche ma historiche. Quello che è uscito è materiale per i futuri, non per chi cerca i dispacci della propaganda quotidiana. Anche perché, per la propaganda, la risposta è stata ovvia: si sapeva già, non cè nulla di nuovo. In realtà non è che i terroristi lo stiano comprando per ucciderlo perché ai bubbi gli è esplosa la testa dalla noia derivante dalle notizie vecchie o da quelle irrilevanti, ma la propaganda fa quello che può non è che possa sempre soluzionare tutto, nonostante tutto.
Avrà ragione a dire che è il periodismo moderno questo? No, perché Bubboni opina che questo delle notizie perse sia materiale per i futuri se ci saranno. Se non ci saranno, i futuri, allora la portata di questo materiale sarà comunque quello degli specialisti (economici, di guerra, di pace, Bubboni, ecc.) e non del grasso pubblico e dei periodisti generici.

- la mobilitazione è stata bassa rispetto alla portata delle cose. Gli antichi ci credevano davvero a quello di istituzioni che oggi sappiamo essere corrotte e marce come l'[NOME DI ISTITUZIONE INTERNAZIONALE] e ci credevano anche quelli delle guerre di pace che sempre volevano che a farle fossero eserciti di assassini ma con in testa gli scolapasta e gli stracci colorati dell'[STESSA ISTITUZIONE DI PRIMA]. I dati persi hanno esplicato magnificamente come funziona tutta la baracca, come da persone immorali non possano nascere od operare istituzioni morali (cioè come le regole non possano mai prevalere sulla bubbità del bubbo e prevenirla, ma questo è un altro tema) e tutto. E l'impatto è stato relativamente basso rispetto al colpo chene ha ricevuto la propaganda.
Forse non cisi rende conto di quante migliaia di ore di discorsi, conferenze, libri ma anche di carta, sedute di istituzioni che costano milioni solo di rifrenschi, concursi per i giovani e tutto sono state azzerate dal fatto solido che i meccanismi sono altri, sono brutali e sono semplicissimi.

Forse è per questo che vogliono ammazzarlo. Per strombazzare, tutti in coro, che sono buoni. Come Caino che si lagnava perché dicevano che offriva le verdure e i frutti marci mentre, ora che siamo futuri e con le mutande, sappiamo che in realtà era buono e che i prodotti erano tutti bio.

Le ragioni dei terroristi non sono giustificabili ma vale davvero la pena di cercarle per capire, anche da bubbi, cosa è successo che subito neanche si era capito. E' questo è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

2 Comments:

Blogger atlantropa said...

Caro Bubboni,
grazie per questo commentario.

Anch'io nel mio bubbo piccolo penso che questo sia materiale per i futuri, e nel questo ci metto tutto bubbo anche l'indifferenzia generalista chè tanto si sapeva già tutto.

Apparte che io mica sapevo che il caposceriffo andasse a fare il gradasso col capo di [tale isola tropicale] perchè non si aumentassero le paghe dei poveracci da tre a cinque verdini al dì, e non perchè mi aspettassi che il misterpresident ai poveri ci teneva, ma perchè non pensavo prendesse ordini così immediatamente da quelli delle magliette coi frutti o dei gins coi cavalli che echeggiano lo famoso experimentum dell'isphœra vota.
O che la segretaria d'istato volesse le passwords del ""capo"" della [stessa istituzione di cui ha ben detto Bubboni nell'OP] e pure il dienneà (che poi chessenefà? lo clona?).

Ma sovrattutto poichè cè differenza tra dire: voi la fate sporca, sulla base dell'episodio taldetali (che può sempre essere archiviato come accidente, e dunque l'argumento tutto come un modernissimo secondomè) e dire la istessa cosa per presa visione del foglio controfirmato dal grandecapo che sifà proprio così.

Molte cose poi non so reflecsionarle proprio; ade s'empio in molte telepellicole c'è che il sommo principio è che se l'ordine del capo è isbagliato e/o li governanti corrotti, allora ribellarsi è giusto anzi financho doveroso, e io mi pensavo che fosse propaganda per sottolieniare chi è buono (noi) e chi no (l'oro); eppure quando là detto quello dell'esercito sceriffo che aveva fatto perdere diverse cose, poi gli han dato retta in pochi; eppure un qualche riflesso come quello degli esperimenti di campanelli e cani umpò mel'aspettavo, ispecie da un popolo che ha un nome ispecifico per la forma fatta dalle proprie terga sul proprio divano casalingo che stà davanti alla tivvù. Forse che la propaganda è differenziale o comunque più evoluta di cani e campanelli?, o forse ch'era troppo molle o nonera proprio tale?

Comunque per la istoria è presto, chè non cè ancora il finale, e il productore dell'apposita pellicola che insegnerà questa istoria non sa ancora se comprare litri e litri di pomodoro o affittare unisola sperduta nell'oceano e la palla e le catene.

28/8/12 22:40  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Sic est atlantropa, semper autoris bubbus commentarius.

E' un po' siamone solevvati che ci penseranno i futuri, perché se guardiamo al contrario che raccontavano una cosa e ne facevano un altra allora potrebbe nascerne un disagio o, peggio, il complottismo e un qualunquismo inaccurato.

E invece occorre capire i meccanismi, senza dimenticare che ragionamenti troppo complicati sono probabilmente improbabili come giustificazioni dell'azione del bubbo nel mondo.

5/9/12 10:17  

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