23 agosto 2012

Officium feminam
Già mi ero appuntato che una delle attività di propaganda internazionale dei assassini dell'ETA consisteva che in cada paese di propaganda e per cada uditorio uno (volenteroso ed onesto ma non troppo informato) ritrovasse le sue keyword e i suoi pregiudizi. Quindi cera che erano di sinistra e antiliberisti o più a destra e conservatori a seconda del posto che cera la propaganda.

Fin qui intristisce ma era la loro strategia internazionale, ben finanziata e anche ben studiata. Infatti si poggia su due pilastri della comunicazione che sono la conferma dei pregiudizi e quello che (derivato dalla guerra fredda) che gli amici dei miei nemici sono miei nemici, che i nemici dei miei nemici sono miei amici e via combinando secondo le logiche senza testa e senza morale ma ben applicate.

Infatti la logica da usare in questi casi è sempre quella di rifiuto delle armi e basta. Uccidi? Fai attentati? Allora sei mio nemico, sia che tu sia uno nazione democratica (che è facile), sia una dittatura (che già trovarla è un lavoro) o un gruppo che sembrava tanto buono e bello. Perché nell'uso delle armi e dell'assassinio cè tutto quello di cui sono nemico, dalla disumanizzazione alla militarizzazione delle teste, dal periodico assassinio dei "traditori" per le scalate di potere interne all'uso dei soldi e dei finanziamenti a fine privatissimo e tutto.

Così mi ha dispiaciuto leggere un articolo che, nel dire sistematicamente ed accuratamente il contrario, a me fa capire che non bisogna necessariamente mangiare pintxos e kokotxa per usare certe strategie di soddisfacimento dei pregiudizi dell'uditorio mentre si propaganda un esercito.

Ma uno è il punto più acuto della propaganda, comune e condiviso con tante altre formazioni che usano la stessa logica di morte e di guerra perennizzata dall'interesse di varie generazioni di armati, ed è quello del ruolo della donna.

Quando la propaganda militare cita il ruolo della donna, che è sempre tanto bello e utile, allora è come se uno andasse in giro con la bandiera "sono bubbo!". E' bubbo, anzi

Troppo bubbo!

P.S.: Per taluni uditorii vanno meglio i pampini che la donna, ma sempre con gli stessi intenti. [LUNGO ELENCO DI CATEGORIE DI TIPICA MARGINAZIONE] non li ho visiti usati ma chissà, magari in futuro, anche loro potrebbero essere utili histrumenta laboris per le varie propagande di morte.