20 gennaio 2014

Se tutti pagasse nessuno lo usasse
Comè noto questa è la società più educata chemmai sia esistita, ove con 'educata' si intende 'vittima dell'educazione obbligatoria'.

E, se uno nonne capisse gli effetti reali di cotanta scienza tirata adosso al bubbo, questa sarebbe anche la società più noiosa che mai sia esistita, dato che i comportamenti razionali così sono.

Invece, grazie alla bubbità che l'educazione obbligatoria diffonde, all'infuriare della pseudoscienza e dell'individualisimo è tutto una sorpresa e un divertimento.

Ad esempio mi piace notare, comè proprio di una massima diffusione della scienza e delle lotterie, circolano delle bubbità pre-pensate anche sul piano economicistico, proprio quando la prima religione al mondo è l'oro del vitello.

Una di queste, bubbità delle bubbità, è quella che dice "se tutti pagasse si pagasse meno tutti".

Ora non ci vuole molto a ragionare ma coi disegni che se tutti pagasse il prezzo inizierebbe a crescere (se rimanesse stabile sarebbe irrazionale) e il numero di usuari inizierebbe a scendere (= chi non ha i soldi smette di usare perché non può o non ha convenienza a pagare) fino al punto in cui un ulteriore aumento del prezzo moltiplicato per gli usuari restanti sarebbe inferiore ad un prezzo appena più basso ma un usuario in più (o mezzo usuario purché vivo).

Cioè, razionalmente, anche senza ipotizzare che ci sia il partito di mezzo, se tutti pagasse nessuno lo usasse.

Troppo bubbo!