11 ottobre 2015

Meno di due
Prendine atto: non puoi essere tu a farmi compagnia!
Il bubbo paradosso te lo impide.

Però non nego che condizioni quello che mangio, compro e penso.
Ma ti nego di decidere quello che faccio in ogni momento della giornata.
No, non ti lascio condurre il gioco del tempo.

Però un po' ti lascio entrare nella mia vita.
Un po' perché devo ma un po' perché voglio.
Spengo la radio perché ti voglio ascoltare.
Mollo i tastini perché ti voglio sentire nei muscoli.
Mi tolgo gli occhiali e chiudo gli occhi perché ti voglio vedere bene.

Come il sale dai sapore.
Come l'assenza di luce e suono dai senso al colore e alla musica.

Rovini il piatto se troppa, ma poca sì, non voglio che mi manchi.
Chissà se anche a te diverte il bubbo paradosso che sia io a tenerti compagnia.

Troppo bubba!