Ho visto che alcuni bubbini hanno commentato i 12 punti "non negoziabili" cercando di aggiungere qualcosa per salvare questo o quel settore. Mi fanno particolarmente tenerezza quelli che sperano in meno bubberia nelle TLC e quelli che vogliono salvare il WiMax dalla imminiente strage, ecc.
Solito errore dei bubbini!
Se il governo fosse buono e saggio le TLC sarebbero automaticamente salve. Nessun governo buono bombarderebbe le infrastrutture essenziali della propria medesima nazione. Il punto è che i 12 punti fanno capire che il livello di bubberia non solo è alto ma è anche "non negoziabile".
Il primo punto dice "guerra". Nulla di strano per un venditore di armi, ci mancherebbe! Solo che la guerra assorbe molte risorse, necessita di una economia di guerra, vuole 300 milioni per le frequenze, ecc. ecc. Gli altri punti sono, logicamente, sotto questo. Così come gli altri settori, es. sviluppo TLC, dipendono da questo. Ecco spiegato il ""senso"" della prossima gara WiMax.
Il secondo punto (scuola) è un fregio tipografico bubbo.
Il terzo punto (TAV) dice "soldi (grossi) agli amici". Ohh, finalmente il valore dei buoni sentimenti prevale. A livello governativo viene ribadito il valore dell'amicizia!
Il quarto punto (rigassificatori) riguarda una centrale nucleare da potenziare all'estero. Questioni bubbe e inutili da spiegare.
Il quinto (liberalizzazioni) è importante: finalmente si riconosce il principio che è meglio parlare che fare. Si possono dire delle liberalizzazioni senza cambiare nulla. Ci mettiamo d'acordo tra cittadini e governo, le categorie colpite protestano per finta, gli altri approvano per finta e il governo strombazza a livello europeo che ha liberalizzato. Poi si diffondono le statistiche, i pennivendoli copiano i comunicati stampa, ecc. ecc. Solo che, in realtà, non si è cambiato nulla. Buono, questo è un buon punto. Per me è anche la giusta soluzione al problema TAV: prendere i soldi, far lavorare gli stagisti, inaugurare la tratta, ribadire gli impegni, ecc. ecc. Il tutto, dato che il tunnel non serve comunque a nulla, senza spostare una sola pagliuzza di amianto. Questa è la soluzione bubba!
Il sesto (mezzogiorno) è di quelli pericolosi. Meglio non dire nulla di cose che, per il governo, non esistono. Da non dimenticare che uno sei senatori così importanti per i numeri ha gestito i rapporti con la mafia per molti anni, come da sentenza passata in giudicato.
Il settimo (spesa pubblica) è un fregio tipografico bubbo.
L'ottavo (pensioni) non merita commento bubbo, è troppo stupido.
Il nono (asili nido) è davvero da asilo nido. Si ribasice la coerenza dell'azione di governo. Gnè, gné. Pappa, pappa.
Il decimo (incompatibilità) non l'ho capito, non so chi vogliono colpire o premiare. Non credo il berlusca. Boh?
L'undicesimo e il dodicesimo (parla solo il capo e il capo ha sempre ragione) sono coerenti con l'attuale forma di governo monarchica, nulla da dire.
Ciò premesso non si tratta di aggiungere o di negoziare. Si tratta solo di sperare che una improvvisa carenza di carta igenica possa portare alla scompasa dei dodici punti.
Troppo bubbo!
Solito errore dei bubbini!
Se il governo fosse buono e saggio le TLC sarebbero automaticamente salve. Nessun governo buono bombarderebbe le infrastrutture essenziali della propria medesima nazione. Il punto è che i 12 punti fanno capire che il livello di bubberia non solo è alto ma è anche "non negoziabile".
Il primo punto dice "guerra". Nulla di strano per un venditore di armi, ci mancherebbe! Solo che la guerra assorbe molte risorse, necessita di una economia di guerra, vuole 300 milioni per le frequenze, ecc. ecc. Gli altri punti sono, logicamente, sotto questo. Così come gli altri settori, es. sviluppo TLC, dipendono da questo. Ecco spiegato il ""senso"" della prossima gara WiMax.
Il secondo punto (scuola) è un fregio tipografico bubbo.
Il terzo punto (TAV) dice "soldi (grossi) agli amici". Ohh, finalmente il valore dei buoni sentimenti prevale. A livello governativo viene ribadito il valore dell'amicizia!
Il quarto punto (rigassificatori) riguarda una centrale nucleare da potenziare all'estero. Questioni bubbe e inutili da spiegare.
Il quinto (liberalizzazioni) è importante: finalmente si riconosce il principio che è meglio parlare che fare. Si possono dire delle liberalizzazioni senza cambiare nulla. Ci mettiamo d'acordo tra cittadini e governo, le categorie colpite protestano per finta, gli altri approvano per finta e il governo strombazza a livello europeo che ha liberalizzato. Poi si diffondono le statistiche, i pennivendoli copiano i comunicati stampa, ecc. ecc. Solo che, in realtà, non si è cambiato nulla. Buono, questo è un buon punto. Per me è anche la giusta soluzione al problema TAV: prendere i soldi, far lavorare gli stagisti, inaugurare la tratta, ribadire gli impegni, ecc. ecc. Il tutto, dato che il tunnel non serve comunque a nulla, senza spostare una sola pagliuzza di amianto. Questa è la soluzione bubba!
Il sesto (mezzogiorno) è di quelli pericolosi. Meglio non dire nulla di cose che, per il governo, non esistono. Da non dimenticare che uno sei senatori così importanti per i numeri ha gestito i rapporti con la mafia per molti anni, come da sentenza passata in giudicato.
Il settimo (spesa pubblica) è un fregio tipografico bubbo.
L'ottavo (pensioni) non merita commento bubbo, è troppo stupido.
Il nono (asili nido) è davvero da asilo nido. Si ribasice la coerenza dell'azione di governo. Gnè, gné. Pappa, pappa.
Il decimo (incompatibilità) non l'ho capito, non so chi vogliono colpire o premiare. Non credo il berlusca. Boh?
L'undicesimo e il dodicesimo (parla solo il capo e il capo ha sempre ragione) sono coerenti con l'attuale forma di governo monarchica, nulla da dire.
Ciò premesso non si tratta di aggiungere o di negoziare. Si tratta solo di sperare che una improvvisa carenza di carta igenica possa portare alla scompasa dei dodici punti.
Troppo bubbo!
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