15 febbraio 2007

L'economia del bubbo stagista
Spesso si pensa che sia stato possibile costruire le piramidi perché c'erano gli schiavi.

Oggi ho scoperto che anche nei "gruppi di volontariato" i volontari sono praticamente scomparsi e sono stati sostituiti dagli stagisti (però chiamarli "gruppi di stagisti" suona male). Molti sono i pregi: non costano nulla, sono robusti, lavorano a tempo pieno, bene o male fanno quello che devono, non hanno ambizioni o possibilità di prendere il controllo della baracca. Tutto il contrario dei volontari, insomma. Lo stesso capita in moltissime aziende, inutile fare esempi, ed è chiaro che gli stagisti sono a tutti gli effetti l'equivalente moderno della schiavitù.

Fin qui tutto bene, fortunatamente l'attuale allevamento dei bambini serve esattamente a formare stagisti mansueti e servizievoli.

Però non mi spiego perché, avendo gli schiavi, non riesca più a costruire piramidi. Sarà la scarsa qualità del bubbo stagista rispetto allo schiavo egizio? Sarà che la chiave non erano gli schiavi ma aspetti organizzativi che si sono persi nel rogo della biblioteca di Alessandria? Sarà che la bubbità è enormemente cresciuta in pochi secoli? Non so. Esempi di disastri da stagista ne vedo tantissimi però ci sono anche tanti casi positivi di lavori fatti grossomodo come li avrebbe fatti un dipendente mediocre.

E' vero che i bubbi stagisti hanno, sempre in media, una creatività nulla, tuttavia in molti lavori dovrebbe bastare il rispetto delle regole. Boh? Serviranno indagini.