14 aprile 2007

Operatori virtuali tra le pizze
Qualche dubbio sparso

1) "Le indagini di mercato evidenziano che i Clienti [OPERATORE VIRTUALE] preferiscono la forma prepagata e piccoli montanti di ricarica per meglio gestire il budget e controllare la spesa, nonché essenzialità e chiarezza dell’offerta.".
Se chiedevate a me ve lo dicevo gratis, per favore le analisi di mercato fatele per cose più furbe e meno evidenti. Se l'analisi è veramente buona non vi verrà voglia di raccontare a tutti i risultati.

2) Il prefisso assegnato è 3XXX (4 digit). E la portabilità? Tutti i numeri degli operatori virtuali saranno più lunghi di una cifra? Boh?

3) "[NOME OPERATORE VIRTUALE] potrà scegliere i servizi da offrire con decisioni e processi completamente indipendenti e con una sua totale autonomia tariffaria.". Ma manco... I prezzi dipendono dai costi che impone l'operatore reale! Giù la cresta!

4) Dice il gran capone dell'operare virtuale:
"Il nostro obiettivo è di riuscire a rispondere efficacemente alle attese dei nostri Clienti" -> vabbé, dire il contrario sarebbe un po' improbabile. Comunque l'unico obiettivo è fare più soldi di prima e, se possibile, danneggiare i concorrenti.

"anticipandone i bisogni" -> ehehe, iniziamo a bubbeggiare

"attraverso un’offerta di massima convenienza" -> la qualità non può comunque esistere nello specifico settore, l'unica cosa che attira i clienti sono prezzi inferiori agli attuali. Di mezzo c'è che cambiare operatore è una seccatura enorme.

"e più ampia possibile in rapporto all’insegna di riferimento” -> BOH? Questo è incomprensibile! O sono concetti di marketing consumer che non conosco? O è una bubberia bella e buona? Mah?

Comunque non vedo bene perché gli operatori reali abbiano anticipato l'ingresso dei virtuali. Forse il fatto che la crescita sia finita spinge ad una sorta di smobilitazione. Dovrei avere più info su come gli operatori vedono il WiMax, ma è difficile che lo raccontino in giro o ai bubbini dei virtuali.

2 Comments:

Blogger .mau. said...

la risposta è banale: perché non sono operatori virtuali ma semplici ESP, e quindi sperano che l'authority faccia finta di niente e non li obblighi ad avere veri MVNO.

14/4/07 17:13  
Blogger Bubbo Bubboni said...

E' vero che sembrano ESP, anche se non ho trovato dettagli sul fatto che abbiano propri MSC. C'è da considerare che alcuni dei nomi sono internazionali e già attivi/attivabili come MVNO in altre reti, quindi potenzialmente interessati ad evolvere.
Non sono sicuro sul fatto che l'authority prema per avere dei veri MVNO. L'accordo fatto a valle delle licenze UMTS era chiaro e, all'epoca, all'authority non importava poi tanto. Da non dimenticare che parliamo di un mercato dove, nell'interesse della concorrenza, è stato fatto chiudere un operatore nonostante la vecchia e stupida idea che il numero di operatori è essenziale per il sviluppo della concorrenza.
E' vero che l'authority sta cambiando rotta, ma credo solo per avere una politica più adatta ai nuovi padroni e ai nuovi miti, non per bastonare poveri operatori che già piangono abbastanza per i costi di ricarica e il taglio roaming.

In sintesi mi pare che gli operatori si vogliano muovere con ESP/MVNO ma non posso dire di capire bene la ragione.

14/4/07 21:14  

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