15 aprile 2007

Tecnologie del passato
E' curisoso vedere come alcune tecnologie del passato si integrano con le moderne necessità multimediali, mentre altre sono perfettamente inutili.

Scultura: inadatta alla fotografia digitale, tanto più migliorano le fotocamere (es. più punti di messa a fuoco) tanto peggio vengono le foto di una scultura. Inoltre, siccome la più parte delle sculture è fatta in toni dello stesso colore (es. bianco o foglia d'oro), e quindi la riproduzione su monitor medio-scarsi è difficile. Giudizio: inadatta al mondo bubbo.

Giardini giapponesi: perfetti per la fotografia digitale, ad ogni passo si possono (devono) fare foto che effettivamente risultano completamente diverse. Buoni anche per le foto macro, ali di insetti, ecc. Alto consumo di memoria, buona resa anche con dispositivi mediocri, qualche foto riesce anche al più bubbo. Giudizio: ottimo, chiaramente sono stati pensati per il successivo sviluppo dell'industria giapponese già nel medioevo.

Retabli: inadatti alla fotografia digitale, vuoi per la luce, vuoi per dimensioni. Tuttavia sono causa di milioni di tentativi, sempre falimentari. Giudizio: ottimi per il consumo di memoria e forse anche di stampe.

Audio "cattedrale": è incredibile ascoltare come la riproduzione dei suoni via altoparlante in una chiesa dia effetti disastrosi di eco, riverbero, coloriture sgradevoli, ecc. Viceversa se ci sono dei bubbi che cantano senza microfono l'audio è perfetto e giustamente colorito. Giudizio: l'abitudine all'audio equalizzato CD potrebbe portare i pochi che non si sono già assordati con gli MP3 h24 a non gradire comunque l'audio da chiesa. In generale questi edifici sono indatti all'ascolto acustico di sorgenti amplificate e alla registrazione digitale. Male.

Tramonti e albe: ok, qualche problema per i troppi colori ma, siccome sono disposti a strisce orizzontali, in genere sono riproducibili bene. Scomode le albe che sono troppo presto, specie con l'ora legale (che nell'antichità non c'era) però sono praticamente uguali ai tramonti, quindi non servono. Giudizio: ok, facili da fotografare.

Lampi e fuochi di artificio: inadatti alla fotografia in modalità automatica, vanno bene una volta che uno smanetta la macchina a sufficienza. Scomodi i lampi che, talvolta, sono associati alla pioggia. Giudizio: bene, ma solo con un po' di smanettamento.

Musica commerciale: ecco l'esempio di integrazione tra contenuto e tecnologia! Una moderna canzone è sempre anche una suoneria, senza bisogno di conversione. Credo che una buona analisi rivelerebbe anche che il PUM-PUM-PUM della base armonica è ottimale per la bufferizzazione dello streaming. Giudizio: cul* e camicia, positivo.

Troppo bubbo!

2 Comments:

Blogger .mau. said...

l'ora legale sposta in avanti l'alba, e quindi dovrebbe rendere più semplice il fotografarla.
Questo a meno che tu, vivendo nel paese delle tapas, non intendessi dire "prima arriva l'alba, più è facile fotografarla prima di andare a dormire: però mi sembra un ragionamento bubbo, perché con tutto quello che un bubbino si è ingozzato prima della madrugada le foto comunque non riuscirebbero.

15/4/07 19:21  
Blogger Bubbo Bubboni said...

E' così, adesso che l'alba è alle 7.40 non si riesce ad essere svegli per fotografarla o perché è presto o perché è tardi.
Prima almeno era alle 7.15 e si poteva aspettare un po' ad addormentarsi dopo il tradizionale chocolate con churros.
Il buon bubbo non generalizza e riferisce tutto solo a se stesso.

15/4/07 20:12  

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