27 novembre 2007

Aiutare per aiutarsi
Che bubbo vedere che gli armati aiutano i popoli lontani!

E quanto è vero che aiutando ci si aiuta!

Però mi pare strano vedere che taluni davvero credono alle balle militariste che vorrebbero che si andasse nei paesi lontani solo per portare cerotti e improbabili infrastrutture cheppoi non ci sono neanche a casa.

E dove sarebbe il beneficio se queste bubberie fossero vere? E noi non se ne avrebbe nessun vantaggio se non una inutile riconoscenza da parte degli straccioni remoti?

Mi pare meglio capire e spiegare perché le pallottole spedite lontano sono come dei piccoli boomerang della felicità che restituiscono soldi, droga e benessere.

Inoltre questo piccolo contributo alla bubbità del mondo serve anche a tenere lontani i profughi a cui non è più permesso di lasciare luoghi già resi felici dagli armati sempre generosi di scandali scoperti comunque dopo qualche anno.

Perà ancora non mi è del tutto chiaro però perché tante nazioni vogliono contribuire alla bubbità tutti nello stesso posto. Ok la spartizione per cui gli uni hanno deciso di aiutare il tale stato e gli altri il tal altro, ma tanto ardore nel fare del bene è sempre meritevole di essere meglio compreso. Sarà solo la naturale logica spartitoria-coloniale che guida la beneficienza delle nazioni più fortunate e meglio armate? Sarà che poi ci sono delle belle serate di beneficienza e tutti vogliono partecipare? Oppure che le armi MADE IN [NOME NAZIONE] provate in combattimento si vendono molto meglio fin dai tempi della guerra delle [NOME ISOLA LONTANA]? Chissà.

Ma forse è meglio non farsi domande e limitarsi ad applaudire felici chi fa del bene sia laggiù che quaggiù.

Troppo bubbo!