27 luglio 2008

Democratico isolamento
Vedendo il megacorteo armato del candidatone da vedere e confontandolo con le foto antiche di quando il presidente venne a vedere il famoso muro negli anni '60 colpisce come la democrazia richieda, oggi, molto più isolamento.

Allora il presidente andava a spasso con vicino qualcuno con gli occhiali scuri e l'impermeabile ma niente di più. Stringeva, camminando a piedi, le mani di persone non previamente analizzate, muovendosi in una città priva di telecamere (vabbé, lo so che è inconcepibile, ma era così. Solo qualche macchina fotografica a pellicola sotto i cappotti e nelle valigette, ma niente telecamere H24).

Capisco che un cordone di polizia armata separi i cittadini dai principi della democratura, principalmente per garantire la sicurezza del popolaccio contro furti e ribladerie improvvisate, ma almeno i candidati non dovrebbero potersi muovere come se fossero normali bubbi?

Però è vero che un candidato democraturatico vale talmente tanti soldi che se venisse ucciso (o se si spezzasse un'unghia) prima del tempo sarebbe una grandissima perdita economica. Se la perdente ha perso 12 milioni quanto può costare il vincente? Almeno un bubbo armato viene spontaneo metterlo, casomai.

Dopotutto Hitler visse a lungo in un bunker con pareti di metri di cemento armato (anche quello) nei pressi di un campo con 52000 mine, logico che la democrazia consenta un avvicinamento del bubbino al principe. Ma non troppo.

Troppo bubbo!